| inviato il 07 Settembre 2020 ore 8:36
“ si un rullo 120 a 4€ e uno sviluppo a 4€ e poi dicono che il digitale e miglioreMrGreen „ non e' mia intenzione sostenere l'insostenibile. MA..... Per un fotografo itinerante la pellicola spesso puo' costare meno ed essere piu pratica di un sistema digitale. Come ho detto spesso ho una collezione di fotografie scattate da un marinaio imbarcato su una nave da guerra. Stampe per contatto 6x9. Sono fotografie spettacolari, raccolte in due anni di missioni in giro per il mondo. Il suo laboratorio consisteva in un paterson, quattro bicchieri ed una torcia a batteria. Stava in una scatola da scarpe (acidi compresi). E' vero, sono piccole.. ma sono POTENTI. Inoltre restano i negativi.. se vuoi un ingrandimento e' possibile farlo. Immagino oggi nella stessa situazione.. batterie da caricare, schede da scaricare.. HD.. computer per il ritocco connessione internet e STAMPANTE FOTOGRAFICA.. Insomma io non sottovaluterei l'ipotesi di scattare solo a pellicola se fossi un fotografo itinerante. penso sarebbe vincente come costi e praticita'. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:06
ad oggi se uno vuole della qualità in analogico deve spendere, le fotocamere in medio formato hanno subito uno forte svalutazione, sopratutto quelle che obbligano all'uso su cavalletto. Le pellicole quelle buone costano anche 10 euro a rullo, prendi una acros e dimmi quanto la paghi, lo sviluppo idem se lo fai fare in modo professionale ti partono anche 10 euro a rullo. |
| inviato il 07 Settembre 2020 ore 11:58
A parte che se si lavora con una folding e' tanto se si riesce a fare un rullino da 12 pose.in un pomeriggio. Dipende anche dall'abitudine del fotografo... tanto per dire, In una giornata passata nel 2008 a fotografare una rievocazione medievale in un castello con una hasselblad ho scattato 4 rullini da dodici pose. E le occasioni di scatto erano davvero molte. La stessa rievocazione, fatta l'anno dopo in digitale ha visto contare ben 114 scatti a fine giornata. la differenza di scatti buoni pero' era molto piu' limitata. Piu o meno equivalenti numericamente (lo scarto con il digitale e' stato maggiore) E' vero 4 rullini costano parecchio.. Il digitale costa poco. ma le pellicole sono ben tagliate nel loro classificatore e non costano nulla, le fotografie digitali hanno gia cambiato diversi backup e almeno sei computer su cui sono state utilizzate. (diverse migliaia di euro in 12 anni) Tralascio la fotocamera.. perche' nel 2008 una hasselblad ed una digitale seria costavano piu o meno la stessa cifra. I costi copia delle stampe sono solo apparentemente minori nel caso del digitale. Se considero che ho stampato con una pro1 che non era proprio economica ai tempi e che mi ha costretto gia a cambiare testine e a diversi cambi di cartucce (quasi 300 euro per un set completo) mentre la stampa a colori da un laboratorio specializzato, inizialmente e' costata il doppio di quella digitale. Ma non ho avuto il costo di acquisto di stampante e software di stampa. Non ho avuto i costi di manutenzione stampante ed in definitiva ho ottenuto lo stesso prodotto. Stampe in A3+. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 7:45
Penso che tutto possa orientare la scelta verso un sistema piuttosto che un altro, tranne il costo. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 12:31
Eh Belles... e 20 € per un rullino di Velvia 50 più 10 € di sviluppo? Ovvio che proprio ieri da queste parti abbia incrociato un utente che affermava che, da Marzo 2019 a tutto Agosto 2020, con la sua mirrorless ha impressionato 300.000 fotografie! |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 14:08
Paolo se usi i rulli da 120 di velvia spendi meno su 300.000 scatti in 15 mesi non commento |
user120016 | inviato il 09 Settembre 2020 ore 18:28
Penso di non aver scattato 300.000 foto in tutta la mia vita. E scatto dalla bellezza di 32 anni... |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 18:34
beh a raffiche da 20 fps si fa in fretta a saturare i bus... alla fine mi immagino il lavoro di selezione.. probabilmente scatta e neppure le riguarda.. 300mila in un anno significa scattare una foto ogni due minuti giorno e notte per 365 giorni ininterrottamente. Manco una telacamera di sorveglianza |
user120016 | inviato il 09 Settembre 2020 ore 18:47
L'ultima estate da giugno ad oggi, quindi 3 mesi pieni, complice l'astinenza nei mesi del lock down, ho esposto una quantità per me folle di rulli rispetto alla media. Guardando tra quelli già sviluppati e quelli da sviluppare ne ho contati: 14 lastre 12 rulli 120 BW (150 pose facendo media tra 6x4.5 e 6x9) 9 rulli 120 colore (110 pose anche qui in media) Circa una quindicina di rullini 135 tra colore e BW (circa 350 scatti). Totale circa 600 scatti in 3 mesi con uscite in tutti i week end più due settimane di ferie. Ed ho scattato davvero tanto tanto. |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 18:52
Dove trovi tutti questi soggetti. Quando scatto a pellicola (ritratto e paesaggio) faccio pochissimi scatti |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 19:28
Ti dirò Domenico: in tutto il mio archivio sono comprese circa 40.000 diapositive e 7/8000 negativi, fra colore e B&W, e anche considerando la mia discreta propensione al cestino dubito di aver gettato più di 10,000 diapositive nel corso della mia discutibile carriera hobbystica, ragione per cui posso ragionevolmente ritenere di non aver superato, almeno nei quarantadue anni di fotografia con la reflex, la soglia di 60.000 fotografie effettivamente riprese. Se poi consideri che mio zio Antonio, quando lavorava con l'Istituto Geografico De Agostini, viaggiava alla media di 100/120.000 fotogrammi di Ektachrome 64 all'anno, più qualche migliaio di lastre 4x5" e 5x7" mi viene da chiedermi come si faccia anche solo a pigiare 200.000 volte all'anno sul pulsante di scatto Oltretutto per fotografare cosa... e dove soprattutto! |
| inviato il 09 Settembre 2020 ore 19:36
Se scattava in Velvia apriva un mutuo in banca, 8000 rullini a 20€ cad. fanno un totale da brividi. |
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