user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 12:01
Grazie Enzillo! Però volutamente ho omesso di scrivere che la mia colonna vertebrale mi ha dato un ultimatum... o riduco il carico di almeno 10 o 15 kg oppure entra in sciopero... Alla fine abbiamo raggiunto il compromesso che dopo le feste mi metto a dieta! |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 12:02
Seee.... Dopo le feste.  |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 12:18
Les, vuoi che rinunci alla lasagna del pranzo di Natale?   |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 12:20
“ ...o riduco il carico di almeno 10 o 15 kg oppure entra in sciopero... Alla fine abbiamo raggiunto il compromesso che dopo le feste mi metto a dieta! „ Dimagrire di 10 o 15 kg è facilissimo, ci sono riuscito una trentina di volte. Far perdere peso all'attrezzatura, beh, questo lo vedo più difficile; ogni volta che vado in vacanza, ad esempio, mi porto chili e chili di roba, alla fine uso sempre un corpo e una lente, ma vuoi mettere la soddisfazione e sicurezza di possedere materiale in sovrabbondanza? |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 12:58
“ Dimagrire di 10 o 15 kg è facilissimo, ci sono riuscito una trentina di volte „ Il difficile è non riprendere i chili persi... “ ogni volta che vado in vacanza, ad esempio, mi porto chili e chili di roba, alla fine uso sempre un corpo e una lente, ma vuoi mettere la soddisfazione e sicurezza di possedere materiale in sovrabbondanza? „ Il problema è che per me 25-30 Kg è il minimo sindacale per le uscite di paesaggio: un corpo monorotaia, un soffietto normale ed uno grandangolare, vetro di messa a fuoco, visore, tre lenti (90-150-210 mm), cavalletto (solo lui pesa 12 Kg), 4 o 5 chassis carichi con qualche lastra di riserva, filtri a lastra, e poi ovviamente cose piccole tipo esposimetro, cavo di scatto, telo oscurante e dark bag per caricare le lastre in assenza di camera oscura. Il tutto in comodo zaino da trekking... Se poi decido per la sovrabbondanza con qualche ottica in più, dorso 6x9 e relativi rulli, magari la stenopeica... allora lì sforiamo di brutto con il peso! |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 13:15
Domenico facci vedere qualcosa. Sono curioso di capire cosa può produrre un tale sforzo logistico... |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 13:22
Purtroppo nulla più di quello che oggi si possa fare con una A7Riii, anzi. Però se lui si diverte così è giusto così. Di fatto per la maggior parte di noi tutto questo è solo un gioco: se ci divertiamo va bene, altrimenti no. Se Mancuso si diverte solo così ha ragione lui, se un altro si diverte di più a sbattersi infinitamente meno e scattare con il telefono tanto meglio. L'importante è solo esserne soddisfatti e divertirsi! |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 13:44
Quindi se ho capito bene con una ff pixellata si può fare a meno del medio formato e anche banco ottico, mentre m4/3 o apsc non sono confrontabili con ff da 24megapixel. Ma quindi la grandezza del sensore non vale sempre? |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 13:44
@Maserc, volentieri! Intanto carico giusto una delle poche foto che ho qui sul palmare. Si tratta di uno scatto realizzato al colle del nivolet lo scorso giugno. Ho usato una Toyo 45G con un superangulon 90 mm (equivalente ad un 25 mm), esposizione per 1/2 secondo con f/45, un filtro azzurro per bloccare un po' la dominante di quelle luci artificiali e pellicola fomapan 100 ASA.
 La vera limitante di tutto il processo è la scansione della lastra. In effetti la stampa 150x120 che ho fatto fare (in casa arrivo al 50x70 e per le stampe maggiori devo ricorrere ad un laboratorio specializzato) rende ragione di tutto lo sforzo. Appena rientro a casa creo una mini galleria ed aggiungo qui il link, per non inquinare ulteriormente un thread che parla di tutt'altro! |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 13:53
“ Purtroppo nulla più di quello che oggi si possa fare con una A7Riii, anzi. „ Per quasi tutto è come scrivi... ma un "quasi" è d'obbligo, altrimenti non ci sarebbero differenze nemmeno tra un 24x36 contro APSC o M4/3. Dal punto di vista operativo (velocità, AF ecc), molto di quello che fa una A7 (ma in generale tutte le fotocamere digitali, reflex e non) è difficile da replicare con banco ottico in determinati generi fotografici: penso alla foto sportiva, d'azione, all'avifauna. Ma siccome mi limito al paesaggio ed al ritratto, ed il resto non mi interessa, il banco ottico va bene per tutto ciò che mi piace fare. Del resto, come hai scritto correttamente, io mi diverto e per me è giusto così. “ Se Mancuso si diverte solo così ha ragione lui, se un altro si diverte di più a sbattersi infinitamente meno e scattare con il telefono tanto meglio. L'importante è solo esserne soddisfatti e divertirsi! „ Infatti è proprio così. Per chi coltiva la fotografia come passione, il risultato conta tanto quanto il percorso per raggiungerlo. E per me anche meno |
| inviato il 23 Dicembre 2018 ore 15:29
Bella foto Domenico, grazie. Se riuscissi a postare qualcosa a maggiore risoluzione, sì da apprezzare le potenzialità del mezzo... |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 16:31
@Maserc, qualcosa posso trovare ma come ho scritto, la risoluzione in digitale è molto limitata dal mio scanner economico che non permette di apprezzare in tutto le potenzialità del mezzo. So che non è fattibile per chiunque, ma chi volesse, potrebbe venire a guardare le mie stampe dal vivo. Del resto, le foto scattate in grande formato rendono in stampa, perché è per quel risultato che sono nate. La visione a schermo è un surrogato e per aver giustizia, richiederebbe scanner molto costosi che non ho, né penso di acquistare per l'uso che ne faccio . In linea teorica, posso dirti che comunque non vedresti risultati da extraterrestri. Per parafrasare Vacchiano, possiamo supporre che con il banco sul cavalletto, lo scatto flessibile, un obiettivo eccellente e una pellicola a bassa sensibilità (quindi a grana fine) si raggiungano l'equivalente di 40-50 milioni di pixel con il formato 4'x5' e sensibilmente di più con l'8'x10'. Ma spesso le lenti del grande formato sono molto meno risolventi di quelle del piccolo formato, spesso si utilizzano emulsioni a grana meno fine ecc, per cui i numeri di cui sopra sono molto ottimistici. Ormai un dorso digitale di medio formato, equipaggiato con un sensore di 4x5 centimetri e superiore ai 40 milioni di pixel, è in grado di superare ampiamente i risultati ottenibili non solo da una pellicola 120, ma anche da una lastra, o pellicola piana, di 4x5 pollici. A questo punto, allora ci sta bene la domanda: perché sbattersi tanto ed usare un banco ottico? Come ho scritto prima, trovo che si tratti di puro piacere personale. Fotografare oggi con un apparecchio di grande formato a corpi mobili rappresenta sempre citando Vacchiano, un divertente, entusiasmante, estroso, creativo e costoso sistema per complicarsi inutilmente la vita, a fronte di risultati più facilmente ottenibili con una full-frame digitale, se si cerca la prestazione come fine ultimo. Se invece si ricerca il piacere del percorso, allora cambia tutto. |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 18:12
“ Ok sei credibile come quelli che dicono che iniziano la dieta il lunedì successivoMrGreenMrGreenMrGreen „ Infatti non ho mica detto quali feste.... |
user120016 | inviato il 23 Dicembre 2018 ore 18:18
“ Bellissimo questo scorcio anche se in questo caso non hai dovuto faticare tantoCool „ In effetti qui ho solo fatto qualche centinaio di metri. Però in queste foto del lago di Campliccioli sull'alpe di Cheggio, di strada ne ho fatta, ed in alcuni punti (vedi la seconda foto, anche su un sentiero molto ripido...)
 Questa con una folding 4x5 con 150 mm (43 mm equivalente), filtro arancione lastra Kodak T max 400 ASA
 Questa invece è un ritaglio di una 8x10 con 130 mm (18 mm equivalente), filtro arancione lastra fomapan 100 ASA P.S. aggiungo a completamento della risposta precedente per @maserc che oltre allo scanner scadente, purtroppo anche postimage ci mette del suo. Le immagini originali erano 29 MB e 33 MB ma ho dovuto ridimensionarle a 12 per poterle caricare | |

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