| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 7:38
@Antonio se al posto di f/16 l'obiettivo Sigma avesse avuto anche f/32, allora anche il tovagliolino Illy sarebbe stato più a fuoco. 30/32=~1 mm. 30/16=~2 mm. Tendi il braccio col pollice alzato davanti a te e constata che chiudendo alternativamente un occhio l'immagine non è la stessa tranne se... |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 8:11
Non so perche molti fanno una "fissazione" sullo stacco dovuto allo sfocato, come ha ricordato Ironluke non dimentichiamo che il ravvicinamento dello sfondo à parità di campo inquadrato con l'aumentare della focale e le conseguenze che ha sulla composizione dell'immagine é probabilmente l'intéresse maggiore della variazione della focale dell'obbiettivo (che sia lunga o corta), l'apertura del diaframma che dà lo stacco dello sfocato al limite diviene secondaria, al contrario può anche essere interessante di chiudere il diaframma per avvicinare i piani cercando di avere tutto à fuoco anche con delle lunghe focali, come tutti (lo spero) sanno la variazione della focale non serve solo a inquadrare + o - largo ma é una scelta che si fà (soprattutto con uno zoom) in funzione della "prospettiva" (terminé impropio) e dell'inquadratura che si vuole ottenere dando + o - d'importanza al fondo nella composizione....la vera utilità degli zoom dovrebbe essere questa, cioé di poter scegliere con precisione il rapporto con il fondo convervando l'inquadratura voluta è non semplicemente di variare l'angolo di campo per inquadrare + o - largo e l'apertura diventa solo un'effetto in piû per agire sulla composizione. Tanto per fare un esempio mi é capitato parecchie volte di montare un moltiplicatore di focale per ottenere una focale di 400mm, di allontanarmi molto dal soggetto e di chiudere il diaframma al massimo possibile per creare un rapporto più "stretto" fra il/i soggetto/i e il fondo o al contrario usare una focale più corta possibile con una grande apertura per allontanare e "minimizzare" l'importanza del fondo rispetto al soggetto....si dovrebbe fare scuola di composizione con uno zoom 24-200mm che tutti sconsigliano per le loro scarsa performances ottiche solo per capire facilmente questi meccanismi e poi una volta capito l'intéresse della focale magari usare ottiche piu "qualitative" o qualsiasi tipo di ottica si ha a disposizione. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 9:05
“ in realtà ci sono due punti in cui la prospettiva sembra cambiare, ma non so dire se sia un effetto ottico dovuto alla distorsione „ Le differenze sono minime e possono essere la somma di alcuni fattori: spostamento in avanti del centro della prospettiva passando da 28mm a 200mm, deformazioni differenti alle due focali, piccolissimo spostamento laterale dell'asse ottico e/o tilt dell'obiettivo con la zoomata. Se rifai la prova con soggetti più lontani, il contributo dei fattori legati allo spostamento del centro della prospettiva diminuiscono ulteriormente. Ma nella sostanza le foto rappresentano bene il principio teorico base: la prospettiva dipende dal punto di ripresa. Se si vuole tirare in campo la PdC (che secondo me è pertinente perchè per avere la stessa percezione dei piani devono essere egualmente nitidi), il valore f dell'immagine fatta con la focale più lunga deve essere moltiplicata per il rapporto delle focali. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 9:17
“ Non so perche........una volta capito l'intéresse della focale magari usare ottiche piu "qualitative" o qualsiasi tipo di ottica si ha a disposizione. „ Capire ed applicare queste cose è sicuramente più importante, per il risultato fotografico finale, della teoria; anche se sapere esattamente come funzionano le cose non è mai controproducente. I fin dei conti le foto si fanno spostandosi e non croppando. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 9:29
 Come predetto, impossibile ingrandire un 28 e avere la stessa foto di un 200 mm, a meno che... Quelli che non hanno mai fatto ricerca sono scusabili, i laureati STEM no. Studiate, non è mai tropp tardi. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 9:45
Qualche giorno fa avevo appunto fatto un post in cui chiedevo l'utilità dello scrivere la focale sotto le foto senza scrivere crop e grandezza del sensore… perché alla fine croppare è come zoommare. Le mie due foto sono in pratica due foto fatte a 200mm, una a f16 e l'altra a quasi f1000 (come pdc, non di luminosità, chiaramente). Quindi, in un mondo ipotetico con sensori di infiniti Mpx, lenti risolventi su qualsiasi Mpx e f regolabile da 0 a infinito, basterebbe per esempio una lente da 8mm di focale per riprodurre il risultato di qualsiasi lente esistente (Questo si può simulare per esempio in qualsiasi software di CGI, con qualche limitazione) |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 11:11
“ Come predetto, impossibile ingrandire un 28 e avere la stessa foto di un 200 mm, a meno che... „ Non capisco. Il tuo esempio, come tutti gli altri visti in precedenza, mostra che la prospettiva è la stessa. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 11:45
“ Non capisco. Confuso Il tuo esempio, come tutti gli altri visti in precedenza, mostra che la prospettiva è la stessa. „ Penso si riferisca alla PdC. Ma anche quella può essere uguale se si usano aperture adeguate, chiaramente non la stessa apertura. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 11:52
Tutti i discorsi su nitidezza, PdC, ecc., non c'entrano niente con quello che è il tema della discussione, cioè "la prospettiva" (e questa varia solo al variare del punto di ripresa, salvo al limite casi limite di riprese ravvicinate, ecc.), ma a quanto pare non si riesce a restare in tema, a non mettere altra carne al fuoco creando sempre più confusione su un argomento semplice. Quando si afferma che una foto scattata con 200mm e una con 28mm croppata sono uguali se scattate dalla stessa posizione, ci si riferisce, nell'ambito di questa discussione al fatto che presentano la stessa prospettiva, punto; tutto il resto è fuori tema, possono variare mille cose, anche i colori, ma non c'entrano nulla con l'argomento di cui si sta discutendo e cioè "che cosa è che influisce sulla sensazione di schiacciamento dei piani (cioè la prospettiva)? |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 11:57
“ Ma anche quella può essere uguale se si usano aperture adeguate, chiaramente non la stessa apertura. „ Oppure sei la scena inquadrata con la focale lunga è tutta a fuoco (messa a fuoco a distanza iperfocale e soggetti sufficientemente lontani, oppure soggetti tutti all'infinito, oppure tutti i casi intermedi tra i precedenti due). In tal caso entrambe le scene appariranno a fuoco e le immagini appariranno sovrapponibili, al netto di tutte le altre considerazioni già fatte, come ad esempio la distorsione degli obiettivi. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 12:01
“ Penso si riferisca alla PdC. „ Ma non si stava parlando di prospettiva? Non aveva scritto che tu e io stavamo sottovalutando l'entità dell'errore di parallasse? |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 12:40
@Rolu, Iron ho scritto (molto semplicemente) che ingrandendo da 28 a 200 mm era impossibile ottenere la stessa foto. Cosa significa punto di ripresa per voi due? Ai vostri occhi le due foto sono uguali? Se dite di sì mi arrendo... |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 12:48
Questa discussione ha un fascino surreale. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 13:38
Penso che il discorso sia semplice: conta solo la posizione. Se si scattano due foto con due lenti diverse dalla stessa posizione si ottengono, dopo il crop, le stesse foto (parlando di PROSPETTIVA). Si ottengono foto diverse solo se ci si sposta, come detto mille volte. È solo importante non confondere le due cose. Un po' come mettere una mano fuori dal finestrino: si pensa che più veloce si va con la macchina più si sente attrito, mentre invece quello che conta è la differenza di velocità tra la mano e l'aria, infatti l'aria dentro la macchina si muove con questa e accelerare non cambia nulla. |
| inviato il 07 Gennaio 2023 ore 14:29
“ Ai vostri occhi le due foto sono uguali? Se dite di sì mi arrendo...:-P „ Dal punto di vista della prospettiva (rapporti di grandezza degli oggetti posti a distanze diverse) sono uguali. Dal punto di vista della PdC, e quindi dell' effetto di percezione delle distanze no, perchè lo sfondo non a fuoco della foto fatta con il 200mm tende a far percepire il segnale più vicino. Ma se con il 200mm chiudi il diaframma fino ad eguagliare le PdC ti ritrovi con due immagini identiche in tutto. Come al solito bisogna definire i parametri che variano e quelli che rimangono fissi per capirsi. In questo caso la focale varia ed il punto di ripresa rimane fisso; e l'apertura? Se rimane fissa si hanno foto diverse come da tuo esempio; se il rapporto fra le aperture è lo stesso di quello delle focali si ottengono due foto identiche. |
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