| inviato il 29 Aprile 2016 ore 17:55
Diciamo che troppo male non mi trovo! Al momento infatti uso 20/50/105 nikon tutti manuali.. |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:22
“ Con due 35mm ma a diverse aperture ( uno a 1.4 è l'altro a 2.8) ma a stesso campo inquadrato avrò 2 risultati diversi „ A diverse aperture non stai confrontando lo schema ottico di due ottiche ma stai guardando una diversa profondità di campo, è palese che minore è la profondità di campo e più lo sfondo è sfocato, portando così l'attenzione sul soggetto. Non a caso per ritratto si usano ottiche luminose anche quando non serve la luce. Il discorso sulla scelta dell'ottica invece lo si fa a pari apertura, tra 2 ottiche di pari focale e luminosità ci sono le differenze che ho citato, quanto queste contribuiscano ad una visione soggettiva che ti fa dire che una foto con un'ottica è più tridimensionale dell'altra rimane a giudizio dell'osseravatore che può vederci quello che vuole, anche cose opposte rispetto ad un secondo osservatore. Inoltre ognuno può ricercare una resa diversa. Vedi l'esempio di chi ama le ottiche nikon af-d e chi le odia. “ Solo per precisare che ovviamente io parlavo di lenti al pari di apertura „ Perfetto, anche io. “ Ilgattonero,hai ragione sulle immagini,non sono le stesse,l'avevo letto tempo fa,e l'ho dato per scontato mi scuso,rimane il fatto però che (fidandosi del censore) su stacco bokeh e 3d il 55 1.8 fe sia risultato migliore rispetto all'art che è 1.4 „ Stacco e tridimensionalità sono proprietà soggettive che un osservatore percepisce in una foto, quindi non sono proprie dell'ottica ne misurabili, per una persona una determinata caratteristica ottica può trasmettere la sensazione di tridimensionalità rispetto ad una caratteristica ottica opposta, ma sarà sempre un'opinione personale e mai un effetto legato esclusivamente all'ottica, le aberrazioni e lo sfocato sono invece parametri misurabili. Il resto rimane tutto legato ad una percezione psicovisiva, io vedo quel tipo di aberrazione sferica morbida sui volti e uno sfocato sottocorretto e mi convinco che l'effetto che si ottiene è di tridimensionalità, un altro si convince che invece l'effeto che vede è ariosità. Capisci che sono termini campati in aria e che non sono legati ad una particolare aberrazione ma piuttosto alla sensazione che aberrazioni diverse suscitano in persone diverse. Detto questo io posso essere convinto che l'insieme di aberrazioni e resa ottica del Canon 35mm f/1.4L prima serie mi suscitino un forte effetto di tridimensionalità, ma poi se ci fotografo la sera usando il flash integrato della fotocamera la luce mi appiattirà tutto il soggetto e la tridimensionalità andrà comunque a farsi friggere. Quindi prima di tutto viene la luce, la scena, l'inquadratura, la profondità di campo, sono questi sono i parametri che per il 90% comandano quelle sensazioni di cui parliamo con nomi quali ariosità, tridimensionalità, stacco etc. Poi viene tutto il resto legato all'ottica che nell'insieme contano, ma meno di quanto si creda, specie con le ottiche moderne che sono tutte corrette in modo simile. Se della stessa scena fai due foto con due ottiche diverse usando gli stessi parametri la sensazione di tridimensionalità spesso è molto simile o uguale. Se ci fai caso quando qualcuno posta un'immagine per dimostrare che un ottica è tridimensionale non viene mai mostrato un confronto ma solo una foto singola il che non dice niente dell'ottica ma dice molto sulla scena. |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 18:42
Compra quello zeiss 35 1.4 e vivi felice se é la tua focale (!!). Io al posto tuo invece prenderei il voigtlander 35 1.2 ma amo i 28mm La "tridimensionalità" comunque nasce da molti fattori: luce, ottica, dimensione del sensore, composizione, distanza tra soggetto e fotografo.. Riflettendoci su per me il più grande vantaggio che aiuta ad ottenere l'effetto pop é conoscere bene la propria attrezzatura. Uno sfocato progressivo e morbido sicuramente aiuta molto di più di quello dello zeiss 55fe che invece è nervoso, ma non per questo se usato nel modo giusto non può restituirti le foto che vuoi. A volte si legge che più si apre il diaframma meglio é. Non c'è cosa di più sbagliata. Dipende dalla situazione e dalla scena.. Anche perché altrimenti si rischia uno stacco netto dei piani (effetto figurina appiccicata sopra) se ad esempio il soggetto é molto vicino e gli oggetti sullo sfondo sono lontani. Invece se il soggetto é lontano allora si, aprire di più aiuta ad isolarlo dal resto della scena. Qualche utente ha dimostrato che la nostra testa può essere fregata (nel senso che vediamo un'immagine piana come se fosse tridimensionale) anche scattando a f8. Alessandro (fotografo che hai linkato) é molto bravo, conosce il 35 e sa come usarlo e a che distanza dal soggetto per avere la foto che cerca. In più utilizza una buona post produzione che piace molto per il genere che fa.. Specialmente il Dodge and burn può tornare utile |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 19:58
Avevo sbagliato a scrivere... Allora alla fin fine mi sarò invaghito di questa focale... in più influenzato da lavori di bravi artisti che la usano molto bene... Ora comunque non è facile il da farsi... Fare una prova col Sammy. .. prendere sigma più adattatore. .. prendere direttamente il sony... ah ah ah. .. in scala dal meno caro... |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 21:49
chi più spende meno spende ... vai di sony... |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 22:36
Grazie Fiorino |
| inviato il 29 Aprile 2016 ore 22:43
Utilizzo il Sony fe 1,4. È sicuramente molto grande in accoppiata alla fotocamera, ma in qyanto a prestazioni è un eccellente obiettivo. Il rendering è perfetto e lo sfocato morbido. Se non ti preoccupano le dimensioni, è un punto di arrivo in quella focale. |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 0:24
Infatti penso sia eguagliato solo dal Canon 35mm f1.4 L II. |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 9:42
Io ho appena preso il Sigma... |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 10:31
Michele lo adatti su sony? Se si con che adattatore? |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 11:06
Il solito Metabones IV, preso su Amazon usato. Dopo i test intensivi delle ultime 24 ore posso dire che funziona perfettamente. In bassa luce si comporta in modo egregio. L'ho comprato qui sul forum, usato da due mesi, garanzia italiana mTrading di 3 anni, 600€. Non lo avevo provato direttamente e non l'ho confrontato con gli altri personalmente. Inoltre mi fido poco dei pareri soggettivi altrui, per mia personale indole. Ho valutato i vari test online, in particolare quello di Dpreview che lo testava sulla mia fotocamera (A7RII) con il mio adattatore, a confronto con il Canon 35 L II e il Sigma 24-35, e quelli di altri (uno molto famoso, ma non ricordo più quale) che ne valutavano la qualità in rapporto al Sony (quest'ultimo manifesta grossi problemi di variabilità nella produzione). Quindi ho tratto le mie conclusioni, soprattutto in rapporto al prezzo. Personalmente guardo alla risolvenza (più elevata possibile), alla gestione del contrasto globale della scena (più basso possibile), all'apertura (1.4) e alle aberrazioni cromatiche sulle aree sfocate. Gli altri parametri (tridimensionalità, ecc ecc) mi interessano poco perché utilizzo camera raw e la post-produzione in genere. A mio personalissimo parere tutto è ovviabile in camera chiara, tranne la risolvenza e lo sfocato cromaticamente errato. Il basso contrasto aiuta nella gestione della scena. E' vero, anche lo sfocato dello sfondo (l'apertura) può essere modificato, ma non amo quel tipo di post-produzione e poi varia da caso a caso la sua applicabilità (e in generale odio lo scontorno). |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 11:12
Puoi usare il metabones oppure un commlite, che trovi su Amazon a 78 euro L 'autofocus funziona abbastanza bene con tutti e due gli anelli (sigma art 35) |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 13:58
Ah buone notizie... ma l'af sarebbe solo sul punto centrale giusto? Io ho la a7ii quindi dovrebbe esser più lenta nell'affrontare della a7rii. .. |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 15:04
Purtroppo la A7II non la conosco. Sulla A7RII l'autofocus è su tutte le centinaia di punti. Io uso un'area di nove punti. Ad 1.4 tendo ad usare l'area più piccola col punto singolo e non i nove, per evitare di mettere a fuoco gli occhiali invece degli occhi. Anche se purtroppo ad oggi ho sbagliato varie foto anche solo col punto singolo, perché mette a fuoco la polvere sulle lenti degli occhiali invece della pupilla dell'occhio sottostante... |
| inviato il 30 Aprile 2016 ore 15:20
Mmmm devo ducumentarmi. .. |
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