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E qui gli devo dare atto.


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avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2023 ore 17:15

Uhm... non so... personalmente avrei dei dubbi anche su questo


Perché tu scatti solo dia e la tua forma mentis è in qualche modo "tarata" sul rapporto 3:2.

Lo capisco, ma non lo condivido, il ritaglio per me è fondamentale.


avatarsenior
inviato il 11 Febbraio 2023 ore 21:59

Anche sull'immoralità mi trovi in disaccordo. Ci può essere una discussione se sia morale o meno fotografare certe scene, sul farne una caricatura, ecc. ma non sulla moralità del photoshoppare via un cartello rosso, un cane che passava o una gru dallo sfondo

Se non c'è sul "photoshoppare via un cartello rosso, un cane che passava o una gru dallo sfondo", non potremo invocarla nemmeno sull'aggiunta di un padre e di un figlo morto creati ad arte solo perché nella realtà non c'erano; ovvero sulla creazione dal nulla di un evento interamente di fantasia.
Quando si parte dall'idea, per giunta falsa, che i sensi di Tizio restituiscano una realtà diversa dai sensi di Caio, non c'è più limite all'invenzione e tutto diventa apparentemente lecito; ma ciò che può non corrispondere nella mente di Tizio e di Caio non è l'aspetto "tecnico" e sensoriale di ciò che hanno visto (che rimane uguale per entrambi), ma l'interpretazione, ovvero il significato che ciascuno ne ricava in base al proprio modo di ragionare, al proprio livello culturale, al proprio credo politico o religioso ecc.
Ecco perché al fotoreporter viene chiesto di non alterare "tecnicamente" le foto degli eventi che ritrae, perché tecnicamente l'evento è quello, e lo è per tutti; altrimenti ti sfido a mostrarci qualche RAW delle tue foto e dirci quali oggetti, persone e situazioni che la tua macchina fotografica ha registrato, in realtà non c'erano quando hai scattato quelle foto: poi vediamo cosa ne viene fuori.
Se invece si parla di "interpretazione artistica" stiamo parlando di un concetto completamente diverso, ma pare che oggi si sia completamente perso il senso di queste differenti accezioni nell'uso del termine "interpretazione"

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 10:02

Perché tu scatti solo dia e la tua forma mentis è in qualche modo "tarata" sul rapporto 3:2.

Lo capisco, ma non lo condivido, il ritaglio per me è fondamentale.








In realtà non è proprio così.
Per dirla tutta: non è che la mia forma mentis si è adattata a ciò, molto poco, che consente la diapositiva... la verità è che è stata la mia forma mentis che per le sue esigenze (diciamo così "espressive") ha scelto la diapositiva. ;-)
In poche parole: non è stata la diapositiva a tarare (condizionandola) la forma mentis bensì il contrario: ossia una forma mentis ben precisa che ha scelto un mezzo, che non concede interprerazioni personali, al solo e unico fine di rispettare quanto più possibile la vera essenza di ciò che ella di volta in volta riprende.

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 10:07

Ci può essere una discussione se sia morale o meno fotografare certe scene, sul farne una caricatura, ecc. ma non sulla moralità del photoshoppare via un cartello rosso, un cane che passava o una gru dallo sfondo.








Il problema è che si comincia col calcellare i cartelli stradali e gli "elementi di disturbo" e poi si finisce per considerare alla stregua di "elementi di disturbo" pure le persone... e si cancellano pure quelle.
Ma il dramma, quello vero, è che spesso, anzi molto spesso ciò avviene solo dopo che quelle persone siano già state eliminate FISICAMENTE!

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 12:42

non è stata la diapositiva a tarare (condizionandola) la forma mentis bensì il contrario: ossia una forma mentis ben precisa che ha scelto un mezzo, che non concede interprerazioni personali, al solo e unico fine di rispettare quanto più possibile la vera essenza di ciò che ella di volta in volta riprende.


Ok, ma anche invertendo il processo, il risultato non cambia: tu concepisci solo quel tipo di ritaglio e, per carità, ci può stare. Io invece non mi sento vincolato a nessun particolare formato e, del resto, oltre al 24x36, ci sono il 6x6, il 4/3, il 6x7, il 6x9 e persino il 65x24 dell'Hasselblad X-Pan. Perché porsi limiti? ;-)

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 13:55

Perché porsi limiti? 







Perché non ho il portafogli a mantice!
Avessi la possibilità secondo te starei qui a chiacchierare?
Ma certo che no... me ne starei in giro per il mondo a fotografare!
Purtroppo non ho la possibilita e pertanto sono costretto a rinunciare a quasi tutto tranne, appunto, qualche rullino di Velvia di tanto in tanto sempre RIGOROSAMENTE in formato Leica, che già costa troppo di suo... figuriamoci i formati maggiori Triste

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 13:57

Insomma devo fare di necessità virtù ;-)

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 14:10

Paolomcmix

sei fortunato ad avere relativamente poco tempo per fotografare.
Se tu potessi farlo tutti i giorni alla fine ti verrebbe a noia.

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 15:07

Perché non ho il portafogli a mantice!
Avessi la possibilità secondo te starei qui a chiacchierare?


Ma io più che altro parlavo di me, perché dovrei pormi limiti? Tra i suoi tanti difetti, il digitale offre la possibilità di scegliere a costo zero il formato da dare alle proprie immagini, perché non approfittarne?

Ma poi, perdonami se te lo chiedo, visti i costi attuali di pellicole e sviluppo, non ti converrebbe quantomeno di assaggiarlo 'sto digitale? ;-)

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 17:54

Ma poi, perdonami se te lo chiedo, visti i costi attuali di pellicole e sviluppo, non ti converrebbe quantomeno di assaggiarlo 'sto digitale??







Ma come non l'ho assaggiato...
All'epoca, e per circa un anno e mezzo, ho avuto una EOS 5 D con la quale tralaltro ho anche fatto un paio di lavori, il problema però è che io non stampo ma proietto, e in proiezione, checché se ne dica, il digitale non è ancora all'altezza della pellicola.
Detto in altre parole sono letteralmente obbligato a sottostare a questo vero e propro latrocinio che è l'aumento, tralaltro del tutto ingiustificato, dei prezzi del materiale sensibile Triste

avatarsenior
inviato il 12 Febbraio 2023 ore 18:37

Perché tu scatti solo dia e la tua forma mentis è in qualche modo "tarata" sul rapporto 3:2

Ai tempi, anche tanti di coloro che scattavano in negativo BN, per poi stampare in camera oscura, cercavano di utilizzare l'intero spazio del fotogramma; era fondamentalmente una scuola di composizione. Io ero tra questi e tutt'ora, pur essendo passato definitivamente al digitale, cerco il più possibile di tagliare solo su un lato quando mi occorre un formato 4:3 o, più raramente, un panoramico 16:9 o uno ad hoc per quel particolare soggetto.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 13:48

Anch'io sono nato con l'analogico, ma rifiuto con decisione di farmi ingabbiare in regole compositive rigide. Per me non esiste il formato perfetto, ma solo quello adatto all'immagine che ho scattato.

In termini di fotoritocco, è praticamente l'unica (o una delle pochissime) libertà che mi concedo e non intendo rinunciarvi.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 18:09

Ma infatti le regole compositive non devono essere rigide; quella di utilizzare l'intero fotogramma era, appunto, una scuola per abituarsi a comporre direttamente in macchina per poi eventualmente tagliare, ma solo su un lato, per adattare la forma al soggetto senza sprecare inutilmente spazio su un formato che era già piccolo di suo.
Poi la scelta di usare più o meno spesso alcuni formati standard dipende anche da altri fattori, ad esempio quello di dare maggior linearità ad un lavoro complesso fatto con più immagini.
Alle volte non puoi nemmeno scegliere perché ti viene imposto; avendo lavorato in un museo scientifico, a me è successo le volte che si dovevano fare foto per qualche articolo da pubblicare su riviste di settore, dove era la redazione che chiedeva un determinato formato.

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 18:14

E allora vuol dire che io di libertà non me ne concedo...

avatarsenior
inviato il 13 Febbraio 2023 ore 18:16

Perché tagliare solo su un lati? È la prima volta che sento questa cosa. Tagliando la stessa quantità ma ripartita su entrambi i lati si sfrutta meglio la parte centrale che in genere offre la qualità d'immagine migliore (importante soprattutto su un fotogramma già piccolo come il 24x36, figuriamoci ulteriormente ritagliato).

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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