| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 10:33
Barengo Gardin fa solo la differenza tra la rappresentazione e l'interpretazione della realtà. Non fa della bellezza di un'immagine il suo obiettivo, gli interessa il messaggio che contiene e la capacità di trasmetterlo. Compone sinteticamente un tema come dovrebbe fare un reporter umanista che ha qualcosa da dire. La tecnica non gli serve per dimostrare quanto è bravo a comporre una foto bella, ma per per comunicare. Qui siamo tutti salvi, non siamo presi in considerazione.... |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 10:37
Torno a dire 1.800.000.000 di foto condivise, scattate sono molto di più ogni giorno (dato Maggio 2014, è ragionevole pensare che oggi se ne condividano molte di più) ma davvero pensate che siano foto utili? Davvero pensate che le foto che postiamo su Juza siano tutte utili? Che lascino un segno? Se la guardiamo sotto l'aspetto logico e numerico direi che l'affermare che sono nella quasi totalità è addirittura lapalissiano; mentre affermava l'inutilità della quasi totalità delle foto, in quel minuto ne venivano condivise, solo in Italia, 3572, in un minuto... |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 10:38
E' "l'inutile" degli altri che fa inc@zzare. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 10:42
Ha ragione. Il più delle volte scattiamo per il piacere di usare la costosa attrezzatura e facciamo foto che, ad essere sinceri, non interessano nemmeno noi stessi. Il tempo rende giustizia e dopo qualche anno ci si rende conto che le uniche foto che abbiamo scattato e che ci interessa conservare sono le vituperate foto famiglia-amici, oppure quelle relative a luoghi ed attività scomparse. Il "tramonto nr. 102" insieme alle "pecore controluce" ed a molti paesaggi "cartolina" finiranno giustamente nel cestino, materiale o virtuale che sia e, quel che è peggio, ci renderemo conto che le stesse foto potevamo farle, se non col cellulare, con una qualsiasi macchina fotografica molto più economica di quella che possediamo. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 10:42
È anni che lo dico....... Naturalmente per evitare dubbi...... le mie sono le prime..... |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 11:04
La differenza tra molte bellissime foto che si possono ammirare in galleria (tecnicamente e stlisticamente ineccepibili) e una foto di Barengo, è la stessa differenza che c'è, fatte le debite proporzioni, tra un quadro tecnicamente e stlisticamente ineccepibile e Guernica di Picasso, che bello forse non è ma trasmette un mesaggio forte, un'emozione senza tempo. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 11:51
Io lo ritengo un bravissimo fotografo e penso che alcuni suoi scatti trascendano la natura di documento per assumere una valenza diversa e sempre attuale. Ma dicendo questo mi pongo da un punto di vista diverso da quanto lui afferma nell'intervista. Non mi pare si riferisca infatti alle milionate di foto di gattini o di familiari che circolano sul web quando parla di fotografia inutile. Mi pare che si riferisca a quei fotografi, anche bravi e riconosciuti sia dal pubblico che dalla critica (non parla di noi) che fanno foto "artistiche". E Affonda l'attacco (con modi gentili ma pesante nella sostanza) affermando che l'arte figurativa ha gia' detto tutto con la pittura. Non mi e' del tutto chiaro pero' se ritiene la fotografia artistica inutile perche' considera inutile l'arte o se pensa che sia impossibile fare arte usando lo strumento macchina fotografica... |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 11:56
Le foto utili sono tutte quelle che regalano un'emozione, stimolano una riflessione, ti incuriosiscono, ti coinvolgono con la mente o con il cuore. E sul web ce ne sono tantissime, basta saperle apprezzare a prescindere dalla patente di "grande" dell'autore... |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 12:02
Concordo con Alessandro Traverso e Paolo Longo. Non si riferisce tanto ai fotoamatori, i quali sono o dovrebbero essere consapevoli del loro livello (anzi dice che e' positivo il fatto che oggi con il digitale la fotografia sia alla portata di tutti) ma si riferisce a chi vuole fare un passo in più e può raggiungere oggi il successo ancor prima di aver fatto il dovuto percorso, come invece ai suoi tempi era necessario, a scuola o/e a bottega. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 12:55
@ Simone Rota: ottima sintesi perfettamente centrata ! |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 13:34
Ma perché bisogna per forza che le foto siano utili? Utili a cosa e per chi poi? |
user146073 | inviato il 25 Febbraio 2019 ore 14:40
Testuale quel che dice G.B.G. - " Il digitale come tutte le grandi rivoluzioni ha portato bene e male, sopratutto HA PORTATO BENE perché la fotografia è diventata di tutti: tutti possono fare fotografie; è diventata un male perché tutta la maggior parte fa BRUTTE fotografie, fotografie INUTILI sopratutto " -. Un giudizio chiaro, limpido, netto. Può essere condivisibile e non, ma non mi spiego perché tanta acrimonia ed animosità in alcuni interventi. Volevo quasi non seguire più la discussione. Non l'ho fatto e non lo farò perché non verrei a conoscenza dei punti di vista di molti che sono intervenuti ed hanno argomentato con intelligenza e ragionevolezza-. Mi dispiace per le volpi; l'uva è proprio in alto-. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 14:52
Si, probabilmente l'uva è in alto, ma il digitale a reso le vigne basse, come usa ora anche nel Chianti. |
| inviato il 25 Febbraio 2019 ore 15:15
E vero il 99% delle foto sono inutili! |
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