| inviato il 02 Luglio 2022 ore 16:48
“ ...Tutto per avere la perfezione... del muro di fronte. „ Non è sempre così. Ad esempio Ulysseita fa ottime foto, come moltissimi altri che partecipano alle varie discussioni tecniche sul sito. Ha un'eccellente padronanza del colore e della nitidezza. Poi ci sono i fanboy e i mediocri che credono all'identità “ avere la miglior attrezzatura di quel marchio = fare le foto migliori del mondo. „ Basta guardare le loro gallerie per riconoscerli. “ Bene . . abbiamo capito che con le raffiche incessanti non miglioriamo la qualità fotografica finale dei pochi scatti che si salveranno dall'inesorabile selezione e non creeremo in questo modo evoluzione fotografica . . non ci rimane che la possibilità di riappropriarci del linguaggio, della poetica del racconto, della creatività e della libertà di composizione „ Come non essere d'accordo... ma le possibilità tecnologiche restano a servizio del risultato fotografico: la fotografia.
 L'importante è migliorarsi, ottenendo le immagini mai realizzate prima. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 17:26
Mah. Sono d'accordo solo in parte. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 17:45
Mi spiego meglio. In una vita in campagna avevo incontrato solo due volte gli albastrelli. Alcune settimane fa ne ho incontrati oltre 20 in migrazione e ho realizzato in tre passaggi una decina di foto molto belle. I 30 ft/s e l'autofocus della a1 sono stati molto efficaci e mi hanno permesso di fissare delle immagini mai realizzate prima. Tuttavia stiamo parlando di esperienze ed opinioni personali, nessuna pretesa di verità assolute, ci mancherebbe altro. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 18:13
“ E però poi le sterminate discussioni su "risoluzione, nitidezza,nitidezza, risoluzione..." Noiosissime autoreferenziali discussioni su lp/mm sensori dimensione di pixel , software, software post post" Tutto per avere la perfezione... del muro di fronte. „ Ovvero le fotografie che hanno per soggetto la potenza della fotocamera. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 18:34
+ 100.000.000.000.000 !!!!!!!! |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 18:51
Una piccola provocazione… Se quelli che conta sono il numero di foto belle (o buone) il digitale non ne ha ridotto il numero, anzi probabilmente lo ha aumentato, portando quasi all'infinito il numero di scatti possibili. Un esempio pratico, sto preparando un libro fotografico (che nessuno mi pubblicherà anche se la speranza è l'ultima a morire); l'obiettivo è raggiungere una quota di circa 60-70 scatti da pubblicare. Che scatti 100 lastre 4x5, 20-25 rulli 120 o 5000 scatti digitali, poco importa, sempre le 60-70 immagini devono essere. Per chi ha l'approccio giusto, quindi prima di accendere la fotocamera accende anche la creatività, lo storytelling e tutto quanto serve per raggiungere il proprio scopo, non cambia nulla. L'unica differenza è nel workflow, c'è chi ama la camera chiara e chi si diverte con sviluppi e pellicole. Giusto per contraddirmi un po'… per molti l'esperienza fotografica è parte integrante del viaggio. Il come conta quanto il risultato finale. È assolutamente lecito, ma credo che chi guarda una foto, non debba pensare a quanto questa sia di difficile realizzazione. Detto in un forum di fotografia suona strano, ma credo che l'approccio debba essere questo di fronte ad una immagine. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 19:50
Non sempre la difficoltà non conta. Da una foto di guerra VVERA accetti anche le imperfezioni. Cosa che non accettiamo da una foto posata in studio. Voglio dire ovviamente si guarda il risultato. Spesso però la tecnologia rende il risultato risibile ed alla portata di tutti. Ai tempi della pellicola prendere una farfalla in volo era impresa quasi disperata. Oggi ci riesce chiunque con una entry level. Il valore di quella fotografia però si è ridotto. Infatti non viene più pagata. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 20:35
Alla portata di tutti e risibile solo tenicamente; il valore di una foto resta sempre intatto e i parametri di valutazione sono in genere altri. Magari oggi le foto possono essere più accuratamente a fuoco, con una migliore scala tonale, meno micromosso, anche quelle solo documentaristiche , i ricordi della famiglia, insomma le foto di non particolare pregio:e non ci trovo niente di male |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 21:47
Claudio.. Intendiamoci... Certamente non sostengo che la foto ben fatta sia svalutata. La foto e' la foto ed ha un valore proporzionale alla sua qualita'. Qualita' che non si misura soltanto nell'occhio a fuoco. Ma anche secondo parametri di esecuzione e progetto. E' peraltro vero pero' che oggi sia comune ottenere una fotografia tecnicamente corretta e "migliorata" da algoritmi. Se vogliamo, parlando di ritratti (per non picchiare sempre sull'avifauna), riconosci al volo le fotografie corrette da ingrandimento occhi, labbra rosse, sfina viso etc... Certo la squinzia si vede piu bella.. e poco importa se la foto e' fatta con il cellulare "furbo" o con una hasselblad e tre ore di camera oscura. La tua hasselblad non sfina il viso e non ingrandisce gli occhi.. quindi non sei un buon fotografo.. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 21:55
“ La tua hasselblad non sfina il viso e non ingrandisce gli occhi.. quindi non sei un buon fotografo.. „ Anche la Kiev 88 non fa tutte queste cose ??? Mi avevano detto di si ... |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 22:10
È difficile accettare che gli strumenti cambino. La fotografia è diventata più simile al disegno o alla pittura. Poi c'è la difficoltà di accettarlo. Accettare che il mondo cambi, che tutto sia in movimento: non esiste nessuna molecola o atomo o particella in questo universo che non sia in continuo movimento. In divenire. Questa è la nostra realtà. Qui e adesso non ne esiste altra. Tanti anni fa si diceva Fate pace col cervello.... era un modo per dire di conoscere la realtà e accettarla. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 22:28
@Claudio Cortesi ... mah ... credo che fai una grande confusione volendo abbinare necessariamente le tecnologia in continua evoluzione legandola con la fotografia ... figuriamoci con l'Arte fotografica... “ Tanti anni fa si diceva Fate pace col cervello.... „ Esattamente ... togliamo i paraocchi tecnologici e facciamo pace col cervello. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 22:44
mah.. se penso che son partito a progettare con le valvole e son arrivato a progettare con gli Asic, credo che di tutto mi si possa dire, tranne che non accetto la tecnologia. Stiamo parlando d'altro.. Che la tecnologia semplifichi la vita e' un dato di fatto. Ma nello stesso tempo distrugge la peculiarita' di alcune abilita' personali. E' questo cio' di cui alcuni non sanno farsi una ragione. Fotografare un uppercut al momento dell'impatto con scatto singolo e' difficile. Farlo con la raffica a 30 fps e Af stellare e' piuttosto facile... Ben venga la tecnologia, che permette allo scattino di diventare un cecchino. Ma il succo e' che , una volta comprata la fotocamera, scattino sei e scattino rimani. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 22:50
Per me è cosi semplice da diventare banale. Una buona foto di una volta, con una buona idea, con una sua originalità, con un progetto alla base se è anche più nitida se tecnicamente è anche migliore, se ha una scala tonale ( come per l'occhio unano)che male ci fa? Per me una buona/bella foto è sempre tale ieri come oggi, solo che oggi forse un po' meglio tecnicamente. Se poi viene taroccata....altro discorso. Non prendiamo i due estremi: foto migliorata solo dal algoritmi e foto ( magari diapositiva) come viene fuori da una macchina: tra i due estremi c'è un mondo, il mondo delle fotografia fatta seriamente, ieri come oggi.E poi, SALT, sembra sempre che due minuti di tecnologia senza alcuno sforzo dei propri neuroni e della propria cultura debbano essere paragonati a " 3 ore di camera oscura" ; io ho stampato in camera oscura e ho sviluppato le diapositive e il Cibachrome e oggi stampo da me e, per fare una sola foto, spesso ci metto una mattinata tra postproduzione ( che non significa taroccamento) e stampa, perdendo tempo, carta, provini, mettendo a confronto. Io le ho fatte entrambe le cose e proprio non mi sembra sia cambiato molto, tranne le competenze diverse. |
| inviato il 02 Luglio 2022 ore 22:51
Claudio, Io penso che essendo una fotografia corretta alla portata di (quasi) tutti, il focus debba essere sul contenuto o messaggio. È chiaro che questo ragionamento non potrà essere applicato a tutti i generi, ma ad una buona parte. Anche con la pellicola si trovavano autori focalizzati sul contenuto. Ancora di più oggi, grazie ai mezzi potentissimi che abbiamo tra le mani, fermarsi a valutare solamente o soprattutto la correttezza di una immagine lo trovo sbagliato. Il mezzo, dandoci una grande mano, ci deve servire per esprimerci al meglio non per fare foto corrette. |
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