| inviato il 11 Giugno 2018 ore 7:01
“con la lente o magari anche con il microscopio” Esiste veramente qualcuno che guarda le immagini al microscopio  ? |
user109536 | inviato il 11 Giugno 2018 ore 7:08
Era chiaramente una battuta ! ma considerando quanto a volte si legge sui forum in merito alla qualità non mi meraviglierei. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 7:12
Qui c'è un sacco di gente che secondo me non ha i piedi per terra, vive nel mondo delle fate, si lascia acchiappare dai numerelli che qualcun altro ha calcolato o misurato, e dimentica, o non arriva a capire, fatti entrambi gravi, la verità unica, inviolabile ed eterna della Fotografia. La ripeto per l'ennesima volta: in Fotografia conta solo quello che si vede nell'immagine finita, tutto il resto, quello che ci sta dietro e come ci si arriva all'immagine finita, NON CONTA ASSOLUTAMENTE NULLA. La domanda fatta da chi ha aperto la discussione è: si VEDONO differenze tra FX ed APS -C/Dx su stampe A3 - A2? La MIA risposta, basata sulle MIA esperienza e sulle MIE conoscenze di fotoritocco e stampa, è diversa tra A3 ed A2 1) su A2: sì, praticamente sempre 2) su A3: no, praticamente mai a bassi ISO, mentre è sì, praticamente sempre ad alti ISO, sopra i 1000. Che poi a quelle risposte io ci arrivi tramite "miracoli" di fotoritocco, sono razzi MIEI, ma io quello riesco a fare. NOTA BENE : io sul Dx ci ho montato VOLUTAMENTE l'ottica più schifosa, più cesso, che ho in casa, ossia il Nikkor 18 - 200, ed utilizzando quel cesso sul Dx, paragonato ad un'ottica molto buona su Fx, ho dimostrato quelle risposte. Se sulla D 7000 ci monto lo Zeiss Milvus 25 F 1,4 che ho, che è un'ottica a mio avviso di assoluta eccellenza, e che su Dx mi fornisce un campo di vista equivalente ad un 38 mm, e se poi quell'accoppiata lì, ad F 5,6, la paragono con la D 810 ed il 35 mm Sigma Art, che non è uno Zeiss, ma ci va vicino chiuso verso F 5,6, le differenze di ottica si riduce al fatto di avere o non avere il filtro AA, dunque ben poca cosa, per non dire una stupidaggine, e comunque recuperabilissima in fotoritocco anche da parte di un inesperto. Resta comunque la differenza di sensore su gamma dinamica, brillantezza dei colori, etc: lì entro in gioco io col mio fotoritocco, e, salvo veramente delle eccezioni rare, recupero anche quelle, ma faccio notare che quel recupero lì è, e di gran lunga, la parte più difficile ed impegnativa. A mio avviso, per gente che il fotoritocco NON lo fa bene, le differenze tra Dx ed FX in stampa le lascia vedere praticamente sempre, anche su stampe piccoline, tipo un A4 ed anche a bassi ISO. Io a casa ho delle stampa A3 di ritratti fatte a 100 ISO con D 90 e quel 18 - 200 lì, che è allineato alla perfezione, e fatte con la D 810 e l'85 F 1,4 AFS G, che non è fenomenale, ma otticamente chiuso un po' va benissimo, e non si vede la minima differenza, anzi i colori della vecchissima D 90 niente niente sono più naturali di quelli della D 810. L'assenza d problemi di ottica è importante su Dx, molto più importante che su Fx, perché il Rapporto di Riproduzione è maggiore sul Dx che su Fx e se ci sono beghe di ottica (disallineamenti anche piccoli dell'ottica o problemi di ortogonalità del sensore con l'asse ottico) su Dx ingrandito a stampa grande si vedono subito, e bene. Se il mio 18 - 200 fosse stato disallineato anche solo di un pochino, su A3 faceva dei disastri: se uno stampa grande, ossia se usa Rapporti di Riproduzione alti, la roba ci vuole a posto e soprattutto, va tenuta a posto nel tempo, con l'uso. Questo di DOVER avere e soprattutto di DOVER MANTENERE le ottiche TUTTE allineate alla perfezione, rende più critico il Dx ed il miccio volante, ed è un fattore negativo, non va sottovalutato, soprattutto se uno usa degli zoom. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 8:16
@alessandro pollastrini “ A mio avviso, per gente che il fotoritocco NON lo fa bene, le differenze tra Dx ed FX in stampa le lascia vedere praticamente sempre, anche su stampe piccoline, tipo un A4 ed anche a bassi ISO „ . Ale, questa differenza che noti in stampe A2 o comunque sia l'enorme lavoro in più che ti tocca fare in post produzione con i file DX... Interessa tutte le DX + obiettivo scadente o anche le DX con ottima lente? Questo anche per me è importante.. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 8:32
Su A2 il Dx è messo veramente alle corde anche con ottiche buone, l'A2 è grande come formato. Si fanno buone stampe in A2 con il Dx, anche molto buone, ma se fai un confronto con Fx, la differenza io la vedo anche se su Dx ci sono ottiche buone. Alla fine, ingrandisci un francobollino a 40 x 60 cm. Ciascuno ha il suo standard di qualità, ho visto stampe che io avrei strappato immediatamente senza pietà e senza rimorsi, essere giudicate "buone" da altra gente, ed anche qui su Juza ci sono un sacco di foto nelle gallerie che hanno una sacco di gente a cui "piace" e che a parer mio, tecnicamente, sono solo spazzatura. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 8:33
Sì, quelle con gli 1.2 (è una battuta eh.. Ma l'ho vista in diverse occasioni qui sul forum durante le guerre nikon-canon ) |
user109536 | inviato il 11 Giugno 2018 ore 9:06
Ma se sono indistinguibili un motivo ci deve pur essere ! Quale ? |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 9:10
"In cosa consisterebbe la differenza nell'A2" Naturalezza della foto = resa 3D, plasticità della foto. Più ingrandisci e più appiattisci l'immagine, ingrandendo molto perdi i toni sottili e la foto ne soffre. Il MF è migliore del 35 mm, dell'FX, solo per quello su stampe anche grossine, e la stessa cosa succede tra Fx e Dx, anche se sul Dx ci lavori tanto, tutto ha un limite. Se poi c'è qualche fenomeno che fa un A2 uguale, una volta scattato bene e con roba buona, sia in Fx che Dx, beato lui, bravo, ma a me non riesce. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 9:50
@Madrano. Se ci riferiamo ai dettagli, è semplicemente la distanza di osservazione che rende indistinguibili le differenze (anche vi fossero)..sei d'accordo? |
user109536 | inviato il 11 Giugno 2018 ore 11:49
Certo ma é proprio questo il punto: si discute sulla qualità senza mai indicare l'uso che si fa delle fotografie ! |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 11:52
“ Certo ma é proprio questo il punto: si discute sulla qualità senza mai indicare l'uso che si fa delle fotografie! „ Andrebbero viste alla distanza della diagonale della stampa riprodotta. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 12:00
Perfetto, quindi un A2 o un A3 facciamo a 50-70 cm.. Si notano differenze? |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 12:01
Bisognerebbe chiederlo all'esperto/stampatore. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 12:11
“ parlando con un conoscente che stimo molto e di cui mi fido per la sua competenza mi dice con sicurezza che, se l'obiettivo finale è la stampa di un paesaggio o ritratto in formato A3-A2 , neanche un esperto o un fotoamatore navigato saprebbe dire con certezza quale delle due foto sia stata scattata con la Full Frame. Non mi aspettavo questa risposta, sinceramente. „ Sarebbe come dimostrare che viaggiando in autostrada, rispettando i limiti di velocità si restasse sorpresi nell'apprendere che una Ferrari impiega lo stesso tempo di una Golf. E' normale che sia così se non superiamo il 130 km/h di velocità massima. Allo stesso modo con una buona APS-C si possono fare le stesse stampe A3 e A2 che farebbe una FF. Le differenze sono altre, vale a dire che a parità di ottica l'inquadratura è diversa. |
| inviato il 11 Giugno 2018 ore 12:20
“ Problema di un sensore denso: - tende maggiormente al micromosso, necessità d'usare tempi più veloci [...] Se prendi in considerazione un sensore APS-C moderno da 24mpx, considera che parti comunque svantaggiato rispetto ad un sensore FF 24mpx a prescindere; considera che il sensore da 45mpx della nikon D850 è ancora meno denso rispetto alla al 24mpx APS-C ... credo puoi trarre le dovute considerazioni. Detto questo su FF hai comunque sempre: [...] - meno problemi di micromosso (puoi scattare con tempi più bassi a parità di situazione e focale equivalente) „ non so è già stato detto nelle pagine successive, perché mi sono fermato alla prima e non andrò oltre: niente di più sbagliato. La densità dei sensori, di per sè, non significa NULLA. Va sempre rapportata all'angolo di campo! quindi un 24 megapixel apc-c, con un (esempio) 28 mm equivalente avrà lo stesso rischio di micromosso di un 24 megapixel FF, con un 28 mm. Al netto di vibrazioni dello specchio etc etc. Questo significa, chiaramente, che una FF da 45 megapixel è più soggetta al micromosso di una aps-c da 24, se si fa la stessa foto. anche tanti altre dichiarazioni sono sbagliate, come la distorsione prospettica dei grandangoli, le aberrazioni cromatiche, e la qualità di immagine nelle ombre. Occhio... |
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