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Chernobyl e natura risorta


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avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 0:55

Prendendo il valore vicino all'ingresso nel primo video e facendo qualche calcolo...
0,26 mSv moltiplicato per 24 ore e poi moltiplicato per 365 giorni = 2277,6 mSv in un anno, quando i valori annuali massimi non dovrebbero superare i 50 mSv.
it.wikipedia.org/wiki/Radioprotezione

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 1:11

Già McBrandon, ma c'è di più : sulla base di quali studi si è sicuri che un'esposizione di 50 mSv per dieci anni non provoca conseguenze? Se è stato dimostrato da qualche parte mi piacerebbe vederlo, anche perché su questi aspetti che coinvolgono le responsabilità di governi, esercito e grossi gruppi finanziari, il negazionismo regna sovrano ( vedi vicenda uranio impoverito ).

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 1:34

Occhio alla scala, è in MICROSievert non milliSievert.
0,26uSv/h è entro i limiti della normale radiazione di fondo presente ovunque sulla terra.

...pare ci sia una zona dove si raggiunge anche 12 mSv per ora (e viene considerato alto come valore).


Nell' articolo parla di 1,2mSv, non dodici. Cmq sì, come scritto prima ci sono zone più contaminate, e quella dell' articolo appunto è una zona dove pare sia stato scaricato materiale durante le operazioni di pulizia quindi in effetti è meglio non stare in quel posto MrGreen
Quello che intendevo prima è che in generale tolti hotspot di quel genere i livelli di radioattività della zona sono assolutamente tollerabili.

Lo sai vero quanto è il suo tempo di dimezzamento???


Più di 4 miliardi di anni, ed è esattamente il motivo per cui l'uranio da reattore nucleare è letteralmente miliardi di volte meno radioattivo degli elementi con bassa emivita.

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 7:38

E' vero l'energia nucleare come qualsiasi altra cosa nelle mani dell'uomo può risultare pericolosa: persino una semplice lametta per radersi può risultare letale se nelle mani sbagliate. Il fatto è che alcune cose si riescono a controllare e gestire meglio di altre: per quanto riguarda l'energia nucleare è talmente potente e troppo poco conosciuta, che può sfuggire al controllo con molta facilità. Comunque non dimentichiamoci che questa energia non è usata solo per scopi utilitari, ma quante sono gli ordigni nucleari presenti in questo momento nel mondo e che potrebbero finire nelle "mani sbagliate"?. Se ben ci pensate il pericolo più grande siamo sempre noi che creiamo e distruggiamo con la stessa facilità, non perchè siamo cattivi ma perchè facciamo scelte sbagliate che chiamiamo "errori" ma errare è umano, perseverare è diabolico.


Buona giornata a tutti
Maila

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 10:35

Occhio alla scala, è in MICROSievert non milliSievert.
0,26uSv/h è entro i limiti della normale radiazione di fondo presente ovunque sulla terra.

Hai ragione. Sorry

Nell' articolo parla di 1,2mSv, non dodici.

Ah sì, avevo visto male, il puntino non era molto visibile. Sorry



Qui un link interessante sui valori che ho trovato:
speciali.espresso.repubblica.it/interattivi/radiazioni-assorbite/index

Quello che intendevo prima è che in generale tolti hotspot di quel genere i livelli di radioattività della zona sono assolutamente tollerabili.

Per brevi periodi forse, ma sul lungo periodo?
Se 1 milliSievert corrisponde a 1000 microSievert, dal calcolo si prenderebbero annui 2,27 milliSievert. Più basso, ma si può stare tranquilli lo stesso? Me lo chiedo anch'io, ma mi viene lo stesso qualche dubbio.
Tornando ai problemi del nucleare in caso di guasti/incidenti potrebbero venire a crearsi zone pericolose a macchia di leopardo in mezzo a zone "normali", ma il punto è... vale la pena rischiare di contaminare un terreno per spendere meno rispetto ad altri metodi di produzione di energia (ammesso che si spenda meno, considerato poi lo stoccaggio delle scorie)?

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 11:31

Sicuramente si spende meno in termini di inquinamento da CO2

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 11:34

Poi nel disastro di Chernobyl, secondo i russi, c'è la manina della Cia

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 11:53

Stepie ok mi hai convinto, facciamo una bella centrale accanto a casa tua!!!!

user28347
avatar
inviato il 18 Giugno 2019 ore 11:57

io ho un idea fantastica,tutti quelli che vanno a correre gratis al mattino ,invece di correre sull'asfalto potrebbero correre su un autostrada di pedana e mentre pestano producono corrente gratis per la città ,forza podisti

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:07

io ho un idea fantastica,tutti quelli che vanno a correre gratis al mattino ,invece di correre sull'asfalto potrebbero correre su un autostrada di pedana e mentre pestano producono corrente gratis per la città ,forza podisti

L'idea è di mettere queste pedane nelle banchine delle metropolitane (avevo letto la cosa un paio di anni fa, mi pare, e non saprei dove trovarla) però sembra che il bilancio finale non sia particolarmente favorevole.

@Bubu
Sarà anche la più sicura, anche io a naso lo penso, però è la più pericolosa: il danno non è circoscritto e visibile; per quanto il disastro del Vajont sia stato mortale, era comunque circoscritto e visibile: i soccorsi sanno come muoversi, per non peggiorare la situazione. Quando c'è una nube radioattiva: dove va a finire? Quali sono i danni a medio e lungo termine? Tutto un'incognita.

Vivere vicino a una centrale nucleare? Certo!
Non vorrei farvi una sorpresa, ma ci sono le centrali al confine: se succede qualcosa, non è che i danni si fermano alla dogana.

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:18

Vicino intendo entro 10 km, pensi sia lastessa cosa che averle oltreconfine?

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:20

Poi se non si è in grado di fare manutenzione ad un ponte figuriamoci a ventrsli nucleari...

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:23

Beh, considerando che la nube radioattiva si fa tranquillamente qualche centinaio di chilometri... Direi proprio di sì.

Poi se non si è in grado di fare manutenzione ad un ponte figuriamoci a ventrsli nucleari...

Ma infatti non ho detto che le vorrei in Italia, ma che in pratica le abbiamo vicine.

user28347
avatar
inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:27

ci sono in francia vicino al piemonte,poveri piemontesi se succede qualcosa

avatarsenior
inviato il 18 Giugno 2019 ore 12:29

Proposta ..con soldi pubblici costruiamo le centrali nucleari e poi le affidiamo alla gestione dei Benetton! Non vi sembra una bella idea?

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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