| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 14:53
DISCUSSIONE INUTILE |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:02
Raamiel, ma quindi secondo te sono pannelli wide gamut? |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:07
Se rispettano la specifica DCI P3, sì. Ma ovviamente questo non basta a farli essere dei monitor seri. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:09
Leggendo gli articoli su alcuni siti di hardware, non mi è sfuggita una frase emblematica " nuovi iMac oltre lo spazio colore sRGB: una gioia per chi ama la fotografia" Mi son fermato lì, sperando che un alieno mi rapisse. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:10
La specifica parla di gamut adobe coperto al 94% mi pare, corretto? |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:11
Quindi Wazer quale è il tuo parere? |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:12
“ Donagh... No...i monitor mac non sono ottimi per fotografia „ lo trovo buono per il mio uso: stampo (mandando a padova i tiff) e ottengo stampe coerenti con ciò che vedo a monitor questo mi va alquanto bene, stampo libri e il risultato è coerente a quello che ho a monitor e questo anche mi va alquanto bene all'atto pratico (per una serie di motivi anche oltre al monitor) quindi la soluzione che ho trovato è ottima. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:14
Vorrei provarli per bene ma dalle specifiche: 1) sono riflettenti, più o meno che in passato non importa.. lo schermo buono per me deve essere quello opaco e stop. Ogni concessione fatta all'estetica è un difetto , non un pregio. 2) se va bene sono 8 bit nativi non 6+frc ma con l'aumentare del volume del gamut potrebbero presentarsi problemi di banding soprattutto in bianco e nero. 3) Per wide gamut si intende generalmente una copertura in volume pari ad adobe rgb, non è scritto da nessuna parte ma è così. 4) i 27 pollici sono sempre una sfida per i produttori, soprattutto per l'uniformità di luminanza e punto del bianco.. un all-in-one così sottile dovrebbe fare dei miracoli e introdurre nuove tecnologie di dissipazione del calore per evitare il surriscaldamento del pannello. 5) Fino ad oggi si giustificava l'assenza del supporto ai 10 bit proprio per la copertura srgb, ora voglio leggerne di nuove. Non sono un estremista ma lavorando ogni giorno con schermi professionali difficilmente potrei definire "per la fotografia " un monitor come quello, senza contare che soluzioni come il tuo cs240 dalla "modica" risoluzione fullhd se lo mangia a colazione per "soli" 600 euro. Poi ci si abitua a tutto e va bene, ma far partire le fanfare per un siffatto sub adobergb è sconsolante. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:18
I dischi fissi 7200rpm nel formato 2,5" stanno scomparendo per motivi di risparmio energetico, anche sui portatili ormai vengono montati nella stragrande maggioranza dei casi dischi a 5400rpm. Sul discorso del prezzo posso dirvi che assemblare un personal computer con caratteristiche equivalenti all'iMac 27" può presentare delle spiacevoli sorprese, tipo che costi di più della macchina Apple. Sul funzionamento io preferisco il Mac perchè ha una costanza di rendimento che non ho mai trovato nelle macchine Windows (che uso per lavoro), l'iMac che ho a casa ha già 4 anni sulle spalle, gli aggiornamenti software ne hanno allungato i tempi di avvio ma una volta in marcia è uno schiacciasassi, funziona senza tentennamenti. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:25
Quoto Wazer punto per punto; quello che fa di un Eizo un Eizo (e di un NEC un NEC) non è solo la copertura di AdobeRGB. Un monitor professionale deve essere opaco, il meno possibile riflettente, avere LUT hardware, pannello a 10bit (ormai per uno schermo professionale è d'obbligo), controlli di uniformità e drifting, ed infine congegnato per scaldare poco e in modo uniforme per non stressare il pannello. Le fanfare marketing cercano di far passare queste mancanze sottotono, ma gli iMac sono gravemente deficitari negli aspetti cruciali per essere delle postazioni affidabili per la post-produzione. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:28
“ I dischi fissi 7200rpm nel formato 2,5" stanno scomparendo per motivi di risparmio energetico, anche sui portatili ormai vengono montati nella stragrande maggioranza dei casi dischi a 5400rpm. Sul discorso del prezzo posso dirvi che assemblare un personal computer con caratteristiche equivalenti all'iMac 27" può presentare delle spiacevoli sorprese, tipo che costi di più della macchina Apple. Sul funzionamento io preferisco il Mac perchè ha una costanza di rendimento che non ho mai trovato nelle macchine Windows (che uso per lavoro), l'iMac che ho a casa ha già 4 anni sulle spalle, gli aggiornamenti software ne hanno allungato i tempi di avvio ma una volta in marcia è uno schiacciasassi, funziona senza tentennamenti. „ Tutte le volte che leggo simili commenti vado a vedere da vicino il mio PC, per sincerarmi che non sia in realtà un Mac.... perché stranamente va come il primo giorno che l'ho assemblato, non ha dato problemi, e non è una scatola beige che fa fracasso. Poi però mi accorgo che è un PC, e che è costato una frazione di un Mac pro pur essendo veloce il doppio. Misteri.... |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:29
ma è diverso da quello dell'iMac 27 retina, perlomeno è diverso da quello dell'iMac che era venduto fino all'altro ieri. Il Dell copre il 99% dell'Adobe RGB, l'iMac arriva a stento al 75%. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:29
Diciamo che se uno vuole un Laptop professionale, in uno studio fotografico ecc ecc, un EIZO sarebbe, per le cose descritte da voi, meglio in tutto. Ma alla fin fine io post produco con il mio iMac (e stampo in laboratorio), e non vedo alcun problema |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:32
“ perché stranamente va come il primo giorno che l'ho assemblato, non ha dato problemi, e non è una scatola beige che fa fracasso. Poi però mi accorgo che è un PC, e che è costato una frazione di un Mac pro pur essendo veloce il doppio. „ quoto. “ Sul discorso del prezzo posso dirvi che assemblare un personal computer con caratteristiche equivalenti all'iMac 27" può presentare delle spiacevoli sorprese, tipo che costi di più della macchina Apple. „ Be' se i componenti li fai scegliere alla sciura pina forse sì. Se lo fa qualcuno che abbia un briciolo di pratica, o che voglia farsi un po' di esperienza sui forum tecnici prima di partire con l'assemblaggio, allora è veramente improbabile che costi di più, a parità di prestazioni. |
| inviato il 14 Ottobre 2015 ore 15:33
A proposito dello spazio colore DCI-P3 leggo questo: “ DCI-P3 refers to the color space used in digital movie theaters, and encompasses much more than sRGB. Hollywood films are provided to theatre in DCI-P3 in order to match the gamut of the digital projection equipment that is used. Currently, DCI-P3 content is limited to digital movie theaters and is not available to consumers. „ infatti tutti i link che ne parlano riferiscono comunque di utilizzi cinematografici. @Wazer, infatti sono pienamente d'accordo con te, ho sottolineato apposta in prima pagina la fanfaronata scritta sul sito... " Il colore che scatti è il colore che vedi ecc. ecc... |
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