| inviato il 06 Agosto 2018 ore 18:27
“ Ma quindi sarebbe un oggetto da tenere all'esterno e in qualche modo si porta l'aria interna fresca in casa? „ esatto, sul tetto, e l'aria fresca cadrebbe per motivi gravitazionali attraverso dei tubi per raggiungere le case. è probabile che un po' di condensa all'interno del vaso si formi a causa del raffreddamento dell'aria umida, ma il bilancio continui a restare positivo come accade in qualsiasi vaso Zeer. |
user117231 | inviato il 06 Agosto 2018 ore 19:36
“ Ma quindi sarebbe un oggetto da tenere all'esterno e in qualche modo si porta l'aria interna fresca in casa ? „ Si, si chiama " finestra aperta " quando fuori piove durante un temporale estivo. E se ti metti da fuori a spingere l'aria verso l'interno..allora funziona meglio. |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 12:47
“ esatto, sul tetto, e l'aria fresca cadrebbe per motivi gravitazionali attraverso dei tubi per raggiungere le case. „ chiedo scusa mi lego solo a quest'ultima frase. Non so se la questione "peso/efficienza" è stato snocciolato, ma se per produrre tot aria fresca il peso dell climatizzatore da installare sul tetto, supera la capacità di carico del tetto potrebbe essere un problema economico non da poco. Solo in termini economici se il climatizzatore normale costa 50 e questo sistema costa 20+100 per adeguare solaio, orditure del tetto, tegole ecc...(anche molto più di 100) diventa antieconomico. Questa mia piccola preplessità solo leggendo la frase, magari già qualcuno l'ha sollevata oppure il peso è facilmente sostenibile dagli attuali solai, oppure ho detto una sciocchezza. Ciao LC |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 13:34
è stato sollevato il problema del peso dell'impianto. Il peso specifico della terracotta è all'incirca 2, quello dell'acqua 1, l'alluminio 2,6 dato uno spessore medio a profilo variabile immaginiamo 4cm di spessore per un vaso alto 1,8m, di forma cilindrica, completo di tappo e fondo. diametro 1m all'interno c'è un vaso di alluminio dello spessore di 4mm, rinforzato con strutture radianti Aggiungiamo il peso dell'intercapedine riempita in spugna per fiori e acqua, con peso specifico 1. Calcoliamo coccio: O,5xO,5=O,25 || O,25x3,14=O,785 || O.785x1,8=1,413 O,48xO,48=O,23O4 || O,23O4X3,14=O,723456 || O,723456X1,8= 1,3O222O8 1413 - 13O2 = 111 volume del vaso di terracotta privo di fondo e coperchio) O,723456 x 8 = 5,787648 volume fondo e coperchio 111 + 5,8 = 116,8 volume del coccio 116,8 x 2 = 233,6 Kg (peso del vaso di coccio) Un vaso di terracotta alto 1,8 metri e con diametro di un metro, quindi occupante come minimo 2,5mq per consentire eventuali manutenzioni carica 233Kg di peso. ora andiamo agli altri pesi intercapedine spessa 4cm. Evitiamoci i calcoli precisi, sappiamo che ha un volume inferiore a 111 poichè ricalca le stesse misure della terracotta ma è interna, aggiungiamo circa 3 di fondo, sarà 114, con peso specifico 1, si aggiungano quindi 114 kg di acqua in intercapedine. e siamo a 347Kg Alluminio. calcoliamo circa un decimo di volume rispetto al coccio, quindi abbiamo 11, aggiungiamo i rinforzi radianti interni, andiamo a circa 15 x 2,6 di peso specifico = 39 kg La struttura quindi pesa 386Kg cui aggiungiamo qualche presidio quali tubi, galleggiante e arriviamo a 4OOkg . Tale peso va distribuito su 2,5mq di terrazzo per consentire di girare attorno al vaso nella manutenzione. Signigica che ogni mq di terrazzo ha un carico di 16O kg. Per edifici di civile abitazione il carico minimo che il solaio deve reggere è di 250kg al metro quadro. ci stiamo ed anche larghi. 25O:16O=1,5625 || 1,5625X1,8 = 2,8125 Significa che l'altezza di questi vasi non può superare 2,8 metri. in realtà non possono superare i 2,5 metri , perchè occorre aggiungere del peso che riguarda le strutture per la protezione dal Sole di tale impianto. l'interno del vaso d'alluminio potrebbe avere una stuttura a nido d'ape, sia per rinvorzarlo sia per diffondere meglio il freddo dall'esterno del coccio verso l'interno, qualcosa del genere ma più ligth
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user117231 | inviato il 07 Agosto 2018 ore 14:29
Rinuncio e chiedo l'immediata restituzione della quota societaria versata. |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:15
Sì, ma Ooo: devi ancora fare i calcoli di quanto effettivamente servano grandi questi vasi, o sbaglio? E poi mi è venuto un altro dubbio? Come fa l'aria fredda ad andare verso il basso? Tu dici perché è più pesante di quella calda, questo è vero: ma basta solamente la differenza di peso a spostare tutta l'aria che c'è nei vasi verso l'interno del locale e far spostare l'aria calda che c'è nel locale da qualche altra parte? Per dire: tutti i climatizzatori hanno un qualcosa che soffia l'aria: ci sarà un motivo, no? E poi: quando accendi il calorifero si instaura un movimento di aria proprio per questo motivo: ma tu hai mai avuto una brezza in casa derivato da questo? Io mai. E anche ammettendo che tutto questo funzioni, l'aria arriverebbe sufficientemente fredda nel locale di interesse? |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:40
dovevo inserire qualche dato altrimenti l'idea resta troppo fumosa, così è + concreta. è vero, non so l'efficienza dell'oggetto descritto, non ho i calcoli, mi mancano ancora esempi confrontabili. si basta, e nessuna brezza, aria praticamente quasi ferma. i freezer a pozzetto vanno meglio dei verticali. i verticali li apri e l'aria fredda crolla verso il basso, addirittura in modo visibile e in pochi secondi. sarebbe meglio aprire i freezer verticali per il minor tempo possibile. anche in quelli a pozzetto il freddo cade... ...ma dentro il frigo. essendo l'aria un fluido, il problema potrebbe essere inverso a quello che poni. ovvero, non è che il freddo cade troppo velocemente attraverso i tubi e il vaso si svuota subito d'aria fredda, dando di conseguenza l'aria successiva solo minimamente rinfrescata a causa della ridotta permanenza nell'alluminio? una soluzione è questa
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| inviato il 07 Agosto 2018 ore 15:56
I problemi evidenziati da Jack sono corretti. Più che un elemento da affiancare alla costruzione, lo vedrei come una soluzione integrata a livello di dettaglio nelle nuove costruzioni. Cioè proprio dentro le pareti, facendo diventare la casa un grande vaso di Zeer. |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 16:17
“ facendo diventare la casa un grande vaso di Zeer „ probabilmente l'idea migliore. e d'inverno fai defluire tutta l'acqua e l'intercapedine vuota la usi per isolarti dal freddo. approvo al 1OO%. Ma non troverebbe mai una realizzazione da parte mia, non sono nè muratore nè architetto. è un'idea ottima che non diverrà mai progetto. tuttavia in 24ore avete idea di quanti litri d'aria passerebbero nel tubo per sola caduta gravitazionale? mq. supponendo una sezione di 5cm interni del tubo, la sup. è 19cmq se il flusso cade 1 cm al sec. (grande pessimismo quindi) in un minuto cadono 114Ocmq in un'ora 684OOcmq in 24 ore 16416OOcmq che corrispondono a 164mq che è un ricambio totale in una casa da 55mq. |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 16:53
A me la spiegazione sembra molto chiara, nonché l'idea assai succulenta. Francamente non ho idea di che velocità potrebbe raggiungere un vento convogliato all'altezza tipica di una palazzina (30/40m). Ho qualche dubbio sul dimensionamento di questi vasi alari affinché producano un calo di temperatura apprezzabile all'interno delle abitazioni, ma le mia poca preparazione fisica non mi permette di approfondire molto. Mi viene in mente una cosa però, per aumentare il vento si potrebbero usare delle pale collegate a motori stirling a basso delta, dove la parte calda potrebbe essere una larga superficie esposta al sole mentre la parte fredda una superficie riparata magari raffreddata dall'acqua potabile prima di fluire dai rubinetti. |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 16:56
“ Ma non troverebbe mai una realizzazione da parte mia, „ No, infatti. Ero sul teorico, per una soluzione ideale. Il livello di consumo d'acqua varia soprattutto dalla porosità del materiale e dalla quantità d'acqua che immetti (con un rubinetto regoli l'acqua e quindi anche il livello di raffreddamento). Un mattone BKS lascia passare più acqua, uno in silico calcare un po meno, uno in cotto ancora meno, ecc. Poi usi il sistema solo sulla facciata esposta al sole e in un certo periodo di tempo (dalle 10:00 alle 16:00) I problemi sarebbero la formazione di fluorescenze, degrado precoce della muratura umida, congelamento in inverno se rimane un po' d'acqua, dubbia utilità in caso di doppia muratura con buona coibentazione e strato di ventilazione. Cominque sono curioso, sarebbe da realizzare uno piccolo per effettuare misurazioni. Così da capire la dimensione finale |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 17:54
purtroppo come ho già detto, a mio avviso le miniature non servono. La sperimentazione su un modellino è del tutto inutile quando si ha a che fare con il calore. Un orso polare grande quanto un topolino a -3O°C muore subito anche se in proporzione ha stesso strato di grasso e lunghezza e densità di pelo di quello grande. è il problema dell'azione continetale sul calore. I modellini sono eccellenti per altre sperimentazioni, non per questa che necessita di un modulo a dimensioni di efficienza. Non esistono infatti vasi Zeer con volume di una caraffa e tra gli Zeer i più grandi sono i migliori. @Alessandro, a mio avviso non serve affatto aumentare il flusso d'aria, semmai come ho detto potrebbe essere necessario mettere un rubinetto per ridurlo. Se ci fossero problemi perchè la caduta per gravità è troppo lenta, (non credo) si passa da un tubo di sezione 5cm ad un'altro con sezione 7. |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 18:06
Non intendevo il flusso dell'aria attraverso i tubi, intendo il flusso d'aria fra le i vasi alari |
| inviato il 07 Agosto 2018 ore 18:48
PaoloPgC mi ha dato spiegazioni che mi hanno convinto che l'effetto alare non darebbe i risultati sperati. Per ora quindi siamo messi + o - così:
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| inviato il 08 Agosto 2018 ore 11:17
comunque, un amico ha realizzato una casa a bassissima dispersione. A parte i costi che son andati alle stelle..ma alle stelle davvero. La casa effettivamente e' sempre alla stessa temperatura, basta pochissima energia per mantenerla. Serve energia per tenerla fresca d'estate perche' il po' di calore che passa per effetto del sole su tetto e pareti, piano piano fa salire la temperatura e la casa si avvia a diventare un forno. Pero' io la trovo una casa invivibile. La sensazione e' di chiuso.. di soffocamento costante. Insomma, una circolazione d'aria e' indispensabile e deve essere anche buona. |
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