| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:04
mi sa che non sono riuscito a passare tanto il nocciolo di quello che volevo dire.
non è una questione di tecnica si / tecnica no.
l'idea è un'altra.
se vai a pescare l'importante è portare a casa il pesce?
portati la dinamite al posto dell'amo.
Si è perso (con crollo del mercato) il senso dell'avventura della fotografia.
Ma perchè devo comprarmi piccozza e ramponi per scalare quella vetta se mi ci hai costruito una strada a due corsie per raggiungerla?
fancul0 piccozza, ramponi, e anche la scalata, non mi interessa + scalare.
Questo è il concetto.
Perchè tra i giovani la fotografia dovrebbe essere sexy?
Non dico che debba somigliare ad un lancio con tuta alare ma un briciolo di adrenalina...
ci avete mai pensato che il mercato potrebbe subire il segno meno a causa di questa perdita di fascinazione? |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:15
@Ooo
molto di tutto ciò mi ha portato all'analogico. |
user209843 | inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:22
@Ooo
Non credo, vedo tanti giovani fotografi ... il problema potrebbe essere un altro ed è stato già trattato più volte qui su Juza ma mi fermo perché andiamo OT |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 18:23
“ Perchè tra i giovani la fotografia dovrebbe essere sexy?
Non dico che debba somigliare ad un lancio con tuta alare ma un briciolo di adrenalina... „
L'adrenalina ora ce l'hanno nella parte di condivisione e raccolta compulsiva dei like. La parte prima, spesso fatta in solitaria, non ha lo stesso "brivido" 
Non è un caso che la fascia bassa che sosteneva il volume maggiore del mercato si sia spostata in massa sul cellofono. |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 20:18
Mai come ora si vedono eccellenti fotografie, la diffusione degli Smartphone, IA compresa, unita alla creatività di milioni di "Giovani Fotografi" e dall' accessibilità a Tool di Editing semplificati hanno dato un impulso decisivo alla fotografia (ed anche al video). Ormai l'immagine non è solo appannaggio di pochi ma di tanti. E non parlo della sostituzione dei cieli o dell' ringiovanimento dei ritratti ma della freschezza e dell' originalità delle idee creative, di composizioni spericolate e di un nuovo modo di comunicare per immagini. Tutto questo è reso possibile anche dall' IA che semplifica notevolmente la parte "Tecnica" e non solo  |
| inviato il 25 Ottobre 2020 ore 21:37
Minks ragazzi, come avete galoppato!
Non riesco ad essere sul forum quanto vorrei.
Oggi sono stanco, 4 ore di macchina a/r per arrivare nel posto che volevo, con il foliage che volevo... e sono felice.... senza AI.
Vedo che invece qualcuno ne fa un uso massivo di AI, vero PhoBlog? 
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3727007 |
user211644 | inviato il 25 Ottobre 2020 ore 21:54
@ Murphy
I puristi si lamenteranno lo stesso convinti che il jpg in macchina sia la purezza della fotografia.
Non è questione di purezza bensì di " realtà di quel dato momento della fotografia " senza artefatti. Poi ognuno dipinge come vuole. |
user120016 | inviato il 25 Ottobre 2020 ore 21:55
“ Minks ragazzi, come avete galoppato!
Non riesco ad essere sul forum quanto vorrei.
Oggi sono stanco, 4 ore di macchina a/r per arrivare nel posto che volevo, con il foliage che volevo... e sono felice.... senza AI. „
Eh... Invece di rispondere nel forum te ne vai in giro per boschi e laghi...
|
user177356 | inviato il 25 Ottobre 2020 ore 22:11
“ se vai a pescare l'importante è portare a casa il pesce? „
Per me, si.
E infatti non ho mai pensato di dai alla pesca.
Se mi imponessero di tornare all'analogico, lascerei la fotografia. Detesto fotografare, mi piace creare immagini. Se sapessi farlo in modo diverso, non fotograferei. |
user120016 | inviato il 25 Ottobre 2020 ore 22:14
@Ooo, io condivido il tuo pensiero, tant'è che da sempre ripeto che il viaggio conta più della destinazione per me....
Anche nell'uscita fotografica di oggi, non so cosa ho prodotto. Lo scoprirò in settimana sviluppando i rulli. Magari saranno venute fuori quattro foto banali ma in ogni caso mi sono divertito. Ed essendo una passione, penso sia la cosa che conta di più... |
user209843 | inviato il 25 Ottobre 2020 ore 22:15
“ Vedo che invece qualcuno ne fa un uso massivo di AI, vero PhoBlog? ;-) „
Esatto Paco68, ma è una foto che ho messo volutamente proprio per evidenziare gli eccessi della post produzione con AI e sostituzione cielo ... e non ho mai fatto mistero che è un misero fake 
C'è anche un altro fake (sono solo 2 foto) penso te ne sarai accorto |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 7:48
Per me la fotografia è un mezzo per raccontare una storia.
Non è il fine.
Se la tecnica fotografica prevale la fotografia muore. |
user209843 | inviato il 26 Ottobre 2020 ore 7:53
“ Per me la fotografia è un mezzo per raccontare una storia.
Non è il fine.
Se la tecnica fotografica prevale la fotografia muore. „
Sono d'accordo, permettimi una correzione, se la “tecnologia” prevale! La “tecnica” intesa come capacità di ripresa è parte essenziale della fotografia! |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 7:56
Sì. Giusto. |
| inviato il 26 Ottobre 2020 ore 8:48
Io mi riconosco in una sorta di via di mezzo tra le varie opinioni: quando esco per fotografare (quasi solo macro, secondariamente paesaggio e "pizzichi" di altre cose) quello che più mi importa è l'uscita stessa, vedere e scoprire nuove cose sul posto e "dal vero" (spesso la macchina fotografica al seguito è solo un pretesto per l'uscita stessa). Se non fosse questa la mia vera passione, probabilmente avrei smesso da tempo di fotografare. In definitiva, la fotografia viene in un secondo momento, ma proprio per questo mi sento più libero di scegliere, caso per caso, tra "cogliere l'attimo" alla vecchia maniera, enfatizzare qualcosa all'interno della scena o ricavarne un'immagine che sia solamente il frutto di una mia "proiezione mentale" su ciò che osservo in quel momento.
Sui primi due modi di restituire l'immagine fotografica mi aiuta sicuramente il mio passato, tra dias e camera oscura, mentre mi rendo conto che questo stesso passato mi condiziona negativamente rispetto alle "proiezioni mentali", nel senso che non avendo mai provato, all'epoca, a superare gli apparenti limiti della pellicola (mai fatto doppie esposizioni o fotomontaggi in analogico, ad esempio), mi rendo conto di essermi creato una forma mentis operativa meno libera di quello che in alcuni momenti vorrei che fosse (oltre al fatto che evidentemente non sono un artista nel senso pieno del termine).
Ne consegue che rientro nella categoria di coloro che vedono l'AI né come un bene, né come un male, ma solamente come uno strumento aggiuntivo da utilizzare se e quando serve, oltre che in modi e con pesi differenti secondo il risultato voluto.
Poi c'è da dire che io sono un fervente sostenitore dell'idea che ogni immagine, fotografica o non, debba essere contestualizzata correttamente per essere apprezzata pienamente; è nella contestualizzazione che spesso scatta la malafede dell'autore, non negli strumenti in quanto tali. |
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