| inviato il 08 Gennaio 2018 ore 19:01
Di fatto, vulnerabilità e malfunzionamenti software sono spesso ineliminabili, in software e sistemi informatici con una certe complessità. Non a caso, i sistemi operativi odierni ricevono aggiornamenti continui, e ciò accade anche per firmware/bios/uefi/microcode. Trent'anni fa gli aggiornamenti erano rari (se non per nuove versioni software), ma la maggior parte dei pc non aveva una connessione a internet, i sistemi multiutente erano rari, e gli applicativi disponibili erano forniti principalmente da pochi sviluppatori. Addirittura alcuni pc non avevano disco rigido, e si utilizzava un floppy per il sistema operativo e un altro per salvare i dati. Meltdown e spectre sono vulnerabilità (e non bug) indubbiamente spiacevoli, ma non sono certo le uniche, e in futuro potrebbero anche scoprirne altre, potenzialmente peggiori. La situazione, come avevo già scritto, è ancora più sgradevole per smartphone e tablet, dato che i costruttori rilasciano aggiornamenti molto più lentamente, e i livelli di sicurezza informatica sono decisamente più blandi, rispetto ai computer. |
| inviato il 08 Gennaio 2018 ore 20:11
“ Ma alla peggio cosa ci può capitare? Dico a noi poveri peones, niente di più di quello che già ci capita ogni santo giorno, furti di dati o identità digitali. Tappata una falla se ne scoprirà un'altra in un eterno rincorrersi di guardie e ladri. A questo punto me ne strabatto e metto in atto contromisure passive, che sono poi quelle che già si conoscono. „ Cioè? Disattivi gli aggiornamenti? O non fai più passare dati sensibili per il pc? |
| inviato il 08 Gennaio 2018 ore 20:13
Non riesco a quotare, ok? |
| inviato il 08 Gennaio 2018 ore 21:11
Beddox, copia incolla la frase > seleziona la frase da quotare > premi quote. Fuori dalle parentesi graffe, magari sotto, scrivi il tuo pensiero =) |
| inviato il 08 Gennaio 2018 ore 21:30
Grazie Dottex. Però ho dovuto farlo dal pc, dal telefono non compare il "quote" nemmeno in modalità desktop. Vabbè. |
| inviato il 08 Gennaio 2018 ore 21:43
“ dal telefono non compare il "quote" „ Ho provato dal cellulare a scrivere i tag con la tastiera, un po' faticoso, vediamo se funziona... Sì, funziona (ora sono al computer) Bisognerebbe crearsi dei tag d'uso comune e poi copincollarli, ma non so come si fa. |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 19:49
Pisolomau “ Ma alla peggio cosa ci può capitare? Dico a noi poveri peones „ L'ultima patch di sicurezza Windows non fa più avviare i computer AMD: Microsoft sospende gli aggiornamenti Microsoft ha visionato le segnalazioni dei clienti in possesso di dispositivi AMD, che non si avviano più dopo aver installato i recenti aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo Windows», affermano da Redmond. «Dopo le dovute verifiche, Microsoft ha determinato che alcuni chipset AMD non sono conformi alla documentazione fornita in precedenza per sviluppare le corrette attenuazioni del sistema operativo Windows per la protezione dalle vulnerabilità del processore, note come Spectre e Meltdown. www.lastampa.it/2018/01/09/tecnologia/news/lultima-patch-di-sicurezza- |
| inviato il 09 Gennaio 2018 ore 23:41
“ Deve garantire la sicurezza dei suoi server... tutti i dati in cloud, gmail, annunci pubblicitari, motori di ricerca... deve proteggere i suoi datacenter ed è sensato visto il suo fatturato che si muova a cercare le falle di hardware/software da lei usato per battere sul tempo i maleintenzionati. „ ooops chep× che sono ecco questo ti dice il potere di google: io ingegnere informatico e programmatore non "mi ricordavo" quello che ovviamente so perché uso tutti i giorni tutti i loro servizi e non c'è sito o social nel quale non mi compaia come pubblicità l'ultimo oggetto acquistabile che sono andato a cercare su qualche sito con Chrome. cioè non mi ricordavo che nel bene e nel male Google sa della mia vita forse più di quanto sanno i miei “ Beh come detto da Ls83 direi che anche "solo" i datacenter e tutto il lato cloud dei servizi offerti da google meritano interi team in cerca di falle per evitare catastrofi anche solo di "immagine" dal lato privacy... „ si certo non mi era venuto in mente anche perché in realtà a parte il piccolissimo dettaglio che tutta la mia posta è sui loro server non uso i vari clouds e non è venuto in mente la quantità di informazioni rubabili che Google ha. intelligenza artificiale e robotica non credo abbiano le stesse necessità. le puoi sviluppare anche su processori ad hoc e comunque senza sistemi operativi che contengono dati sensibili o consentono accessi a chiunque o che debbano gestire tanti processi di diversa natura. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 0:50
@Pisolomau, confermo. Non ho eseguito test, ma dopo aver aggiornato da El Capitan a High Sierra il sistema mi sembra addirittura più fluido |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 2:40
“ Ma alla peggio cosa ci può capitare? Dico a noi poveri peones, niente di più di quello che già ci capita ogni santo giorno, furti di dati o identità digitali. Tappata una falla se ne scoprirà un'altra in un eterno rincorrersi di guardie e ladri. A questo punto me ne strabatto e metto in atto contromisure passive, che sono poi quelle che già si conoscono. „ se 1. qualcuno fa un virus apposito 2. non hai un firewall blindato che controlla le info che vanno fuori - facilmente bucabile in realtà - qualcuno ti pianta un qualche mini client-server che manda le informazioni fuori tra le quali, se riesce a trovarlo - il tuo numero di carta di credito se la usi di frequente. |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 5:41
Seguo |
| inviato il 10 Gennaio 2018 ore 8:15
“ perderanno da un 20 ad un 50% delle esecuzioni di calcolo... „ In questo articolo dicono diverso www.tomshw.it/falle-cpu-prestazioni-post-fix-aspettarsi-90693 Comunque la sintesi dell'articolo è questa: “ Con Windows 10 su PC con CPU recenti (architetture Intel Skylake, Kaby Lake o più recenti) i test mostrano rallentamenti a singola cifra, ma secondo Myerson "la maggior parte degli utenti non noterà un cambiamento, perché queste percentuali si riflettono in millisecondi". Sui sistemi con Windows 10 con processori più vecchi (Intel Haswell o architetture precedenti), "alcuni benchmark mostrano rallentamenti rilevanti, e ci aspettiamo che alcuni utenti noteranno un calo delle prestazioni di sistema". Chi possiede un PC Windows 8 o Windows 7 con CPU Intel Haswell o più vecchie invece è quasi sicuro che noterà qualche calo delle prestazioni. „ |
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