| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 20:04
“ Oggi pero', tralasciando il fattore green che per me e' assolutamente una balla, mi sto rendendo conto che una auto elettrica ha parecchi vantaggi nell'uso quotidiano. A fronte di un modo diverso di utilizzo. „ E quali? |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 20:35
“ Parliamone... „ Se ne potrebbe parlare fino al 2035. Sono sempre stato appassionato di motori, delle ormai vecchie bare su ruote dagli anni 90 ai primi '00. Per me un motore endotermico dovrebbe essere solo benzina. Le auto diesel li considero tutt'ora dei motozappa puzzolenti. Detesto solo l'odore del gasolio e se fosse per me non sarebbero nemmeno più sul mercato. La mia fortuna è che non uso l'auto per andare al lavoro, ma mentre ci vado in bicicletta mi devo respirare i fumi di quei catorci a gasolio. Usando molto poco l'auto non mi conviene nemmeno un diesel e forse nemmeno un'elettrica. L'ultima auto ha 16 anni e spero mi duri il più possibile. Ad ora non ho necessità di cambiarla. Sulle auto elettriche sono sempre stato scettico anche se anch'io stò cambiando opinione. Nessuna auto è ecologica, che sia termica o elettrica, perché la produzione di entrambe causa inquinamento. Cambierà sicuramente la qualità dell'aria nelle aree più trafficate. Il problema sono le infrastrutture ancora carenti, gli alti costi attuali delle elettriche e i dubbi sulla durata delle batterie. In Italia non siamo pronti, e forse non lo saremo nemmeno al 2035, capaci a lamentarci come siamo, mentre i cinesi fabbricano auto come fossero caramelle. |
| inviato il 17 Ottobre 2024 ore 22:20
“ In Italia non siamo pronti, e forse non lo saremo nemmeno al 2035, capaci a lamentarci come siamo, mentre i cinesi fabbricano auto come fossero caramelle. „ A ridaie con sta fisima del popolo italico che sa solo lamentarsi. Uffa. “ Sulle auto elettriche sono sempre stato scettico anche se anch'io stò cambiando opinione. „ Tattica del salame. Mátyás Rákosi docet. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 8:33
“ Oggi pero', tralasciando il fattore green che per me e' assolutamente una balla, mi sto rendendo conto che una auto elettrica ha parecchi vantaggi nell'uso quotidiano. A fronte di un modo diverso di utilizzo. „ e a fronte del fatto che le auto elettriche sono un minuscolissima parte delle auto circolanti e che, mediamente, fanno molti meno km. E senza contare che buona parte di chi ha, e usa con soddisfazione, l'auto elettrica ha anche almeno un'auto termica oltre che essere in condizioni di poterla ricaricare comodamente. Ripeto, nessuno nega i vantaggi di un'auto elettrica e che per certi utilizzi possa essere la scelta migliore. L'assurdo è l'aver imposto l'abbandono della tecnologia termica. Questa la follia, non l'auto elettrica in se. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 9:07
“ L'assurdo è l'aver imposto l'abbandono della tecnologia termica. „ Non e' poi cosi' assurdo se ci pensi. Ti ritrovi citta' invivibili a causa di migliaia di automobili incolonnate. Nel 1952 non c'erano auto ma l'aria di Londra era irrespirabile perche'gli inglesi usavano carbone per scaldare le case e per produrre energia elettrica. www.storicang.it/a/1952-londra-sotto-il-great-smog_16280 La scelta di vietare il carbone fu malvista, ma efficace. (Clean Air Act ). Io comunque penso che sia stata sopratutto la Lobby dei costruttori automotive a "spingere" su modelli elettrici. Alla fine per loro, e' come spazzare via tutto il venduto e trovarsi un mercato di sostituzione vergine e fresco. Il sogno di ogni industriale. Diversi progetti a motorizzazione elettrica poi, dormivano gia' da tempo nei cassetti delle varie case tedesche. L'unica che era davvero indietro era la Fiat, ed infatti Marchionne era contro all'elettrico. Oggi vediamo VW lamentarsi.. ma, come dicono a Napoli, e' ammuina. Sono diversi anni che e' firmato un accordo per la produzione di VW in Cina. Anzi VW dispone di ben due piattaforme diverse di produzione. E' in grado di produrre anche numeri consistenti. E, davanti, ha un mercato vergine come quello Europeo. Stanno cercando di trarre il massimo profitto. Il punto su cui si e' incagliati oggi, non e' tanto la quantita' di energia. Quella l'hanno gia risolta con il nucleare. Bensi' lo standard di erogazione e ricarica. Di fatto bisogna scegliere il player che gestira' linfrastruttura (e raccogliera' le tasse sul macinato) . Stato? Privati? prima stato e poi regalo ai privati? Quello e' il punto dove ci scipperanno il portafoglio... Aggiungo.. il motivo dietro al successo di Tesla, non e' tanto nell'aver proposto una auto innovativa (in realta' e' un cassone malfatto) Quanto di aver investito nella rete dei supercharger (ottimizzati per le sue auto). Per cui se hai tesla ricarichi rapidamente e con facilita (spesso gratis). Se non hai tesla cominci a lottare con app e cellulari per ottenere il via libera al supercharger. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 9:19
“ Non e' poi cosi' assurdo se ci pensi. Ti ritrovi citta' invivibili a causa di migliaia di automobili incolonnate. „ se sostituisci le termiche con le elettriche avrai lo stesso problema o no, migliaia di auto incolonnate quindi si mi sembra assurdo sempre che il fine non sia la CO2 ma diminuire il parco auto circolante, ma in questo caso la sinistra dimostra per l'ennesima volta nei fatti, che sa solo penalizzare le classi meno abbienti, perche i ricchi pagheranno di piu e continueranno ad usufruire della liberta di movimento che da l'auto, se viene definito il partito delle ZTL mica é per caso |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 9:38
“ Il punto su cui si e' incagliati oggi, non e' tanto la quantita' di energia. Quella l'hanno gia risolta con il nucleare. Bensi' lo standard di erogazione e ricarica. Di fatto bisogna scegliere il player che gestira' linfrastruttura (e raccogliera' le tasse sul macinato) . Stato? Privati? prima stato e poi regalo ai privati? „ Già è stato detto. L'energia necessaria NON c'è. Con due conti della serva ci si rende conto che serve RADDOPPIARE la quantità di energia ELETTRICA (per spostare sull'elettrico il trasporto su ruota). E neanche il nucleare può (né ora né in 30 anni). A ciò si aggiunge un problema ancora più grave. Oltre alla quantità di energia (che non c'è) serve una disponibilità di potenza che comporta costi impiantistici immensi. Un conto è attaccare l'auto alla propria presa elettrica (con ore e ore di ricarica) e un conto è caricare in pochi minuti. Chi paga? Io non vorrei gettare soldi in questo modo. Ci sono 1000 altre possibilità per migliorare la nostra salute. Peraltro, tutto il materiale che servirà a realizzare l'impianto, dove viene prodotto? che impatto ha sull'embiente? |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 9:57
Con la differenza che 100 auto diesel incolonnate ti soffocano, 100 elettriche lasciano l'aria respirabile. A parte che, per esempio, in Svizzera l'autogrill vicino casa ha 20 supercharger da 250 kW ciascuno e le colonnine son state montate un po' dappertutto. Pure nei parcheggi dei supermercati. Quindi questa rete di distribuzione e' fattibile senza grossi problemi. In fondo se possiamo portare energia per una fabbrica nello sperduto veneto, possiamo portarla per un paio di supercharger in citta'. Io non vedo tutto questo problema.. In fin dei conti, le famiglie oggi hanno piu' automobili. Se una e' elettrica e viene usata per circolare attorno a casa credo sia un vantaggio. Se osservo il parcheggio davanti ad un qualsiasi bar vedo motori endotermici usati per tragitti di 2/5 km con marmitte corrose dagli acidi prodotti dal funzionamento a freddo del motore. Insomma, nessuno obbliga a cambiare TUTTE le auto dall'oggi al domani. Del resto se tanto mi da tanto il gasolio e' passato da 50 cent a quasi due euro in meno di venti anni. Se dovesse continuare cosi' nei prossimi venti anni altro che auto elettrica... auto a carbonella. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 10:59
“ in Svizzera l'autogrill vicino casa ha 20 supercharger da 250 kW ciascuno e le colonnine son state montate un po' dappertutto. Pure nei parcheggi dei supermercati. Quindi questa rete di distribuzione e' fattibile senza grossi problemi. „ a) in Svizzera (pure nei paesi nordici, paesi ricchi, immensi, pressoché disabitati) b) quanti abitanti ha la Svizzera? c) qual'è il reddito pro capite in Svizzera? Mi sa che in paesi molto più poveri e molto più popolosi la situazione potrebbe essere "un filino" diversa. La tua è una situazione fortunata, hai 20 supercharger vicino a casa, ma non tutti siamo messi così. A Ferrara, Emilia Romagna, Italia, (non Nigeria, fisicamente molto vicino alla Svizzera) c'è qualche colonnina sparsa, e bon. Non ne conosco la potenza e i costi, ho un'auto benzina/GPL e non mi sono mai fermato a guardare questi dettagli. “ nessuno obbliga a cambiare TUTTE le auto dall'oggi al domani „ Insomma, io questa follia ideologica la vedo in giro. E a sostenerla sono proprio quelli che se non caricano il super-cellulare con batteria da camion ogni sera poi si tagliano le vene per la disperazione. L'energia non si estrae gratis dall'aria, bisogna produrla, consumando qualcosa, e, in definitiva, inquinando, magari da un'altra parte, o in modo diverso (io una discarica di materiali nucleari, mortali per 30k anni, vicino a casa non la apprezzerei, per esempio), ma INQUINANO comunque. |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 11:14
“ se sostituisci le termiche con le elettriche avrai lo stesso problema o no, migliaia di auto incolonnate quindi si mi sembra assurdo „ Sarà peggio.Essendo tutti carbonfree tutti si potrà entrare e...... |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 11:17
Alvar, tranqullo che la tua nella pianura è già nella melma, pure senza scorie radioattive.... www.piacenzasera.it/2023/09/pianura-padana-piu-inquinata-deuropa-dal-1 www.astrospace.it/2024/02/19/a-gennaio-2024-copernicus-ha-rilevato-nuo eliminare una parte di PM10 vi fa cosi schifo? "ah ma io vado in bicicletta e respiro aria pura".....ok “ Sarà peggio.Essendo tutti carbonfree tutti si potrà entrare e...... „ Si magari ci sarà più traffico ma almeno respiri... Io ogni tanto quando sto al semaforo fermo con il motore acceso penso al poveretto che ha casa accanto a quel semaforo e allo schifo che si respira, anche per colpa mia sempre se non vive con le finestre saldate |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 11:22
Ho una azienda agricola, nello sperduto Nord Astigiano.. Un paesino da meno di 500 abitanti di gente resiliente che magari ha l'ultimo modello di trattore, ma gira ancora con la panda prima serie Beh c'e' una colonnina di ricarica pure li. Per dire... il distributore piu vicino e' a 10km e la colonnina e' a meno di 2 km. E si' che siamo in Italia. Per quanto riguarda l'energia, bisogna approvvigionarla sia che si usi gasolio, sia che si usi elettricita'. Questo e' ovvio. IL PUNTO CHE NON SI VUOLE VEDERE E' CHE E' NECESSARIO UN CAMBIO DI TECNOLOGIA PER L'AUTOMOTIVE. E' un salto qualitativo. Parlando per slogan... e' vero che le stufe ed i boiler a legna funzionano benissimo da circa mille anni, ma tutti e dico tutti sono passati a tecnologie piu' efficaci e comode. Amo il mio vecchio Land Rover pisciaolio d'epoca e la mia supersportiva a benzina. Non voglio abbandonarle. Pero', obiettivamente, una elettrica come dico io... l'avete provata? |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 11:22
“ A parte che, per esempio, in Svizzera l'autogrill vicino casa ha 20 supercharger da 250 kW ciascuno e le colonnine son state montate un po' dappertutto. Pure nei parcheggi dei supermercati. „ Mi viene da chiederti: 1. quanto costa una colonnina da 250 kW? 2. chi le ha pagate? 3. quanti distributori di carburante ci sono in svizzera? 4. quante auto ci sono? Poi si fa qualche conto e si vede quanto costa installarle. Però devo dire che mi hai fatto venire in mente che non mi sono mai posto il problema di cosa occorre fare per aprire un supermercato (dal punto di vista elettrico, intendo). Si contatta il gestore e basta oppure si è soggetti alla disponibilità energetica del luogo? Quanta energia impegna un supermercato? se si considerano 20 colonnine da 250 kW, la potenza max contemporanea è di 5 MW. Quanta potenza richiede un supermercato di medie o grandi dimensioni? Sono curioso perché non lo so |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 11:27
“ Beh c'e' una colonnina di ricarica pure li. Per dire... il distributore piu vicino e' a 10km e la colonnina e' a meno di 2 km. E si' che siamo in Italia. „ Una colonnina contro un distributore. Bella sfida. Di che potenza dispone la colonnina? Quanto resta occupata ogni per unità di tempo? Dai, non è questo il paragone adatto. Che l'elettrico sia bello e comodo e sposta l'inquinamento lontano sono d'accordo ma che sia sostenibile non si può sentire. Non è successo niente ultimamente che possa consentire di asserire questo. Le batterie sono sempre le stesse! “ IL PUNTO CHE NON SI VUOLE VEDERE E' CHE E' NECESSARIO UN CAMBIO DI TECNOLOGIA PER L'AUTOMOTIVE. „ Non è "NECESSARIO". E' voluto. L'elettrico ha senso dove si percorrono piccole distanze (città più o meno grandi) mentre è controproducente nel resto dei casi. Discorsi fatti centinaia di volte sul rendimento vero di una vettura elettrica (che è solo leggermente superiore ad un endotermico), sulla sicurezza, sull'inquinamento complessivo. Hai cambiato radicalmente idea, capisco! Cosa è successo? |
| inviato il 18 Ottobre 2024 ore 11:34
Luinge... oggi è cosi, domani non lo sarà. Per fare un pieno ci metterai 5min come con diesel e benza e non è fantascienza, è già cosi, solo che ad oggi costa ancora troppo (batterie allo stato solido) www.repubblica.it/motori/2024/01/18/news/auto_elettrica_arriva_la_batt “ una vettura elettrica (che è solo leggermente superiore ad un endotermico) „ Il 95% contro il 20/30% per te è classificabile come "leggermente superiore"? |
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