| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 12:15
Daniele, son d'accordo su tutto quello che scrivi. La colpa non è di una casta, di un giornale, di un gruppo o altro. Il problema è sempre nelle singole persone, nelle singole teste la cui quantità, per un verso o per un altro, è in grado di pilotare il mercato. Se il livello critico degli individui fosse tanto alto, indipendentemente dalla difficile capacità di svelare una fake news, farebbe subito "selezione" delle fonti realmente attendibili. L'attendibilità, la fiducia del pubblico nella qualità dell'informazione, la si guadagna col tempo, con servizi precisi, aderenti alla realtà e senza giochetti atti ad alterare la verità per scopi commerciali. Se il "mercato", ovvero i lettori, premiassero il giornalismo serio, etico, ecc, le edizioni spazzatura sparirebbero ed invece, proliferano. |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 14:07
Ripeto c'è praticamente spiegato tutto nel pdf del link postato da Ls83 " Vi consiglio un'interessante lettura sull'argomento con molti dati statistici sull'efficacia di diffusione delle false notizie/foto e su quanto è difficile e spesso impossibile contrastarle. www.ilpost.it/2015/04/18/silverman-pdf-lies-bugie/ (Il PDF è gratuito e tradotto in italiano.). " Riassumendo c'è una specie di selezione darwiniana delle notizie) per cui alcune più verosimili, interessanti, e affini al nostro pensiero si diffondono a macchia d'olio fra la massa. Tutti aspetti che si possono cercare di creare a tavolino con le bufale. Queste notizie farlocche sono fomentate da interesse economico su visibilità/traffico da chi le crea. E le agenzie più "serie" le riportano comunque, magari non le confermano esplicitamente ma aiutano a diffonderle, senza controllare le fonti per cercare di arrivare prima dell'agenzia/testata concorrente. La smentita se data ha meno effetto dirompente e tende a propagarsi in maniera limitata. |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 15:53
“ e affini al nostro pensiero si diffondono a macchia d'olio fra la massa. „ Mi è difficile credere che una notizia affine al mio pensiero si diffonda a macchia d'olio tra la massa non sono mai arrivato a questo eccesso di sopravvalutazione. E poi francamente non mi piace la parola massa intesa in senso dispregiativo, la massa siamo tutti noi con i nostri pregi e difetti, con la credulità o l'analisi svicerata delle informazioni. Il diffondersi di riviste di gossip rispetto a riviste come Storia Illustrata di cui ha scritto Daniele Ferrar i sono solo il risultato di quanto il mercato richiede tant'é che anche in televisione i programmi più interessanti sono relegati a fine serata quando i "saggi" sono svegli e il "popolo bue" dorme felice. E' triste ma è così |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:36
“ E poi francamente non mi piace la parola massa intesa in senso dispregiativo, la massa siamo tutti noi con i nostri pregi e difetti, con la credulità o l'analisi svicerata delle informazioni. „ Mai detto il contrario. La colpa è pure nostra: nel caso specifico la credulità aiuta in il diffondersi a macchia d'olio della bufala. Singolarmente ci sarà chi ha condiviso 0 chi due chi cento chi mille... e alla fine la "massa" fa "massa"... Rispetto al passato però... la diffusione del "passa parola" è più rapida e capillare per via della tecnologia e dei contenuti "a gratis", c'è la visibilità/"premio" per chi le spara più grosse (il vero motore), e c'è l'incapacità di gestire "culturalmente" un fenomeno relativamente recente. |
user23890 | inviato il 04 Ottobre 2017 ore 16:53
Sono 70 anni che in un paese come l'Italia i media parlano solo di calcio e di f**a...appiattendo ai minimi termini la capacità critica di un intero popolo... Quando si mette mano ad un intero sistema sociale (per sottometterlo culturalmente) visto che ha maggiore efficacia di un azione militare (vedi neocolonialismo), da un giorno all'altro non si può certo pretendere un esplosione filosofica di massa... Ovviamente il problema non riguarda solo coloro svantaggiati sul piano scolastico...anche laureati, professori, che sono cresciuti abbeverandosi alla così detta informazione "main stream", per non parlare dei libri sui quali ci fanno studiare... Tutto con una rigorosa "linea editoriale" da imporre alle masse. Il risveglio culturale è un processo lungo, ma pare che sia iniziato! |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 17:05
“ Sono 70 anni che in un paese come l'Italia i media parlano solo di calcio e di f**a...appiattendo ai minimi termini la capacità critica di un intero popolo... „ Si, poi spegni la TV vai al bar e di cosa si parla secondo te? A questo punto visto che con una lezione di meccanica quantistica fa tanto audience alle 20:30 quanto alle 04:00 tanto vale piazzarla in palinsesto all'ora sfigata. Poi quando scopri che a chi serve se la scarica da internet e non la guarda più nessuno manco alle 04:00 la dai... Ma io pago il canone e voglio cultura... ma io pago il canone e voglio trasmissioni che la gente vede volentieri... |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 17:29
Antoniog “ Il risveglio culturale è un processo lungo, ma pare che sia iniziato! „ Vorrei che fosse vero ma temo fortemente che non sia così. Io che sono probabilmente più vecchio di tutti voi ho sempre fatto riferimento a Pio Baldelli che a mia memoria è stato il primo a occuparsi seriamente (anche se con orientamento molto a sinistra) di informazione e di controinformazione Nel 1972 ho letto questo libro (vedi sotto) che ho riletto più tardi e che mi ha spesso accompagnato nel mio lavoro. Ora dal 1972 sono passati 45 anni quindi due forse tre generazioni e - non vorrei essere troppo pessimista - ma le cose non mi paiono cambiate in meglio.  Informazione e controinformazione Libro di Pio Baldelli Questo libro fu, per tutti gli anni Settanta, un testo importante per la disciplina di Teoria e Tecnica delle comunicazioni di massa. ... |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 17:37
Opisso una coppia di miei amici francesi in TV guarda solo Arte canale culturale. Non mi sembra questa sia la soluzione tant'è che quando parlo con loro mi sembrano un po' fuori dal nostro tempo . L'ideale sarebbe quello di trovare un corretto equilibrio tra calcio , fixxxga , gossip e programmi culturali non pallosi ma presentati in modo accattivante. Stamattina su Rai 1 hanno intervistata una scienziata italiana che spiegava le onde gravitazionali e l'apporto italiano a far ottenere il Nobel ai tre scienziati. Purtroppo pochissimo tempo, molte interruzioni alla caxxxo e tutto è finito a tarallucci e vino. |
user23890 | inviato il 04 Ottobre 2017 ore 17:47
Non ho letto di certo quel libro...ma roba simile (gente con i controcaxxi) ne ho letta molta, in parte condivido il tuo pessimismo...alcune piattaforme stanno letteralmente iniziando a censurare le voci fuori dal coro chiudendo o sospendendo profili e account...l'ultimo fatto clamoroso la chiusura di un blog di un famoso economista e opinionista politico francese... Fortunamente però esistono piattaforme alternative...rispetto a tanti anni or sono adesso le informazioni per la rete sono davvero parecchie...vai a chiudere milioni di profili... Però come al solito si fa ostruzionismo...e roba che parla di rettiliani o pianeti nascosti giocano un ruolo nel cercare di screditare argometi molto importanti... |
| inviato il 04 Ottobre 2017 ore 18:19
Antoniog di gente con i contropiselli ce n'è ancora , sopravvivranno ? Per chi conosce il francese o l'inglese o lo spagnolo il sito Mediapart è molto interessante da seguire. C'è anche un interessante articolo in italiano che spiega l'attività di Mediapart con l'incontro con uno dei fondatori Edwy Plenel. -https://blogs.mediapart.fr/angelo-mincuzzi/blog/190716/benvenuti-nella-redazione-di-mediapart-dove-i-giornalisti-non-hanno-paura-del-potere Per oggi basta, devo incontrarmi con un pilota di UFO e sono a cena sul loro pianeta |
user23890 | inviato il 04 Ottobre 2017 ore 18:43
Guarda che c'è tanta roba in Italiano... il punto è trovare roba buona... |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 7:50
ti ringrazio per l'informazione ma lo sapevo già, pensavo fosse utile leggere il punto di vista di un importante giornalista straniero |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 15:24
“ Opisso una coppia di miei amici francesi in TV guarda solo Arte canale culturale „ I miei suoceri guardano quasi sempre Rai Storia. Io manco so su che numero del telecomando stia. Ci bacchettano spesso sul fatto che non conosciamo avvenimenti/date. Hanno ragione, ma non credo che la colpa sia solo che non guardo quel canale. Hanno proprio "un'istruzione" diversa... Comunque la TV la guardo poco. Attualmente ci sto guardando su coi miei figli le puntate registrate di Ranma 1/2 (cartone animato). In realtà la TV è un mezzo strano. Si pretende che debba far cultura solo perché sarebbe il modo più "semplice" e veloce di diffonderla. Ma non è il media principe del ruolo. Meglio un libro per dire... |
| inviato il 05 Ottobre 2017 ore 15:52
Sono d'accordo l'istruzione dei tuoi suoceri (come la mia d'altra parte) risale a molti anni fa quando sulle pagelle c'era il voto "Educazione civica" e il voto per la condotta . Ora mi pare che tutto stia andando in vacca . Io andavo alle elementari col grembiulino nero ora ci vai anche in mutande ! Ma questi sono discorsi da vecchio Detto questo mi pare che siamo usciti dal seminato o , come si usa ora, OT. L'argomento del thread è Fake News Fake Reportages. |
| inviato il 09 Ottobre 2017 ore 8:37
segnalo il convegno del 17 novembre sulla Post Verità Per chi vuole approfondire suggerisco di dare un occhio a scienceforpeace.it/ |
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