| inviato il 20 Febbraio 2020 ore 22:30
Se avete tempo e voglia di leggere...ho copiato e riporto questa mia esperienza con il virus(we che mi sono preso un paio di anni fa in piena estate...e che magari può servire ad altri per non farsi prendere da ansie e cattivi pensieri...si chiama West Nile virus Spero di fare una cosa gradita...:)anche perche è in rapida espansione questo virus causato dalle zanzare... Dunque..inizio col dire che manco sapevo cosa fosse...Il tutto è iniziato quando sono tornato dal mare ( alto adriatico) alla fine di luglio dopo avere fatto un weekend di fine settimana.dopo il rientro a Brescia domenica sera mi sento un po strano,quindi provo la febbre...37.3...credo sia per il viaggio e l'aria condizionata...al lunedi primi di agosto vado al lavoro per l'ultima settimana prima di andare in ferie(3 settimane) la febbre non passa...il lunedì successivo (primo giorno di ferie) vado dal medico ma mi dice di attendere...prima di fare accertamenti...il giorno dopo 37.8...vado al pronto soccorso e spiego...analisi e rispedito a casa...non risulta nulla...dopo 3 giorni 38.5...torno al pronto soccorso...altri esami ma nulla...rispedito a casa...vado dal mio medico e mi dice di fare il riassunto...gli spiego che ho fatto 3 weekend al mare...primi di giugno...fine giugno...e fine luglio..allora mi chiede dove sono andato perche nel Veneto c'è stato un virus causato da una zanzara...e se andavo di nuovo al pronto soccorso di farlo presente...Dopo un paio di giorni la febbre non passa...attorno sempre sui 38...e sono più di 10 giorni...vado al Civile di Brescia sempre al pronto soccorso...riferisco del possibile virus...mi fanno di nuovo prelievi e un sacco di esami...compreso rx al torace...tutto nella norma...tranne per il possibile virus...perche il prelievo deve essere mandato a Pavia e ci vogliono 3-4 giorni per l'esito...mi rimandano a casa...e attendo...inutile dire che ero molto preoccupato...perche erano decenni che non avevo febbre...a Ferragosto mi chiama l'ospedale e mi dice che ero positivo al virus....di non preoccuparmi che la febbre sarebbe passata tra qualche giorno...e se per caso avevo altri sintomi eventualmente di recarmi al pronto soccorso....dopo qualche giorno la febbre scompare...e inizio a trovare un po di forze...e siamo a quasi a fine ferie...:cry: va beh...poteva essere peggio... allora ho cercato tutto in internet su questo virus sconosciuto per me ... allora...ci sono stati alcuni decessi per questo virus ma su persone già debilitate per altri fattori o per molto avanti con gli anni... per riassumere....80 per 100 circa delle persone non ha sintomi evidenti...il 20 per cento come me ha febbre per un paio di settimane e un per cento purtroppo è fatale...perche affette da altre patologie... Ho voluto inserire questo post perche chi frequenta questo forum,ama il giardino...e le zanzare altrettanto...:mazza: Cercando assiduamente...ho scoperto che i portatori di questo virus sono uccelli migratori che se morsicati dalla zanzare trasmettono il virus all'uomo e ai cavalli...non è contagioso tra esseri umani...non ci sono vaccini..l'unica protezione è non farsi pungere...:D e comunque il questa estate 2018, i casi di contagio sono stati molti...non solo il Veneto e l'Emilia...ma tutto il nord e anche il centro è stato colpito...da noi questo virus è arrivato nel 2007...e poi è stato sempre in crescendo continuo...:cry: Marcello |
| inviato il 20 Febbraio 2020 ore 22:32
Sierra, il link a worldometers mi dice page not found.... |
| inviato il 20 Febbraio 2020 ore 23:39
Se volete vi racconto brevemente la mia esperienza con la polmonite virale, nel pieno dell'emergenza "suina". Febbre lieve per i primi due/tre giorni, 37.5 - 38, soprattutto la sera. Nessun sintomo respiratorio. Poi inizia la febbre più alta, 38, 39, 39.5, quindi tachipirina a gogo. Scarsi sintomi respiratori, una pressione al torace, sopportabile, qualche raro colpo di tosse (secca), spossatezza e niente altro. Diagnosi del medico: influenza stagionale. Pronto soccorso una settimana dopo circa. Lastre. Tanti puntini sui polmoni. Diagnosi: polmonite di probabile origine virale; immediata terapia antibiotica endovena (non si sa mai); consigliano il ricovero e mi cercano un posto; dopo 5-6 ore al p.s. realizzo che è il posto migliore per beccarsi un batterio, mi dicono che per la polmonite virale non c'è terapia, a parte la copertura antibiotica, firmo e me ne torno a casa. Inizio doppia terapia antibiotica, se non altro per scongiurare la sovrainfezione batterica, tachipirina come se piovesse. Gradatamente la pressione al torace aumenta, gola e tosse secca, molto affaticato, inappetenza. Una settimana dopo mi sposto a forza per un nuovo RX torace, ancora più puntini. Chiamo il numero verde del ministero, mi dicono che si, potrebbe essere la suina, ma che a questo punto il ricovero servirebbe a poco, salvo la situazione non peggiori. Mi trascino ancora un'altra settimana circa, vari consulti, alla fine mi convincono per il ricovero, se la respirazione peggiora, dicono, meglio essere già in ospedale. Salgo in macchina e vado verso l'ospedale, ma ho una tappa da un altro specialista, per appuntamento già preso. Mi visita, misura la febbre, è a 37.8 ma non prendo tachipirina da 7-8 ore. E' una novità. Mi faccio riportare a casa, all'ospedale ci si pensa domani. La sera la temperatura è intorno a 37, senza tachipirina. La mattina dopo la febbre è sparita, io sono spossato ma sento che il peggio è passato. La settimana successiva torno al lavoro. Totali 25 giorni circa di febbre, tachipirina come caramelle e doppia copertura antibiotica. I sintomi respiratori erano abbastanza lievi (comunque sufficienti per impedirmi anche di pensare ad una sigaretta), invece molto fastidiosa, alla fine dolorosa, la pressione al torace e il senso di spossatezza dalla seconda settimana. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 5:38
Una persona di codogno, ricoverato, ha preso il virus, sembra, in una cena con dei colleghi tornati dalla cina a fine gennaio. Si stanno cercando di individuare tutti coloro che sono stati a contatto con costui. Fonte: repubblica, corriere della sera,...... |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 7:35
..eccolo.. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 8:17
A fine gennaio sarebbe stato a cena con alcuni colleghi di ritorno dalla Cina. Alla faccia delle due settimane di incubazione... |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 8:23
Italia Codogno, in provincia di Lodi, 60km da Milano. Uomo, 38 anni, positivo al test del coronavirus, non è stato in Cina ma ha avuto contatti con persone rientrate dalla Cina. si è presentato in pronto soccorso di Codogno ieri. ha un'insufficienza respitatoria ed è stato ricoverato in terapia intensiva. tra la cena e la comparsa dei sintomi sarebbero passati «16-18 giorni». e questo getta discredito su chi continua ad incaponirsi con i 14 giorni come periodo limite dell'incubazione. vado a correggere l'inizio 3D dove è inserita tale disinformazione. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 8:39
Ma infatti come avete detto più volte il periodo più probabile di incubazione sono 25-28 giorni massimo. Infatti penso che per vedere un picco di contagiati fuori dalla Cina basti aspettare qualche altro giorno. Il tempo che tutti quelli che sono rientrati e risultavano negativi diventino positivi. Anche le persone dello spallanzani sono state solo 15 giorni in quarantena. Può essere che adesso appena tornate a casa iniziano ad avere sintomi ecc speriamo non facciano troppe cene di benvenuto!! |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 9:06
Se penso che le nostre autorità non hanno avuto di meglio da fare che organizzare eventi di solidarietà nei quartieri cinesi, con assembramenti di persone, e prodigarsi per continuare a mandare tranquillamente a scuola bambini appena tornati dalla Cina quando già era evidente l'enorme rischio ... mi vengono i brividi. E mi vengono a maggior ragione leggendo che "Le autorità sanitarie stanno cercando il modo di trasportarlo all'ospedale Sacco di Milano" ... ma come? Abbiamo aspettato il primo paziente in condizioni gravi per "trovare" il modo di trasportarlo in un reparto adatto? E questa persona rientrata dalla Cina da che area proveniva? Se era a Wuahn, cosa probabile perchè in quel periodo il problema era ancora abbastanza circoscritto li, ci dicevano, perchè non è stata censita e posta sotto osservazione? |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 9:08
Eccolo li, il virus che gira indisturbato! Stanno cercando le persone entrate in contatto con il paziente, ma quelle entrate in contatto col tizio dalla cina? Temo che ormai sia tardino... Spero che alla luce dei fatti vadano a richiappare quelli della cecchignola, ma dubito fortemente. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 9:15
La notizia di oggi mi allarma parecchio, ormai il virus e' arrivato. |
| inviato il 21 Febbraio 2020 ore 9:15
"E questa persona rientrata dalla Cina da che area proveniva? Se era a Wuahn, cosa probabile perchè in quel periodo il problema era ancora abbastanza circoscritto li, ci dicevano, perchè non è stata censita e posta sotto osservazione?" Io odio avere ragione in questi casi, è dall'inizio del Topic che mi sfinisco! La collega della mia amica, arrivata il 20 è giunta non da una zona qualsiasi, ma da wuhan. Nessuno l'ha controllata. Le autorità lo sapevano, ti ricordi uscì il caso di una cantante lirica che proveniva da wuhan, mi sembra proprio che fosse la stessa tournée. Quella fu controllata perché febbrile, gli altri tranquillamente lasciati scorrazzare per il paese, e scorrazzare è il termine giusto, col lavoro che fanno, visto che viaggiano molto. C è stata molta, troppa leggerezza |
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