| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 20:14
Dove abito io e per le cose che faccio io devo per forza utilizzare l'auto e la moto, in caso contrario tutto si tramuta in arresti domiciliari e mi rimane l'ospizio. |
user225138 | inviato il 21 Ottobre 2021 ore 20:50
“ "Io non ho bisogno di avere un'auto, ho bisogno di spostarmi" „ Negli anni '90 del secolo scorso Seth Godin, un "imprenditore digitale" della prima ora (poi consulente, opinionista, autore di libri, etc.) apriva le sue presentazioni con questa frase: "No one ever needs a hammer" E poi procedeva sostenendo che quello di cui può avere bisogno è un chiodo piantato nel muro. O meglio, di appendere un quadro al muro. O meglio ancora, di rendere la sua casa più bella. Eccetera. Insomma, Grillo non ha mai detto alcunché di originale. |
user225138 | inviato il 21 Ottobre 2021 ore 20:56
“ Dove abito io e per le cose che faccio io devo per forza utilizzare l'auto „ Anche io, ma almeno la mattina accompagno a scuola mia figlia a piedi. Poco più di un km, con una salita parecchio ripida, ma nulla di proibitivo. Molti miei concittadini vivono più vicino alla scuola e usano l'auto. E poi, depositati i figli a scuola, sempre con l'auto vanno al lavoro, che è cinquecento metri più in là. La cosa peggiore è che quando dico loro che noi facciamo la strada a piedi ci guardano come se non potessimo permetterci l'auto. |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 20:56
“ No one ever needs a hammer" E poi procedeva sostenendo che quello di cui può avere bisogno è un chiodo piantato nel muro. O meglio, di appendere un quadro al muro. O meglio ancora, di rendere la sua casa più bella. Eccetera. „ se dessimo ascolto a insulsaggini simili, dovremmo vivere come monaci ascetici che vivono in grotte, la capanna di paglia é già un lusso |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 21:23
Ora sto in pensione ma gli ultimi 20 anni li ho fatti partendo da casa in auto o moto alle 5 e 1/4 per destinazione dove i mezzi pubblici non sono mai passati e non passano nemmeno ora, qualcuno facilitati dalle residenze faceva un po' di carpooling, ma tutto li. Non facevo il boscaiolo ma in ditta municipalizzata da oltre 200 posti di lavoro. |
user225138 | inviato il 21 Ottobre 2021 ore 21:33
“ insulsaggini simili „ Non hai capito il senso, evidentemente. |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 22:54
È chiaro che la maggiore utilità dell'elettrico è in città….fuori città è da valutare in base all'autonomia e a quanti km si fanno al giorno. Quello che volevo dire io è che non è che tutte costano 40mila euro…ma che volendo ce ne sono quasi per tutte le tasche e col tempo sta cosa sarà sempre più valida. Fiat 500 Hyundai Kona Dacia spring Poi boh altre non me ne vengono… Non so voi ma io per andare al lavoro ho 10km ad andare e 10 a tornare…appena la mia attuale macchina tira le quoia minimo prendo una plug in… Per quella volta l'anno che devo farmi 1200km per andare in ferie, nel peggiore dei casi faccio tre tappe…non morirò per questo |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 23:01
Piantando alberi, come si è senz'altro capito vivo in campagna, il bilancio tra la CO2 assorbita dalle piante e quella generata dalla combustione della cucina a legna che scalda la casa e l'acqua sanitaria, è positivo. E' vero che si genera del particolato che tuttavia precipita al suolo come residuo carbonioso e non è dannoso per le colture essendo di fatto parte delle stesse. E se il tiraggio del camino è ottimale la percentuale è modesta. Tuttavia non c'è la possibilità di bruciare energia senza generare un minimo di inquinamento. L'importante sarebbe di compensarlo con delle piante che catturano la CO2. Io ho provveduto realizzando un piccolo bosco di tigi, aceri, platani e acacie. Quest'ultime si riproducono in maniera impressionante. Nel fossato davanti casa ho creato una altro piccolo bosco con piante di olmi, melograni, salici, e azzeruoli. Sono tutti alberi che si riproducono facilmente in modo spontaneo, specie gli olmi. E, a differenza dei miei confinanti, faccio manutenzione in modo continuo e, spesso, devo raccoglie rifiuti, lattine vuote, bottiglie ed altro che soggetti incivili lanciano dai finestrini delle auto. Se tutti si prendessero cura dell'ambiente anche con piccoli gesti di rispetto, sono certo che le cose potrebbero anche funzionare meglio. Se tutti lo volessero si potrebbe avere un mondo un poco migliore. Sentivo la notizia che in Niger, a causa della scarsità d'acqua i coccodrilli si ammazzano tra di loro. Che gli elefanti muoiono disidratati e che negli ultimi 50 anni ci siamo persi il 60% delle specie animali. E' vero che alla gente non va mai bene nulla sopratutto se percepiscono le regole come un attentato alla propria sfera di libertà. Ma sta a chi governa assumersi la responsabilità di far rispettere le regole, senza cedere alla voglia di consenso. Nel '95 sono stato eletto nell'amministrazione del comune dove vivevo allora. Era la mia prima esperienza e mi dettero tra varie incombenze, l'incarico di assessore all'ambiente, Dovetti occuparmi subito di rifiuti in quanto la discarica a cui veniva conferito il pattume comunale stava per essere chiusa per mancanza di spazio. La scelta, che nessuno dei miei colleghi consiglieri voleva condividere perchè assolutamente impopolare, era la raccolta differenziata. Così mi trovai da solo a gestire il problema. Presi la decisione di agire d'imperio e dopo una comunicazione su tempi e modi, in 4 giorni detti l'avvio al servizio porta a porta, con separazione dei riciclabili dal secco e dall'umido. Fu una partenza piuttosto traumatica, con telefonate di insulti a me rivolti, minacce di inondarmi la casa di rifiuti, volantinaggio e pressioni sul sindaco perchè mi esautorasse. Convinto delle mie buone ragioni, resistetti ad ogni tentativo di aborto del servizio, rispondendo ad ogni obiezione con la dimostrazione pratica che non c'erano ostacoli insormontabili nell'attuare quella che poi sarebbe diventata una buona abitudine. Alla fine tutti, volenti o nolenti si adeguarono e l'anno successiovo il governo di Roma ci premiò, con una medaglia di cartone ma comunque con soddisfazione, in quanto il nostro comune era uno dei migliori come percentuale di raccolta essendo arrivato, in un solo anno, al 72%. Non si dovrebbe perdere la speranza di riuscire a cambiare le nostre abitudini e spesso siamo impediti più dalla nostra pigrizia che da difficoltà effettive. |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 23:04
Io invece ho riscoperto la bicicletta mentre mia moglie la usa abitualmente tutte le volte che i suoi spostamenti stanno dentro i 10 km di raggio. Mi afiglia abita a Milano città ed ha venduto la panda che le avevo regalato in quanto gira con i mezzi o con la bicicletta. |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 23:18
“ Non hai capito il senso, evidentemente. „ potrei dire altrettanto, concettualmente e proprio quello il fine, nulla é realmente utile |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 23:24
Rjb, è encomiabile quello che fai e che hai fatto, ma purtroppo la soluzione del "dovremmo fare tutti un po' di più" non funziona. Semplicemente, non funziona. Questo non significa che non bisogna farlo, nel nostro piccolo, ma che non puoi contare su quello. Da quando qui da me hanno messo la differenziata porta a porta, i fossi intorno ai campi, nella campagna circostante, hanno cominciato a riempirsi di rifiuti. Perché alcuni pensano che sia meno complicato lanciare sacchi di spazzatura nei campi, nottetempo, che ragionare su dove mettere il foglio di carta da forno usato. Come si può contare sulla comunità? Servono politiche, anche severe, ma sensate. A mio avviso, la "svolta green" fino ad oggi ne ha viste davvero poche di politiche sensate. “ È chiaro che la maggiore utilità dell'elettrico è in città….fuori città è da valutare in base all'autonomia e a quanti km si fanno al giorno. Quello che volevo dire io è che non è che tutte costano 40mila euro…ma che volendo ce ne sono quasi per tutte le tasche e col tempo sta cosa sarà sempre più valida. „ Luca, io aspetto con ansia che la cosa sia sempre più valida, fruibile e accessibile a tutti. Come dicevo in altri lidi, la vedo ancora molto lontana...e qui si pone il problema di chi dovrà necessariamente cambiare auto nei prossimi 2-3 anni. Siamo in una fase di transizione con pochissime certezze sul futuro, con prezzi delle auto elettriche fuori logica, con la quasi totale assenza di infrastrutture, eppure a sentire parlare i proprietari di Tesla e affini, è tutto così semplice... Ripeto, per la gran parte degli italiani, oggi, l'elettrico è una barzelletta. E il mare di veicoli ibridi attuali, assolutamente inefficienti, farà più danni all'ambiente che un buon diesel Euro6. |
| inviato il 21 Ottobre 2021 ore 23:48
Gibus, a volte bisogna essere dei testardi rompiballe. Io andavo a frugare nei sacchetti di rifiuti abbandonati e se trovavo qualche indizio chiamavo il colpevole in comune e gli facevo la ramanzina che sarebbe diventata sanzione se il caso si fosse ripetuto. Una volta ho beccato perfino il comandante di un aereoporto militare e gli ho fatto presente l'inciviltà del suo gesto, minacciando di rendere pubblico il fatto se si fosse ripetuto. Un'altra volta é toccato ad un carabiniere che voleva denunciare l'amministrazione comunale perché suo figlio a scuola, giocando durante la ricreazione si era sbucciato un ginocchio sull'erba. Dopo che gli ho fatto presente di aver trovato il sacchetto dei suoi rifiuti lungo la strada, ha calato il tono e si è scusato. Come ho detto, se gli amministratori cercano il consenso piuttosto che l'onestà intellettuale, non succede nulla di buono. |
| inviato il 22 Ottobre 2021 ore 1:12
sentita adesso a Piazzapulita (la7): è vero che se, per magia, domani scomparissero tutte le auto a petrolio d'Europa sostituite da elettriche, il risparmio di CO2 sarebbe equivalente a quello di 6-7 centrali a carbone in Cina? |
user198779 | inviato il 22 Ottobre 2021 ore 6:25
Il vero problema secondo me è il pianeta sarà in grado di sopportare una transizione di questa portata? |
| inviato il 22 Ottobre 2021 ore 6:30
“ è vero che se, per magia, domani scomparissero tutte le auto a petrolio d'Europa sostituite da elettriche, il risparmio di CO2 sarebbe equivalente a quello di 6-7 centrali a carbone in Cina? „ non saprei rispondere, quello che posso aggiungere é che in Italia ci sono 12 centrali a carbone, e nel mondo probabile si arriva a quasi un migliaio e si ritorna a quello che avevo detto pagine dietro “ imporre politiche di produzione e consumo a zero CO2 dispendiose e antieconomiche, non serve a nulla se 4/5 del globo continuerà a bruciare CO2 e costruire centrali a carbone „ quindi se il proposito di vietare i motori termici, é di eliminare CO2 per abbassare le temperature del pianeta, sarà completamente inutile, avremo solo un miglioramento dell'aria, già questo potrebbe giustificarlo |
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