user68000 | inviato il 01 Gennaio 2020 ore 20:23
ciao Antonio ti ringrazio per avermi aggiornato sulla situazione attuale e ora ti spiego il perché delle discrepanze Nell'anno in cui ho scoperto la migrazione delle gru, il 2016, mi ha subito incuriosito sapere quante ce n'erano nel luogo da cui arrivavano quelle del Nord Italia chiesto ad amici birder se avessero contatti con Hortobágy mi è stato risposto di no, e così ci ho provato io a entrare in azione: con una ricerca su google ho trovato l'indirizzo email di Zsolt Végvári e ho chiesto lumi Dopo vari scambi di idee, tra le quali il fatto che con suo grande stupore i birder italiani non gli avevano MAI chiesto né comunicato i dati ( ) mi ha detto quante gru c'erano in quel momento da lui e cioè: 135.200 cranes in Hortobágy in 2016 (dato di Zsolt Végvári) 97.300 cranes in Hortobágy in 2017 (dato di Zsolt Végvári) 57.678 cranes in Hortobágy in 2019 (dato segreteria parco) Ora, questi dati si riferiscono grosso modo al numero di gru in partenza da Hortobágy (fine ottobre/inizio novembre) e prima che iniziassero le segnalazioni da noi in Piemonte NOTA: quando ho riferito i dati ai miei amici birder piemontesi, NESSUNO di essi mi ha detto che quelli andavano considerati numeri parziali, dato che Hortobágy è un punto di passaggio, NON il punto di partenza! E così arriviamo al mio post che tu hai giustamente segnalato come errato, quindi i dati corretti sono senz'altro questi: Saison 2019/2020 Hortobagy Informations : Zsolt Végvári Date Numero 11/10/2019 158.740 4/10/2019 128.000 27/09/2019 99.625 20/09/2019 14.500 Saison 2018/2019 Hortobagy Informations : Zsolt Végvári Date Numero 11/10/2018 135.200 8/10/2018 119.000 3/10/2018 58.000 30/09/2018 20.000 e ora veniamo all'altra questione, quella del numero di gru svernanti in Italia date le opinioni discordanti tra te e alcuni birder della tua zona, e avendo riscontrato le stesse discordanze sulla pagina FB dei miei amici birder piemontesi, ho deciso di vederci chiaro e dopo alcune insistenze è emerso che i birder italiani comunicano a Ornitho, che sarebbe la banca centrale dei dati, quella che è in contatto con gli altri paesi, appena la metà dei dati in loro possesso... quindi, l'opinione che mi sono fatto è che i birder italiani, forse a causa delle troppe associazioni presenti, forse a causa di antipatie o gelosie, vassapere, non si scambiano i dati, non li comunicano alla banca dati centrale, non comunicano con i paesi di passaggio, non comunicano con i fotografi che sarebbero un utile aiuto, ma anzi li avversano, e così l'Italia continua essere un "buco nero" nel flusso dei dati |
user68000 | inviato il 02 Gennaio 2020 ore 10:23
infine, considerato che il numero di gru svernanti in Piemonte è di alcune migliaia ( dato segnalato da amici fotografi ma ancora ignoto ai birder piemontesi ), non faccio fatica a credere che ce ne siano altrettante in altre parti d'Italia come Comacchio |
| inviato il 02 Gennaio 2020 ore 12:38
Guarda, in tutta sincerità le diatribe tra "birder" italiani mi interessano il giusto. Se vuoi veramente essere aggiornato sui movimenti delle gru in europa tieni buono il link che ti ho mandato. LPO France fa parte di una rete che monitora le gru in tutta europa, quindi i suoi dati sono reali. Considera che a Hortobagy qualche anno fa hanno avuto per oltre un mese 100.000 gru in sosta. Se hai voglia di vedere le gru vai a Montier en Der, piccolo paese dello Champagne-Ardenne dove ogni anno a metà Novembre viene organizzato un festival della fotografia e posso garantirti che ne vedi tante, ma proprio tante. Se vuoi fotografarle lo devi fare nelle migrazione di ritorno, lì ci sono anche capanni che LPO affitta. Con certe regole. Oppure vai dove sono andato io: isola di Rugen, nord della Germania, il punto d'entrata in europa delle gru dalla penisola scandinava. Rugen e Montier en Der sono i due più importanti punti di sosta sia nelle migrazione di andata sia in quella di ritorno per le gru che vanno in Spagna. Hortobagy si trova sull'altra corrente migratoria. E posso assicurarti che a Rugen la "distanza di fuga" è talmente bassa da essere quasi ridicola. Anche qui ci sono capanni fotografici. E vanno prenotati con un anno di anticipo!!!!!! |
user68000 | inviato il 02 Gennaio 2020 ore 12:46
grazie per le info ma sarà difficile che possa spostarmi così tanto inoltre, se andassi in un posto dove ce ne sono tante ed è facile vederle, finirei per stufarmi trovo più emozionante vederle quando capita... proprio perché capita di rado per esempio, poco fa me ne sono passate 30 sopra casa ed è per una botta di cu.. che le ho viste |
| inviato il 02 Gennaio 2020 ore 13:13
Te lo dico sinceramente: NON sai cosa ti perdi!!!!! Cmq visto che mi sembra ti piacciano le gru ti consiglio questo libro: "Cranes - wher,when and why?" edito da Goran Lundin che ne è l'autore ed è inoltre il coordinatore dello Swedish Crane Working Group. E' in inglese. Ti offre una panoramica dei più importanti siti europei che ospitano gru. |
user68000 | inviato il 02 Gennaio 2020 ore 15:12
OK; proverò a cercare il libro sicuro che non ci sarà manco un sito italiano |
user68000 | inviato il 06 Gennaio 2020 ore 16:34
in Germania è stata registrata la migrazione primaverile ( ) di un gruppo di gru verso le zone di nidificazione ormai neppure loro riescono più a capire questo tempo pazzo |
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