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Hi-fi: è giunto il momento di passare a diffusori amplificati?


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avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 8:55

Mmmhhh....e perchè no delle NEO di EVENTUS audio.......con 150.000 euri le porti a casa.....
perchè si diceva che si voleva una finezza timbrica come le tablette e con immanenza. Le Neo è un diffusore gigantesco quanto si vuole, ma che non suona bene. E' solo per gli occhi. Se si ha possibilità di spendere, non per questo si debbono buttare i soldi dalla finestra. Eventus Audio è solo una realtà locale di un piccolo fabbricante che lavora su commissione e non c'è alcun know-how adeguato alle spalle.


avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 8:59

Begart dici “questo non vuol dire ascoltare la musica “ questo può essere il tuo pensiero la musica la si sente anche con cuore,pancia e occhi Non si può paragonarla soltanto alla lettura di un libro la musica fa anche ballare ognuno ha il proprio genere
Torno a ripetere che non è un ascolto attento. Se balli con la musica, questa diviene solo uno strumento d'ausilio al tuo ballo.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 9:03

Penso che ci vogliano ampinspazi insonorzzati per farle esprimere al meglio...
spazio certo, ma è sufficiente un casa arredata sapendo che sarà un ambiente in cui si ascolterà la musica.

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 9:06

Mi permetto di aggiungere che non esistono regole...
Ognuno sia felice con quello che lo rende tale.
Sorriso

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 9:09

Mi permetto di aggiungere che non esistono regole...
Ognuno sia felice con quello che lo rende tale.


certo ognuno faccia come crede, le illusioni sono davanti ai nostri occhi e leggi dell'acustica accomuniamole a quelle dell'oroscopoCool

avatarjunior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 9:13

le illusioni sono davanti ai nostri occhi


Concordo !

Per verificarlo basta semplicemente guardare un qualsiasi TG o l'informazione mainstream in generale...Cool

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 10:52

Si per carità

Conosco tanti che amano il bordello
Si comprano il compattone della Yamaha al Mediaworld e lo definiscono un impianto della Madonna


Poi chiaramente vai a vedere i grafici e vedi che hanno delle voragini enormi in zona slam (80-100hz) e non scendo sotto i 50 hz se non con picchiate mostruose


Conosco anche chi spende 2000€ in più per un pre perché a sua detta suona più arioso del precedente di pari valore ma di brand differente

Ma 100€ per fare due panelli e posizionarli nei posti corretti andando magari a sistemare i buchi dove servono (e non è che un pre ti risolve i buchi che la stanza crea) e dove veramente farebbero la differenza no

Ripeto

Anche a me fanno impazzire le foto che fa lIphone e lo consiglio vivamente

Ma prima ho aperto un raw su Lightroom ed ho constatato che in buona luce e adeguato alle mie aspettative

Il problema è che chi dice che il suono lo appaga probabilmente non ha mai visto un grafico di quel suono e non sa esattamente cosa lo appaga o meno

Ricordo anche che gli impianti elettrici in abitazione risentono anche molto del assorbimento generale del quartiere.

Per la scelta del amplificatore basta sapere leggere le specifiche

Come il dumping ed i valori di noise

Ci sono molto amplificatori ben suonanti in giro con schemi decisamente raffinati

Ma se non si vedono le specifiche e non si controllano le misure si parla come sempre di aria fritta


Ricordo che ad oggi in rete ci sono tutte le risorse del mondo per fare le misure ed apportare le dovute modifiche per un ascolto ottimale
Ovviamente L esperienza di un professionista puo aiutare



avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 11:33

Oliva e' chiaro che ognuno deve costruirsi l'impianto in base al genere musicale che predilige personalmente ascolto un po' di tutto tranne la musica classica ho fatto il dj per tanti anni e ascoltato tanta musica live girando come contorno con gruppi di musica reggae e ti assicuro che l'emozione che da quel genere con i bassi che ti smuovono le interiora e ti spettinano è eccezionale ,questo per dire che ci sono tanti Generi e modi di percepire la musica e richiedono componenti e approcci diversi non c'è niente di sbagliato da nessuna parte chi predilige musica classica cercherà componentistiche diverse magari più raffinate e precise ma non c'è un “meglio” il mondo è bello perché vario

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:03

(e non è che un pre ti risolve i buchi che la stanza crea)
Per risolvere quel problema ed avere un'ascolto privo di lacune bisogna adottare un DSP che sfrutti il principio della convoluzione.

e ascoltato tanta musica live girando come contorno con gruppi di musica reggae e ti assicuro che l'emozione che da quel genere con i bassi che ti smuovono le interiora e ti spettinano è eccezionale ,questo per dire che ci sono tanti Generi e modi di percepire la musica e richiedono componenti e approcci diversi non c'è niente di sbagliato da nessuna parte chi predilige musica classica cercherà componentistiche diverse magari più raffinate e precise


Ti posso assicurare che anche con la musica classica puoi avere dei bassi da farti tremare le interiora del tuo corpo. Forse non hai mai ascoltato una determinata musica. Prova ad ascoltare con un buon impianto la riproduzione dell'ottava di Mahler con un coro di 1000 persone, dove in un finale travolgente hai assieme a timpani grancassa e gong un organo che si erge monumentale, a una pressione di un picco che supera i 118dB in una stanza di casa tua.

Ricorda non è che l'emozione ti derivi solo dalla musica live. Anche quella è prodotta da apprecchiature elettroniche e altoparlanti. Solo che a casa puoi ascoltarla meglio e a un livello sonoro talvolta anche più forte , se lo desideri.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:06

Ma se non si vedono le specifiche e non si controllano le misure si parla come sempre di aria fritta


Verissimo ma molti non sanno capire le specifiche ed interpretarle. Inoltre molti costruttori barano, tacendo su quelle misure che potrebbero avere un riscontro non tanto positivo , per chi le sappia leggere

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:19

Certo, ognuno poi fa quello che crede, ma questo non risolve i problemi.
Il discorso che ha fatto Bergat è chiaro: la dinamica di una buona incisione musicale è nell'ordine delle diverse decine di decibel, l'efficienza dei diffusori normalmente usati in HiFi è nell'ordine degli 87 dB ad un metro con 1 Watt o meno.
Per riprodurre i picchi in un ambiente di medie dimensioni a 3-5 m di distanza ad un volume di 110 dB, servono svariate centinaia di Watt, come minimo.
Guardate che 110 dB di picco non è una cosa spaventosa, se l'ascolto avviene con la opportuna dinamica.
L'uso di amplificatori a valvole o in classe A, non moltiplica la potenza, nel senso che 100 W sono sempre 100 W.
Gli ampli a valvole e quelli in classe A, per la diversa reazione al clipping, dovuta in gran parte alla diversa composizione delle armoniche, risultano meno spiacevoli quando sono portati al clipping, ma comunque un amplificatore in clipping lo è comunque.
C'è da aggiungere che la gran parte dei diffusori HiFi, oltre ad essere poco efficiente, è equipaggiata con altoparlanti assolutamente non in grado di digerire potenze nell'ordine di centinaia di Watt.
Ripeto, vorrei vedere le prove fatte non solo con 1 W ad 1 m, sarebbe interessante vedere cosa succede, specie sui bassi, in quanto a risposta e distorsione, già a 100 W, con i woofer di piccole dimensioni dei diffusori slim tower di oggi.
La dinamica è un parametro fondamentale nella riproduzione audio, sia per il rock che forse maggiormente per la classica, e non va confusa con l'ascolto ad alto volume, che se attuato con un programma musicale compresso dinamicamente, risulta sicuramente fastidioso per i vicini.

avatarsupporter
inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:23


Per verificarlo basta semplicemente guardare un qualsiasi TG o l'informazione mainstream in generale...Cool


La rete è pure peggio, e di molto...;-)

Comunque, quando voglio ascoltare della buona musica sfruttando il più possibile la dinamica dell'incisione, mi ricordo di chiudere la porta della cucina dove ronza il grosso frigo a due ante, e guadagno già un centinaio di watt del finale...MrGreen

Questo l'ho imparato quando di recente ho iniziato a cimentarmi nella registrazione del pianoforte che abbiamo in casa...

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:30

Le migliori cuffie che conosco sono le cuffie magnetoplanari Audeze LCD2 oppure le Hifiman HE400i , meno costose.
Hanno entrambe la stessa timbrica, come suono sono quasi indistinguibili, tranne che la Audeze LCD2 sopporta potenza doppia : 4 W su 57 ohm, con picchi brevi fino a 15W, invece la Hifiman HE400i oltre i 2W distorce sui 20-25 Hz.
N.B. : quando fa caldo fanno sudare , dopo un pò diventano fastidiose e bisogna toglierle... oppure usarle solo con temperatura ambiente inferiore ai 25 °C circa.
Le migliori cuffie per l' ascolto della musica sono di tipo aperto, come quelle sopraindicate, quelle chiuse hanno un suono innaturale, specialmente ad alto volume, io non le sopporto.

Una prova che ho fatto in passato per valutare un impianto Hi-Fi è applicare appunto una sinusoide di 20-25 Hz a volume crescente, arriva un certo punto che si sente tremare la pancia ma l' orecchio non sente nulla, quella è la prova che il suono riprodotto da quel subwoofer è priva di distorsioni. Poi , se si aumenta ancora il volume l' orecchio comincia a sentire qualcosa, aumentando ancora l' orecchio sente bene, poi ad un certo punto si sente un pò di distorsione. Quello è il limite di quell' impianto Hi-Fi, misurando con un buon tester ( o oscilloscopio ) la tensione sull' altoparlante si può risalire alla potenza massima che può fornire quell' impianto senza entrare in distorsione.
Distorsione che può derivare da 2 fattori :
1) altoparlante arrivato a fine corsa ( per quella frequenza )
2) amplificatore arrivato al clipping ( massima potenza che può dare )

avatarsupporter
inviato il 10 Maggio 2020 ore 12:30

In generale il parere di professionista è sempre opportuno, dipende anche a chi affidarsi.
Nel 1984 importanti esperti dell'arte ammiravano le "teste di Modigliani" come autentiche sculture dell'artista. In tempi più recenti esperti e professionisti del campo medico hanno raccontato di ogni sul Covid.
Non basta avere partita iva o titolo accademico per essere professionista.
Credo che efinire un componente più adatto a un genere musicale che ad altro significa anche che il progetto è imperfetto. La musica non si legge ma si ascolta con l'anima. Ovvio, parere personale nel rispetto di tutti e tutto.

avatarsenior
inviato il 10 Maggio 2020 ore 13:04

Un altoparlante quando distorce si nota eccome.
Un amplificatore in clipping non si nota e distrugge i tweeters.

In poca sostanza, se sono una persona normale , è meglio amplificare delle tablette anche con un ampli di 2000 watt, perchè mi accorgo quando queste poverine non ce la fanno più e posso diminuire il volume. Quando ho un diffusore che digerisce ampie potenze e cerco di pilotarlo con un amplificatore di poche watt, raggiunta la massima potenza va in clipping e il suono diventa più affilato, ma sta già producendo onde quadre (irriproducibili) che bruciano le bobine dei tweeter, perchè dopo qualche secondo potrebbero andare a fuoco causa impossibilità a smaltire il calore.

La potenza dell'amplificatore non è data solo dalla tensione, ma dal prodotto tensione per corrente e generalmente quella che aumenta nei grossi amplificatori, è la corrente. Questo è il motivo per cui un pre è consigliabile generalmente a valvole e un finale a stato solido

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