| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:51
Una Plaubel Veriwide-100... eh ... mitica! L'avevo quasi dimenticata... |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:51
“ La "domanda" non era personale ...non riferita a me stesso o ad "Arconudo", e pur tuttavia rivolta a tutti; ...dunque la non-sensibilitá di massa sarebbe sostanzialmente dovuta al fatto che nei fotografi prevale un assenza d'amore per quel che fanno? „ L'analisi secondo me deve partire da un orizzonte più ampio, qui non si tratta solo di mancanza d'amore per la fotografia, ma di mancanza, almeno per la maggioranza delle persone, di interesse allo studio ed all'apprendimento, in senso generale. Oggi contano l'immagine ed il tutto subito, l'apprendimento invece necessita fatica e tempo, è dunque in antitesi con il pensiero di massa. Ecco dunque che molti non si pongono la questione della qualità o l'efficienza di uno strumento rispetto ad un altro. Lo smartphone in grado di registrare video in 8K sarà dunque meglio di una videocamera professionale che registra in HD, le casse di un laptop saranno equivalenti ad un hifi, ed ancora, la fotocamera da 100 Mpx dello smartphon sarà migliore di quella di una ML o reflex, perchè non solo ha più del doppio della risoluzione, ma l'immagine è più vivida, ha colori più saturi, si possono applicare subito i filtri di instagram, ecc... Questo è quello che vuole la massa, ed il mercato va dove va la massa... |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 18:55
Bravo Bruno, e qui si vuole arrivare... Esiste un orizzonte critico piú ampio, una incultura generalizzata, trasversale che affligge non solo la fotografia e il dominio di "scelta" delle sue strumentazioni... nonostante il progresso tecnologico ed il mercato abbiano democraticizzato il "fare fotografia"... È la cultura "in picchiata"... "Cosa possono fare i fotoamatori, i professionisti della fotografia, con e senza mutui, per cambiare ?" In cosa hanno fallito o è stata insufficiente l'opera dei circoli fotografici negli ultimi trent'anni? Forse che le mostre sono state e sono inefficaci? L'educazione scolastica o famigliare ? Ineluttabilitá di destino dovuta ad un "mefistofelico" mercato "in picchiata"? E la gente va in edicola, ... come quand'ero ragazzo, per l'ennesimo numero, ... dell'ennesima raccolta ... sugli ennesimi grandi maestri d'una ennesima fotografia. "... tutti scalpitano per tornare come prima. Ma non per cambiare. " Gino Strada 16 Maggio 2020 / rai3 h.: 20:50 |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 19:29
“ Succede la stessa cosa quando c'è chi, vedendomi col la reflex al collo, mi dice "Ma non fai prima a usare il cellulare? Tanto vengono uguali..." „ Mi pare di capire che qui ci si fossilizza sulla qualità dell'immagine in senso strettamente tecnico (nitidezza, profondità dei colori ,ingrandimenti al 400% ect....), e da questo punto di vista ci sarà pure una superiorità delle reflex. Ma quando si comincia a parlare di composizione, di comunicazione, di messaggio visivo, di potenza delle foto, di emozioni, di portfolio, e io mi aspetto che in forum di fotografia si parli di questo , allora possiamo constatare facilmente che puoi trovare gente che fa foto infinitamente migliori con uno smartphone rispetto ad altri che girano con due reflex al collo. E il fotografo che ho citato sopra ne è un esempio. Nel mondo amatoriale c'è ancora gente che pensa in maniera assoluta che le proprie foto sono buone in modo direttamente proporzionale ai KG/Euro che si portano sulle spalle. E s'incazzano pure quando gli fai notare che invece non è così, che le loro foto molto nitide, molto risolute, con colori eccezionali sono molto squallide e banali. La fotografia è emozione non riproduzione. Perlomeno questa è la mia esperienza e il mio personale parere, che ovviamente vale quel che vale. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 19:33
per lo stesso adagio...certe schifezze fatte con la Polaroid sono arte, mentre con iPhone sono surrogati della fotografia! Ci sono fotografi che con uno smartphone fanno il pelo ai possessori di 85 f1,4! |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 19:35
“ Questo è quello che vuole la massa, ed il mercato va dove va la massa... „ No, ti correggo, è la massa che va dove vuole il marketing. Chi ha mai sentito l'esigenza di un fotofono prima che lo concepisse uncle Jobs?? L'umanità ha vissututo per milioni di anni senza la Coca Cola, poi, improvvisamente è stata pubblicizzata e la massa non ne ha più potuto fare a meno. Su un libro di marketing, negli anni '80, leggevo: il nuovo concetto di marketing non è quello di seguire le esigenze delle persone ma quello di inventare un nuovo prodotto e con il sapiente uso della pubblicità far nascere il desiderio di avere quell'oggetto. Non funziona sempre ma spesso il risultato si ottiene. Mai sentita l'esigenza di una macchina fotografica digitale prima che la inventassero e la pubblicizzassero? |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 19:43
+1 Old_pentax |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 19:45
Uhm Ben-G, ti chiedi in cosa hanno fallito i circoli fotografici negli ultimi trent'anni? Semplice direi... nell'aver smesso di parlare di fotografia per parlare di macchine fotografiche! Una liscia invero iniziata già negli anni '80, ma che tuttavia è divenuto un fenomeno inarrestabile con l'avvento del digitale. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 19:49
“ Semplice direi... nell'aver smesso di parlare di fotografia per parlare di macchine fotografiche! „ Giustissimo e verissimo!!! E' come se in un circolo di pittura parlassero solo di pennelli e in un circolo di poesia parlassero solo di biro ... (a pensarci mi vien da ridere) |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 20:02
La mia attenzione non è strettamente focalizzata sull'eventuale fallimento dei circoli fotografici, del resto questi stessi circoli da chi erano e/o sono costituiti? ...lo è in particolare sulla possibilitá d'una reazione attuale e collettiva ad una situazione critica che si deriva dal mercato ma che le persone, i fotografi possono "riallineare" a quegli orizzonti propri dell'arte stessa del fotografare e innegabilmente pur incidono su quegli aspetti marginalmente invocati da Arconudo, comunicazione, composizione, potenza dell'immagine, etc. Insomma cosa si puó fare insieme per la fotografia "in picchiata" ? (non senza aver notato una certa posizione elitarista ed ancor piú di diffusa deresponsabilizzazione ...) ...l'ultimo commento di old-pentax mi strappa un sorriso... |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 20:05
“ No, ti correggo, è la massa che va dove vuole il marketing. Chi ha mai sentito l'esigenza di un fotofono prima che lo concepisse uncle Jobs?? „ Ehhh... ma allora abbiamo anche vissuto millenni senza macchina fotografiche ...... e' un pensiero che regge poco Il mercato propone, istiga all'acquisto ( forse soprattutto) di cose non strettamente neccessarie...... siamo noi gli artefici delle nostre scelte. Io ho la Canon R ..... ma a me in verita' non serve una macchina cosi performante..... ma tant'e' e ne ho anche altre ....... altrettanto inutili una foto fatta con il cell. ha o puo' avere lo stesso valore artistico di una fatta anche con la MF da 200 mpix |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 20:09
Intanto i prodotti non hanno successo grazie al marketing, questa è un'idea molto superficiale. I prodotti si vendono se soddisfano dei bisogni, il marketing è solo una delle leve competitive. L'altra leva, direi di una certa rilevanza, e' il prezzo. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 20:19
“ il marketing è solo una delle leve competitive. L'altra leva, direi di una certa rilevanza, e' il prezzo „ Perdonami Enzillo, ma il prezzo è solo una delle tante componenti che studia il marketing, non vice versa e nemmeno le due cose sono separate. Se vuoi approfondire cerca le 4 P del marketing. Purtroppo tante persone sono convinte che marketing = pubblicità, mentre la pubblicità è solo uno dei tantissimi rami studiati dal reparto marketing. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 20:29
Ovviamente dagli anni '80 ad oggi il marketing si è evoluto a partire dalla ramificazione pubblicitaria. Adesso si fa la pubblicità alla pubblicità della pubblicità. Poi bisogna tener conto delle disponibilità economiche della massa. E last but not least la presenza dei fotofoni che vengono proposto come all in one a prezzi decisamente competitivi. |
| inviato il 17 Maggio 2020 ore 20:49
@Arconudo guarda che è quello che dico sempre anch'io... Non serve avere sempre la migliore attrezzatura per scattare delle buone foto (incomincio a stufarmi a ripetere sempre le stesse cose...) Io uso (anche) macchine vecchie e obiettivi economici... e qualche volta qualche bello scatto viene fuori (ma se usassi il non plus ultra non cambierebbe niente... il limite sono io) Ho sempre predicato che una buona foto non è controllare la risoluzione e lo sfocato... ma, anche qui devo ripetermi, quando si paragonano dal punto di vista tecnico le prestazioni di un cellulare con una fotocamera, potrai ben capire, non posso che sottolineare le migliori performance di quest'ultima. E, se vai a vedere, non ho portato a paragone una full frame da 40Mp... ho portato a paragone una compatta obsoleta... Quindi,concludendo : 1) Scattate le foto come vi pare e con quello che vi pare 2) Il cellulari sono comodi ma non hanno le prestazioni di una macchina fotografica 3) Una buona foto può essere buona anche se fatta con mezzi "poveri" o poco adeguati |
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