| inviato il 25 Novembre 2020 ore 22:12
io la prenderei al volo tibur...fatti dare le percentuali degli ink...e prendi il resetter x la cartuccia di manutenzione! |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 22:17
il resetter me lo deve dare lui, è compreso nella macchina? |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 22:37
La p800 è un'ottima macchina in quel genere. Se è quello che cerchi prendila. Però non ha senso usarla con gli inchiostri tarocchi: scarsa stabilità nel tempo, rischio di buttare la testina e profili da rifare ogni volta. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 22:42
infatti io gli consiglio gli ink originali e resettare solo la tanica di manutenzione oppure usare tutte le cartucce magari oer una pulizia o finirle visto che rimane sempre tanto ink dentro... Oppure puoi prendere le cartucce dei plotter e riempire le originali! tibur ha pure il supporto x il rullo? |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 22:56
Credo di sì. Pensavo di fare un'operazione molto complessa. Prenderla, farla arrivare sana, installarla e ... stampare. Poi ... vedere l'effetto che fa. |
| inviato il 25 Novembre 2020 ore 23:54
Questi ragionamenti qui su Juza li avrò letti decine e decine di volte. Io ascolterei BLVE che ha una notevole esperienza personale e di lavoro; non si trovano laboratori professionali sotto casa che fanno stampe su carta fine art e stampano quello che vuoi magari facendoti partecipare al processo e a quattro soldi. Stampo da sempre e il piacere di far fotografie mi è ritornato proprio quando, dopo il periodo analogico, finalmente è giunta l'era del digitale e finalmente ho potuto stampare a colori. Prima stampare in bianconero con ingranditore mi piaceva ma anche mi stressava (mi passava la voglia solo a perdere un sacco di tempo per allestire la camera oscura e poi rimettere tutto a posto). Il colore, poi, era più complesso e allora ripiegavo sviluppando da me le diapositive; divertente svilupparle, venivano bene, ma le dia erano un po' come le foto proiettate oggi a schermo, non le potevo osservarle in mano, non ne sentivo la consistenza, non potevo variare l'aspetto satinato o matto, insomma non le sentivo mie. Avrei voluto che il digitale arrivasse prima per potermi stampare in pace e tranquillamente le mie foto a colori da me. Controllando tutto io, magari sbagliando io come si sbaglia a volte a scattare, senza che nessun altro mi suggerisse o interpretasse le mie foto: quante volte dopo aver stampato una foto il giorno dopo, guardando e riguardandola, ho apportato delle variazioni, delle correzioni di colore, anche piccole, che non avevo immaginato a monitor. E poi consideriamo che la stampa ti fa vedere bene dei difetti che al schermo vedi poco, nella esaltazione della retroilluminazione, del colore esaltato dal monitor. Certe sfocature alle quali fai poco caso guardando lo schermo (me ne accorgo a volte stampando foto comparse qui su Juza) sono estremamente fastidiose quando vengono stampate su un muro. Insomma la stampa ti fa vedere molte più cose, esalta i difetti. Su uno schermo magari grande, ben illuminato tutto appare migliore di quanto sia la realtà .E poi, è un altro campo in cui divertirsi a fare esperienze, imparare, acquisire nuove conoscenze (spesso, purtroppo, estremamente complesse): dopo tanti anni di foto, avere un nuovo orizzonte, ti stimola. E, infine, io stampo quello che interessa di più, non le foto sulla spiaggia d'estate sotto l'ombrellone. Stampo fino al formato A3+ ed è divertente. Magari avrò negli anni comprato una reflex in meno (tanto, chi se ne accorge della differenza tra un modello di 3 anni fa e uno di oggi? Forse se ne accorge solo la nostra ansia, la nostra insicurezza). E avrò comprato una stampante in più (e non allo stesso prezzo di una reflex o una ML!!) |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 0:16
parole sante Claudio Santoro |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 19:20
Ho constatato oggi, per l'ennesima volta, che l'acquisto di una stampante usata da privati è un'impresa irrealizzabile, soprattutto in questo periodo. Il disagio mentale dilaga. Quindi niente p800. Siamo punto e a capo. Quella Canon pro10s da mediaworld a 650 euro rateizzabili, comincia ad essere invitante nonostante la capacità dei serbatoi. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 20:21
L'acquisto dell'usato è impossibile |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 20:45
ma xkkè? |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 21:21
Perché la gente non ha senso della realtà e complica ogni questione, anche quelle più banali. |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 22:37
la Cano pro 10S è un'ottima macchina. Se non sei un laboratorio e stampi continuamente per altri (amici e parenti) con gli inchiostri fai diverse stampe e ogni inchiostro costa solo sui 13/14 euro. Io ho una Pro 100S ieri ho preso una confezione di tutti gli 8 inchiostri su Amazon in offerta a 93 euro (meno di 12 euro l'uno) |
| inviato il 26 Novembre 2020 ore 22:51
Claudio, la pro 10s oggi costa 649. E' a pigmenti come cerco io, Purtroppo la capienza delle cartucce è scarsa. Questo, se da un lato riduce il costo del ricambio, aumenta quello per copia. La image prograf 300 che è nuova e superiore in tecnologia, costa 800 spedita. Tra quelle a cartuccia piccola questa sarebbe preferibile per l'attualità del progetto. |
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