| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 20:11
Comunuqe, aggiungo che il settaggio colore che uso, e più mi piace su dxo, è proprio quello della D200, è il più naturale, anche il d2x un pò più contrastato non è niente male. -- CIao! |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 20:35
Beh, il jpg neutro e' sempre una gran tristezza. Io li pompo parecchio in camera, e faccio largo uso dei picture style a seconda di cio' che voglio ottenere. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 20:43
PERCHe' SCATTATE IN JPEG???? provate il raw con la D300, D200 o D700 e vedrete che differenza |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 20:51
“ Beh, il jpg neutro e' sempre una gran tristezza... „ intendiamoci sui termini: 'neutro' è un profilo molto piatto e poco contrastato (io lo trovo eccellente per duplicare le diapositive) poi ci sono gli altri profili. che per la D200 sono: normale (quello che uso sempre su tutte le macchine) soft (quello che intendo per neutro) satura più satura ritratto personalizzata bianco & nero Jacopo, se per 'neutro' intendi quello 'normale' io lo trovo soddisfacente, anche se poi, scattando sempre in raw con il jpg come copia, a volte eseguo delle correzioni. Però, sulla D200 con profilo standard eseguo sempre pochissima o nessuna PP. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 22:46
Ho già fatto una mezza prova del genere, ho scattato qualche raw con D200 e canon 7D1 con stesso diaframma e tempo e stessi iso dello stesso oggetto con la stessa illuminazione con due 85 mm diversi: l'ef 85 f1.8 e il nikkor 85 f2 Ais. Li ho visualizzati con lo stesso programma e gli stessi parametri, morale la D200 offre un po meno contrasto e colori un po + neutri, un po meno dettaglio e sfumature + livellate e uniformi, la 7D1 mostra un po più di saturazione e dettaglio nelle zone delle ombre, da una visione dell'oggetto + brillante, se si fanno contare al software (corel PSP 2018 64 bit) la quantità di sfumature o gradazione contenuti nei jpg finali prodotti alla stessa risoluzione la 7D1 ha diverse migliaia di sfumature in più della D200 ma l'immagine della Nikon è + gradevole e simile a quello che eravamo abituati in analogico, in sostanza le digital cmos offrono colori un pelo + moderni/artificiali e brillanti mentre i vecchi CCD hanno sfumature e saturazioni + simili alla resa delle pellicole. Tutta la mia disquisizione vale ovviamente tra Nikon D200 e Canon, altre Nikon non ne ho, ma i cmos di tutto il mondo si somigliano. come qualcuno di voi diversi post fa ha fatto notare le fotocamere CCD nel panorama attuale del predominio Cmos sono una sorta di residuo della biodiversità tecnologica e come tale un patrimonio che va protetto. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 22:54
Certamente, e' tutta questione di insindacabili, personalissimi gusti. Io sulla D200 uso il "piu' saturo", credo sia il modo III, alla Ken Rockwell per intenderci, e in piu' hue a +9 come ho detto prima e il 99% delle mie foto e' a iso 3200 ( vedere mie gallerie ) anche quando potrei usare tranquillamente iso 100, a quella sensibilita' estrema ogni foto viene meglio per me. Sulla D300\700 tutto come D200 con in piu' alcune variazioni permanenti sugli assi cartesiani del wb verso il verdino, iso 6400 fissi x la D300 e 12600 x la D700 in b\n; raramente uso i cmos per le foto a colori. Se invece fotografo per i clienti, allora le mie pippe estetiche me le ficco dove non batte il sole e vado al 100% di raw. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:01
La D200 ha di bello che produce già di suo un bel rumore cromatico che unito al sapore analogico del modo III o modo VI+/Più Satura, ti tira fuori scatti che col cmos non puoi fare e non farai mai, peccato che di fotocamere CCD un giorno non ce ne sarà + traccia. La particolare resa è una questione dettata dalle caratteristiche del ccd e dalla particolare elettronica di contorno oltre che degli algoritmi in macchina o quelli simulati nel picture control di Capture NX-D. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:18
Cirillo ti è partito il trip per il CCD io sono soddisfatto di aver speso tra macchina e ottica meno di 200 euro per uno sfizio, tempo fa avevo ventilato anche l'idea di prendermi una Leica M9 solo per avere l'unica FF CCD, fortunatamente ho cambiato subito idea e ripiegato sulla più economica Nikon contento di averla e di usarla, sono in pallone con le ottiche però, non so decidere cosa prendere di obiettivo, aspetto importante e lo stabilizzatore, la scarsa tenuta iso lo impone per abbassare i tempi, stavo pensando al 17-50 2.8 sigma zoom luminoso e pure stabilizzato |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:19
“ peccato che di fotocamere CCD un giorno non ce ne sarà + traccia „ Io spero che prima o poi la tendenza dei grandi numeri lasci spazi ad oggetti più artistici. Con l'avanzare dei telefoni rimarranno solo veri appassionati su cui puntare sforzi di vendita, e non è detto che la tendenza continui su solo alti iso e spasmodica risoluzione. All'ultima mostra cui sono stato, più di 300 espositori, migliaia di foto, non ho riconosciuto una macchina o un'obiettivo, le uniche foto che non mi piacevano erano quelle superdettagliate e con colori poco naturali. Quelle che ho gradito di più "Le grandi navi" di Gardin, un lavoro anni 60, dove l'artista ha fatto ben vedere la mole e l'impatto di una nave. Io sono fiducioso per un cambio di marcia. -- CIao |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:41
Beh... immaginare una D200x con sensore CCD full frame da 22.5 mpix (cioè 2.25 sensori APS-C della D200 accoppiati a fare un FF) e magari con corpo macchina della nikon DF... non è fantascienza. Tecnologicamente non vedo soverchi problemi Commercialmente invece... non lo so, potrebbe diventare una macchina per palati fini oppure essere un flop, e considerato come va il mercato adesso, nessuno si può permettere i flop. Mi piacerebbe se ci fosse, ma... dobbiamo accontentarci. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:42
“ Cirillo ti è partito il trip per il CCD „ . . . Lomography, . . . diciamo che in questo periodo di tristi restrizioni ho pensato di svagarmi un po con una modica cifra: 130 per la D200 e 100 per l'ottica zoom 18/70 f3.5/4.5 G. ma spinto sopratutto dalla bella saturazione del CCD che appaga la mia passione estetico/materica, ma poi non è finita li mi occupo di scultura in vetro, di restauro di oggetti tradizionali e modifiche a diffusori Hifi e giradischi, il tutto quando gli impegni lavorativi lo permettono . le mie sculture in vetro. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=956555 |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:46
“ stavo pensando al 17-50 2.8 sigma zoom luminoso e pure stabilizzato „ .. . c'è anche il suo omologo Tamron. sempre f2.8 costante. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:50
“ Io sono fiducioso per un cambio di marcia. „ . . . mah, speriamo bene. |
| inviato il 27 Dicembre 2020 ore 23:57
“ Tecnologicamente non vedo soverchi problemi „ . . . . tecnologicamente è fattibile, sempre ottimizzando il consumo di energia che hanno questi sensori + elettronica complessa di contorno. “ potrebbe diventare una macchina per palati fini oppure essere un flop „ . . sicuramente se fosse prodotta sarebbe per pochi intenditori e quindi gli investimenti non sarebbero mai pagati, mettere in piedi una linea di produzione di sensori CCD da 24x36 mm è fattibile ma con costi molto elevati. |
user198779 | inviato il 28 Dicembre 2020 ore 5:15
Potrebbero provare con una apsc ML economica con non più 16 o 20 megapixel , una fotocamera simil D200 costerebbe troppo per tastare il terreno e vedere L'effetto che fa. Io penso che ci sia un mercato anche per questo tipo di fotocamere . |
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