| inviato il 29 Marzo 2019 ore 18:41
“ Cerco di fartelo vedere io, per l'ennesima volta, sono veramente sfinito..... Ti si rompe l'ottica, tu giustamente cerchi un centro assistenza, Polyphoto NON E' UN CENTRO ASSISTENZAAAA!!!!!!!!!!!! P##@] @# P@#] [@#a!!!!!!!!! Dal sito di Polyphoto: "Per ogni marchio Polyphoto è distributore unico per l'Italia." Dal sito di un camera service canon: "Centro Assistenza Canon e Manfrotto nel mese di Marzo saremo aperti...." Ora, la vedete la differenza???? Tamron non ha centri assistenza in Italia, Polyphoto non è un centro asistenza ma è l'unico che può vendere Tamron in Italia. Io sono sfinito, giuro... „ Prima di scrivere minchiate prova a leggere bene quello che ho scritto.... |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 18:44
“ Se questi signori sono un centro assistenza, beh, dato che vendono riparazioni, rifiutarsi di riparare un prodotto è qualcosa che ha dell'incredibile. Forse sono troppo "grassi" e quindi non hanno alcun rispetto e considerazione per i clienti. A me questa gente non piace. „ Polyphoto NON è un centro assistenza...è un importatore. Se a te si rompe un obiettivo Tamron comprato in Italia con talloncino POLYPHOTO attaccato sulla scatola, quindi ufficiale, non fai altro che spedirlo a Polyphoto (o lo spedisci in negozio) che poi lo manderà in ASSISTENZA in Germania presso Tamron EUROPA. Se vuoi fare prima l'obiettivo lo spedisci direttamente a Tamron EUROPA in Germania. Se compri nel GREY MARKET e l'obiettivo si rompe non farai altro che spedire l'ottica direttamente in Germania da Tamron Europa...oppure lo spedisci in negozio che a sua volta lo spedirà in Germania. |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 18:49
Chi compra Olympus (ufficiale Polyphoto) si vedrà spedire l'attrezzatura in Portogallo. |
user7851 | inviato il 29 Marzo 2019 ore 18:56
Meno male che non ho ne uno ne l'altro. |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 19:05
“ Meno male che non ho ne uno ne l'altro „ Purtroppo con Polyphoto funziona così. Al mio socio sulla OM-D E-M10 si disallineò il sensore. Ha portato la Oly in negozio il quale la spedì a Polyphoto che contestualmente la spedì in assistenza in Portogallo...20 giorni e tornò perfetta. |
user92023 | inviato il 29 Marzo 2019 ore 19:22
Infatti Von (mi riferisco al tuo essaggio delle 18:27, nella pagina precedente!)! Il punto è esattamente questo! Poi, l'"amico" Arcanoid insiste con le "colpe", e non vuole capire che la questione non è quella: anche Banca Etruria scriveva "piccolo-piccolo" che erano cavolucci degli sprovveduti che erano così freschi da cascarci, e si è visto come è andata a finire! Per lui, Arcanoid, la colpa era dei "povirazzi"! Fine del palo! Ciao. G. |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 19:36
Olympus ...ha il centro in Portogallo per tutta Europa é lavorato bene! |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 20:21
“ L'obiettivo fondamentale ha da essere creare concorrenza „ L'obiettivo della UE è non creare concorrenza, ci sono troppe differenze fiscali e di politica del lavoro tra UE e fuori, quindi semmai il contrario. Se facessero una legge per obbligare il produttore a fornire servizi in un paese UE a prescindere dalla provenienza del prodotto ben presto si troverebbero solo prodotti di importazione parallela e fine dei canali ufficiali (quelli che danno impiego e pagano le tasse in EU). Quindi non ci spererei in questo genere di legge. Comunque Polyphoto è un distributore, non il produttore, se la merce non è passata da lui non ha alcun obbligo o motivo per fornire assistenza. Cioè, puoi anche chiamare il concessionario FIAT vicino casa per farti fare assistenza ad un obiettivo Tamron, ma difficilmente te lo ripareranno. Che poi potrebbero adottare una diversa politica questo si, potrebbero decidere di fare l'assistenza tamron a tutti, ma evidentemente non hanno interesse a farlo. @Vonclick: grazie dell'informazione. |
| inviato il 29 Marzo 2019 ore 23:48
“ Se Tamron, per vendere nei cosiddetti mercati emergenti, pratica prezzi più bassi rispetto all'Italia, è ancora un problema suo, non mio. E' ovvio che ci sarà qualcuno che va lì a comperare per vendere qui. Resta il fatto che il primo anno la garanzia è a carico del produttore ed il secondo del venditore. Se ai commercianti non sta bene, smettano di vendere Tamron. „ Mument. Tamron come qualsiasi altra casa stabilisce i prezzi di listino in base a quello che ritiene di poter ragionevolmente imporre in Cina piuttosto che in EU. Non è che "è un problema suo", è mercato. Diventa "un problema suo" (ma anche tuo) nel momento in cui compri un prodotto destinato al mercato cinese ma fatto entrare in Europa per vie traverse evadendo l'IVA. Inoltre le garanzie delle aziende produttrici fotografiche (tutte che io sappia, non solo Tamron) sono regionali, non globali. Fai la prova inversa: compra un'ottica Tamron in Italia da Polyphoto, poi prova a fartela riparare in garanzia in Cina se ti si rompe quando stai là, e vedi cosa ti dicono Al di fuori delle aree di copertura geografica della garanzia, i centri assistenza riparano solo a pagamento. E di solito non fanno troppe storie nell'accettare i grey import, visto che campano di manodopera e ricarico sulle parti, e fintanto che il cliente paga sai cosa glie ne frega al CS della provenienza dell'oggetto. E' agli importatori semmai che glie ne frega, e tanto - ogni pezzo venduto sul mercato grigio è denaro che non entra in tasca a loro, giustamente loro fanno gli importatori, non beneficenza o servizio smistamento pacchi. Acquistando grey import, se il prodotto ti si guasta hai solo la garanzia offerta dal venditore, che non è la garanzia del produttore - è semplicemente una promessa fatta dal venditore di accollarsi l'onere della riparazione a pagamento effettuata nel CS più vicino, o al limite (quasi mai) l'onere di rispedire il prodotto in Cina/Papuasia/Tagikistan/quel che è per farlo riparare in garanzia produttore nel mercato d'origine. Ora indovinate un po' cosa succede se il venditore fallisce? Succede che vi arriva una mail in cui vi si dice "siamo molto spiacenti ma non possiamo più onorare la garanzia, la tua ottica è presso il CS ufficiale Canokonygmaron in Friulandia Citeriore, ti contatteranno a breve per sollecitare il pagamento di 856.23 euro più IVA, have a good weekend". Visto capitare ad almeno 4 persone nell'ultima settimana qui in UK - e se la devono tenere, non si scappa. Come dice Arcanoid, le clausole vanno lette prima |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 9:07
“ L'obiettivo della UE è non creare concorrenza, „ scusa, ma: - la libera circolazione delle merci ti dice qualcosa? Io posso acquistare ovunque ed avere gli stessi diritti legali, come acquistassi in Italia. - L'abrogazione del divieto della legge italiana che vietava la guida di auto targate estere? - La stessa legge della garanzia europea di 2 anni a carico del venditore? sono tutte norme, ma ce ne sono molte altre, volute dalla UE per favorire la concorrenza. Il problema è che c'è ancora qualche buco, tipo questo di cui si parla, che andrebbe colmato |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 9:31
“ sono tutte norme, ma ce ne sono molte altre, volute dalla UE per favorire la concorrenza. „ Mi sa che ti confondi tra concorrenza dentro l'unione europea e fuori. Con i paesi extra UE servono accordi commerciali, ogni paese, compresi quelli europei, si regola a seconda delle proprie convenienze, possono essere previsti dazi per impedire/limitare le importazioni (che è il contrario della concorrenza). L'europa è un mercato chiuso, per quello molti paesi vogliono entrare, per quello ora in GB c'è il problema di uscirne. Se parliamo di europa la garanzia è valida, in capo al venditore/produttore. Se parliamo di transazioni avvenute fuori vale la legge dove è avvenuta la transazione o gli accordi internazionali. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 9:51
@Gabbia65 “ Un prodotto che viene venduto all'interno della Comunità Europea ad un privato gode per legge di due anni di garanzia, di cui il primo è a carico del produttore (cioè paga lui salvo accordi diversi con il suo importatore, accordi che al consumatore non debbono interessare). Il secondo è a carico del venditore. La legge non menziona la provenienza dell'oggetto venduto, che deve essere corredato da istruzioni nella lingua del paese dove viene commercializzato. „ Non è affatto così: la legge dice esplicitamente che le riparazioni sono a carico del VENDITORE. “ Codice del Consumo - Articolo 130 1. Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene. 3. Il consumatore puo' chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro. „ ecc... Il produttore con la Garanzia non c'entra nulla. Il problema qua però è quello dell'ASSISTENZA anche fuori garanzia. |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 10:05
Mairotto hai scatenato un inferno..ma chi sei massimo decimo meridio?? comunque ragazzi la situazione questa é. Certo non capisco la decosione di nn riparare roba fuori garanzia quando potrebbero far pagare quello cje vogliono, e pensare che facendo cosi fanno desistere l acquisto import sbagliano di grosso: alla fine altri riparatori ci sono |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 10:29
Alla faccia del libero mercato.... Io compro tutto all'estero perché ci guadagno tanto a farlo e ho la possibilità di comprare di persona e vedere e provare quello che compro come e quando voglio. In Italia non è possibile Ma sarò libero di spendere i miei soldi dove minkia voglio io? Altro che discorsi di garanzia |
| inviato il 30 Marzo 2019 ore 10:31
Ennesimo post inutile pieno di rancori e piagnutine varie e tutto perché avete bisogno di assistenza se tutto fila liscio a fare i ganzi... Vi siete sfogati qui perche' a casa vi sculaccia la moglie...e pensate che nessuno vi vede... Nital Canon Sony .... vi leggono ma intentare causa con i furbetti del posticino non conviene. |
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