| inviato il 07 Agosto 2020 ore 21:39
Mi sembra un ragionamento piuttosto basico, pur adorando la Hack. Quindi che dobbiamo dire di alcune fotografie di DAgata o di Nan Goldin? |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 21:49
Preferisco Ruslan Lobanov, più basico. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:10
“ una foto di Giacomelli o di Ghirri o Martin Parr si riconosce subito ed ogni foto di sicuro non è uno scatto fortuito, „ Ecco questo discorso mi piace... Prendiamo ad esempio la foto sotto. E proviamo (ovviamente io rispondo a modo mio) a rispondere alle domande. 1) Emoziona? A me per niente. 2) Comunica qualcosa? Domanda un po' generica. Detta così potrei dire che comunica di più una foto di una pagina di un libro o il reportage di un evento cittadino. 2a) La scena comunica qualcosa di originale? Non direi. Una scena che ho visto più volte dal vivo. 3) La composizione è buona? Per me è molto valida e funzionale con quella donna in primo piano. A livello compositivo forse però credo abbia fatto di meglio. 4) Un altro fotografo sarebbe in grado di catturare una scena simile? Ovviamente si. Se poi affittasse per un mese un monolocale vicino a piazza dei Miracoli magari la farebbe pure "meglio". 4a) Ha intenzione di affittare un monolacale per un mese per dimostrare al mondo di essere più bravo di Martin Parr? Personalmente non ci penso proprio. Non avrebbe senso e non dimostrerei niente. Se ricapito a Pisa, magari per scherzo, provo a rifarla. 5) La foto va contestualizzata? Domanda interessante... Si e no. Funziona benissimo anche da sola ma se non si conosce Parr si rischia di banalizzarla o di non coglierne appieno l'aspetto "sociologico". Magari chi mastica il genere potrebbe comprendere comunque. Difficile dirlo: chi mastica il genere conosce anche Parr. 6) La vedessi su un forum di dilettanti grideresti al miracolo? Boh! Di sicuro mi colpirebbe. Non come se vedessi Saint Lazare di Bresson. Certo entrassi nella gallery dell'autore e beccassi tutta la serie "Last resort" rimarrei a bocca aperta anche se avesse come nick Ciccio Pasticcio. 7) Tornando al titolo del topic.. Quando una fotografia è migliore... Questa è migliore? A me sembra stra-riuscita. Personalmente non la mia preferita di Parr. Di sicuro è valida e non sfigura nel suo percorso. Restando in Italia caruccia anche quella dei piccioni a Venezia. PS se qualcun altro vuol cimentarsi con altri esempi...
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user177356 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:26
Perché chiunque dovrebbe preferire passare una giornata, o anche solo due ore, con Margherita Hack invece che con Sara Tommasi? Intanto, ammettiamo di poter chiedere ad entrambe di essere a nostra completa disposizione. Insomma, posso chiedere alla Hack di passare tutto il tempo a cercare di farmi capire un po' di astrofisica e alla Tommasi di passare tutto il tempo ... beh, ci siamo capiti. Per me la risposta è semplice: quello che prendo dalla Hack è conoscenza. Mi rimane, almeno in parte: diventa mio patrimonio culturale, mi arricchisce e mi mette anche in condizione di arricchire gli altri, ad esempio mia figlia, trasmettendo loro quello che ho appreso. Quello che prendo dalla Tommasi è piacere. Non solo è effimero, ma non posso nemmeno trasmetterlo ad altri. Lo stesso vale per le fotografie "migliori": ti offrono qualcosa che non è l'emozione o il piacere visivo del momento, che rimane con te. Magari qualcosa di microscopico, un semplice puntino, che però assieme ad altre migliaia di puntini ti aiuta a capire, crescere, migliorare. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:30
Opisso non scomoderei sempre la serie A. Questa www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1369532&l=it per me innesca meccanismi mentali più complessi. Ovvio che non è una foto "pura" ma qualcosa di più "artistico". È una immagine nata da un pensiero fotografico. La fotografia permette anche questo e può essere un percorso diverso dai soliti più universalmente considerati. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:35
La Hack e la Tommasi sono due mondi diversi ma entrambi sono di qualità se sei disposto a pagare per avere del tempo con loro. Stessa cosa vale per la fotografia, se trovi qualcuno disposto a pagare per vederle o per averle allora hai prodotto foto di qualità altrimenti non "valgono" nulla. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:39
Purtroppo una non la puoi più pagare ... |
user177356 | inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:39
“ se trovi qualcuno disposto a pagare „ Non pago per stare abbracciato a mia moglie. Non pago per giocare con mia figlia. Non pago per bere una birra con un amico. Non pago per fare una passeggiata nel parco. Tutto questo non ha valore, dunque? |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:46
Sceriffo, ci sono i libri che puoi pagare. TherealB, tua moglie la paghi non con i soldi ma con affetto e amore reciproco per pura convenzione, stesso vale per l'amico, ma se entri nel bar e chiedi una birra in cambio di compagnia te la tirano in testa. Identico per la fotografia, se mio fratello mi chiede di fargli una foto di sicuro non me la paga, se me la chiede Repubblica si. Se vuoi andare a vedere le foto di un fototografo famoso ad una mostra, se ne sbatte della tua compagnia, vuole i tuoi soldi. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:48
Quando per qualcuno lo é. Non esiste alcuna oggettività. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:49
La paga sempre l' amico la birra? :) |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 22:58
 Tempo fa vidi questa foto in rete.... è migliorabile? Riproducibile? Ha senso farne una uguale in studio? Eppure è famosa.. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 23:01
Ma è famosa la foto o il fotografo? Forse il fotografo ha fatto tante altre foto e la gente ha piacere ad andare a vedere le sue mostre o a comprare le sue stampe? |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 23:11
Il fotografo è famoso e questa è una foto che lo ha reso tale. Ma non è questo il punto, se la facessi io che senso avrebbe? Probabilmente nessuno eppure questa è una gran foto, ma è strettamente legata ad una serie, ad un fotografo e ad un determinato periodo storico americano. Così come la foto proposta sopra e altre di altri autori. |
| inviato il 07 Agosto 2020 ore 23:11
Conoscendo la storia direi che è una foto che racconta tanto. Ecco, in questo caso la foto da sola forse non avrebbe alcun significato e perderebbe di valore. |
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