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schiacciamento dei piani... questione di focale o questione di distanze? :-)


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avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 11:42

L'esempio dell'eclissi dovrebbe essere la prova definitiva ed inequivocabile di come sono le cose. Se non si capisce quella è un caso perso

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:12

Belin..... qui sembra di essere nel famoso ufficio UCAS (Ufficio Complicazioni Affari Semplici)MrGreenMrGreenMrGreen

MrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:22

Scusate, prometto che ora leggerò tutto.

Queste due gif possono essere utili?







avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:25

Ad ogni modo, il "mio" ragionamento (in realtà' non e' solo mio, ma di dominio comune: basta andare sul web, ad esempio al sito che avevo indicato in precedenza), e' che i teleobiettivi ed i grandangoli, danno una rappresentazione distorta delle immagini che inquadrano: i grandangoli ingrandiscono gli oggetti più' vicini (e quindi "allontanano" quelli più' lontani); i tele, al contrario, ingrandiscono di più gli oggetti lontani, con l'effetto di farli apparire più' vicini.


Ma perché continui a scrivere queste assurdità? Il sito che hai indicato in precedenza, come ti ho già fatto notare, confronta il risultato che si ottiene variando il punto di ripresa e contemporaneamente la focale, proprio per ottenere il soggetto con le stesse dimensioni e una diversa prospettiva. Esattamente quello che si fa negli esempi qui sopra proposti da Raffaele Franco.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:31

Scusate, prometto che ora leggerò tutto.

Queste due gif possono essere utili?


cambia la distanza di maf quindi non mi pare servano

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:36

cambia la distanza di maf quindi non mi pare servano


Forse possono servire per far comprendere a Karl8 su quale punto si è incartato, anche se non ci conto troppo.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:41

Queste due gif possono essere utili?

Utilissime, mostrano come, mantenendo la stessa grandezza del volto nel fotogramma, e quindi CAMBIANDO IL PUNTO DI RIPRESA, cambi la prospettiva, non basta dire che è cambiata focale, questo è lo snodo in cui alcuni si perdono. Si attribuisce quell'effetto alla focale, quell'effetto è dovuto alla distanza di ripresa, che necessariamente sarà minore in un grandangolo che in un tele per mantenere costante la grandezza del viso nel fotogramma.
Prendete un Sigma 150mm f/2.8 EX DG OS HSM Macro e fotografate un naso con lo sfondo dell'occhio da 20 cm, avranno le stesse proporzioni di una foto scattata alla stessa distanza con un grandangolo.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 12:58





Un esempio di volto coreano......

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 13:04

" Queste due gif possono essere utili? "
Utilissime, mostrano come, mantenendo la stessa grandezza del volto nel fotogramma, e quindi CAMBIANDO IL PUNTO DI RIPRESA, cambi la prospettiva, non basta dire che è cambiata focale, questo è lo snodo in cui alcuni si perdono. Si attribuisce quell'effetto alla focale, quell'effetto è dovuto alla distanza di ripresa, che necessariamente sarà minore in un grandangolo che in un tele per mantenere costante la grandezza del viso nel fotogramma.
Prendete un Sigma 150mm f/2.8 EX DG OS HSM Macro e fotografate un naso con lo sfondo dell'occhio da 20 cm, avranno le stesse proporzioni di una foto scattata alla stessa distanza con un grandangolo.


in quel caso sono addirittura essenziali.
All'inizio si era detto che la prospettiva era solo funzione della distanza di ripresa, e questa ne è una evidente dimostrazione

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 13:05

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Karl8 in merito all'esempio dell'eclissi, visto che cito parole sue:

i tele, al contrario, ingrandiscono di più gli oggetti lontani, con l'effetto di farli apparire più' vicini.


Quindi, per ipotesi, se cambiamo focale da grandangolo al tele nell'esatto momento della copertura completa del disco solare dovremmo poter vedere di nuovo uno spicchio di luce, visto che il sole è più lontano e il tele permette un effetto di far apparire gli oggetti più lontani "più vicini"?

Chiedo, senza inquisire o ironizzare.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 13:41

Lieto che possano essere utili ;-)
Io credo che sia facile confondere vari elementi, in questa discussione, a cui non so dare un "nome".

Provo a dare un mio parere e un esempio un po' pratico.

Mio malgrado (MrGreen) vivo a Palermo, dove ci sono dei monumenti-simbolo che sono conosciuti da tutti. Uno di questi è l'edificio piramidale del Palazzo Reale.

Dalla mia finestra ho una veduta pazzesca della città, e quindi capitano albe e lune pazzesche che salgono in mezzo ai monumenti.
Non avete idea di quante persone credano che siano fotomontaggi, perchè "la luna è troppo grande rispetto al Palazzo Reale".

Il motivo di questa asserzione è che non ci si rende conto dal punto di ripresa, perchè se il Palazzo Reale continua ad avere una proporzione e una dimensione contestualizzata "normale", "regolare", allora per il nostro cervello è difficile capire perchè invece la luna non lo sia, essendo due elementi visivi a cui siamo abituati in un certo modo.

Vi faccio vedere:





Si può dir che il Palazzo Reale è ingrandito circa 5 volte, rispetto al punto di ripresa, e così anche la Luna, con la differenza che il Palazzo Reale mantiene dimensioni e proporzioni "regolari", come se da un punto di ripresa più vicino, mentre la Luna perde la dimensione a cui noi siamo abituati a vederla.

In poche parole, io penso che sia ANCHE una questione di illusione ottica ciò che a volte confonde.

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 13:42

Ciao Zeppo,
come Luca ti ha spiegato è un fattore di gusto quale focale usare per ritratto ambientato.Puoi usare di tutto.
La più corretta ,tecnicamente, è quella del 43mm( che molte Case arrotondano a 50mm.) che rappresenta la diagonale del formato 24x36.
Mentre nel primo piano è evidente la deformazione di un viso e quindi tutte le persone ( o quasi) prediligono una focale almeno doppia per rappresentare quel volto in modo realistico, nei ritratti ambientati il gusto la fa da padrone.
Puoi usare un 20,un 35, un 50, un 200.
Io, a differenza tua e di molti utenti,devo offrire foto che piacciano il più possibile a chi se le fa fare. Questi vogliono naturalezza ed una foto che,oltre ad essere realistica,piaccia pure.
Fortunatamente i miei "gusti" sono pari a quelli delle persone stesse che fotografo e quindi sto "benissimo".
Quindi dopo aver superato di molto la soglia dei 100.000 ritratti ti posso garantire che le mie foto "tirano".
Per esperienza personale ti rimando pari pari a quello che ha scritto Dario....altrimenti arriva di nuovo Ooo......

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 13:51

Un esempio di volto coreano......

? Eeeek!!!
e quindi? cosa centra?

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 14:01

In poche parole, io penso che sia ANCHE una questione di illusione ottica.


È l'effetto apparente che spesso si ottiene con un tele, descritto per esempio anche nel libro di Stroebel che ho indicato all'inizio della discussione. Per vedere una fotografia con un effetto prospettico "corretto", come se fosse una "finestra" attraverso la quale osserviamo ciò che è all'esterno (per usare la definizione di Leon Battista Alberti), bisognerebbe osservarla sotto un angolo pari a quello con cui è stata ripresa. Nel caso di un tele, questo vuole dire che bisognerebbe osservarla molto più da distante rispetto a quanto si faccia normalmente. A causa della distanza "scorretta" si ha una percezione di indebolimento della prospettiva, che si somma all'effettiva prospettiva lineare (le proporzioni tra il palazzo e la luna, che invece dipendono unicamente dal punto di ripresa).

avatarsenior
inviato il 10 Marzo 2017 ore 14:04

Scusate, mi stavo ingozzando di pop corn...
cos'è quella roba che stavate dicendo?



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