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Stelle d'altre galassie, 13 miliardi d'anni fa Grazie a uno specchio eccezionale – quello del telescopio spaziale James Webb – e a una lente naturale altrettanto straordinaria – l'ammasso di galassie Smacs 0723, un team d'astronomi dell'Università di Stoccolma è riuscito a distinguere addensamenti di stelle in formazione in galassie risalenti a quando l'universo aveva appena 680 milioni di anni
Giovani stelle in formazione per Jwst Scrutando con il James Webb Space Telescope un noto ammasso di stelle all'interno della Piccola Nube di Magellano, un team di astronomi ha osservato numerose stelle appena nate e strutture di gas e polveri mai viste prima, che fanno luce sulla formazione stellare durante il “mezzogiorno cosmico”, più di dieci miliardi di anni fa. Con il commento di Katia Biazzo dell'Inaf di Roma, coautrice dell'articolo in pubblicazione su Nature Astronomy
Consiglio di prendere le "scienze" di febbraio dedicato in gran parte al JWST spiegano anche in un articolo come vengono elaborati i dati e le immagini.
“ Consiglio di prendere le "scienze" di febbraio dedicato in gran parte al JWST spiegano anche in un articolo come vengono elaborati i dati e le immagini. „
mi piacerebbe ma non ho il tempo di approfondire la materia, per me è solo una distrazione dal tram tram quotidiano, che di tanto in tanto mi concedo. leggendo riviste on line come universo. com, oppure media inaf, leggendone i feed che ti tanto in tanto mi arrivano nel computer.
L'ammasso di Pandora nell'occhio del Webb Il telescopio spaziale James Webb ha osservato l'ammasso di Pandora, una regione dello spazio nota anche come Abell 2744, con dettagli mai visti prima.
La galassia Leda 2046648, osservata lo scorso maggio dal telescopio spaziale Webb, è la gemella lontana della Via Lattea, a più di un miliardo di anni luce di distanza. Crediti: Esa/Webb, Nasa & Csa, A. Martel
Le galassie giganti di JWST che sfidano la Cosmologia
L'analisi delle primissime osservazioni del telescopio James Webb ha scovato sei galassie troppo giovani per essere così grandi. Dobbiamo già riscrivere i nostri modelli?
Le sei galassie all'interno del campo osservato da JWST. Crediti: NASA, ESA, CSA, I. LABBE
Dettaglio sulle galassie studiate. Crediti: Labbé/Swinburne University of Technology, CSA, ESA, NASA. Image processing: G. Brammer/Niels Bohr Institute's cosmic dawn center/University of Copenhagen
“ L'analisi delle primissime osservazioni del telescopio James Webb ha scovato sei galassie troppo giovani per essere così grandi. Dobbiamo già riscrivere i nostri modelli? „
è da quando hanno cominciato a sparare numeri sulla "giovinezza" delle ultime scoperte di jwst che ho il dubbio che le formmule di calcolo sulle distanze/età degli oggetti osservati siano ormai da rivedere, a partire dal famoso red-shift, a cui gli astronomi sono particolarmente affezionati e che viene considerato come fosse una costante universale più ancora del tempo.
Il red-shift, così come altre formule usate per datazione, distanza e velocità degli oggetti osservati erano strumenti molto comodi, ma evidentemente validi solo per la scala di distanze cosmiche conosciute nel secolo scorso. Oggi, insistere ad usarle, è come cercare di misurare distanze atomiche usando calibri di metallo...precisi anche al millesimo, ma evidentemente inadatti.
user198779
inviato il 27 Febbraio 2023 ore 7:44
C'è qualcosa che non torna ma per ora dobbiamo affidarci alle nostre conoscenze
si, quello è certo, ma almeno metterle in discussione quando iniziano a mostrare i limiti.
fino ad ora, invece, il tono degli articoli era "incredibile, abbiamo scoperto una galassia che ha solo 700 milioni di anni!". Nessun dubbio sul sistema di datazione e misura, l'aspetto sorprendente è l'età, data per certa e soprattutto raffrontata con la nostra scala temporale. Entrambi questi fatti, ormai, non sono più certezze.
Inoltre, è palese che una galassia non possa formarsi in 700 milioni di anni, in quel tempo non si riescono nemmeno ad ammassare le nubi.
secondo me, adesso i discorsi dovrebbero essere lasciare intendere che ormai siamo andati oltre la validità delle teorie attuali. Tipo "abbiamo scoperto una galassia che pare essere distante xxx miliardi di anni e che, se valutata con le teorie valide per oggetti più vicini, dovrebbe avere 700 milioni di anni. "
“ Il fatto è che potrebbe voler dire dover rivedere l'intera Teoria del Big Bang, o quanto meno rivederne la tempistica „
mi pare che ormai sia inevitabile: il jwt ha portato l'estremo di osservazione praticamente al "big bang"....dato che è impossibile che siano i veri estremi dell'universo e dato che è parimenti impossibile che noi si trovi esattamente al centro dell'universo, è molto prevedibile che il prossimo telescopio ci mostrerà oggetti talmente distanti che i nostri calcoli andranno addirittura prima del big bang....e allora, cosa scriveranno sugli articoli? scoperta galassia formatasi 500 milioni di anni PRIMA del big bang?
E' già ridicolo adesso pensare ad una galassia che si forma in 700 milioni di anni...
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