user206375 | inviato il 06 Settembre 2021 ore 13:22
ma che siamo dei robot? ovvio che il nostro giudizio viene influito anche dalla personalità, vita privata, idee di un artista. |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 13:23
“ Gastel, nato anche grazie al caratteraccio di Toscani nel diverbio con Lucchini, è famoso ma non sono sicuro che lo sia tanto quanto Toscani. „ SI può quasi dire che facessero due mestieri differenti. Fotografi entrambi, ma la fotografia ormai è tante cose diverse. Gastel era un fotografo ritrattista, Toscani un fotografo prestato alla cura di campagne (pubblicitare o d'opinione). E' inutile fare paralleli con personalità così differenti. Come persone... gastel era un signore |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 13:50
Cos, come non concordare. Ma temo che il "guaio" di Glaviano & C. furono i "tempi" e l'essere o meno social. Ah giusto, dimenticavo l'immenso Barbieri, ma occupandosi prevalentemente di moda uomo, anche questo non aiuta alla.... notorietà planetaria! Oggi è diverso, ma nascere negli anni 40 in Sicilia, arrivare a 25 anni a Milano negli anni 60 ed iniziare quella che fu la foto di moda in Italia a quegli anni, per poi sbarcare negli states nel 75, ed iniziare il trend delle super top a cavallo degli anni 80/90 (memorabili le campagne in quel di St. Barth con le varie Crawford, Schiffer, Erzigova, Porizkova, Seymour, McPhaerson, ecc. ecc.), beh credo proprio, che fosse, all'epoca, il fotografo italiano più famoso, ma non c'erano i social! @Cos, questo solo per dirti, che, io, ho sempre sentito nominare più spesso i nomi che ti ho fatto, di quello di Toscani... poi boh, avrò una percezione distorta della realtà! Comunque di Toscani ricordo sempre l'aneddoto "dell'assistente" perchè accorgersi ad occhio che un bank, dal telo ingiallito, sparava 1/10 di stop meno, rispetto gli altri.... beh e sti c.azzi!!! Vorrei avere 1/1000 delle sue capacità (e non solo quelle fotografiche!), che poi scattasse o meno, era ASSOLUTAMENTE IRRILEVANTE! |
user1856 | inviato il 06 Settembre 2021 ore 14:25
@signessuno Avevo citato Broadbent alcune pagine fa. Ovvero il verbo, in Italia di un certo tipo di fotografia commerciale. Nella sua nicchia è stato il maestro della generazione successiva. Eppure il carattere pacato e riservato, mai lo avrebbe consacrato a livello di photo-star. C'è chi sta bene sotto i riflettori e chi li scansa. Questo ieri come oggi pone dei limiti alla fama. Ed è una condizione che comunque conosco... Il disagio che ho provato sul palco delle Mall Galleries qualche anno fa, quando un tizio, il bassista dei Blur, mi diede un primo premio di categoria al più importante concorso mondiale della mia nicchia, lo ricordo molto bene. Mi parlava in inglese così stretto, unito all'imbarazzo, da non capire nulla di cosa mi stesse dicendo/chiedendo... Annuivo senza capire... Terribile... E sono pure uno che a spiegare, davanti a tanti, è abituato... La no. Ecco, stare davanti ai riflettori non è per me. Non potrei mai essere un Toscani neanche volendo... Toscani è, di fatti, anche personaggio. Come Benedusi. Hanno costruito un "avatar" che gli permette di essere, nel bene o nel male, celebri. Poi beh, le foto magari non piacciono (quelle di Toscani ai Maneskin ad esempio non mi dicono molto) ma sono comunque buone. Intanto lui le fa, le foto, indifferentemente che sia considerato fotografo o creativo o... vignaiolo... “ questo solo per dirti, che, io, ho sempre sentito nominare più spesso i nomi che ti ho fatto, di quello di Toscani... poi boh, avrò una percezione distorta della realtà! ;-) „ Magari è il contesto diverso. Io ad esempio ricordo tantissime campagne in generale ma il nome del fotografo l'ho scoperto (se l'ho scoperto) solo anni e anni dopo, studiandoli sui 200best... ecco diciamo che se non fossi stato fotografo, non li avrei mai sentiti nominare! Tra l'altro, prendo un magazine d'arte (per quelli che... la fotografia non è arte ma altro): Smallzine. Ha una categoria legata al food. Tra i primi food photographer ad entrare in rubrica ci sono stati Davide Luciano, Maurizio di Iorio ed... io. Il livello di "fama" nell'ambiente tra noi tre è molto diverso. E questo a prescindere da mostre, premi vinti etc. E' proprio un discorso caratteriale! |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 14:27
ESATTO!!!!! Da scolpire nella eterna pietra! E continuo a concordare al 200%!!! |
user1856 | inviato il 06 Settembre 2021 ore 14:58
“ ma che siamo dei robot? ovvio che il nostro giudizio viene influito anche dalla personalità, vita privata, idee di un artista. „ Può essere. A me il gossip ad esempio non interessa e quindi sapere quante volte Michelangelo Merisi prese a bastonate delle persone, quante volte picchiò altre, quanti giorni di carcere per violenza fece e quanti uccise, non cambia il mio giudizio sull'opera. Certo, i dipinti con quadre mozzate hanno un perchè relativo alla sua spregiudicata vita. Ma considero l'opera e non la vita privata. Oppure di Picasso cosa dire? Libertino ed infedele, famoso anche per la celebre frase "Le donne sono macchine costruite per soffrire" non dovrebbe essere valutato bene. Eppure è e rimarrà eterno... E insieme a lui quanti? E negli altri campi idem... "i Promessi sposi" fanno schifo perchè Manzoni era un pessimo uomo? O la teoria della relatività diventa un qualcosa "che a me non piace" perchè pure Einstein era un pessimo padre pure lui? E com'era quella di De Andrè, raccontata da Paolo Villaggio circa la loro gomma forata e lo sventurato tizio che li aveva aiutati, reo solo di aver avuto un cattivo alito? E vogliamo parlare di Canaletto e del suo pessimo e scontroso carattere? E quello terribile di Michelangelo Buonarroti? Se iniziamo a considerare l'opera solo in base a chi era e cosa faceva l'autore beh... va riscritta la storia dell'arte! |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:12
"Benedusi per rendere il concetto semplice (o semplicistico), aveva affermato che una foto è buona quando la comprano a più di mille euro."...un amico reporter diceva che la foto buona è quella che porta soldi, tutto il resto conta poco. Diciamo che il sig. Benedusi ha cambiato un po' la frase adattandola al suo modo di fare spavaldo. |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:13
@Cos +100 as usual.... @Virus Beh sinceramente credo e spero per lui BEN di più, se le hanno pagate molto di più, anche ad un perfetto Signessuno.... e come a tantissimi altri, che fanno NORMALMENTE, questo lavoro...! P.S. Basterebbe lavorare NORMALMENTE, come CHIUNQUE altra categoria!!! Nell'ESILERANTE post in questa sezione, in cui chiedono info sui compensi, in cui evito accuratamente d'intervenire, per non essere bannato a vita, quando sento di gente che da L.P. parla di compensi RIDICOLI (30/40 mila annui con addirittura le spese del negozio, mi sembra... ), se si avesse un minimo di cultura, si saprebbe che l'inquadramento fiscale è UGUALE qualunque lavoro fai da L.P. (e non conta una cippa se hai studiato!!!) ed anzi il fotografo, può avere anche 50k d'attrezzature, come ridere, come fare quei 50/100k di km annui, con conseguenti 150/200 giorni d'albergo, pasti fuori, viaggi aerei, cambi auto ogni 3/4/5 anni e manutenzioni, ecc. ecc. e che le TASSE (tra dirette ed indirette ovvero le spese che non puoi detrarre!!!) possono arrivare anche oltre il 70% del fatturato.... Se consideri che da malato NON lavori, non hai la mutua, furti, guasti, ecc. guadagnare almeno 3/4k al mese puliti/netti, mi sembra il minimo per fare una vita decorosa (se magari in una Milano te ne vanno già 1500 al mese solo tra casa/spese), li vorrei come fanno senza almeno 80/100k annui e se le foto (o giornate lavorative) non le vendi minimo ad un tot. capisci bene che.... 1000 euro non sono l'eccezione! |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:14
Mio umile pensiero Paolo Pellegrin socio Magnum mi sembra un altro fotografo italiano abbastanza famoso, e mi pare abbia vinto qualche World Press Photo... Paolo Roversi, per anni ha fatto l'indossato su Vogue italia, ogni mese timbrava un servizio. Secondo me di fotografi italiani bravi ce ne sono. |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:17
“ Benedusi sa vendersi bene ma dubito che gli abbiano mai pagato una foto a mille euro. „ Dipende dal tipo di contratto, ma una copertina di un libro o di una rivista, a seconda della tiratura e diffusione può costare anche più di 1000€. Parecchio di più. Non parliamo di campagne o altre cose... |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:25
In Italia ci sono molti fotografi bravi, alcuni famosi altri meno. Come scrive giustamente Cos bisogna soffermarsi sul loro lavoro e non la vita privata. |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:28
Come in ogni cosa, non è la foto in sé che costa, ma il lavoro che ci sta dietro. 1000€ per una foto possono sembrare tanti, ma possono anche essere veramente scarsi. Dipende. Ognuna delle 100 foto di un album di matrimonio non può costare 1000€, nemmeno se scattata da Toscani. 1000€ per una unica foto di una campagna pubblicitaria, che ha magari richiesto tre giorni di lavoro di un'intera troupe, sono da bancarotta. Quindi 1000€ non mi sembra un riferimento, in nessun caso. (chiusa parentesi) |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:29
"una copertina di un libro o di una rivista, a seconda della tiratura e diffusione può costare anche più di 1000€. Parecchio di più."...non penso proprio soprattutto oggi giorno. All'estero sicuramente il mercato è diverso e più redditizio ma in Italia non è così. |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 15:38
Comunque, ogni volta che parte un 3d su Toscani la discussione si fa parecchio intensa, quasi più di quanto accaduto per il (reale o presunto) voltafaccia di McCurry; ma per quest'ultimo è accaduto solo in quell'occasione, mentre per Toscani accade da decenni. Se è vero che, mai come oggi, quello che conta è far parlare di sé, Toscani è un maestro: le sue immagini e il suo modo di proporsi come persona sono ingredienti perfettamente amalgamati nella costruzione della propria immagine. Scusate se è poco... |
| inviato il 06 Settembre 2021 ore 16:13
Per riprendere il discorso comparativo: in Toscani l'aspetto estetrico viene sempre dopo l'aspetto comunicativo (o è del tutto assente il lato artistico). Un altro punto di differenziazione dai fotografi che hanno a cuore (se non principalmente) il lato estetico. La foto di Toscani ti colpisce per quello che dice, non per come è fatta |
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