| inviato il 06 Giugno 2020 ore 14:12
In realtà, il nuovo SL 1200 non è uguale al vecchio, anche se il prezzo è solo in parte giustificato da materiali e tecnologia, ma che dire di cavi da 10.000 €? Il mercato dell'HiFi non esiste più da tempo, l'unica è attingere, quando è possibile perché spesso esigenze e caratteristiche sono differenti, al mercato pro. |
| inviato il 06 Giugno 2020 ore 14:23
stamattina mi sono ascoltato un CD: "Canzoni" di Chiara Civello. Nelle precedenti discussioni parlavamo di musica ben registrata, ecco pur piacendomi la musica di quell'album la registrazione è davvero pessima, un'amalgama indistinta "in cui tutte le vacche sono nere", finito di ascoltarlo ho provato ha mettere Barbra Jungr registrazione Linn ed è tutta un'altra storia. Ma perché è registrato così male? Torno alla mia idea iniziale, è la qualità della registrazione ciò che conta, "Canzoni" potevi anche metterlo a 32bit e 392Khz e sempre schifo avrebbe fatto. |
| inviato il 06 Giugno 2020 ore 18:01
“ €4400 per un Technics sl1200 in edizione speciale, un progetto di giradischi vecchio di quasi 50 anni, il mercato HiFi ha perso ogni senso comune „ e pensare che era considerato il più economico giradischi a trazione diretta con caratteristiche di molto inferiori a un thorens td 115 ed era venduto a poco più di 70 mila lire... le attuali 35 euro |
| inviato il 06 Giugno 2020 ore 18:50
Caro Andrea, non conosco canzoni nè tantomeno chiara Civello; sono d'accordo comunque con te sulla qualità delle registrazioni. Ringraziando Iddio c'è tanta, tanta musica, specialmente nell'ambito classico e jazz, registrata benissimo ed anche ad alta risoluzione, che c'è solo l'imbarazzo della scelta. Poi chiaramente tranne casi eccezionali, per me non esiste la musica italiana e quella pop si è fermata tranne pochi casi sporadici al 1980. |
| inviato il 06 Giugno 2020 ore 18:56
@Bergat Sei sicuro? Io ricordo che l'SL 1200 ai suoi tempi non lo regalassero, e comunque, su Thorens, forse hai scritto 115 ma pensavi 125, perché il 115 era una mezza baracca di plastica, successore del 105, altra mezza baracca di plastica. Lo dico a ragion veduta perché ho avuto sia il TD 104 (uguale al 105 ma senza stop a fine corsa) che il 125, perito purtroppo in un terribile incidente: fissato con una staffa a muro, i miei gatti ciccioni decisero di saltarci sopra simultaneamente. Risultato staffa smurata e TD 125 cata× a terra in mille pezzi. Non si salvò neanche la pregiata V15 IV. |
| inviato il 06 Giugno 2020 ore 19:13
Il 115 era venduto come successore qualitativo al TD 160. Chiaramente aveva un braccio abominevole, ma tutti i bracci thorens facevono pena.Il piatto e il basamento superiore era in ghisa. Quello inferiore in legno . Il TD160 non era certo meglio. Il TD125 era di altra pasta ma costava decisamente di più all'epoca circa 230milalire e venne qualche anno dopo.. Il TD160 60 mila e il 115 circa 100.000 lire (anno 1977). Il 104 era fatto meglio del TD160 anche se non aveva il fine corsa (ma in quell'epoca iniziava l'alta fedelta degli anni 60/70 e non era ancora presente neanche una vera rivista di alta fedeltà) A 300 mila lire si acquistava l'impianto entry costituito da TD160 con testina ADC ampli marantz 1030 (15+15watt) e Ar 6 il tutto a 300.000 lire. C'è stato un giradischi palsticoso thorens, ma era il TD 166 mi sembra ed era una versione ancora più economica del TD 160. |
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