| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 16:45
Parlo del periodo di Fujintipoli, dello scandalo dei falsi iso e dei falsi invalidi che dichiaravano dolori alla schiena per "passare a ML". Che periodo ragazzi! |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 16:46
Sul peso concordo, sul costo no. Una Olympus m1 con il 12-40 F 2.8 costa quasi come una 6d con 12-40 F4 L e la differenza c' è eccome a vantaggio della 6D ,ovviamente. Ho avuto la M10 col pancake 14-42 in kit e le foto non sono nemmeno lontanamente paragonabili alla combinazione Canon citata che assieme al 70-200 F4 L liscio e un Kenko 1,4 x pesa circa 2.5 kg. ma copre tutte le necessità in una escursione: dalla macro alla marmotta. |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 16:46
“ Non credo „ Fidati Non so da quanto sei iscritto o frequenti il Forum, ma ti assicuro che, senza fare vittimismi inutili, la propensione a rompere le p@lle è molto alta e ben radicata Il capro espiatorio è il Micro 4/3 o, più in generale, un formato che non sia il FF. In realtà ci saranno altre motivazioni che muovono determinati interventi Fa nulla, siamo in democrazia ed è giusto che ognuno dica la propria. Le foto le possono vederle tutti, nella mie gallerie come in altre decine e decine di stupende gallerie di altri utenti di questo Forum. Il manico, l'estro, le congiunture astrali, i francobolli sono solo scuse per non accettare l'evidenza dei fatti. Riguardo il titolo del Topic, non avendolo aperto io, non posso modificarlo quindi è inutile ancora appellarsi ad esso. |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 16:46
leone,ora lo chiedo pure a te: ci puoi dire chi asserisce che il m4/3 sia migliore dell ff,se un migliore esiste? perchè sta cosa ha francamente rotto le scatole. |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 16:56
Ciao Antonio “ Certamente non è un formato adatto a tutto, se lo si sceglie per la leggerezza beh oggi ci sono corredi leggeri e qualitativamente migliori. „ Ciao Antonio, Interessante, sto cercando la soluzione più leggera e meno ingombrante per quando faccio escursioni in montagna del tipo grandangolo zoom abbastanza spinto che parta minimo da 18mm e un tele zoom che arrivi almeno a 300....cosa suggerisci?.. |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 17:05
Mettendo da parte qualsiasi noiosissimo discorso non tecnico, il formato del fotogramma influenza il risultato finale, lo sanno pure i sassi. Maggiori sono le dimensioni del fotogramma, maggiore è l'ariosità della foto, il senso di profondità, di tridimensionalità. Poichè trasferiamo in due dimensioni una realtà che lo è invece in tre, quanto più si riesce a rendere tridimensionale la scena inquadrata, tanto meglio sembrerebbe essere. Uno dei modi è utilizzare gli effetti dati dalle ottiche come la maggiore luminosità, particolari aberrazioni che accentuano questo senso, fino a speciali obiettivi che hanno di proprio questa qualità. L'altro modo è ingrandire il fotogramma. Non si scappa. Ora, fra quelli disponibili, a partire dai sensori dei telefoni fino a quelli di dimensioni massime, qual è il minimo formato intermedio che consente il compromesso migliore? Secondo i produttori dovrebbe essere il 35mm, ed è su questo formato che si sono sviluppati i sistemi più evoluti e completi, anche perchè prima la qualità delle pellicole aveva i suoi limiti di definizione. Infatti anche le compatte (a parte vecchissimi formati ormai in disuso) erano 35mm. Ora col digitale è possibile superare questi limiti, ed ecco che sono nati tutti questi formati. Alcuni non vedono limitazioni nei formati inferiori al ff, e ne traggono il giusto godimento. Altri, me compreso, trovano nei formati maggiori migliore rispondenza alle proprie esigenze. Al momento non se ne parla commercialmente, per motivi tecnici e/o di marketing, ma mi piacerebbe vedere in digitale la differenza tra un vero 4.5x6 e un 6x6. Ai tempi avevo proiettato 4 fotogrammi medio formato identici, due 6x6 originali, e due ritagliati al 4.5x6: in proiezione, pur essendo stati scattati tutti in 6x6, c'era una differenza abissale tra 4.5x6 e 6x6, a favore del 6x6. Probabilmente non tutti avrebbero visto la differenza o non a tutti sarebbe sembrata significativa. A me comportò spese e ingombri maggiori, ma nessun possessore di 35mm o di 4.5x6 fece alcuna ironia o scrisse articoli in cui si sottintendeva nulla. Ne' alcuno pensò che un tele 35mm potesse sostituire un tele 6x6 per delle mere corrispondenze o proporzioni numeriche sulle dimensioni dei formati. |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 17:10
“ Mettendo da parte qualsiasi noiosissimo discorso non tecnico, il formato del fotogramma influenza il risultato finale, lo sanno pure i sassi. Maggiori sono le dimensioni del fotogramma, maggiore è l'ariosità della foto, il senso di profondità, di tridimensionalità. Poichè trasferiamo in due dimensioni una realtà che lo è invece in tre, quanto più si riesce a rendere tridimensionale la scena inquadrata, tanto meglio sembrerebbe essere. Uno dei modi è utilizzare gli effetti dati dalle ottiche come la maggiore luminosità, particolari aberrazioni che accentuano questo senso, fino a speciali obiettivi che hanno di proprio questa qualità. L'altro modo è ingrandire il fotogramma. Non si scappa. Ora, fra quelli disponibili, a partire dai sensori dei telefoni fino a quelli di dimensioni massime, qual è il minimo formato intermedio che consente il compromesso migliore? Secondo i produttori dovrebbe essere il 35mm, ed è su questo formato che si sono sviluppati i sistemi più evoluti e completi, anche perchè prima la qualità delle pellicole aveva i suoi limiti di definizione. Infatti anche le compatte (a parte vecchissimi formati ormai in disuso) erano 35mm. Ora col digitale è possibile superare questi limiti, ed ecco che sono nati tutti questi formati. Alcuni non vedono limitazioni nei formati inferiori al ff, e ne traggono il giusto godimento. Altri, me compreso, trovano nei formati maggiori migliore rispondenza alle proprie esigenze. Al momento non se ne parla commercialmente, per motivi tecnici e/o di marketing, ma mi piacerebbe vedere in digitale la differenza tra un vero 4.5x6 e un 6x6. Ai tempi avevo proiettato 4 fotogrammi medio formato identici, due 6x6 originali, e due ritagliati al 4.5x6: in proiezione, pur essendo stati scattati tutti in 6x6, c'era una differenza abissale tra 4.5x6 e 6x6, a favore del 6x6. Probabilmente non tutti avrebbero visto la differenza o non a tutti sarebbe sembrata significativa. A me comportò spese e ingombri maggiori, ma nessun possessore di 35mm o di 4.5x6 fece alcuna ironia o scrisse articoli in cui si sottintendeva nulla. Ne' alcuno pensò che un tele 35mm potesse sostituire un tele 6x6 per delle mere corrispondenze o proporzioni numeriche sulle dimensioni dei formati. „ |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 17:29
leone,siamo tutti felici per te. ma a noi può piacere il m4/3? lo possiamo trovare migliore per le nostre necessità ad una reflex ff? possiamo gongolarci tra noi,dicendo quanto ci piace la olympus? perchè,vi crea fastidio? perchè in ogni nostra discussione o ogni qualvolta consigliamo una fotocamera,arriva il bravo di turno a spiegarci che senza una ff le foto dei tramonti non possiamo farle? perchè? perchè molti professionisti vanno oltre alla dimensione del sensore,e qui,tra amatori se ne fa una guerra? perchè alex majoli,fotografo magnum,usa olympus? è scemo? avrà altre esigenze? non è da considerarsi un fotografo,ma un frustrato,che vive di invidia rispetto a chi ha la 1dx?? ma per la miseria,si può parlare di fotografia,di come siete riusciti a fare certi scatti? cosa vi è mancato? perchè? ad esempio,ieri sera ero a casa,e verso mezzanotte ha iniziato a tuonare...benissimo,cavalletto,macchina,imposto la macchina...prima scarica di fulmini,ok sovraesposta,riregolo..le altre foto come esposizione ok,fulmini ben delineati,la mcchina ha fatto il suo lavoro ma...ma manca il contorno! tra le case,tutte moderne oltre a riprendere bene i fulmini e lì ci sono arrivato,altro non potevo fare. quindi cosa è mancato? è mancato il contesto,è mancato essere su in collina o ai piedi del mare,non mi è mancata una macchina migliore... porca la pupazza |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 17:55
era molto sarcastico........ a volte mi domando ma chi te lo fa fare.....hai na costanza.... io ho mi sono rassegnato e mi faccio delle belle grasse risate...... |
| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 18:16
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| inviato il 20 Febbraio 2016 ore 18:30
“ Maggiori sono le dimensioni del fotogramma, maggiore è l'ariosità della foto, il senso di profondità, di tridimensionalità. Poichè trasferiamo in due dimensioni una realtà che lo è invece in tre, quanto più si riesce a rendere tridimensionale la scena inquadrata, tanto meglio sembrerebbe essere. Uno dei modi è utilizzare gli effetti dati dalle ottiche come la maggiore luminosità, particolari aberrazioni che accentuano questo senso, fino a speciali obiettivi che hanno di proprio questa qualità. L'altro modo è ingrandire il fotogramma. Non si scappa. „ Ok, quindi a quei poveri "sfigati" che magari si fanno 4 anni di accademia di belle arti buttando via il proprio tempo, basta consigliare di usare semplicemente una grande tela e come diceva un tempo la pubblicità, magari anche un grande pennello? Quindi la tridimensionalità che si ottiene lavorando sul tipo di luce e su come questa arriva sul soggetto va a farsi benedire? Stiamo scherzando vero? |
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