| inviato il 26 Agosto 2020 ore 14:29
“ Scusate ma tutti quelli che hanno risposto a questa discussione hanno letto quello che ha fatto il tizio e in che modo avrebbe aggirato il sistema di blocco? „ Secondo me decisamente no (riferendomi non solo alla prova citata a inizio thread ma anche alle altre, alcune riportate in seguito). Anzi, spero di no, perchè se avessero tutti compreso quali prove sono state fatte e come sono state fatte alcuni commenti sarebbero concettualmente abbastanza gravi. Infatti sto evitando di intervenire perchè mi sembra una gara a chi dice la propria senza un minimo di informazione. Volano offese e prese in giro in maniera gratuita, come se fosse normale entrare in una discussione e fare considerazioni senza aver capito di cosa si sta parlando. Andate a vedervi le prove che sono state fatte... usate un po' google e youtube. Così magari la conversazione potrebbe diventare interessante. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 14:56
Leonardo permettimi, ma tutta questa discussione non ha senso. Io i test li ho letti/visti e non capisco il punto. Premessa. Le ML non sono camcorder e non sono adatte a riprese continue, questo è scritto nei manuali di qualsiasi marca. Tutte le fotocamere ibride utilizzano sistemi per proteggere la circuiteria dal surriscaldamento, non avendo sistemi di raffreddamento attivo. Potrei citare diversi modelli che in 4k vanno in blocco in un tempo tra i 15 e i 30 minuti, sempre in base a test dei possessori. Non ho visto un singolo video che fosse mirato a bypassare la protezione di queste camere. Solito consigli: togliere la batteria, la scheda, fare raffreddare la camera. Precisazione: non solo questa camera, ma in qualsiasi altra, la durata del video dipende da diversi fattori, in primis la temperatura ma anche le condizioni di utilizzo, l'uso dello stabilizzatore in camera, l'uso di raffiche e intervallometro (tutta roba scritta nei manuali). Su R5 hanno iniziato a proliferare video con test "assurdi": in frigo, smontata, etc... Per cercare di bypassare il blocco e capirne il funzionamento,mai visto roba del genere per nessun altro modello. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:16
...purchè se ne parli. gert però la domanda rimane sempre una: perchè canon ha castrato una specifica via firmware dicendo una cosa e invece è un'altra? le camere nei video di prova non si sono di certo rotte per il chicco di riso nel rilevatore dello sportello batteria. e su eoshd scrive gente che vuole ottenere video buoni, non è che se bypassi il limite ma la macchina si surriscalda, si rompe o da un file di qualità peggiore va bene lo stesso. e i test sia in frigo che in riscaldatori per le videocamere io li ho visti per molti altri modelli con features video avanzate quando in molti si chiedono online in che modo i limiti di proettazione limitino l'esperienza d'uso. infine se con batteria esterna e altri accorgimenti su altri modelli un po' te la cavi con i limiti da surriscaldamento, per video cmq molto lunghi quindi cui ambiscoono in pochi, su canon sarebbero liturgie inutili perchè il limite è imposto via software. detto questo io sono dell'avviso che siano un centinaio al mondo ad avere bisogno di video 8k in raw di più di 5 minuti e in modo continuativo. quindi è un po' il tormentone dell'estate e allora ci vorrebbe anche un canzoncina xcarina |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:26
“ le camere nei video di prova non si sono di certo rotte per il chicco di riso nel rilevatore dello sportello batteria. „ Che non si rompa col chicco di riso a fare da pezza bisognerebbe dirlo dopo un discreto utilizzo, non certo alla fine di un singolo test strampalato. Bypassare un limite messo lì dalla casa madre a me non sa di idea geniale, ma io - sarò strano - non mi sono mai sentito superiore agli ingegneri di una multinazionale dopo aver visto tre video sul tubo, ma evidentemente c'è anche chi si suggestiona a tal punto... “ infine se con batteria esterna e altri accorgimenti su altri modelli un po' te la cavi con i limiti da surriscaldamento, per video cmq molto lunghi quindi cui ambiscoono in pochi, su canon sarebbero liturgie inutili perchè il limite è imposto via software. „ Comunque informatevi un minimo prima di intervenire, su R5 ci sono modalità sia in registrazione interna che esterna in cui non subentra alcun limite. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:31
Lookaloopy, mi sa che siamo la minoranza, la gente vede un paio di video, legge un manuale e ottiene la laurea in ingegneria elettronica. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:33
Gert, per la R5 evidentemente c'è più interesse rispetto ad altre camere, è legittimo. Ha fatto molto discutere riguardo la sua capacità di riprendere in 8K, poi ha fatto discutere (veramente troppo...) riguardo la questione del surriscaldamento, sono stati forniti dei dati indicativi riguardo i tempi ammessi di ripresa, indicando che i valori effettivi sarebbero dipesi dalla temperatura dell'ambiente e dall'utilizzo della fotocamera. E qui, un po' di youtuber e smanettoni si sono messi a fare prove varie per mettere alla prova i limiti di ripresa in varie condizioni. Fin qui, non ci vedo nulla di assurdo. Poi sono saltati fuori risultati anomali... anche nei confronti con la a7S III. E questo ha condotto a prove un po' più estreme o più bizzarre, per cercare di scavare rispetto ai risultati anomali. Risultato... salta fuori che la fotocamera indica di essere in "surriscaldamento" e limita i tempi di ripresa anche quando la temperatura interna è assolutamente bassa (???). E qualcuno inizia ad aprirla e provare ad analizzarne l'interno... e saltano fuori altre stranezze. Alla fine della storia, risulta evidente che vi sia un algoritmo che in base al tempo di utilizzo della fotocamera impone limiti al tempo di registrazione, anche a temperature basse (quindi attenzione, magari esistono limitazioni che intervengono qualora le temperature diventassero effettivamente pericolose... ma i limiti vengono imposti in base all'utilizzo anche senza che le temperature siano elevate). È una soluzione legittima? Magari sì. Si può ritenere che Canon abbia un po' preso in giro i consumatori? (Vedete voi... leggete le dichiarazioni fatte nel tempo e quali sono i risultati di questi test bizzarri). Può tutto questo essere interessante per gli acquirenti? Se questi test fossero veritieri (non trovo ragionevole che non lo fossero), allora questa fotocamera avrebbe potenzialità superiori ottenibili via aggiornamento, o attraverso firmware terzi (si veda magic lantern). È interessante capire come si sta comportando Canon e quali capacità è già realmente in grado di fornire? Secondo me sì. Si consiglia di utilizzare certi trucchetti per bypassare i limiti imposti alle limitazioni? Da quel che ho letto non mi pare... anzi si afferma persino che taluni "trucchetti" (vedi chicco di riso, stuzzicadente o vite nel vano batteria) siano finalizzati solamente a comprendere come avvenga l'imposizione dei limiti di registrazione, specificando che tali metodi rendono inutilizzabili le registrazioni appena effettuate (quindi non mi pare si suggerisca di farne uso sul campo). Quindi, seriamente, di cosa si sta parlando qui? |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:34
Di qualcuno che già va dicendo che col chicco a bypassare il limite non si è mica rotta... |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:35
Ci vorrebbe qualcuno del campo con una R5 da buttare ( ) che si mette a fare video 8K per ore ed ore finchè la macchina non scoppia in modo da vedere quanto sono veri questi limiti. Ripeto che secondo me la R5 è un ottima macchina anche senza 8k e compagnia bella, ma se hanno castrato le cose di proposito senza motivo si meritano di essere pubblicamente sbugiardati. Tanto la verità uscirà fuori, in cina ci si sono messi sotto XD |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:37
L'apice secondo me lo ha raggiunto il tizio che smontando la R5 ha notato che due fogli di materiale dissipante coprivano al 100% le memorie e solo parzialmente il processore e secondo questo scienziato delle c@zzate la copertura parziale sarebbe un danno! Quindi gli ingegneri Canon sono diventati da un giorno all'altro una manica di ebeti che non sanno come dissipare il calore prodotto all'interno dei loro prodotti. Gert, mi ricordo di un trucchetto con lo scotch per aggirare un limite nel diaframma per i video delle Sony con attacco A. Un giorno parlando con una persona Sony, mi spiegó che il limite è stato introdotto per le lenti con motore interno che a diaframmi molto aperti sarebbero andate troppo sotto stress. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:39
Appunto Black, un motivo ci sarà Ma gli italiani sono amanti dei complotti, il macellaio ne sa più del virologo sul covid e eoshd è più affidabile degli ingegneri della casa madre sul loro prodotto... in fondo siamo ancora al buon vecchio falegname che con 30.000 lire la faceva meglio... |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:47
“ Mirko, e l'ipotesi che sia una castrazione per non pestarsi i piedi è sostenuta da cosa? Conoscete le logiche di funzionamento della protezione dal surriscaldamento di altri modelli e marche? Sono diverse e più raffinate? Non sono aggirabili con trucchetti simili? Non ho trovato nulla a riguardo, questo sostiene la mia tesi che è solo un'accusa mossa da un pregiudizio, grazie alla quale molti personaggi stanno facendo incetta di click e like. „ Mi piacerebbe che un tecnico, magari un ingegnere del settore, intervenisse per dirci quantomeno se c'è qualcosa di inusuale nella disposizione hardware della nuova Canon. Per il resto rimangono solo opinioni del tutto personali prive di un vero riscontro. Vedremo. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:50
“ Di qualcuno che già va dicendo che col chicco a bypassare il limite non si è mica rotta... „ Sì, oppure di qualcuno che parla di quali potrebbero essere le conseguenze dopo un "discreto utilizzo" di un escamotage che a livello pratico risulta inutile (file non utilizzabili), e che è stato effettuato per altre ragioni. O di qualcuno che sostiene che se in uno scafandro il limite video in una data condizione risultava 6 minuti allora significa che "c'è anche il controllo effettivo della temperatura". Quando le prove mostrano che il tempo disponibile diminuisce in base ai tempi di utilizzo anche a temperature molto basse (quindi plausibilissimo che in quella situazione il limite fosse 6 minuti, in modo del tutto indipendente dalla temperatura). Ripeto... di cosa stiamo parlando? Andate a vedere le prove, poi ragioniamo. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 15:55
“ O di qualcuno che correla il fatto che se in uno scafandro il limite video in una data condizione risultava 6 minuti allora significa che "c'è anche il controllo effettivo della temperatura". Quando le prove mostrano che il tempo disponibile diminuisce in base ai tempi di utilizzo anche a temperature molto basse (quindi plausibilissimo che in quella situazione il limite fosse 6 minuti, in modo del tutto indipendente dalla temperatura). „ Leonardo è esattamente il contrario di quel che sostieni, in uno scafandro la temperatura del corpo sale molto più velocemente perché non ha ventilazione. E infatti ha staccato molto prima di qualsiasi limite prestabilito. O stai davvero dicendo che nel firmware esiste un limite virtuale anche per lo scafandro? E che c'è lo scafandro chi glielo dice al firmware, mago Merlino? “ Sì, oppure di qualcuno che parla di quali potrebbero essere le conseguenze dopo un "discreto utilizzo" di un escamotage che a livello pratico risulta inutile (file non utilizzabili), e che è stato effettuato per altre ragioni. „ Tu lo sai quali sarebbero gli effetti dell'utilizzo prolungato del chicco di riso a bypassare i limiti? Io no, quindi ci andrei cauto a sostenere che siccome quella del video non si è rotta quei limiti sono inutili, se tu vai dritto con i sillogismi fai tu, tanti auguri... |
user67391 | inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:03
In America, hanno denunciato la Canon, perché con la R5, aumenta il riscaldamento globale. |
| inviato il 26 Agosto 2020 ore 16:06
Il calore (oltre certe temperature) non è che fa male, ma può creare dei danni, mi ricordo le CPU con overclock che se non erano ben raffreddate avevano il problema di sciogliere lo zoccolino su cui si montavano, oppure le più moderne schede video che si bruciano se esageri e infatti su molti desktop il raffreddamento a liquido non è una moda ma una necessità, solo che qui parliamo di scatolette di tonno sigillate... |
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