| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:13
Il mondo dello snobismo culturale funziona esattamente così, non fatevi fregare, non pensate di essere ignoranti se non vi piace o non capite un certo tipo di fotografia (ma è applicabile a molte altre discipline visive o sensoriali). Il trucchetto, vecchio come la terra, è sempre quello. Voi che amate un autore o un tipo di fotografia che lo snob considera 'facile' siete, tendenzialmente, ignoranti (non in senso stretto, semplicemente non vi siete elevati al loro livello). Vi beate della vostra ignoranza e ve la prendete con chi ne sa più di voi, una sorta di senso di rivalsa nei confronti delle élite istruite colpevoli di mettere in luce la vostra trivialità. Generalmente il linguaggio utilizzato dallo snob è complicato, a volte la punteggiatura o la sintassi volutamente assente, questo per sottolineare la distanza che c'è tra lui e voi. Voi vi sforzate di scrivere correttamente, lui lo fa frettolosamente, nei ritagli di tempo che la sua frenetica è quasi sempre sconosciuta attività gli consente. Nella maggior parte dei casi vi porrà domande su quanti libri possedete e avete letto, se affermate di aver visto una mostra vi chiederà di che formato erano le stampe, vi interrogherà con il preciso scopo di farvi sentire inadeguati e non al suo livello. Questo ovviamente senza conoscervi, senza sapere chi siete, quale sia la vostra storia, siete semplicemente classificati perché praticate un genere o amate un autore facile (ma facile de che?). La loro missione è interloquire con questa massa informe (che popola i forum) per diffondere il verbo, ben sapendo già che saranno inascoltati. Dal loro modo di argomentare, quasi sempre privo di qualsiasi rinforzo positivo ma sempre denso di accezioni negative, si evince che i contenuti da loro proposti sono a voi accessibili solo in minima parte e li capirete sempre troppo tardi. Ripeto, non cadete nella trappola | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:19
Si pisolomau è tutta colpa dei radical-chic, dei professoroni snob e presuntuosi... Una specie di invito a non studiare, a non migliorarsi, a bearsi della propria ignoranza | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:25
Come sempre, nella vita, ci sono i buoni e i cattivi maestri, bisogna solo saperli distinguere | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:27
“ Non credo sia da "capire"..... Cioè è logico volesse ritrarre l'austerita' e le linee ed i colori freddi di una palazzina anni 70/80. „ bisogna un po' contestualizzare la cosa, Ghirri leggeva molto, è stato influenzato da walker evans come da lui ammesso più volte e dalla sua filosofia. L'Italia aveva una specifica immagine di se, questa immagine iniziò a cambiare con il cinema Neorealista, ma fu una parentesi, Ghirri e altri del suo gruppo come Chiaromonte,Guidi ecc.. iniziarono a mostrare un'altra Italia fatta di altri luoghi. Ghirri non scattava a caso e certe scelte sono legate anche all'arte dell'epoca e al modo di concepire il paesaggio, per capire bene quel che fa bisogna un po' allargare la visione al di fuori della fotografia | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:32
“ Il mondo dello snobismo culturale funziona esattamente così, non fatevi fregare, non pensate di essere ignoranti se non vi piace o non capite un certo tipo di fotografia (ma è applicabile a molte altre discipline visive o sensoriali). Il trucchetto, vecchio come la terra, è sempre quello. Voi che amate un autore o un tipo di fotografia che lo snob considera 'facile' siete, tendenzialmente, ignoranti (non in senso stretto, semplicemente non vi siete elevati al loro livello). Vi beate della vostra ignoranza e ve la prendete con chi ne sa più di voi, una sorta di senso di rivalsa nei confronti delle élite istruite colpevoli di mettere in luce la vostra trivialità. Generalmente il linguaggio utilizzato dallo snob è complicato, a volte la punteggiatura o la sintassi volutamente assente, questo per sottolineare la distanza che c'è tra lui e voi. Voi vi sforzate di scrivere correttamente, lui lo fa frettolosamente, nei ritagli di tempo che la sua frenetica è quasi sempre sconosciuta attività gli consente. Nella maggior parte dei casi vi porrà domande su quanti libri possedete e avete letto, se affermate di aver visto una mostra vi chiederà di che formato erano le stampe, vi interrogherà con il preciso scopo di farvi sentire inadeguati e non al suo livello. Questo ovviamente senza conoscervi, senza sapere chi siete, quale sia la vostra storia, siete semplicemente classificati perché praticate un genere o amate un autore facile (ma facile de che?). La loro missione è interloquire con questa massa informe (che popola i forum) per diffondere il verbo, ben sapendo già che saranno inascoltati. Dal loro modo di argomentare, quasi sempre privo di qualsiasi rinforzo positivo ma sempre denso di accezioni negative, si evince che i contenuti da loro proposti sono a voi accessibili solo in minima parte e li capirete sempre troppo tardi. Ripeto, non cadete nella trappola „ E se fosse davvero così!  | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:40
Come giustamente ha detto Biga l'arte é spesso negli occhi di chi guarda. Solo o anche....non sono in grado di dirlo. Della foto di Ghirri é stato chiesto di spiegarne il messaggio ma non é stato fatto neppure da coloro che dichiarano di averlo compreso. Poi, come in tutto, anch'io un messaggio lo attribuisco ma quanto é un messaggio realmente intrinseco all'opera e alla volontà dell'autore? Nel mio studio le pareti sono austere, dipinti "antichi", quadri c.d. artistici, ceramiche etc. Classica parete da studio professionale. Poi c'é un quadretto fatto con i lego di mio figlio con la nostra foto: tipico lavoretto dell'asilo, fatto da lui. L'ho piazzato li in mezzo senza nessun intento artistico, pur avulso dal resto del contesto. Solo perché lo volevo come ricordo ed ero troppo pigro per riorganizzare la parete. Ebbene, sono abbastanza certo che se la fotografassi qualcuno potrebbe vederci un messaggio potente (in realtà inesistente) : ad esempio che nell'austeritá della vita adulta continua ad albergare comunque il bambino che siamo stati o roba simile. Nulla di sbagliato ed anzi stimolante, ma il valore artistico sarebbe tutto negli occhi.di chi guarda. IMHO | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:52
ghirri era solito scrivere molti testi a corredo delle mostre per spiegare il suo messaggio, non è stato visto dopo era contestuale, però ripeto il discorso è lungo bisogna ampliarlo alla concezione paesaggistica che c'era in quel periodo e al perchè ha scelto uno specifico approccio. Limitare tutto a poche righe qui è complicato. Anche Ghirri ha avuto poi molti emuli che nè hanno preso gli stili, ma non nè sono riusciti a riprodurre i contenuti ci si è fermati allo stile | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 8:59
Matteo su questo concordo. Purtroppo i forum obbligano ad una concisione che spesso distorce il messaggio che chi scrive vorrebbe dare e certamente lo limitano | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:03
Caro Matteo. Ferme le considerazioni fatte (Pisolomau hai fatto un affresco molto suggestivo ), leggerei volentieri discussioni tese ad approfondire. Non essendo un autore che amo è certamente vero che non lo conosco a fondo. Se chi lo conosce bene avrà voglia di aprire una discussione dedicata (per il gusto di un confronto e non la necessità di rinforzare la propria autostima) avrà certamente la mia attenzione | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:04
E la mia Ho molto da imparare | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:08
Si, ma quanto ve la tirate…10 pagine di nulla La fotografia non e' soltanto questo giochino di "leggere dietro la foto". Di speculare su uno scatto. Di fare rimandi fintocolti ad altri autori. Alla fine, oggettivamente, lo scatto di Ghirri e' stato caricato di tale sovrastruttura da renderne impossibile la fruizione. Insomma… della foto in questione si puo' dire moltissimo. Principalmente che e' uno scatto che qualsiasi geometra, perito di assicurazione, potrebbe aver fatto a corredo di una perizia di furto. Gli HD delle assicurazioni son pieni di fotografie simili. Anche piu' tristi di questa. Documentano il danno perpetrato all'Italia in quegli anni da uno "stormo" di geometri ignoranti, organizzati da un fintopiano regolatore. (non me ne vogliano i geometri, ma i danni provocati sono palesi) Che alle spalle di questo scatto ci fosse Ghirri con un pensiero organizzato, o un perito assicurativo, per me cambia poco. La foto e' quel che e'. L'Arte, qui, ce la vede chi ce la mette. Ghirri, per me, sara' ricordato per altri suoi lavori… certamente non per uno scatto simile. Con questo scatto, scommetto, non sarebbe diventato famoso. | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:15
SALT. Devo dire che pur con meno certezze rispetto a te. Ho il dubbio tu possa avere ragione. Lascio però aperta la porta ad un'analisi “concettuale” che, magari, indirizzata da conoscenze specifiche sull'autore che ora mi sfuggono, possa farmi apprezzare il percorso (forse autoindotto) che muove dalla foto. “ La fotografia non e' soltanto questo giochino di "leggere dietro la foto".” soltanto no ma per me ANCHE si è quindi non riesco a condividere completamente “ Che alle spalle di questo scatto ci fosse Ghirri con un pensiero organizzato, o un perito assicurativo, per me cambia poco.”. Nel senso che l'intento è importante | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:20
Sapere che un messaggio c'è perché qualcuno ha voluto mettercelo credo sia già di per se un invito alla riflessione | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:24
intendiamoci… Io rispetto Ghirri, mi piacciono molti suoi lavori. Contesto la foto che e' stata proposta, perche' non mi sembra rappresentativa dell'opera di Ghirri. Anzi, direi, se dovessi davvero, che non e' stata fatta da lui. Non vi ravviso "la mano" di Ghirri. Manca il particolare, la geometria, le tinte.. (poi naturalmente saro' smentito dai fatti) | 
| inviato il 24 Gennaio 2020 ore 9:31
io devo ancora capire perchè sia famoso benedusi, quella è la vera domanda. sappiamo perchè lo è SMC, possiamo star qui a disquisire su come sia cambiato negli anni... di benedusi ricordo solo le mille provocazioni ma nemmeno una foto. di toscani si può criticare tutto ma almeno le sue foto sono famose... |
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