user92328 | inviato il 31 Ottobre 2018 ore 5:14
Comunque, anche per me, il più delle volte si sovraespone solo ed esclusivamente se si vuole massimizzare la pulizia nelle zone ombrose, il che dipende molto dalla macchina usata.... Lo facevo sempre con la a6000, quasi mai o molto meno con la a7 e ora con la dp2M arrivare a +0.3 e sempre più raro, noto sempre di più che non mi serve a un bel nulla... andare a zero va più che bene, per non dire che in molteplici casi sottoespongo tantissimo, con risultati stupendi... _______________________ Attenzione: Questo discorso(come molti) è molto ampio perchè i fattori che incidono nella scelta delle impostazioni sono infinite direi, ma se proprio se ne vuole parlare, lo si deve fare analizzando caso per caso, altrimenti facciamo un frullato di discorsi grossolani, creando solo confusione generale, panico e fuggi fuggi delle migliori menti all'estero...... |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 9:44
Per chiarire. ETTR è l'UNICA strategia di esposizione che estrae il massimo della informazione da una foto digitale. C'entra si e no con la esposizione, perché poi va riassettato l'istogramma a sx. Se non hai accesso a un istogramma raw in tempo reale, ETTR non lo realizzi al massimo. Un paesaggista perfezionista con un sensore à la SonyA7RM3 (il meglio del meglio?) potrebbe regolarsi così. Oltre al cavalletto si porta dietro un portatile o un tablet capace di girare RawDigger in tempo reale. Dopo uno scatto, va a controllare Overexposure sull'istogramma raw. Mettiamo che scopra che nei quattro canali RGB siano andati a pacco 3Mpx (andare a pacco=raggiungere 16383 con una macchina che registra a 14 bit). 3 MPX sfondati (cioè il numero da solo) non significano molto. L'importante è andare a vedere DOVE sono stati sfondati. Si capisce che l'LCD della macchina non sarebbe grande abbastanza (e oltretutto mostra l'istogramma JPEG), un 10" è sufficiente. Qui siamo a ETTR creativo: il paesaggista deve decidere se tenere o cestinare lo scatto. Se ha esagerato con ETTR tipo + 3 EV può darsi che abbia compresso anche i toni medi a dx (tutti=16383). Si chiama posterizzazione, cestino, inesorabilmente. Se invece si sono sfondate zone non importanti ai fini artistici, si valuta il miglioramento che si è avuto nel SNR delle ombre. Alla fine si fa ETTR per realizzare il massimo della dinamica: se perdendo 3Mpx nelle luci non pregiudico la qualità dell'immagine, se ne gioveranno le ombre. Se non mi interessa leggere particolari minuti con il minimo del rumore nelle ombre, perché fare ETTR? In opportune condizioni, un paesaggista con la dinamica dei sensori moderni (che ETTR sfrutta al massimo) evita HDR, per esempio. Oppure evita di aprire le ombre con Exposure. Ho visto che alcuni pensano che un denoiser faccia anche meglio di un ETTR: la differenza è sostanziale. Un denoiser più o meno evoluto tenta di attenuare la visibilità del rumore e per quasi tutti i fotografi è abbastanza. ETTR alza SNR, cioè la qualità di immagine, un altra cosa. Può succedere che un fotografo preferisca il denoiser, però inevitabilmente sacrifica i dettagli minuti. Consiglierei di leggere i miei post in parallelo con quelli di Salvo L. G. . La sua preparazione tecnico-scientifica non è confrontabile con la mia (è la differenza di approccio fra un pro della strumentazione come me e un hobbista). È sempre interessante la percezione di un fotografo naif. Alla fine si arriva al solipsismo, è inevitabile. Ad un certo punto comparirà la parola "logica" o "secondo me". Le mie info sono assolute e si basano su quindici anni di ETTR pratico. |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 9:45
Sapere quello che fai quando scatti è sempre meglio di scattare a caso! Farò dei test anch'io per capire i limiti della mia attrezzatura...che poi mi serva o meno fa nulla... |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 9:52
Comunque bellissima discussione... |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 10:21
Valerio, te lo ridico ma penso che hai capito il mio pensiero. Ettr porta un vantaggio su sensori che ne richiedono l'uso, sempre senza esagerare, perchè anche se "strumentalmente" pensi di non aver perso info sulle luci, in realtà hai perso colore, sfumature a vantaggio di mezzitoni più "aperti" e leggibili. Su sensori moderni, e con moderni ti parlo di sony, perchè canon ancora non su tutto ha pareggiato il gap, puoi benissimo scordarti di fare ettr (basta una corretta esposizione), perchè all'atto pratico, sulla foto, non percepirai mai differenza, la puoi vedere tramite programmi che leggono i dati, ma l'occhio non le vede, mentre vede una foto dove si sono perse le luci, quindi è molto più semplice cercare di non bruciare nulla, che spingere al limite del clip. |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 10:46
Valgrassi, posso dirti che non serve il portatile grazie ad una funzione molto simpatica che è l'esposimetro configurato per non bruciare le alte luci, a quel punto conoscendo le potenzialità della macchina, si può sovraesporre fino a quanto voluto. |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 11:08
Black questa dell'esposimetro impostato per non bruciare le alte luci e molto utile! Sai come si imposta? E una funzione di determinate macchine? Grazie mille |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 13:01
“ Per chiarire. ETTR è l'UNICA strategia di esposizione che estrae il massimo della informazione da una foto digitale. C'entra si e no con la esposizione, perché poi va riassettato l'istogramma a sx. Se non hai accesso a un istogramma raw in tempo reale, ETTR non lo realizzi al massimo. „ L'ultimo indicato è un problema piuttosto fastidioso, in effetti: forse potrebbero implementare l'opzione per un istogramma associato al file raw (luminanza/rgb), sulle fotocamere. Vedo, tuttavia, un paio di problemi non proprio trascurabili: 1) Lo schermo delle fotocamere digitali ha dimensioni molto modeste, e l'istogramma occupa una porzione ridotta della schermata. Conseguentemente, per un fattore di scala, se vi sono pochi* pixel (fotodiodi) che sono arrivati al limite della saturazione, fisicamente non si vedono, nel grafico. Il problema è quando si fotografano soggetti come volatili, in particolare quando le parti con piumaggio bianco sono ridotte: in tali frangenti, dall'istogramma non si nota nulla, ma poi aprendo il file raw si nota che certe aree sono sovraesposte in modo irrecuperabile. In tali frangenti, solitamente torna utile l'avviso della sovraesposizione, tuttavia ciò porta al secondo problema 2) L'anteprima che appare sullo schermo della fotocamera è relativa ad un file jpeg generata dalla fotocamera. Pertanto, l'avviso della sovraesposizione non è calcolato sul file raw, e si torna al problema di partenza. * Pochi in relazione al numero totale, non necessariamente pochi in termini di aree visibili. |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 13:17
“ " Per chiarire. ETTR è l'UNICA strategia di esposizione che estrae il massimo della informazione da una foto digitale. C'entra si e no con la esposizione, perché poi va riassettato l'istogramma a sx. Se non hai accesso a un istogramma raw in tempo reale, ETTR non lo realizzi al massimo. " L'ultimo indicato è un problema piuttosto fastidioso, in effetti: forse potrebbero implementare l'opzione per un istogramma associato al file raw (luminanza/rgb), sulle fotocamere. Vedo, tuttavia, un paio di problemi non proprio trascurabili: 1) Lo schermo delle fotocamere digitali ha dimensioni molto modeste, e l'istogramma occupa una porzione ridotta della schermata. Conseguentemente, per un fattore di scala, se vi sono pochi* pixel (fotodiodi) che sono arrivati al limite della saturazione, fisicamente non si vedono, nel grafico. Il problema è quando si fotografano soggetti come volatili, in particolare quando le parti con piumaggio bianco sono ridotte: in tali frangenti, dall'istogramma non si nota nulla, ma poi aprendo il file raw si nota che certe aree sono sovraesposte in modo irrecuperabile. In tali frangenti, solitamente torna utile l'avviso della sovraesposizione, tuttavia ciò porta al secondo problema 2) L'anteprima che appare sullo schermo della fotocamera è relativa ad un file jpeg generata dalla fotocamera. Pertanto, l'avviso della sovraesposizione non è calcolato sul file raw, e si torna al problema di partenza. * Pochi in relazione al numero totale, non necessariamente pochi in termini di aree visibili. „ Sulle Canon è possibile fare questo utilizzando Magic Lantern: c'è la possibilità di vedere (molto in piccolo, purtroppo) l'istogramma generato dal RAW ed attivare anche un "hint" quando si usa l'ETTR per non bruciare le alte luci. |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 14:19
Alfonso Crisci, che io sappia Nikon e Sony lo hanno, le altre non lo so. |
user15476 | inviato il 31 Ottobre 2018 ore 15:45
Ma ettr quanto dipende dal contrasto impostato in camera o nel software di conversione? In camera ho contrasto +2 allora con ettr rischio di perdere le alte luci. |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 15:49
Dubito che il RAW sia interessato al contrasto impostato da noi |
| inviato il 31 Ottobre 2018 ore 15:54
“ Ma ettr quanto dipende dal contrasto impostato in camera o nel software di conversione? In camera ho contrasto +2 allora con ettr rischio di perdere le alte luci. „ La cosa ha impatto sull'immagine solo se si scatta in formato jpeg (o si registrano video, cosa che tuttavia meriterebbe una discussione separata, dato che vi sono molte altre criticità di cui tenere conto), in raw tali impostazioni sono ininfluenti. Tuttavia, modificando lo stile immagini e opzioni annesse, la cosa ha influenza sull'anteprima che appare sullo schermo della fotocamera, e quindi sull'isogramma mostrato. Lato software, aumentando il contrasto le tonalità chiare tendono ad avere valori rgb più elevati, mentre si abbassano su quelle scure, tuttavia il concetto di ettr è relativo all'esposizione all'atto dello scatto. |
user92328 | inviato il 31 Ottobre 2018 ore 16:09
“ Consiglierei di leggere i miei post in parallelo con quelli di Salvo L. G. . La sua preparazione tecnico-scientifica non è confrontabile con la mia (è la differenza di approccio fra un pro della strumentazione come me e un hobbista) „ Beh se speri di convincere le persone con queste argomentazioni, allora Buona Fortuna, ne avrai di bisogno... “ La sua preparazione tecnico-scientifica non è confrontabile con la mia (è la differenza di approccio fra un pro della strumentazione come me e un hobbista) „ ma grazie a dio e menomale che sia cosi, altrimenti avrei solo perso un mare di tempo per andare dietro a cose futili e inservibili per la mia quotidianità fotografica... mi dispiace ma per me è cosi, anche perchè di volta in volta che ti leggo, tranne casi sporadici, il resto è troppo "cervellotico", non di facile accostamento alla pratica, ma sopratutto vai a complicare ciò che nella realtà, spessissimo, è molto ma molto più semplice e alla portata di tutti.... mentre tu per un semplice scatto da esposizione a destra o a sinistra ne fai una conferenza a modi G8.... almeno servisse, invece rischia, solo, di mandare nel pallone i nuovi arrivati... “ (è la differenza di approccio fra un pro della strumentazione come me e un hobbista) „ ecco dove tu sbatti il muso senza neppure sapere il perchè..... mi definisci hobbista come per dire che sono il classico appassionato che pratica fotografia per hobby con qualche ora nel tempo libero , mentre che in realtà è altamente probabile che io dedichi molto più tempo di te alla fotografia(giusto per dire)..... questo perchè ti mancano una marea di info su di me...... Fidati, ma fidati ciecamente, perchè non sono il tipo che si inventa nulla....... _______________________ Comunque, l'evidenza mi sembra qui sotto gli occhi di tutti, dove non sono solo io a dirti le stesse cose... poi io ho proprio cercato di evidenziare il semplice e banale concetto di ARTE FOTOGRAFICA che è il cuore principale, concetto lontanissimo dai tuoi metodi da laboratorio, tipo, un esempio per tutti è questo > “ Oltre al cavalletto si porta dietro un portatile o un tablet capace di girare RawDigger in tempo reale. „ da qui si vede chiaramente che tu non esci mai a fare foto, perlomeno suggerisci questo, perchè io che faccio mediamente le mie 4-500 foto a settimana(da semplice foto amatore), non mi passa ma manco lontanamente dalla mente di portarmi un tablet dietro......cioè.... wowww  ... tanta roba caro mio....   e non immagini quante cose si possono capire da uno che ipotizza o suggerisce di portarsi il tablet dietro... insomma, no grazie, io passo per fortuna, ho altri metodi che fungono divinamente.... "La perfezione, carissimo Val, giace, spesso e volentieri, nella semplicità delle cose.... " |
user15476 | inviato il 31 Ottobre 2018 ore 16:09
“ tuttavia il concetto di ettr è relativo all'esposizione all'atto dello scatto. „ Sicuramente. Ma se poi in fase di conversione raw voglio impostare +2 di contrasto perdo le alte luci? |
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