| inviato il 13 Settembre 2021 ore 13:27
Pubblicando quel link, le tue chance si sono drasticamente ridotte... |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 14:13
qui uno scatto al volo col nokton a 2.8 maserc.prodibi.com/a/exj6z091dkm7x79/i/zv0z9gwmoy1801l così come esce dalla macchina, nessuna correzione, giusto per far vedere quanto vignetta a media distanza. Ad infinito, purtroppo un po' di più. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 16:03
“ La pupilla di uscita è la "focale" che vede il sensore. Assieme all'apertura ti da l'angolo meridiano (molto più comunemente chief ray) con cui la luce arriva sul sensore. Se l'ottica fosse una lente singola, all'infinito avresti una pupilla di uscita pari alla focale. Quindi il 50 cron ha una pupilla tipica di un 50mm, mentre il 50 1.2 canon ha una pupilla da mediotele. Più la lente ha una pupilla corta e più la lente ha un'apertura importante, più il filtro proteggi sensore rompe. Fare un disegno semplificherebbe di molto la comprensione. Con una pupilla di 50mm anche un solo millimetro di filtro da un pò di fastidio, 2mm fanno tanti danni. É anni che lo scrivo sul forum, ma pochi lo capiscono, sostenendo un'inferiorità delle vecchie lenti sulle nuove. Lens rental aveva messo dei grafici sull'abbassamento degli mtf in funzione di pupilla di uscita e in funzione dello spessore. Google li sa trovare „ Ma questa cosa, come direbbe qualcuno, è "dirimente"! Ecco, ora ho capito la ragione dell'influenza dello stack anche se non ho letto bene l'articolo, lo leggerò meglio. Però mi spiego molte cose, in primis la plasticità di molte foto fatte a pellicola che sul digitale non ho mai trovato (ovviamente la pellicola non ha stack). Seconda cosa, guardando il database dello spessore dello stack vedo che la vecchia Canon 1ds2 ha solo 1mm ed ora mi spiego perchè con uno scalcagnato Sigma F1,4 EX ( non l'ART, quello precedente ) ad F2 facevo foto del genere con la 1ds2

 Cioè, questo è un sigmaccio della peggior specie, lente piatta come un'asse eppure su una fotocamera con lo stack sottile rende così... ad F2. Quindi mi par di capire che è meglio usare lenti con la distanza in uscita della pupilla il più ampia possibile (il 50L è una delle più alte). Bhè, questa cosa è illuminante..... Ma qualcuno ha mai modificato lo stack da Kolari? Ultima domanda, da qualche parte scrivono qual'è lo spessore del sensore della 50r? |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 16:23
Avrei tanta voglia di far modificare una a7r2 o una a7s1o ancora meglio una z6 1(lasciamo perdere i sensori non bsi con più di 12 megapixel per il cast cromatico, es 20/2.8 ef su 5d4) da kolari, ma il doppio passaggio in dogana mi frena. So che esistono altri che modificano sensori in europa, ne contattai uno in germania ma mi dissero che cambiavano solo il primo vetro e non modificavano lo spessore. Avete altre informazioni a riguardo? Lo spessore dei vetri protettivi non è un dato su cui i fabbricanti comunicano. Volendo però lo si può misurare in casa graduando un sensor swab, quella che conta di più è la distanza tra il sensore e l'interfaccia aria vetro più lontana. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 16:28
Ad ogni modo i sigma ex non erano vetracci. C'è ben di peggio. Avevano problemi di af. Ma 28/1.8 e 85/1.4 li ho usati tanto e per certi versi (sfocato, resistenza ai flare, rendering) li trovo migliori degli art e delle ottiche originali delle case. Il 28 1.8 rimane uno dei 28 af per reflex più belli, peccato solo che l'af sia disastroso sulle macchine moderne. Mi piacerebbe un 50 1.4 ex per sony, con un af funzionante. Per peso, misura e resa. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 16:43
“ Il 28 1.8 rimane uno dei 28 af per reflex più belli „ Non so se parli del sigma o del canon. Io ho posseduto il canon in passato, un'ottica molto sottovalutata perchè era poco nitida ai bordi e soffriva di AC. Però aveva uno sfocato... qui su 1ds2
 Qui invece su 5D
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| inviato il 13 Settembre 2021 ore 16:47
Che spessore ha lo stack della sl? A me quelle che attirano (ma tra qualche anno) sono la z6 (credo 1.1mm di stack con 1.3mm di percorso ottico) e la m240 (stack a me sconosciuto). Però sulla z6 potrei montarci anche altro. Le ottiche m le ho già dagli anni '90 e ho sempre apprezzato il telemetro sia su leica che su fuji. Alla sl non ci avevo mai pensato. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 16:53
Da svariati test di Fred Miranda sembra che la sl2 e la sl abbiano uno stack attorno al millimetro con le stesse microlenti delle M. La m9-m240 sui 0.8--0.7. e microlenti. Di fatto sovrapponibili. So della z6 ma non avendo le microlenti non mi ci butterei... almeno non fatte come Leica. Insomma.. se sei allergico al telemetro e vuoi GODERE di nuove e vecchie Leica M e NUOVE ASSURDE C.Voigt... Hai solo una scelta. Per capirci, aveva ragione Torsten Overgaard, "non importa quale corpo M ff comprate, nuovo o vecchio e pieno di strisicate bronzate, prendetene uno e iniziate a scattarci con quei vetri." |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 17:05
Ma secondo voi questa differenza la si ha anche sui medio tele? Cioè sui 90mm? |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 17:16
Però Uly, non è solo una questione di resa ai bordi. Io vedo un proprio un rendering differente. Un effetto pop maggiore. E questa cosa non è dovuta solo alle microlenti. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 17:19
Si, il pop è la proprio perché l'informazione ottica arriva dove deve sul sensore, sia nella zona di fuoco che nella zona non a fuoco ; pulita e senza sbavature varie. Vai e testa una SL. Seriamente. Per me una a7r3/r4 o gfx vanno come fotocamera "potente" con le lenti OEM o al massimo sigma e co... Per questi vetri.... Serve il sistema ottico Leica. |
| inviato il 13 Settembre 2021 ore 18:35
Io sapevo che la SL almeno la prima non avesse le microlenti inclinate come la M @Paco … preferisco il “nervosetto” sel Summicron ha più carattere |
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