| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 22:00
Ma l'evoluzione a vostro avviso la fanno lo scontro tra i maggiori marchi (ca-n-ikon, sony, fuji, oly, panasonic, etc ...) a grande diffusione o prodotti di grande qualità ma di nicchia, elitari ? Chi si compera una macchina di questo tipo ? |
user86191 | inviato il 02 Ottobre 2018 ore 23:04
l'evoluzione la da solo il successo commerciale, non importa da chi viene, le case grandi o piccole giustamente innovano, se una trova la strada che la premia le altre seguono un esempio di questa politica commerciale sono proprio le ML FF, Sony come altre case ha sempre prodotto ML di piccolo formato, ma l'avvento della serie A7 ha scombussolato il mercato mondiale, CaNikon che all'inizio non ne volevano sapere ritenendo le FF regno delle reflex alla fine si sono dovute adeguare per non perdere fette di mercato la Zeiss non credo fara molti numeri di vendita per il prezzo, ma l'oggetto ha in se delle potenzialità uniche e quindi le vendite saranno monitorate per valutarne l'apprezzamento, se dovesse risultare un flop commerciale finirà con zeiss, altrimenti arriveranno anche modelli più economici da altre case |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 23:25
Secondo me una fotocamera del genere non dovrebbe superare i 3000€, ma penso che la prezzeranno di più. |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 23:29
io invece penso che ne venderanno parecchie… ma che non le vedremo in giro negli ambienti fotografici... |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 23:54
In effetti la vedo più in mano ad un fotoamatore danaroso, che ad un professionista... |
| inviato il 02 Ottobre 2018 ore 23:58
Io penso ne faranno poche (proprio di numero) e andranno in mano agli influencer e agli architetti hipster |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 0:01
“ architetti hipster „ Quelli fanno gli schizzi sulla moleskine con il carboncino o la sanguigna. Anche se la cosa è estremamente didattica |
user92023 | inviato il 03 Ottobre 2018 ore 0:10
Ai tempi dell'analogico, era scattata la moda del "gioiellino" compatto. La lanciò Zeiss (nel suo sempiterno delirio di onnipotenza tecnologica che in diverse occasioni la portò sull'orlo del fallimento) con la Contax T, che possiedo tuttora, e la seguirono almeno (...vado a memoria) Nikon e Minolta. Il successo...non ci fu proprio!!! Eppure la Contax T, che ben conosco, un gioiello lo era davvero! Costruzione stellare (titanio), uno zircone come pulsante di scatto, un ottica da far paura... Ma che senso aveva spendere il doppio di un'ottima reflex con un pur eccellente vetro davanti (es.: Yashica FX Super 2000 + Zeiss Planar 50/1,7)? Insomma, come sempre, niente di inedito! Temo che, alla medesima conclusione, NON POSSANO NON pervenire gli odierni, ipotetici, potenziali compratori. Ciao. G. |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 1:01
In verità la prima penso che fosse la Rollei 35 e penso che quella abbia venduto abbastanza, poi le altre non so, ma erano tutti apparecchi eccellenti. |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 7:55
C'era anche l'ottima ed intramontabile MINOX 35 che ho tutt'ora. |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 7:56
Io penso che si possano "vendere" anche le idee che, per un produttore di lenti quale Zeiss, può voler dire attirare l'attenzione del mercato sul marchio, quindi nel settore fotografico specialmente sulle lenti. Se poi -perché piace o fa tendenza- si creasse anche un flusso di vendite della fotocamera in se stessa, tanto meglio; ma dato un suo probabile contenuto volume, certamente i costi di progettazione e produzione livelleranno il prezzo su valori importanti. Lo ha già fatto con le ultime rangefinder analogiche, delle quali non é che ne circolino un mare, ma intanto -come recita il loro slogan- "We make it visible". |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 8:00
Di CONTAX G ce ne sono in giro più di quante si pensino ... |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 8:15
Mi riferivo alla ri-edizione delle ZM (2004), successive alla linea Contax G.... |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 9:09
Sicuramente per tipologia,qualità costruttiva ed ottica con relativi costi sarà una fotocamera di nicchia. Che poi possa aprire la strada a possibili implementazioni tecnologiche su corpi destinati ad un più vasto tipo di utenza ci sta tutto;basti pensare all'implementazione del video che da quando è stato inserito nelle fotocamere è diventato ormai un surplus di primaria importanza. |
| inviato il 03 Ottobre 2018 ore 9:11
Kotatsu: “ Quelli fanno gli schizzi sulla moleskine con il carboncino o la sanguigna. Anche se la cosa è estremamente didattica „ però i video di presentazione scelti da Zeiss sul sito son tutti del tizio solitario che fa foto a edifici, è una scelta di comunicazione particolare, a dispetto della presunta “velocità” (di elaborazione e condivisione) pare quasi puntino a mostrarla come una macchina “da riflessione”. Non ci capisco ancora molto sul vero target (battute a parte). Palgiam, però Zeiss è un nome che chiunque mastichi di fotografia “seriamente” (come interesse, non in senso strettamente professionale) già conosce, e nel mainstream è già ben conosciuta con la partnership Sony ed è tornata anche sugli smartphone con i nuovi nokia..dubito che una lente (non intercambiabile) possa spostare cifre nel mercato lenti in sè. Sul far parlare di sè però son d'accordo (non scherzavo quando dicevo che credo finirà in mano a moderni influencer..). |
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