| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:41
I termini e condizioni che un privato scrive sulla fruizione del suo sito, devono sottostare alla legge degli stati. Non è che FB e youtube fanno loro le leggi per l'italia. Potrebbero anche scrivere che devi visionare i loro siti con un occhio solo e saltellando su un piede, non è che diventa legge se è scritto da loro. Dicono che non puoi scaricare una foto? cominciassero a denunciare i browser che te le infilano nell hard disk. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:42
Già, vero. Infatti ad alcuni sembrerà triste, ed effettivamente lo è, ma acquistando una fotografia si sta acquistando solo la versione high res. Ogni sua riproduzione accessibile sul web era già scaricabile e stampabile per uso personale. Posto che io non ho mai compreso il senso di acquistare fotografie non commissionate perché a mio gusto non possono avere la stessa unicità dei dipinti concretamente realizzati. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:44
Il tizio ha sbagliato una cosa... pubblicando le immagini del suo cesso su FB ha di fatto reso pubblica le foto dell'autore li appese. Questo è perseguibile. Anche per possibili lesioni di immagine. vedi foto nel cesso. certo un giudice si metterebbe a ridere. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:50
Mettetevi l,anima in pace, se pubblichiamo rischiamo questo, siamo consapevoli, che sia legale o illegale poco importa, ne siamo a conoscenza prima di pubblicare, inutile piangere dopo a qualcuno fará anche piacere essere derubato, almeno qualcuno apprezzerá le sue foto altri faranno felici gli avvocati . Ho visto alcune mie foto in vari siti, ma chissenefrega, ne facessero quello che vogliono, tanto non valgono nulla, vivo con altro, se ero geloso o ci lavoravo con le foto non le pubblicavo, non è che sono favorevole a questi furti, ma nemmeno sono attaccato a quattro fotacce senza valore fatte da me. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 21:54
Ripubblicarle in altri siti è reato. Ma stampare in pratica uno sceenshot e portarselo al cesso no. Alrimenti ogni mattina che stampo gli articoli di repubblica per una migliore lettura rilassata dovrei essere condannato a vita. |
| inviato il 29 Aprile 2020 ore 22:03
Forse potrebbe far rimuovere la foto del cesso segnalandola a Facebook. |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 0:11
pubblicando su social si perde qualsivoglia diritto è scritto chiaramente nelle condizioni del servizio, inoltre i contenuti pubblicati divengono proprietà del social. Una soluzione sarebbe mettere watermark al centro della foto, firma sovraimpressa bella grande e risoluzione minima se proprio non si riesce ad adottare la soluzione definitiva ovvero "non avere social". l'unica maniera per essere certi che nessuno rubi il lavoro è filigrana watermark e quant'altro, risoluzione minima giusto per la visione su cellulare . |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 0:15
@bobmauri mi puoi dare il link dove c'è scritto che si perdono i diritti e diventano di proprietà del social? |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 0:31
non ho un link, è una cosa su cui si dibatte da anni, praticamente da quando sono nati i social network. alcuni dicono che si rimane proprietari altri sono incerti. accade però che il social usa i nostri contenuti per produrre profitto, profilando la gente e vendendo questi profili a terzi(pubblicitari, investitori...), ovvero non vende la tua foto direttamente guadagnandoci,perchè non potrebbe farlo, bensi vende il pacchetto completo "utente". non sono aggiornato sulle ultime policy di facebook, mi sono cancellato circa 3 anni fa. |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 0:34
“ Chi ha ragione? „ tu,i social possono scrivere quello che vogliono,anche che le foto che pubblichi sui social possono essere scaricate, usate,vendute,pubblicate milioni di volte senza che l'autore sia a conoscenza,ma,la legge italiana,quella sul diritto d'autore vale per tutti.anche il solo download di qualsiasi natura è un reato,anche per uso personale.Un po come quando si fotografa una persona senza consenso,o senza che ne sia a conoscenza,è sempre vietato,se il soggetto fotografato è il tema principale della foto,non vale per diritto di cronaca(fotogiornalisti iscritti regolarmente all'ordine)e,solo per casi di cronaca,ed latri casi sporadici,personaggi pubblici,che ricoprono cioè una carica pubblica.Già il codice civile è abbastanza chiaro in proposito.Un cosiglio,io non perdo nemmeno il tempo di scrivere a chi mi ruba le foto,su fb,insta,sia privato o azienda,perchè tanto vieni canzonato,o,trattato come uno stupido,faccio scrivere direttamente dall'avvocato. “opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alle scienze, alla letteratura, alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro e alla cinematografia, qualunque ne sia il modo o la forma di espressione” (art. 2575 cc) costituiscono oggetto del diritto d'autore, e pertanto l'autore vanta sulla propria opera un diritto esclusivo “costituito dalla creazione dell'opera, quale particolare espressione del lavoro intellettuale” (art. 2576 cc) di pubblicarla e di utilizzarla economicamente, nonché di “opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione o altra modificazione che possa essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione” (art. 2577 cc). |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 2:04
“ Ciao Vinicius, ho visto la tua galleria e devo dire che le tue non sono normali foto ma delle piccole opere studiate e costruite. Di sicuro non sono scatti improvvisati. Mi fermo qui ai complimenti. „ Ti ringrazio. Il problema è proprio lì. Le mie foto hanno un buon valore commerciale, ed ovviamente vengono realizzate spesso in tiratura limitata e con certificato di autenticità firmato. Le stampe non fatte da me sono pertanto dei falsi di bassa qualità. La persona in questione ne ha messe 4 anche in salotto. È chiaro che le sue copie di piccolo formato non valgano niente dal punto di vista commerciale, ma il mio fastidio permane. Tuttavia, è evidente che tutti gli artisti pubblichino le loro fotografie sulle pagine Facebook ed Instagram personali perché rappresentano una vetrina importante. In genere nessun artista usa la firma sulla foto. Più si è noti e meno si usa. È poco professionale, più da amatori. |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 8:27
diciamo, che tu mantieni i diritti di una foto fino a che non li cedi: qui uno stralcio del contratto che si firma quando ci si registra su Facebook: “quando l'utente condivide, pubblica o carica un contenuto coperto da diritti di proprietà intellettuale (ad es. foto o video) in relazione o in connessione con i nostri Prodotti, ci concede una licenza non esclusiva, trasferibile, conferibile in sottolicenza, non soggetta a royalty e globale per la trasmissione, l'uso, la distribuzione, la modifica, l'esecuzione, la copia, la pubblica esecuzione o la visualizzazione, la traduzione e la creazione di opere derivate dei propri contenuti“. cioe': se pubblichi su FB cedi gratuitamente i diritti di sfruttamento dell'immagine a FB ed in sottolicenza a TUTTI. Il bello e' che non puoi piu' recuperare nulla. Una volta pubblicata su FB o su Instagram l'immagine e' persa. Il diritto d'autore funziona nei due versi.. protegge l'autore. Ma anche chi utilizza la fotografia, se l'autore ha concesso i diritti. Se tu vendi una immagine, chi la compra ha il diritto di esporla dove vuole. Non ha il diritto di riprodurla ed utilizzarla per una pubblicità' (se non e' stato concesso il diritto), ma puo' per esempio esporla a pagamento. Pubblicando su FB hai concesso diritti illimitati a FB ed agli utenti il diritto di condividerla. Quindi bisognerebbe fare attenzione. quando si accettano i termini si FIRMA UN CONTRATTO. E firmare senza leggere puo' diventare costoso. |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 9:17
Salta, attenzione, un conto è condividere una foto da un utente ad un altro su Facebook e un conto è stamparla, sono due mondi diversi. Vinicius, se pubblichi su internet hai regalato la tua foto, c'è poco da fare. |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 9:18
FB può scrivere quello che vuole ma la legge dei singoli stati dice diversamente e ci sono varie sentenze che lo confermano Detto questo, per uso personale, non gli si può dire veramente nulla! Il problema semmai è aver pubblicato le foto del cesso ma anche li... Difficilmente perseguibile Discorso diverso se iniziano ad essere vendute/utilizzate come pubblicità/banner Sinceramente sarei fiero che qualcuno si stampi le foto per il cesso, io faccio fotodemmerda, sarebbe il posto giusto |
| inviato il 30 Aprile 2020 ore 9:39
CesareCallisto, anche le mie, sto valutando un collaborazione con Falqui |
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