| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 8:45
Alessandro, prendere in mano una Minolta srt o una Nikon FM e una goduria, ho appena comprato le loro pile, vederle vive e un piacere. Sul BN hai ragione gli interventi col digitale sono selettivi e non compromettono l'insieme. Saluti |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 9:02
“ .....Prendersi un Monochrom & C per fare del B&N, è come comprarsi una bella macchina sportiva, una Ferrari, e......... farsela guidare da un altro, io lo trovo ridicolo. „  almeno con una analogica potevi cambiare pellicola, con una Monochrom non puoi mica cambiare il sensore!! |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 9:28
Teorie un po' strane, ma vabbè, il mondo è bello perchè è vario... |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 10:30
@Eros hai forse ragione, ma questa discussione è nata per parlare di tecniche, impostazioni…. Se si padroneggia quella poi si riesce a dare più facilmente alle nostre immagini il risultato desiderato |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 10:41
La pellicola in B/N ha una lettura nelle luci che il digitale si scorda, è molto più secco. Ecco perchè ha una latitudine di posa totale maggiore rispetto al digitale. |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 10:53
“ Aggiungo e quindi concludo, sulla Fuji X-Trans ci sono centinaia di ricette per creare diversi profili che ricordano le varie pellicole. Tra queste ci sono ricette anche per il B&N e non può non mancare la simulazione che riproduce il B&N di una Leica monochrome. Per queste simulazioni in camera e che si possono salvare nei vari slot e richiamare ciascuno all'occorrenza, il segreto è shiftare anche il WB in ripresa. Ogni tanto giochicchio con queste simulazioni per avere dei jpg già pronti all'uso, ma proprio perché il mood è dato anche dal shift del WB, quando cambia la scena inquadrata (al sole, in una giornata nuvolosa, al chiuso con lampadina ad incandescenza), va tutto a quel paese e quindi alcune ricette sono prodotte a seconda delle condizioni meteo MrGreen Nulla di sbagliato o poco fotografico, ma è come usare i filtri colorati con la pellicola. Scusate non volevo criticare la modalità di creazione del B&N, ma come dice Valerio, partendo da un profilo lineare (anche senza ricorrere a Raamiel) che in Adobe va già bene quello che loro chiamano neutro (ma anche in C1 c'è sotto il nome curve—-> linear response che non sarà piatto piatto neutro neutro come quello di Ramiel) ma va benissimo per una base di partenza con cui smanettare poi con i cursori „ Occhio al WB, è fondamentale che sia corretto per non dire perfetto. Finchè "giochi" con le ricette su Fuji può avere senso, ma su Lightroom (ad esempio) se canni il WB tutti i cursori successivi diventano inutili, fra tutti il mixer B/N. Se non c'è una separazione dei colori idonea muovere i cursori dei colori, seguendo ad esempio il preset che si è creato Giancarlo, è del tutto inutile. |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 10:55
“ Prendersi un Monochrom & C per fare del B&N, è come comprarsi una bella macchina sportiva, una Ferrari, e......... farsela guidare da un altro, io lo trovo ridicolo „ Questo lo relega fra i NoMonochrom. Con l'avvertenza che da anni affligge il Forum con frescacce, questa è una delle tante. @Gibus un raw lineare è un raw che non è passato attraverso gamma. Buonsenso vuole che si parta almeno da un profilo lineare. Non ho Affinity anche se nel tempo ho sempre ammirato i talentuosi di Serif. Sembrerebbe che offra una modalità linear raw, da non confondere con Neutral. Se non sai estrarrre un raw lineare, comprati Cobalt Repro per il corpo che usi per il b/n. |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 12:58
“La pellicola in B/N ha una lettura nelle luci che il digitale si scorda, è molto più secco. Ecco perchè ha una latitudine di posa totale maggiore rispetto al digitale. “ Secondo me è esattamente il contrario, ma di molto!! |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 13:37
In realtà credo proprio abbia ragione Paco. In alto vince la pellicola, in basso il digitale |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 13:57
Ok, ma qui parliamo di digitale e non di pellicola.... e una monocromatica VERA avrebbe il supremo vantaggio di essere senza la maledetta matrice di bayer, magari anche priva dei filtri AA e tagli x frequenze varie. Entrerebbe tutto lo spettro completo, da filtrare con un apposito vetro a seconda della situazione, da mettere davanti all'obiettivo, il quale a questo punto dovrebbe essere composto da meno vetri possibile, tipo i vecchi Tessar ! E se vogliamo sognare in grande, la reflex potrebbe essere equipaggiata con un uscita analogica che va a pescare il segnale immediatamente a valle dei fotodiodi, prima del convertitore a\d. ALTRO CHE RAW come lo conosciamo oggi: quello sarebbe il VERO formato grezzo |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 14:03
A questo punto facciamo una monochrome che, al posto della tendina ha 3 vetri "rosso, verde e blu" così da poter fare 3 scatti da mettere assieme tipo hdr, così abbiamo la qualità della monochrome e la comodità del colore |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 14:19
4 otturatori rotanti, tipo il sistema delle cineprese: rgb + nero totale, da usare e sincronizzare manualmente o in maniera automatica a seconda del bisogno |
| inviato il 19 Gennaio 2022 ore 14:37
una pellicola aveva una GD ampia a dir tanto la metà di quella di un sensore |
user126294 | inviato il 19 Gennaio 2022 ore 16:13
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user126294 | inviato il 19 Gennaio 2022 ore 16:14
Basta anche una piccola Olympus Giuliano |
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