user39791 | inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:07
Labirint se uno fotografa una mela quadrata (cosa peraltro non tanto originale) fa un'operazione concettuale e non fotografica. Poteva essere un dipinto e non cambiava nulla. Giustamente se mette una didascalia spiega un concetto e non una foto, che in questo caso è un mezzo e non un fine e come tale accessorio al concetto che vuole veicolare. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:13
Nelle foto navali di una volta, ad esempio, le vele non necessariamente andavano spiegate. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:14
Aggiungo,mia visione personale s'intende,che una foto senza titolo,a primo acchito mi fa un po' tristezza,magari su un lavoro di molte foto,tutte senza titolo,facenti parte di un progetto unico, no,lo capirei,ma su singole foto mi farebbe pensare ad un distacco emotivo del fotografo. Non mi piace. |
user39791 | inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:16
Filtro ripeto la mia domanda. A proposito di titoli prendo alcuni degli ultimi EP, non me ne vogliano gli autori, che cosa aggiunge titolare: il viandante, sunset, borgo medioevale, ghiaccio, volpe...........? |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:16
Labirint l'immagine che hai proposto per me non è comprensibile. Sarò limitato! Vedo solo una mela quadrata e concordo con quanto scritto da Filiberto. E' come l'arte moderna (per me arte decadente), quella va spiegata obbligatoriamente. Sicuramente Caravaggio o altri Grandi classici non hanno bisogno di spiegazioni. Chissà fra 200 anni cosa rimarrà delle tele di Fontana o di altri. Questi esprimono ciò che è la società di oggi: il nulla! Permettimi la divagazione. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:22
“ Aggiungo,mia visione personale s'intende,che una foto senza titolo,a primo acchito mi fa un po' tristezza,magari su un lavoro di molte foto,tutte senza titolo,facenti parte di un progetto unico, no,lo capirei,ma su singole foto mi farebbe pensare ad un distacco emotivo del fotografo „ titolare le proprie foto DSC0001 o IMG0005 è peggio del distacco emotivo, è pigrizia ad essere gentili, qui però si parlava di spiegare per filo e per segno il significato artistico/emotivo della foto con didascalie. |
user39791 | inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:22
Diogene io invece amo l'arte moderna, anche quella concettuale. Quando la fotografia è arte concettuale (e lo può essere) diventa solo un mezzo non più un strumento autonomo di espressione. La mela poteva essere dipinta, era la stessa cosa. Un pittore iper realista la farebbe identica. Quindi è basilare capire il concetto che sta a monte di quella mela. Non è la foto che deve essere spiegata, ma il concetto che la sta utilizzando (la foto) come mezzo di espressione. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:25
“ Sicuramente Caravaggio o altri Grandi classici non hanno bisogno di spiegazioni. „ Siamo sicuri? Credo gli storici dell'arte potrebbero sentirsi sminuiti . In passato come oggi ci sono forme di comunicazione che richiedono competenze per essere comprese. Il pubblico che non possiede le competenze (quasi tutti) puo' trarre vantaggio dalle spiegazioni dell'autore stesso o di un critico competente. E' per questo che usiamo guide/audio guide quando andiamo a visitare una mostra d'arte. In fotografia, come immagino, sia gia' stato ampiamente discusso, tutto dipende dal genere e quindi dal linguaggio scelto. Chi fa reportage, ama spesso accompagnare con dei testi le suo foto. Credo che non esista quindi una regola universale. PS: sempre trovato odioso a prescindere il detto: "le foto sono come le barzellette, se le devi spiegare etc..." |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:25
Filiberto,non lo so,non ho visto gli EP e cmq andrebbe chiesto all'autore . Per me il titolo ha valore,e io lo metto perché ho piacere nel darlo. |
user39791 | inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:27
“ Filiberto,non lo so,non ho visto gli EP e cmq andrebbe chiesto all'autore . Per me il titolo ha valore,e io lo metto perché ho piacere nel darlo. „ Sono tra gli ultimi, li trovi tutti a sinistra in prima pagina. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:30
“ qui però si parlava di spiegare per filo e per segno il significato artistico/emotivo della foto con didascalie „ o magari, invece di spiegare per filo e per segno, dare una chiave di lettura “ Sicuramente Caravaggio o altri Grandi classici non hanno bisogno di spiegazioni. „ oddio, non ne sarei così sicuro, basta vedere - ad esempio - l'opera "Ragazza con l'orecchino di perla" di Jan Vermeer: ci sono libri, film e documentari per spiegarne storia, genesi, contesto e quant'altro. E quando ci si è documentati non si dirà solo "che bello!" :) altro che didascalie :D [EDIT] “ In fotografia, come immagino, sia gia' stato ampiamente discusso, tutto dipende dal genere e quindi dal linguaggio scelto. Chi fa reportage, ama spesso accompagnare con dei testi le suo foto. Credo che non esista quindi una regola universale. „ esattamente. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:30
Ok,andrebbe cmq chiesto all'autore...in alcune mie foto ad esempio,ho dato il titolo di una emozione che ho provato nel momento prima di scattare,non tanto sulla scena di per sé,quanto sull'atmosfera che ho visto e sentito e che poi mi ha portato a scattare e fare una certa pp. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:43
">www.juzaphoto.com/galleria.php?t=1881787&srt=&show2=1&l=it „ OT: voglio il numero di telefono............. |
| inviato il 17 Gennaio 2017 ore 14:46
Concordo con voi sulle spiegazioni.............. addirittura ci sono critici d'arte e di fotografia che riescono persino a discutere sullo stato d'animo dell'artista o magari se in quel momento aveva mal di pancia. Di fatto la bellezza, la luce e sopratutto l'emozione che ha un opera non credo che necessiti di conoscere il contesto, il periodo ecc. . Quella è cultura, chiacchiere, che ci stanno anche bene, ma l'emozione non è razionalità e/o cultura. Infatti, sono convinto che le tele di Fontana (non me ne voglia, è solo un esempio) non credo possano emozionare qualcuno , fra 100 anni non esisteranno più. Mio parere!! |
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