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Tendenze... Dove andra' la fotografia?


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user111807
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inviato il 31 Ottobre 2019 ore 9:18

Mettiamoci in fila MrGreen

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2019 ore 10:00

la fotografia vera continuerà a fare quello che ha fatto fin'ora...

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2019 ore 14:15

Ci vorrebbe anche il pulsante per cliccare accetta Sorriso
Non mi sento di esludere che spunti fuori qualche fotografo, ben contento di non farsi sfuggire l'occasione per fotografare e divertisti o perfino come prova gratuita per lei, ma non per lui,per l'opportunità di non perdere un simile evento,come esperienza lavorativa,anche se non retribuita, personale.E' la sposa che sta offrendo una proposta gratuita vantaggiosa per lei o per lui o lei o entrambe le controparti.
Ogni tanto si cita l'indotto, che gira attorno a questo tipo di eventi ed è la tendenza forse a mostrare il valore effettivo che si attribuisce alle fotografie,che pero' continuano a rappresentare una parte importante,nel momento speciale e nel quotidiano e allora per fare click forse non è proprio necessario essere specializzati...
ma anche frequentatori appassionati altrettanto per foto perfette, senza retribuzione.

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2019 ore 14:29

Non mi sento di escludere che spunti fuori qualche fotografo, ben contento di non farsi sfuggire l'occasione per fotografare e divertisti o perfino come prova gratuita per lei, ma non per lui,per l'opportunità di non perdere un simile evento,come esperienza lavorativa,anche se non retribuita, personale.


Se uno vuole LAVORARE gratuitamente e mettersi in mostra ci sono mille altre opportunità: associazioni, eventi sportivi giovanili, ecc.

Anch'io ho fatto due matrimoni (per la stessa persona MrGreen) a titolo gratuito. Ma come gesto d'amicizia, con risultato senza nessuna pretesa, com'è giusto che sia. Non si aspettavano nulla, solo qualche foto scattata decentemente. Per il secondo, come regalo di nozze, ho preparato anche l'album. Naturalmente ho partecipato alla festa, mangiato e bevuto ;-) Tutto per amicizia, non per fare esperienza né per mostrarlo ai possibili futuri clienti. Infatti non ne ho nemmeno una copia, se non il file nel PC. Non mi serve.
Ho rubato il lavoro a qualcuno? Non credo, non avrebbero mai assoldato un fotografo.

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2019 ore 14:29

@Caputo se ho ben capito il tuo intervento, sono d'accordo con te.

spesso si attribuisce al servizio fotografico del matrimonio un'importanza che, a momenti, supera quella dell'evento stesso.
Anche se poi, alla fine, quando si riguardano le foto dopo 30 anni, non è certo l'aspetto tecnico/artistico che le rende importanti.
Non dico che non sia importante, ma non trovo così scandaloso se qualcuno ritiene di non volere/potere spendere qualche 1000 euro solo per avere una trentina di foto (in realtà centinaia, ma veramente poi significative di solito non sono più di qualche decina).
Sarà che io stesso, quando mi sono sposato, ho dovuto (=essere costretto) spendere molti soldi inutilmente per accontentare le richieste della "tradizione" (ossia, per accontentare gli altri, genitori, suoceri, ecc perchè a me e alla mia sposa di molte cose, servizio fotografico compreso, non interessava quasi nulla), ma non mi sento di biasimare quella futura sposa.

avatarsenior
inviato il 31 Ottobre 2019 ore 17:01

Certo come darvi torto ragazzi,pero' la richiesta in questione, mi era sembrata abbastanza atipica e circoscritta.
La sposa cerca un fotografo per la foto perfetta ,che forse secondo interpretazione potrebbe riferirsi ad un fotografo di matrimoni di professione,oppure un free lance quasi professionista in rampa di lancio,ma comunque con la possibilità di raggiungere lo standard di una fotografia perfetta, per il matrimonio che la sposa immagina nel suo album.
In pratica un fotografo immaginario, per la foto perfetta di matrimonio ideale, dovrebbe presentarsi e fotografare per nulla,in quel settore specifico che si riteneva piu' sicuro e florido per il lavoro di fotografo,al punto tale da leggere forse la tendenza.
Si è letto del fotografo di matrimoni esperto e di grande nome che utilizzava la compatta per fotografie veloci e confidenziali,o del fotografo di grido che poi fa scattare gli assistenti,per arrivare alla sposa con lo smartphone che si fotografa da se.
Perfino uno dei settori considerati piu' sicuri e affidabili e forse nemmeno troppo artistici, risente delle tendenze della fotografia,ma servirebbero numeri e cifre di supporto per confermare l'andamento del mercato,piuttosto che quelli del fotografo amatoriale che preferisce i matrimoni per diletto.
A volte pero' nel confronto fra fotografia professionale e amatoriale si potrebbe perfino ipotizzare un amatore quasi professionista che guarda al professionismo,che sarebbe un po' la figura che sta cercando l'annuncio...


avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2019 ore 14:22

Io ho ascoltato un'inervista ad Oliviero Toscani il quale , tra alcune sue sparate , ne ha detta una che condivido appieno : un tempo c'erano gli scrittori con la penna piuma da intingere nell'inchiostro . Oggi col penne bic a sfera o con Pc tutti possono scrivere . Eppure l'anima di uno scrittore è l'unica cosa che discerne un buon libro da un accozzaglia di parole un buon articolo da un trafiletto inutile piuttosto che una buona poesia da un insieme di parole o frasi .
Si può usare una penna da 1 euro o una Mont Blanc . Un tempo erano tutti ignoranti e solo pochi sapevano scrivere .
Oggi le parole le conoscono quasi tutti eppure a scrivere bene non sono "tutti" .

Idem per la fotografia : si può usare uno smartphone , si può usare una reflex o una ML , si può post produrre o no ma l'immagine finale è l'opera realizzata dall'autore e ci sono autori geniali come autori che non lasciano alcun segno .

Pertanto , secondo me ,la fotografia continuerà esattamente come la scrittura .

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2019 ore 14:34

quoto!!

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2019 ore 16:17

Pertanto , secondo me ,la fotografia continuerà esattamente come la scrittura .


Non sono d'accordo.

Quello che sostiene Toscani, per me non ha senso.

Una volta tutti scrivevano, esattamente come oggi. Solo che pochissimi riuscivano a pubblicare, perche' c'erano filtri e barriere. Un manoscritto che non avesse avuto un valore veniva irrimediabilmente cassato.

Oggi, con la diminuzione dei costi di stampa, tutti sono scrittori. Con quattro lire pubblichi un libro. Anche quelli fotografici.
Il risultato e' una massa di scritti e libri di nessun interesse.Tutti scritti con le stesse regolette: Ogni 30 pagine la scena di sesso, ogni 50 quella d'azione, ogni cento l'evento cardine che scombina il romanzo e cambia la direzione degli eventi. Pochissimi sono i libri oggi degni di nota.


avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2019 ore 16:24

scusa, Salt, ma non stai dicendo esattamente la stessa cosa di Yellowstone77?

avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2019 ore 18:09

se ho capito quello che sostiene Yellostone MrGreen che uscendo da un salone di dieci giorni non sono tanto sveglio.

mi pare che sia esattamente il contrario.
una volta pochissimi pubblicavano. oggi lo fanno tutti…
Ho visto libri fotografici banalissimi stampati in proprio e venduti.. chiunque puo' farlo oggi, una volta no sarebbe costato troppo.

Il risultato e' che la vera fotografia e' sommersa dal mare di monnezza che ti precipita addosso. Sorriso


avatarsenior
inviato il 04 Novembre 2019 ore 18:12

io non sono messo meglio, potrei essere io a capire male...

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2019 ore 10:12

Tutti oggi possono pubblicare un libro ma siamo sempre allo stesso punto : se il libro non emoziona , quel libro è carta straccia . Solo un costo , un capriccio ed un inutile spreco di risorse per morire sugli scaffali .

Emergere nella moltitudine oggi è uguale a ieri : ieri c'erano pochi "candidati" e poco pubblico ma anche pochi mezzi di diffusione e pubblicizzazione
Oggi ci sono molte più persone che possono partecipare ? Ok ma anche molti più mezzi per diffondere il proprio operato . Ma se non emoziona oggi come ieri , quell'opera rimane nell'oblio .

Io rimango che la fotografia muterà seguendo la tecnologia , ma per molto tempo rappresenterà qualcosa che documenta e qualcosa di emozionante .

Anzi , secondo me , prenderà anche più valore la stampa ben fatta .

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2019 ore 10:33

Ma se non emoziona oggi come ieri , quell'opera rimane nell'oblio .


e' appunto li il problema. 50 anni fa in libreria potevi trovare quasi esclusivamente libri ben scritti. Questo significa che leggendo libri (magari all'inizio un po' a caso) potevi crescere ed affinare il tuo gusto. Oggi invece sei sommerso da spazzatura, per cui ti ritrovi a leggere qualcuno che scrive del motore di Schietti e qualcuno che ti spiega come si allevano le api senza averle mai allevate.

Anzi… se parliamo di Internet, le notizie vengono distorte appositamente per "rubare" click. MrGreen

L'esagerazione e la t*fa vera e propria sono oramai la norma.

Ovvio che le persone si adeguino. Sono cicli trentennali… Un giovane non sa come era il mondo senza internet, senza cellulare. NON PUO FARE IL CONFRONTO. Non puo' distinguere e fare la tara. E' costretto a deragliare.

Un certo tipo di fotografia, di musica,di pittura, di pubblicita' non sarebbero mai passate 50 anni fa, oggi invece fanno soldi. Un mare di soldi...e influenzano il mercato. Distorcono la percezione comune.


Oggi l'opera che rimane nell'oblio e' quella di valore. Resta sommersa dal fragore di migliaia di opere prodotte da assoluti incapaci, convinti che uno valga uno. Senza comprendere che, se questo fosse vero, uno varrebbe l'altro.

Cioe' che, per definizione, NON ESISTEREBBE L'ARTE E NON ESISTEREBBERO GLI ARTISTI.

avatarsenior
inviato il 05 Novembre 2019 ore 10:43

Purtroppo hai ragione Salt, hai inquadrato PERFETTAMENTE la situazione Triste

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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