user236140 | inviato il 05 Ottobre 2022 ore 18:25
“ tanti click su google earth „ in effetti, non è lì che vanno fatti... prova a usare google con le parole chiave sotto e vedrai che funziona meglio cervi + Appennino + Reggiano |
| inviato il 05 Ottobre 2022 ore 20:47
“ temo che questo non possa funzionare: la lunga vita di un parco richiede che non sia avversata dalla popolazione locale, semmai favorita, quindi occorre trovare un compromesso affinchè i locali ne abbiano più vantaggi che svantaggi „ Bravo, questo è il punto dove serve tanta abilità nel far convivere tutto, e se c'è una cosa che non sopporto sono gli ambientalisti part time che dimorano in posti ben distanti ma pretendono che certi luoghi debbano trasformarsi a loro piacere per guardarseli alla tv o al massimo andarci 10 giorni all'anno con la app che gli indichi dove dorme il gufo, dove cresce il porcino e quando le foglie sono gialle al punto giusto. poi tornano sul forum e si lamentano della coda fatta con l'auto. Viveteci e ricavateci da vivere nei parchi per qualche anno, poi ne riparliamo. |
user12181 | inviato il 05 Ottobre 2022 ore 22:20
“ dove cresce il porcino e quando le foglie sono gialle al punto giusto „ Dove cresce il porcino? Nell'hortulus secretus (AKA "Ortino") www1.nital.it/uploads/ori/201010/gallery_4cb4c781c61f5_DSC0045picc.jpg Questi ferèr sono di qualche giorno fa, come si può vedere non sono un fungaiolo, ma se capita... avevo dimenticato anche di avere con me un pudaìt, ma c'era una copertura antipioggia di scorta. www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202210/d8308086eadaff81a0f0d8c5be8f www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202210/f3a9873af5c484657f642f8d2675 www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202210/83fd10738814951532c94551e252 Ovviamente qualche fungaiolo "naturalista vero" avrà da ridire sui modi barbari e incivili della raccolta e del trasporto, che compromettono la riproduzione della specie. Beh, sappia che il giorno dopo sono risalito a spargere le frattaglie, e che ti trovo ancora? Un Pupatòn sano come un pesce. Questa volta mi ricordavo del pudaìt e l'ho pulito sul luogo. www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202210/e023b59bb514330cc929bf54e232 www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202210/bde033aedc57898e8a6ef29939c3 Però... la cuoca si è dimenticata di averlo sul fornello, bruciato, amaro immangiabile. www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/202210/3d39579e9af66e3fbaa2dcf70b70 Voglio concludere questa "amara" vicenda con una nota di speranza. La cascata sotto l'ortino, che era stata rasata e piallata da una colata detritica, era rimasto un desolato canale di terra, ha ripreso a verdeggiare, fra un anno sarà in piena forma. Io, ingenuo, l'avevo data per persa. Ma qui le colate scorrono e devastano da millenni e sempre tutto torna a verdeggiare con il suo filo d'acqua. |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 9:13
Grazie Claudio per i consigli, proverò anche quelli! |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 9:41
“ temo che questo non possa funzionare: la lunga vita di un parco richiede che non sia avversata dalla popolazione locale, semmai favorita, quindi occorre trovare un compromesso affinchè i locali ne abbiano più vantaggi che svantaggi „ Nella porzioni di parco che hai citato bisogna aggiungere anche il confine con tutta la riserva di caccia. Sono argomenti ed equilibri sempre molto complessi e di difficile gestione. |
user236140 | inviato il 06 Ottobre 2022 ore 11:54
una riserva di caccia attaccata a un parco è una schifezza epocale e dovrebbero almeno avere la decenza di chiamarle "aziende venatorie" (tolto l'aggettivo "faunistico") che quello sono P.S. i locali possono guadagnare anche dai selvatici vivi (turismo), magari anche di più che con quelli morti nel caso di Usseaux l'azienda venatoria" è privata quindi guadagnano solo loro dagli accopp, oops prelievi al limite il comune guadagna con le tasse ho visto dei bei campi di genepy nella loro area: magari c'è speranza che mollino lo schioppo per la vanga il bramito attira molte più persone, e magari potrebbe essere gestito meglio anche dal punto di vista economico mi pare di ricordare che nei grandi parchi USA abbiano fatto proprio questi ragionamenti con i locali comunque, la caccia è l'unica attività che non va concessa ai locali dentro e fuori un parco nazionale a parte quei casi gestiti dal parco stesso che riguardino particolari necessità contingenti ma un'azienda venatoria attaccata a un parco NON si può vedere le montagne sono spazi immensi! vadano altrove a sparare |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 12:18
“ una riserva di caccia attaccata a un parco è una schifezza epocale „ Una zona di caccia si chiama con il suo termine corretto Riserva di Caccia , e ognuna ha i suoi vari regolamenti applicati, prima quelli provinciali e poi in caso quelli interni che o sono identici ai primi o più restrittivi. Il confine del parco prima o dopo deve finire e quindi può benissimo confinare con una riserva di caccia, non esiste Zona di "non caccia" come fosse un'area di non belligeranza. “ P.S. i locali possono guadagnare anche dai selvatici vivi (turismo), magari anche di più che con quelli morti „ Se tramutiamo tutto in soldi veri e non quelli del monopoli nei parchi gli ungulati e in questi decenni in particolare per il cervo ( e cinghiale in altri ambienti ) sono saliti in maniera esponenziale creando danno al bosco ( per vedere questo serve andarci sul posto ) danni all'agricoltura confinante e non da meno grande pericolo sulle strade con molti incidenti anche gravi. Vi dico per certo ( ma non sarò il solo ad affermarlo ) che il guadagno ricavato dalla vendita di capi classificati in varie categorie di pregio ( ovviamente parliamo di abbattimenti mirati e accompagnati da personale del corpo forestale ) porterebbero nelle casse del parco somme molto ingenti da utilizzare in vari modi: sistemazione delle strade, stipendi al personale, acquisti di mezzi ecc. ecc. quei capi li se invece vanno in pasto ai grandi predatori non ci ricavi nulla e in aggiunta mantieni in vita il problema con gli allevatori costringendoti a spendere ulteriori somme in aiuti e risarcimenti, un cervo maschio che si porta verso la fine della sua vita riproduttiva lasciando spazio a elementi più giovani vale svariate migliaia di euro, ......da morto 8 euro al chilo.....da sbranato, e questo succede anche a piccoli, giovani, femmine più o meno gravide e in età riproduttiva zero euro. Sapete dove vanno i cacciatori facoltosi a portare badilate di soldi per quei tipi di capi? All'estero!!! non avete idea di quanti vanno in Ungheria, Austria, Germania, Repubblica Ceca dove vengono accolti a braccia aperte, e noi? i soliti "Taliani" pindoloni. |
user236140 | inviato il 06 Ottobre 2022 ore 14:59
“ All'estero!!! non avete idea di quanti vanno in Ungheria, Austria, Germania, Repubblica Ceca dove vengono accolti a braccia aperte, „ e meno male! almeno non rompono gli zebedei qui ma in ogni caso, per me i cacciatori possono impallinare selvatici, basta che vadano altrove che lo facciano dentro o in contiguità con i parchi nazionali mi dà ai nervi |
user236140 | inviato il 06 Ottobre 2022 ore 15:01
“ cinghiale in altri ambienti „ e qui cascano male i cacciatori, visto che il cinghiale alloctono è stato voluto e introdotto proprio da loro per procacciarsi più prede, e poi per far finta di essere gli unici risolutori del problema (da loro creato) col cinghiale autoctono non c'erano mai stati problemi, essendo molto meno prolifico |
user236140 | inviato il 06 Ottobre 2022 ore 15:20
@Scosse sì, questo lo so anni fa in una zona di parco abbiamo sentito sparare di notte, e fortuna che avevamo le torce frontali se no magari ci tiravano addosso un'altra volta, salendo abbiamo incrociato un cacciatore che portava un sacco a spalle grondante sangue la gita è stata ovviamente rovinata da quella striscia di sangue che insozzava tutto il sentiero, da fuori il parco a DENTRO il parco |
| inviato il 06 Ottobre 2022 ore 15:43
“ e qui cascano male i cacciatori, visto che il cinghiale alloctono è stato voluto e introdotto proprio da loro per procacciarsi più prede, e poi per far finta di essere gli unici risolutori del problema (da loro creato) col cinghiale autoctono non c'erano mai stati problemi, essendo molto meno prolifico „ “ anni fa in una zona di parco abbiamo sentito sparare di notte, e fortuna che avevamo le torce frontali se no magari ci tiravano addosso Triste un'altra volta, salendo abbiamo incrociato un cacciatore che portava un sacco a spalle grondante sangue Eeeek!!! la gita è stata ovviamente rovinata da quella striscia di sangue che insozzava tutto il sentiero, da fuori il parco a DENTRO il parco Triste „ “ e meno male! almeno non rompono gli zebedei qui „ Senti Claudio un conto è fare discorsi che stiano in piedi e altro è la propaganda costruita su fantasie che non stanno ne in cielo ne in terra, Che la gente debba portare dei soldi legali all'estero mi sa tanto di gran penata, che ci siano i cacciatori che sparano di notte alla rinfusa e che solo chi ha il frontalino si salva penata numero due, che uno che porta lo zaino con il capo dentro abbattuto legalmente si debba nascondere penata numero tre, che si dica che i cacciatori sparano dentro al parco senza verificare che magari era personale autorizzato siamo alla numero quattro, ma so già che ne arriveranno altre |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 15:06
Sarogrey se ti riferivi a me non mi conosci.....sono ormai quarantanni che giro per le montagne sia d'estate che d'inverno e ne ho viste di cotte e di crude.....per di piu' conosco la Val d'Aosta forse di piu' di un valdostano che per vari motivi non riesca a frequentare le vallate e le cime. Per quanto riguarda lo Stelvio ce ne sarebbero da raccontare....ho avuto in affitto una casetta a S.Caterina di Valfurva per un anno intero dopo che ho frequentato la stessa zona per un paio di anni e cio' che tu dici almeno per questo parco non corrisponde in quanto alcune grandi modifiche all'interno di esso sono avvenute ben dopo che il parco fu istituito: allevamenti sempre piu' in aumento nel territorio, aumento di costruzioni rurali e simili ecc.ecc., autorizzazione di fuoristrada in Valzebru' altrimenti nessuno andava piu' al mangiare al rifugio Quinto Alpini ecc.ecc., potrei andare avanti per parecchio se vuoi....nondimeno l'ultima italianata quella di permettere l'abbattimento di circa un migliaio di larici altrimenti la pista da discesa non andava bene per i mondiali di sci. Se poi il Dio denaro debba prevalere su tutto allora tutto puo' essere giustificato.....ma allora perche' continuare a chiamarli parchi? non parliamo poi dei parchi naturali....si dovrebbero aprire altri capitoli. Togliamo la denominazione di parchi e la sua connessa ipocrisia. Un esempio su tutti tanto per essere chiaro se uno si allarga e porta delle capre a pascolare sotto il P.sso del Forcellino, quindi si espande all'interno del Parco Nazionale dello Stelvio, cosa fanno i camosci che fino a qualche tempo prima frequentavano lo stesso territorio? Tra l'altro appartengono alla stessa famiglia Rupicapra. Ed il suo proprietario scorrazza tranquillamente con una moto fuoristrada e lascia il suo cane libero anche lungo un sentiero ben tracciato nel parco stesso..... |
| inviato il 07 Ottobre 2022 ore 16:12
@SaroGrey quindi per tutelare gli animali (ed in generale l'ecosistema) proponi di uccidere tutti i predatori e di vendere qualche erbivoro? Ci mancherebbe solo più che l'Italia diventasse meta di cacciatori di trofei!! |
user236140 | inviato il 07 Ottobre 2022 ore 16:39
@SaroGrey vedo con piacere che hai glissato l'argomento "cinghiali alloctoni importati dai cacciatori" | |

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