| inviato il 13 Aprile 2016 ore 16:21
Ahah mi aspettavo una qualche battuta. Nel calcio, con la pellicola 400 ed 800 iso di sera con il movimento il colpo di flash mi ha aiutato a congelare un po'. Nella MTB evidentemente questo effetto è voluto in quanto non mi interessavano i volti dei concorrenti quanto il loro " Spirito " di competizione quindi è questo che vuole emergere dalle fotografie mosse, sfocate con processo crossing. Ti faccio leggere la presentazione che ti fa capire il succo del discorso: The bike Spirit Il corpo e la macchina Forse la bicicletta rappresenta la macchina perfetta; l'energia cinetica umana attraverso un semplice telaio e due ruote, un meccanismo essenziale, mette in moto un circolo virtuoso semplice quanto sorprendente. La simbiosi uomo/macchina è realizzata nel più funzionale dei modi, tutto il resto sono aggiunte, correzioni, limature. Chiunque sia andato in bicicletta per qualcosa di diverso che non il semplice spostarsi da un luogo all'altro, ma per passione, per amore del gesto sportivo, per la tensione della velocità, sa certamente apprezzare l'essenzialità dell'andare, sa cosa vuol dire trasformare se stessi in movimento, sentirsi aderire al terreno insieme ai pneumatici, respirare il vento. Se poi la bicicletta è una mountain bike tutto è più amplificato. Il fotografo a cercato di fotografare un impressione, non semplicemente atleti in bicicletta, e ha cercato di orientare il proprio sguardo per adattarlo allo “ spirito “ della bici, al suo volto più nascosto; quello che sfugge ad uno scatto pulito, velocissimo e preciso, ma non può sfuggire a chi raccoglie la tensione e l'energia della gara. Ciclisti soli, al massimo a coppie, squarciano il sipario dei colori naturali, quasi un muro di carta velina colorata che il fotografo pennella intorno e sopra alle sagome degli atleti. E' come se il mondo si muovesse intorno mentre il ciclista trova uno spazio-tempo di stabilità, di immobilità, di meditazione. Il gioco sui colori, le strisce di luce, solo ad un primo approccio sembrano dare l'idea del “ mosso “, in realtà costruiscono l'immagine dell'atleta in forma di icona, la “ immortalano “. E mentre intorno cambiano i paesaggi e il sole lascia spazio alla notte, come nella logica di una gara che copre le 24 ore, le fotografie non perdono mai il proprio centro tematico : lo “ spirito della bicicletta “, la libertà, l'energia, la competizione. Il cuore dello sport. L'anello Fuji per ottiche Leica. il 18mm in Inghilterra costa poco, pare sia fra i più scardini ma con grande carattere. Lo zoom f/2.8 è bello assai, anche il 10-24 non sembra niente male. |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 17:01
Si Roberto... era una battuta. Le foto che hai postato sono molto belle. Il mosso da dinamismo e aiuta a far rendere all'osservatore la concitazione del momento sportivo. Quando il mosso e il fuori fuoco sono controllati per avere un fine creativo sono sempre i ben venuti! |
| inviato il 13 Aprile 2016 ore 17:38
Lespauly |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 8:03
Roberto, hai scoperto per caso se Micina" è bbbona... ? |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 9:09
Razius purtroppo non so chi sia Micina ma la scritta su quel muro e nel contesto mi piace molto. Ovviamente poi la foto racconta tutta un altra storia del ragazzo ribelle che sta in ogni gruppo, a testa alta che non si piega all'esercizio quasi per sfida allo stesso allenatore uno fronte all'altro. |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 10:46
Rob, hai detto che ti aspettavi qualche battuta ed io ne ho fatta una. Certo, la scritta sul muro ci sta tutta. |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 12:01
Ci mancherebbe Razius ci sta anche farsi due risate |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 12:08
Ho letto un po' il 3d che avevo abbandonato... Scusate, ma per il colore, PN se si imposta tutto as shot prende il bilanciamento della fotocamera. Che problemi ci sono? Ok non avrò la simulazione pellicola (che non uso mai quando parto dal raw, ma ho comunque il riferimento per fare una lavorazione accurata! oppure ho capito male io? |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 12:16
Lespauly, tecnicamente dovrebbe essere così, invece poi credo che la maggior parte dei software apportino degli standard propri sui file. Questo penso che riguardi anche il colore, non a caso escono due colori diversi da LR/ACR e RFC nonostante si lasci il BW come da fotocamera, quindi uscirà ancora diverso da PN. |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 12:20
io tra CR e PN non vedo grosse differenze almeno che non si vada a correggere nulla e per nulla intendo anche l'esposizione |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 12:32
Intendi sempre nel colore immagino? Nella nitidezza invece le differenze ci sono. |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 13:47
si, si ovvio del colore sto parlando |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 13:55
Beh comunque sia ognuno vede il colore a proprio modo e se ti va bene PN per nitidezza e colore bisogna continuare su quella linea, credo che a cambiare continuamente si fa confusione, si può cambiare ma prima è meglio conosce bene le potenzialità di uno per poi andare a fare i confronti con l'altro. |
| inviato il 14 Aprile 2016 ore 21:13
Si ma a parte le preferenze personali... Ninja non ha i profili camera ma non è che sbarella i colori del raw. Questo va precisato perché da quello che si leggeva qlc post addietro sembra quasi che aprire il raw in PN incasini i colori... questo non è assolutamente vero...

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| inviato il 14 Aprile 2016 ore 22:21
No no è bello il file di PN. Io mi lamentai nelle primissime prove con Fujifilm, ricordi? La foto della barca in secca. Invece è un SW usabilissimo. |
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