| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 12:53
“ è possibile vedere una foto della collezione completa? „ Non è che non voglio, figurati. A puntate ma sto facendo vedere tutte le bottiglie che ho a casa. Qui ci sono i vecchi Macallan: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1634224&show=4 Di seguito, sulla stessa pagina e quella successiva del topic, i rhum. Qui trovi i bourbon americani: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1634224&show=10 Qui i Laphroaig e i Balvenie: www.juzaphoto.com/topic2.php?l=it&t=1642476&show=2 e sulle pagine precedenti di questo topic le 21 o 22 bottiglie di Ardbeg. Ho 4 colonnine verticali e un mobile orizzontale con circa 120 bottiglie. La stanza è abbastanza grande (6x5 mt) ma anche con un grandangolo non credo renda bene... penso solo si vedrebbero le macchie colorate delle bottiglie delle quali non si identificherebbe neanche l'etichetta. “ L'hai provato? Com'era? „ Certo che l'ho assaggiato. Uno che prende Ardbeg lo sceglie per quello che ho detto sopra, per la sua esagerata carica di torba, per il suo carattere inimitabile ed unico. L'Ardbeg Blasda cerca di imitare i whisky di Speyside o delle Highland ma non ci riesce, è un Ardbeg che non è un Ardbeg, privo di quelle che sono le sue caratteristiche. E' anonimo, sembra quasi annacquato. So che sulle etichette di Ballantines c'è scritto whisky, ma non basta scriverlo su un etichetta per farlo diventare whisky... e questo vale anche per i vari Chivas o Johnnie Walker e porcherie simili. Il Lagavulin inizia ad essere discretamente serio. La differenza c'è, enorme, e si sente anche al primo assaggio. “ Sinceramente ora non saprei fare una recensione. Dovrei affinare un po' il palato... „ Non credo nemmeno che la si possa pretendere una recensione dopo un primo ed unico assaggio ad un whisky in un bar, soprattutto quando non la si può confrontare con nulla altro assaggiato in passato. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:02
@Filiberto: come già ti ha detto Ummira, i whisky (come tutti i distillati) sono praticamente eterni se conservati in verto che è materiale amorfo, incapace di rovinarne le caratteristiche. Quello che rovina il whisky è la luce solare diretta e una fonte di calore intensa. Una macchina del caffè in un bar rovina irrimediabilmente il gusto, un termosifone, un ferro da stiro in funzione nelle vicinanze... la temperatura esterna ambientale potrebbe far evaporare la parte alcoolica del distillato ma non rovinare il sapore. |
user39791 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:06
Quindi in casa e al buio anche se aperta una bottiglia può durare anche anni quasi integra se ho capito bene. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:11
Si, esatto. Ma anche non forzatamente al buio, può essere anche alla luce (solare) purchè non sia diretta. Se l'ambiente, se la stanza è illuminata da luce solare diffusa non c'è nessun problema. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:22
Piccolo suggerimento per chi volesse iniziare a conservare whisky sia in bottiglia chiusa che aperta. Per evitare l'evaporazione del whisky dalla bottiglia il metodo più semplice è quello di costruire intorno al collo della bottiglia un preservativo di pellicola alimentare trasparente. Ho trovato questo annuncio di Ebay per mostrare come: www.ebay.it/itm/Silver-Seal-Macallan-18-Old-Years-1988-/262059510907?h Questo metodo è migliore anche più del tappo sottovuoto. |
| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:38
Ciao a tutti, per un liquido che evapora facilmente, bisogna Sigillare ermeticamente la bottiglia, con un tappo ad espansione tipo questo:
 Questo tipo di tappo permette di usare la stessa bottiglia. Il Sottovuoto, invece, ne aumenta l'evaporazione, visto che, sottovuoto, la semplice acqua va in ebollizione a 20° circa, potete immaginare un liquore, che, evapora normalmente cosa procurerebbe il sottovuoto. Se invece il Problema Fosse invece, l'ossidazione, basta semplicemente eliminare la componente che lo provoca, l'ossigeno, con un altro inerte, per esempio l'azoto. Una bella goccia di Azoto liquido, nella bottiglia di vino, prima di chiuderlo Ciao, Virginio |
user39791 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:39
Ottimo Josh! Virginio ok! |
user24904 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 13:40
Grazie scavir... Per fortuna non soffrono di ossidazione sti prodotti qui |
user24904 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 15:12
Al naso affumicato più leggero del lagavulin.. Direi morbido, salato. Sembra di odorare un'aringa affumicata. E qualcosa di dolce che non riesco a definire. In bocca burroso, affumicato, sapido, cioccolata amara, spezie.. Il bouquet sembra meno ampio del lagavulin che rimane in testa al momento. Non è male ma dovendo dare un giudizio preferisco più torbatura. |
user24904 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 15:16
@Filiberto rimane in bocca molto piacevolmente per sentirne il bouquet e sono 59.3 |
user39791 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 15:18
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| inviato il 10 Gennaio 2016 ore 15:19
Ummira, non lo dici ma quello che descrivi credo sia il sapore salmastro del Caol Ila Cask Strenght |
user24904 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 15:30
Eh siJosh, proprio lui. Ha un pregio rispetto al Lagavulin, ed ormai penso anche rispetto ad Ardbeg e Laphroaig.. può vantare un ventaglio di abbinamenti con cibo/dessert maggiore , grazie alla minor sensazione di torbato. Per il resto, aspetto di provare quei due per diventare poi il nuovo Sir Peat Fenner |
user24904 | inviato il 10 Gennaio 2016 ore 15:52
Tu lo sai che mi avrai sulla coscienza vero? Ci manca solo che prendo la prossimo D500 e ... poi sarai maledetto per sempre...  |
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