| inviato il 01 Maggio 2022 ore 10:50
“ Io sinceramente non concordo sullo scatto solo in JPG, poiché a mio parere la PP fa parte del processo creativo e non mi piace che sia delegato all'ing di turno che ha realizzato i profili della mia macchina.” Questo è pacifico, con quello che costa oggi una memoria, conviene sempre scattare in raw + jpeg. Sia per se se stessi che per la compagna (la post puoi farlgliela tu), quando lo scatto merita un approfondimento, avere il “negativo digitale” aiuta sempre. E poi la tecnologia evolve per cui il PP dopo 10 anni sarà sempre migliore. Mesi fa sono andato a sviluppare un NEF (raw nikon) di uno scatto di oltre 15 anni fa che avevo stampato dal jpeg). Il vecchio sensore CCD aveva ancora qualcosa da dire oggi |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:14
" ....Una domanda, quando usi il Sekonic nei paesaggi come effettui la valutazione ?..." Salvo sgradevoli dimenticanze, io ho sempre con me, quando vado a fotografare, l'esposimetro esterno Sekonic L 308X e lo uso abbastanza spesso perché permette di misurare l'esposizione in luce incidente. Quella misura la si può simulare anche con la fotocamere, inquadrando un cartoncino grigio con riflessione al 18%, su Internet li vendono a pochi spiccioli, ma ci vuole grosso, io ce l'ho in A4, ed il Sekonic è più comodo L'esposizione in luce riflessa, la TTL della fotocamera, risente del colore inquadrato, mentre l'esposizione a luce incidente no, idem per le scene molto chiare (l'esposimetro a luce riflessa te le sottoespone anche oltre 1 stop) e molto scure (l'esposimetro a luce riflessa te le sovraespone anche oltre 1 stop). Nei paesaggi, espongo quasi sempre a luce incidente (pallina bianca del sensore dell'esposimetro esposta veros dove proviene la luce che illumina la scena), con il Sekonic, che mi evita errori di esposizione dovuti ai colori presenti in scena, ma il più delle volte io ho notato che se il paesaggio è neutro come colori, la fotocamera ed il Sekonic espongono praticamente uguale. Bisogna fare attenzione, chiaramente, al cielo, se c'è una nuvola e il resto è soleggiato, non devi fare l'esposione in luce incidente prorio all'ombra della nuvola, e la devi rifare se cambia la luce che illumina la scena (tempo che corre, nuvolami grossi, etc). Occhio che l'esposione a luce incidente può portare a strinare le alte luci di luce riflessa se sono presenti in scena, perché, ovviamente, non le vede. Se in scena sono presenti vetri, auto che riflettono, etc, meglio fare un paio di scatti, uno con esposizione a luce incidente, ed uno con la fotocamera, a luce riflessa senza alterare l'esposione dell'esposimetro. Occhio poi alla situazione con tante nuovole bianchissime illuminate dal sole forte: in luce incidente, a volte la parte bianca delle nuovole l'esposizione in luce incidente te la strina, io faccio un paio di scatti in quella situazione, nominale del Sekonic ed una sotto di uno stop. A pellicola erano soldi tirati via, a me piangeva il cuore scattare con diverse esposizioni sulla stessa scena, soprattutto con le diapositive, mentre in digitale non costa nulla. Il RAW permette robuste riprese dell'esposizione, ed i risultati sono anche passabili, ma io ho notato che se esponi bene, la foto viene, senza tema di smentita, sempre meglio: se vuoi alta qualità d'immagine, bisogna esporre bene, oltre che usare ISO bassi, meglio al minimo, sui paesaggi sempre al minimo. Io poi espongo "chiarino", sovraespongo praticamente sempre un po', e quello invece aiuta ad avere anche i colori migliori, oltre che meno rumore. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:48
Io sono dell'avviso che se sono a riprendere un paesaggio dove mi è difficile tornarci ma anche non necessariamente per come espongono e macchine oggi senza starci li a fare le mene con esposimetri esterni e paure di non avere il file corretto fai una forcella a tre o visto che non costa nulla a cinque fotogrammi, li è totalmente impossibile non portare a casa l'esposizione giusta, che dopo serva per un Hdr o meno poco importa, quello che serve è in saccoccia senza tante menate. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:50
@Ilcentaurorosso Infatti stiamo proprio facendo così, anche io scatto in raw + jpg, così qualche foto che voglio come ricordo mi tengo il jpg mentre per le altre uso i RAW. Per la mia ragazza invece il discorso è diverso, lei fa video e qualche foto. E ho consigliato anche a lei di andare di raw + jpg così qualche scatto più particolare lo sistemiamo insieme. @Alessandro Pollastrin Grazie mille, sei stato molto chiaro, a questo punto ti faccio un'altra domanda per caso nei paesaggi usi anche un ColorChecker tipo quello della x-rite? questo sarà uno dei prossimi temi che devò analizzare @SaroGrey Non ci avevo mai pensato effettivamente potrebbe essere un sistema, solo che poi a casa ti porti 8000 foto che comunque dovrai valutare una ad una, cosa che alla fine già faccio solo per angolazioni differenti della stessa scena |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 11:56
Il color checker e' fermo sulla scrivania da mesi. E' roba da pro per lavori di ritrattistica, moda, still life, catalogo. Invece il libro di Olivotto… leggilo che avrai delle piacevoli sorprese. ( no spoiler ) |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 12:06
"..un'altra domanda per caso nei paesaggi usi anche un ColorChecker tipo quello della x-rite? questo sarà uno dei prossimi temi che devò analizzare " No, io nei paesaggi non lo uso. Ho il Color Checker Passport e lo uso per fare dei profili di conversione del RAW per le tre fotocamere che ho, sia per Adobe Camera RAW che per Capture One: lo uso per fare dei profili ad hoc di conversione del RAW ma solo se faccio foto in ambienti con luci strane (tipicamente ritratti sotto gli alberi, e simili. Detta in una parole, uso il Color Checker solo per farci dei profili di conversione del RAW mirati ed esclusivi per sessioni di fotografia che hanno luce in condizioni non standard: archivio copia dei profili fatti col Color Checker con i RAW di quella sessione Per i paesaggi spesso faccio invece uno scatto ad un cartone calibrato come bianco (anche quello lo trovi su Internet per pochi spiccioli), quello mi serve come riferimento per il riferimento del bilanciamento del bianco nei paesaggi. Ma non è la Bibbia, nel senso che il bilanciamento del bianco è una scelta del fotografo, e spesso io decido volutamente di introdurre delle dominanti in immagine, perché a volte aiutano a migliorare l'impatto grafico dell'immagine sull'Osservatore (a colori, ad esempio, il ghiaccio è meglio sia un po' celestino che bianco, il fuoco sia in ambinte di luce rossastra etc) |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 12:11
Premetto che scatto anche io JPEG+RAW però c'è un problema, Se scatto prevedendo la postproduzione il JPEG non viene bene. Quando proprio è fondamentale l'esposizione corretta QUOTONE per SaroGrey, il suo mi sembra un metodo di assoluto buon senso che appllico spesso, anzi dirò di più è suggerito anche nel manuale utente della macchina fotografica |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 12:17
Ovviamente. Ma nessuno ti impedisce di fare due scatti a diversa finalità. Lo dice anche il manuale del buon fotografo, fare sempre qualche scatto in più “ non è la Bibbia, nel senso che il bilanciamento del bianco è una scelta del fotografo, e spesso io decido volutamente di introdurre delle dominanti in immagine, perché a volte aiutano a migliorare l'impatto grafico dell'immagine sull'Osservatore (a colori, ad esempio, il ghiaccio è meglio sia un po' celestino che bianco, il fuoco sia in ambinte di luce rossastra etc)” +1 o altre scelte stilistiche di rottura |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 12:30
Il fatto di portare a casa molti più scatti esponendo a forcella era un problema ( anche se vogliamo di spesa ) con la pellicola, ora tra schede di dimensioni enormi e velocità di scatto tutto diventa semplice, con un filo di occhio a casa con visualizzatore rapido e cestino pronto per accogliere la cernita è abbastanza rapida e quindi i file da processare tornano a numeri normli, poi non tutte le scene sono a rischio apertura ombre esagerata o luci strapelate per cui molto spesso lo scatto singolo è sufficiente mentre per il panorama da occhi sgranati, il ritratto in controluce e robe analoghe si può anche portare a casa qualche Gb in più, una batteria di scorta in tasca è tutto quello che viene speso in più. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 12:54
“ Ciao a tutti vorrei chiedervi cosa ne pensate di quello che spiega Damiano di promirrorless in questo video che trovate Qui „ apprezzi Damiano ma mi sa che non hai capito pienamente la sua filosofia fotografica, buona parte di questa discussione tecnica farebbe una pernacchia |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 15:59
Come esporre correttamente? Dando retta alla macchina fotografica che con i sistemi a matrice ne sa molto più di noi Se in qualche occasione vogliamo evidenziare le luci affogando il resto nell'ombra ,( di solito si ottengono fotografie più suggestive del tutto visibile e ben esposto, per lo stesso motivo per cui il BN è più suggestivo del colore) dobbiamo sottoesporre fino a rendere illeggibili o quasi le ombre. Facile, nulla scientifico. Invece le fotografie con le ombre leggibili e le luci bruciate raramente piacciono. Oggi col digitale, scatti a costo zero, bracketing e quant'altro sono domande assai poco sensate. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 16:29
Kwilt scusa ma della mia macchina ne so più io, mi dispiace. Se per fare una foto dovessi scattare continuamente dei bracketing o andare alla ricerca del tentativo perduto cambierei hobby (che fino a 6 anni fa era un lavoro). È fondamentale sapere come esporre senza affidarsi all'esposimetro, o per lo meno capire come ragiona in modo da correggere all'istante. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 16:35
Franco Pastorino ne sai più tu ? Stracomplimenti. Però l'armeggiare con esposimetri spot o altro, anche inseriti in macchina, compensare l'esposizione ecc. a mio parere richiede molto più tempo che affidarsi al bracketing. Personalmente, ma evidentemente sono molto scarso o faccio foto banalissime o tutt'e due, quando dopo aver scattato in automatismo mi viene qualche dubbio, e perché mai dato che posso controllare il risultato all,'istante, e faccio in,' altra foto con le mie "correzioni" , regolarmente vince la macchina. Lo so, è umiliante, ma è migliore lei. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 16:38
“ Invece le fotografie con le ombre leggibili e le luci bruciate raramente piacciono. „ e mi permetto di aggiungerci un /quasi mai o meglio mi gustano se le alte luci forti son dietro al soggetto ben esposto e se occupano la maggior parte dello sfondo e molto/molto sfocate, solo così almeno per me ricoprono un ruolo attivo sul frame. |
| inviato il 01 Maggio 2022 ore 16:43
Kwilt non servono i complimenti, esporre in maniera corretta è la prima cosa che si deve imparare quando si inizia a fotografare. Conosco fotografi che ti sanno dare tempi diaframmi e iso sempliceme te guardando la scena e credimi, c'è da rimanerci male. Io non ci sono ancora, ma ci vado vicino, vado rigorosamente in M e il primo scatto ceffa al massimo di uno stop. È come imparare a suonare a orecchio. All'inizio fai mille tentativi poi inizi a sentirti a casa e ci prendi sempre |
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