| inviato il 09 Maggio 2018 ore 17:12
Posseggo una biblioteca zeppa di libri antichi. Tra questi, gli appunti originali del 1700 di un cerusico in grado di guarire molte malattie dell'uomo e della vacca (scrive esattamente cosi'). Per quanto riguarda l'efficacia dei rimedi medici, vorrei riportare una delle "medicine" che a suo dire funzionavano senza fallo. Cura per le nausee delle gestanti: All'occorrenza dell' episodio di nausea spogliare totalmente la donna e farla stendere su un piano di marmo. Poi applicare sui capelli e sulla testa una miscela di acqua, urina e cenere impastate. Quindi applicare sul ventre alcune rane schiacciate grossolanamente con un pestello. Attendere due ore prima di rimuovere i rimedi e lavare in acqua fredda la donna. Ripetere la cura fino a completa scomparsa del malanno. E' chiaro che la poveretta, dopo un paio di trattamenti simili non poteva far altro che affermare di essere guarita completamente.. |
user148740 | inviato il 09 Maggio 2018 ore 17:26
o forse dopo un trattamento così non aveva più niente da vomitare per un bel po'... |
user14286 | inviato il 09 Maggio 2018 ore 19:19
“ Imho è solo parzialmente rilevante che la diluizione del preparato sia chimicamente rilevabile o meno, fintanto che non ne sia provata, in modo ripetibile, l'efficacia in doppio cieco. „ L' efficacia di alcuni fitoterapici (come la valeriana ad esempio) è scientificamente provata. Semmai mancano studi sulla tossicità...ma con le diluizioni si dovrebbe andare sul sicuro. “ Se l'obiettivo è gestire il paziente nemmeno lo considero accettabile, poichè rinforza la credulità, invece di combatterla. „ Spesso, in medicina, bisogna scegliere il male minore. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 20:44
Eviterei di mescolare fitoterapici con i prodotti omeopatici. I secondi sono caratterizzati da essere talmente diluiti da non contenere più nulla di nulla, solo la "memoria" della sostanza precedente e, come già detto, è scientificamente dimostrato che non guariscono. I fitoterapici sono prodotti che contengono dei principi attivi che hanno azione. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 21:21
L'omeopatia, seppur non studiata scientificamente, potrebbe contenere degli effetti scientifici che ancora non conosciamo. Il principio sarebbe simile a quello dei vaccini. Se ho la diarrea, prendo una sostanza che mi causa la diarrea , ecco una descrizione parziale dell'omeopatia che messa così sembra una contraddizione. Ma la maggior parte dei guai non li risolve nè la medicina tradizionale, o chemioterapia, che è anche responsabile del 7O% delle malattie (questa la percentuale di malattie d'origine iatrogena), nè l'omeopatia. I guai li causiamo per lo più con l'alimentazione sbagliata e con le cattive abitudini, a sistemare le cose di solito ci pensa il nostro corpo con il sistema immunitario. Il sistema immunitario si basa sul riconoscimento dell'antigene, che dà origine al processo antigene-anticorpo. Un meccanismo simile che avviene con l'uso dei vaccini. Il corpo funziona così: io non conosco quella sostanza che mi fa male, ma poi la conosco mediante un suo antigene (una sua frazione riconoscibile), quindi produco anticorpi che combattono quella frazione, (anticorpi che prima non esistevano proprio, creati nuovi). L'omeopatia potrebbe sfruttare il sistema antigene-anticorpo, in cui un dosaggio alto di sostanza e quindi di antigene causerebbe la malattia, mentre una piccola quantità servirebbe solo per una "modesta incazzatura" tale da creare comunque anticorpi contro quell'antigene (da cui la credenza che il minor dosaggio è più efficace, in realtà il minor dosaggio sarebbe solo atto a non causare la patologia ma allertare il sistema immunitario, ma azzerare il dosaggio non darebbe alcun beneficio). Quindi una spiegazione scientifica alla pratica (non alla filosofia/metodologia) omeopatica potrebbe esserci. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 21:41
@Ooo Ma scientifica de che? Il sistema di riconoscimento antigene-anticorpo si basa su interazioni biochimiche (enzima-substrato) che avvengono tra molecole biologiche, proteine nella stragrande maggioranza dei casi (ma talvolta anche acidi grassi e carboidrati particolari) a concentrazioni ben precise e non certo con acqua fresca... È stato più volte detto, forse ti sei distratto, che a quelle diluizioni molecole del presunto antigene (ammesso che il "veleno" abbia caratteristiche di un antigene*) non ce ne sono... *a tal riguardo sarebbe utile studiare il cosiddetto modello "chiave-serratura" oltre che la legge di Michaelis-Menten. |
| inviato il 09 Maggio 2018 ore 21:50
io ho dato una spiegazione razionale di come una pratica potrebbe avere una valenza scientifica. E ho sottolineato pratica, non la filosofia, non la metodologia. Significa quindi che introdurre una sostanza che possiede molecole complesse, non certo acqua, innesca il sistema immunitario, cosa che avviene puntualmente ad ogni pasto. Se c'è qualche riscontro positivo nella pratica omeopatica, al netto dell'effetto placebo e/o di tutti gli altri effetti non significanti, esso potrebbe essere attibuito proprio al meccanismo antigene-anticorpo, non necessariamente sulle sostanze che si credono utili, ma anche sugli eccipienti, sugli aggreganti, sugli involucri. Tutto da dimostrare ovviamente, ma potrebbe avere un senso. La medicina tradizionale è causa del 7O% delle malattie, nel mondo occidentale. è recente la scoperta che una anamnesi con uso abituale di fans (antinfiammatori non steroidei) è causa dell'aumento degli accidenti vascolari (infarti, ictus). Ma è solo una delle rilevazioni recenti, molte altre sono note ma non vengono diffuse. L'aulin o nimesulide è un farmaco che da noi ha un uso spropositato mentre in diversi paesi europei è stato bandito. Assimilare l'omeopatia ai rimedi naturali mi sembra una fesseria. Si rischia di confondere l'erboristeria con l'omeopatia che non centrano un tubo l'una con l'altra. |
user14286 | inviato il 10 Maggio 2018 ore 6:56
purtroppo il complesso di malattìe che può colpire l' essere umano ( e l' essere vivente in generale) non è limitato soltanto all' interazione antigene-anticorpo... affermare poi, che la medicina è causa del 70% di malattìe è pura fesseria (immagino che la fonte di tali notizie siano i soliti siti di propaganda anti-farmaceutica...). scopriamo l' acqua calda nel sottolineare come i farmaci (compresi i fitoterapici) non siano caramelle, e possano avere effetti collaterali ed indesiderati anche gravi. Per questo vanno assunti "cum grano salis", ovvero, soltanto in caso di effettiva necessità, alla dose minima efficace, e per il tempo strettamente necessario. Inoltre - ma lo avevo già scritto - spesso un medico è costretto a gestire un paziente secondo il principio del "male minore". Comunque sarei curioso di conoscere un alternativa vera, innoqua e altrettanto efficace ai "devastanti" farmaci che la cattivona medicina tradizionale ci mette a disposizione. Se qualcuno ne conosce si faccia avanti che ne discutiamo (ovviamente su basi scientifiche, non a chiacchiere). |
user86925 | inviato il 10 Maggio 2018 ore 7:34
“ Punto fondamentale: la scienza o meglio il metodo scientifico NON E' DEMOCRATICO! Se un miliardo di persone dicono, credono in qualcosa e facendo un esperimento quella cosa non risulta vera 1.000.000.000 contro uno: ha ragione quell'uno e ha torto il miliardo. Il principio citato sopra (Similia similibus curantur) è risultato errato e le prove fatte scientificamente (doppio cieco) non hanno dato risultati diversi dall'effetto placebo. Ovviamente si può credere cio che si vuole, infatti la maggior parte dell'umanità crede a questa o quella religione per fede, non essendoci alcuna evidenza scientifica dell'esistenza di esseri superiori. Ma quanti morti hanno causato queste credenze? „ molto acuto l' intervento di Stepie... aggiungerei solo che in molti, con spiccata presunzione, è presente una marcata fede scientifica... |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 8:05
“ introdurre una sostanza che possiede molecole complesse, non certo acqua, innesca il sistema immunitario, cosa che avviene puntualmente ad ogni pasto. Se c'è qualche riscontro positivo nella pratica omeopatica, al netto dell'effetto placebo e/o di tutti gli altri effetti non significanti, esso potrebbe essere attibuito proprio al meccanismo antigene-anticorpo, non necessariamente sulle sostanze che si credono utili, ma anche sugli eccipienti, sugli aggreganti, sugli involucri. „ Poche idee ma totalmente confuse. Il sistema immunitario entra in gioco (e non solo con il meccanismo antigene-anticorpo tipico della risposta umoreale ma anche con la reazione cellulo-mediata) solo in presenza di proteine estranee (not-self). Poichè i "rimedi" omeopatici contengono acqua e glucosio (zucchero) non possono innestare alcun processo immunitario. Non mi risulta che tali prodotti poi contengano "eccipienti", "aggreganti", "involucri" proteici. Ad ogni pasto poi enzimi presenti già nella saliva e poi, nell'apparato digerente, scindono immediatamente le proteine nei peptoni e poi nei peptidi proprio per non innestare un processo antigene-anticorpo. Quando questo (per motivi patologici) non avviene, abbiamo una reazione immunitaria che può essere ad esempio una comune orticaria, un rush cutaneo, altre manifestazioni, oppure anche, all'estremo, uno shock anafilattico con possibile exitus. Forse, in un forum fotografico, è più facile parlare con competenza proprio di fotografia.... |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 8:29
“ aggiungerei solo che in molti, con spiccata presunzione, è presente una marcata fede scientifica „ Purtroppo la maggior parte delle persone non riesce a comprendere la differenza tra "credere" e "sapere" (cioè tra fede e conoscenza); il credere è ammissibile nei campi dove non sia possibile la ricerca di prove o confutazioni certe (religione, filosofia), mentre non è ammissibile dove questa ricerca sia fattibile. Ne deriva che molti intendono la scienza alla stessa stregua di ciò che non è scientifico, affidandosi ad un medicinale "ufficiale" per il solo fatto che sia stato dichiarato valido per quella malattia, ma senza sforzarsi di conoscere tutto quello che la ricerca scientifica dice riguardo a quel medicinale: controindicazioni, attenzione ai casi di intolleranza personale, dosaggi, modalità d'uso, necessità di controllo medico, interazione con altri farmaci e/o sostanze assunte ... Con la stessa leggerezza, molti giungono a formulare "autodiagnosi" sulla base di sintomi apparentemente simili a quelli noti per una certa malattia (mentre hanno in corso una patologia completamente differente). Il risultato e un abuso, talora indiscriminato, di farmaci che, al pari delle medicine alternative, può generare numerosissimi casi di insuccesso per il semplice motivo che ci si sta curando dal malanno sbagliato, dando la colpa al farmaco che però, essendo quello giusto per tutt'altra malattia, è di fatto incolpevole. Ma affidarsi al medico e, soprattutto, leggere il bugiardino noooo!?! |
user148740 | inviato il 10 Maggio 2018 ore 8:41
Bugiardino Certo che potevano anche chiamarlo in un altro modo... |
| inviato il 10 Maggio 2018 ore 9:30
Chi l'ha detto che i rimedi omeopatici contengono solo acqua e zucchero ? Sarebbe più corretto dire che contengono ANCHE acqua e zucchero (come molti medicinali allopatici) |
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