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obiettivi top vs obiettivi entry level...chi li vede ?


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avatarjunior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:24

Secondo me è una questione personale. Mi spiego. Ho visto scene allucinanti ai matrimoni, in particolare una volta c'erano due fotografi palesemente improvvisati, non ho visto gli scatti ma posso immaginare, e sopratutto erano molestissimi... un abuso del flash improponibile, in continuazione. Beh che dire... gli sposi alla fine hanno speso poco... (mi pare su 4-500E) ma le modalità lavoro dei fotografi erano aberranti. Bene, tutto questo per dire che... nel 90% dei casi al cliente interessa spendere poco e dell'attrezzatura del fotografo se ne sbatte. Detto questo, se il lavoro viene fatto PER IL MERO GUADAGNO, allora si... inutile spendere cifre astronomiche. Se INVECE oltre al guadagno si vuole avere SODDISFAZIONE, cercare di superarsi sempre, ottenere di più PER SE STESSI e quindi anche per il cliente... credo sia doveroso avere dell'attrezzatura che ti consenta di spingerti sempre più avanti.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:32

@Ooo io sono del Sud..anzi Sud Sud SudMrGreen..quindi sul fatto che da noi ci tengano ancora molto nn saprei.., sul fatto che in generale si accontentano allora si,d'accordissimo.

@Filiberto, si io ci credo a lui che le mie foto piacciono tantissimo,ecc..ecc.. e che magari io da fotoamatore (stra)novellino mi sottovaluti troppo o che cmq nn mi senta pronto per fare foto di determinati eventi. Però pensare che cmq che la mia fotoamatorialità possa togliere del lavoro a gente che ci ha studiato, che spende migliaia di € per aggiornare il suo corredo,che segue workshop ecc ecc..mi fà dispiacere tanto, e pensare..e se un giorno fossi io il professionista?

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:35

Ho come l'impressione che si confonda un po' il concetto di pro. Un professionista non è necessariamente un artista e un esteta (può benissimo esserlo), è semplicemente un soggetto che si guadagna da vivere in un certo ambito e per il fatto di riuscirci è accreditato di un livello di competenza, formazione e produttività adatti allo scopo.
In fotografia e in tutto. Nel calcio non sono tutti Messi e Ronaldo, ci sono anche i Felipe Melo...ruoli diffferenti.
Un pro non cerca il meglio fine a se stesso. Cerca la garanzia di avere i requisiti necessari a dare il giusto servizio al cliente, al minimo di rischio e investimento. Validissimo il richiamo di Giuliano a quello che ci si deve fare: conosco pro che fanno i matrimoni solo con il 24-105 e il flash e ci campano, conosco pro che hanno due 50 fissi, uno per lo studio e uno per foto dinamica.
Non è che un pro speculi così pesantemente sulla differenza di prezzo tra un 70-200 Canon e un aftermarket, tra sconti, detrazioni fiscali, recupero IVA, livello costruttivo e durata le differenze si riducono molto e gravano un epsilon sulla singola prestazione.
Il discorso è che cerca quello che gli serve: magari prende un f4 perchè pesa 700g di meno, e a fine giornata 700 grammi qui, 200 lì e 150 là la differenza la senti...
Magari prende un Canon perchè è tropicalizzato e sposa bagnata sposa fortunata...
Per quello che ne so, ce n'è più d'uno che si attrezza per la routine e quando capita la commessa particolare, metti il catalogo industriale o cose simili, affitta per due giorni un corredo MF e fa quello che deve fare. Ormai sono abbastanza pochi quelli che hanno in studio il banco ottico con il dorsetto digitale...

user39791
avatar
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:35

Sar ti capisco, pure io mi sono sempre rifiutato di fare cerimonie come fotografo ufficiale. Al massimo ne ho fatte in più che poi ho sempre regalato.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:35

Hi, non c'è bisogno di prendere il top del top per avere ottima qualità. Ad esempio, Canon fa il bellissimo 85 1.2, di cui si sono spesi fiumi di parole, giustamente. Ma se prendi l'economico 1.8 hai ugualmente un obiettivo di qualità costruttiva ottima e che fa ottime fotografie, ineccepibili anche per il professionista. Lo stesso vale per quasi ogni tipologia di ottica. C'è un livello qualitativo, diciamo medio, di livello alto. Certo se vuoi un decentrabile o un supertele o l'ultimo grido, quelli sono.
Ma anche qui esiste una gran quantità di materiali usati quasi come nuovi a costi sensibilmente inferiori. Insomma ci si può costruire un sistema di qualità senza svenarsi.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 14:42

la QUALITA' è di per se un termine astratto che vuol dire tutto o niente...


Questo è completamente sbagliato. Il concetto di qualità è definito e preciso, talmente definito e preciso che ne esiste un'enunciazione convenzionale universalmente accettata.

La qualità è l'idoneità di un bene o servizio a fornire la soddisfazione delle esigenze, esplicite o intrinseche, a cui si rivolge.

Il concetto di qualità diventa vago quando lo si confonde con il concetto di prestazione (capacità di un sistema di erogare una maggioore o minore quantità di output).

Chi non ci crede o non è convinto, provi a sentire qualche professionista che opera nel settore qualità (controllo, assicurazione, test e collaudi, ecc.) o si faccia una ricerchina in rete. La qualità è tutto tranne che un concetto vago e opinabile.

user61069
avatar
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 15:00

grazie per la correzione, ma se avessi letto anche le righe successive sarebbe stato meglio... cmq insegno economia, e grazie cmq della correzione! ne saranno entusiati i imiei alunni...MrGreenMrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 15:02

beh c'è sempre da imparare, il concetto di educazione permanente è più che mai attuale.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 15:13

ok che se nn esponi bene una foto...miracoli in pp non ne farai
ok che lenti pro danno dei risultati migliori in termini di nitidezza-sfocato-colori-contrasto ecc ecc rispetto a lenti entrylevel
ok che se nn hai occhio o ti fai sfuggire il momento non riuscirai a trasmettere qualcosa con la tua foto
ma con il digitale saper fare pp è fondamentale e l'ho provato sulla mia "pelle". Mantenendo la stessa attrezzatura e continuando con la stessa tipologia di fotografia, ultimamente ho approfondito ed imparato nuove tecniche di pp , dalle quali io stesso e a maggior ragione gli uenti "con meno occhio fotografico" hanno riscontrato dei netti miglioramenti.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 15:26

posso assicurati che chi fotografa per professione, specie in periodi di comunioni e matrimoni, non fa tantissima pp, non ne ha tempo.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 17:39

ne fanno ne fanno, pure troppaMrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 17:51

si vede che hai avuto a che fare con chi lavora poco.
quando ci sono comunioni su comunioni e devi fare la consegna per le mamme che strillano ti garantisco che la pp si riduce all'essenziale.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 18:12

MrGreenallora meglio mamme che strillanoMrGreen

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 22:28

Per quel che ne so io, nei periodi di commesse galoppanti si tende a industrilalizzare anche la PP: maschere standard, algoritmi standard di darkroom per portare il files dello scatto ai parametri idonei a ricevere i ritocchi, poi rapida revisione del lavoro per vedere che non ci sia qualche scatto palesemente "ciccato". Tanto poi il cliente sceglie un centinaio di scatti per l'album, su magari 1000-3000 prodotti in shooting. L'album salta sempre fuori buono, anche perchè uno che sa lavorare non scatta a vanvera...

Comunque, è effettivamente forzoso il paragone dell'intervento di apertura: nessun fotografo evoluto (pro o amateur che sia) si porrà mai il problema di scelta tra un entry e un top di gamma. In tutti gli esempi si sta parlando di alternative tra top e lenti cmq di alto livello (es. 85 1,2 vs. 1,8, che stando ai riscontri di laboratorio per certi parametri è addirittura superiore), oppure tra lenti professionali di differente luminosità. Questo ci sta, il dubbio tra una entry-level e una pro no anche perchè le entry sono di solito per APS-C (serie EF-S...) mentre i pro tendono all FF.

avatarsenior
inviato il 13 Dicembre 2015 ore 22:40

posso assicurati che chi fotografa per professione, specie in periodi di comunioni e matrimoni, non fa tantissima pp, non ne ha tempo.


forse non a tutti è chiaro quante foto si fanno nelle comunioni
www.educando.it/arealocale/fotoalbum/albums/userpics/10007/Comunione%2

e se sei a fare la pipì non stai scattando.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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