| inviato il 30 Settembre 2015 ore 12:02
@Orio Tu parti dal presupposto che tutti i sensori siano gli uni uguali agli altri... escludi la loro sensibilità, le tarature e tutti gli interventi tecnico/tecnologici che ci stanno dietro (anche per quelli che teoricamente dovrebbero essere uguali), oltre le ovvie differenze esistenti tra ogni stock di produzione. Per quanto riguarda gli obiettivi non consideri il numero di lenti, lo schema ottico e tutte le differenze che ci sono tra i vari modelli. Dimentichi che la scrittura del file RAW è differente marca per marca e addirittura modello per modello... ne esisterebbe solo uno e non ci sarebbero incompatibilità varie, e forse sarebbe ancora meglio. Per il resto anche il nostro occhio lavora una "sorta" di decodifica analogica-digitale/neuronale ed ognuno di noi vede differentemente. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 12:06
And29, anche io sono stato fruitore della pellicola Non mi piacciono le fotografie troppo artefatte, comprese le mie di qualche anno fa. Ci sono alcuni miei commenti a partire già dal 2012 in cui affermo di non essere soddisfatto della mia post-produzione, e il motivo principale di ciò è che avevo (ed in parte ho) la cattiva abitudine di postare le immagini subito dopo aver finito la post-produzione (e in molte foto che ho postato non potevo farne a meno visto che si tratta di panorami, esposizioni multiple ecc...). Sono io stesso che mi rendo conto di aver esagerato con la PP già il giorno dopo aver pubblicato la foto, non per mancate capacità (perdona la mia non modestia) ma per una certa voglia di strafare di cui poi mi pento. Saper riprodurre, ad esempio il colore di una rosa, e saper produrre immagini per la fruizione "ludica" sono due cose totalmente differenti. Per la seconda categoria, per quanto mi riguarda, sarebbe buona abitudine far decantare le immagini per qualche giorno prima di pubblicarle. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 12:37
Wolf, concordo in toto sul "decantare" dell'immagine di fruizione Ludica! adibite ad un determinato scopo, per il resto troppo spesso molti, me compreso, non fanno altro che fotografare per postare le immagini su SN come 500px, Flickr e altri. Pare che la tendenza sia fotografare, postprodurre la meglio o secondo i nostri gusti e in fine postare, postare postare e postare cosi' da ottenere tanti like e favorite da altri utenti che, a loro volta fanno lo stesso. Abbiamo smarrito invece il piacere di fotografare e stampare, fotografare e stampare per noi! fotografare i nostri momenti piu' cari, piu' intimi che ci lasceranno davvero un ricordo. Oggi invece, grazie ai mezzi a disposizione che ci consentono di fare gli "scatta scatta" fotografiamo di piu' certo! e questo è un vantaggio enorme rispetto a 20 anni fa! ma 20 anni fa le foto erano mirate, gli scatti pensati a fondo, si fotografafa quello che davvero ci piaceva/interessava; adesso invece si scatta e si posta per ricevere "applausi virtuali" perdendo di vista cosa davvero ci piace e ci interessa. Si dovrebbe tornare allo stile di 20 anni fa, ogni tanto... e lo dico anche a me stesso! eccome, essendo utente Flickr e 500px. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 12:50
“ Si dovrebbe tornare allo stile di 20 anni fa „ ma anche 30 o 40 direi...... |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 12:52
M_Billy io ci ritorno spesso, quando però ho tempo da dedicare, fotografo con una Rolleiflex del 1959. Ce l'ho da piu' di un anno e ci ho già fatto una dozzina di rulli credo... è la macchina fotografica che mi regala sempre le emozioni migliori. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 12:55
And29: sottoscrivo il tuo pensiero. Il costo di uno scatto con una reflex digitale è di fatto nullo e ciò porta a premere il pulsante in maniera quasi frenetica. "Scatta, scatta, tanto nel mucchio qualcosa di buono ci sarà." Se invece ogni scatto costasse anche soltanto 2 centesimi ci penseremmo due volte prima di premere a fondo il pulsante, e le foto potrebbero essere, dal punto di vista del contenuto, della composizione, un tantino migliori. Io le foto ricordo, che costituiscono un buon 90% di quelle che scatto le tengo per me. Dovrei stamparle di più però. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:00
Wolf3d, scusa se insisto, ma nelle tue foto vedo solo colori che sono poco attinenti alla realtà. Probabilmente è il risultato di un tentativo di profilatura errata, e se sbagli a profilare la fotocamera le foto le puoi anche, bene che vada buttare, perché non le recuperi neanche con la migliore PP. Probabilmente il mio monitor legge in modo completamente errato i colori delle tue foto profilate, ma questo è quello che io vedo. Detto questo per quanto mi riguarda profilare una fotocamera è l'operazione più inutile che esista, a meno che non si faccia photo-studio e still life. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:02
“ Tu parti dal presupposto che tutti i sensori siano gli uni uguali agli altri... escludi la loro sensibilità, le tarature e tutti gli interventi tecnico/tecnologici che ci stanno dietro (anche per quelli che teoricamente dovrebbero essere uguali), oltre le ovvie differenze esistenti tra ogni stock di produzione. Per quanto riguarda gli obiettivi non consideri il numero di lenti, lo schema ottico e tutte le differenze che ci sono tra i vari modelli. Dimentichi che la scrittura del file RAW è differente marca per marca e addirittura modello per modello... ne esisterebbe solo uno e non ci sarebbero incompatibilità varie, e forse sarebbe ancora meglio. Per il resto anche il nostro occhio lavora una "sorta" di decodifica analogica-digitale/neuronale ed ognuno di noi vede differentemente. „ In realtà i sensori CMOS usano tutti la stessa tecnologia RGB che è ormai consolidata e basata sull'array Bayer. Non è che si possa "giocare" coi filtri sulle celle, perché comunque l'obiettivo di tutti i costruttori è quello di ottenere la massima fedeltà scientifica del sensore, non quello di realizzare prodotti "artistici" - per quello, semmai, si lavora di software. Una volta c'erano i sensori detti RGBE en.m.wikipedia.org/wiki/RGBE_filter ma è roba del passato remoto. Su alcuni smartphone si trovano sensori RGBW www.androidworld.it/2015/04/20/rgbw-292114/ Nelle fotocamere, si dice che Sony in passato abbia provato i RGBW, ma abbia rinunciato causa la bassa qualità d'immagine. Anche Nikon ha un brevetto di RGBW ma che io sappia non lo ha mai usato. Insomma, gli unici sensori in produzione oggi sono i CMOS basati sull'array di Bayer, e i Foveon, quelli sì molto diversi. Escludo che possano esservi differenze significative per quanto riguarda il colore, tra Bayer CMOS di diverse marche. La tecnologia di base degli array colore è quella per tutti. Per quanto riguarda invece la gamma dinamica, il discorso cambia...però ci vorrebbe un ingegnere elettronico per parlarne con competenza, io non lo sono. Sugli obiettivi, non è vero che mi sono dimenticato del numero degli elementi, li ho citati espressamente. Ho avuto uno scambio di email con un tecnico Zeiss, mi ha spiegato che loro calcolano il tipo di rivestimento antiriflesso per OGNI elemento dell'ottica, davanti e dietro, perché ovviamente a seconda del tipo di vetro ottico, del suo indice di rifrazione, del suo posizionamento nella lente, cambia l'esigenza dei diversi tipi di metalli. Mi ha detto che nei loro obiettivi è facile trovare anche tante diverse formulazioni di antiriflesso quante sono le superfici vetro-aria, questo proprio al fine di ottenere, tramite il giusto bilanciamento, la stessa resa cromatica tra diversi obiettivi di una medesima serie. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:22
“ Wolf3d, scusa se insisto, ma nelle tue foto vedo solo colori che sono poco attinenti alla realtà. Probabilmente è il risultato di un tentativo di profilatura errata „ dico... stati scherzando o cosa? |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:28
Orio, io sono tutto tranne che pignolo (almeno su queste cose ). La domanda resta la stessa: se il brand x mi da quello che cerco (più o meno), per quale motivo devo prendere quello y e sbattermi a profilare anche la fotocamera? Ti faccio un esempio pratico, e reale. Otto72, utente del forum che tu non conosci , qualche tempo fa ha postato diverse prove sulla sua 5DSr. Una di queste era relativa ad alcuni scatti fatti in parallelo con la sua (ormai ex) a7rII. Stesso obiettivo, stessa luce. Ricordo alcuni scatti dalla finestra in cui si vedeva il mare Adriatico delle Marche (che conosco bene). Nelle foto della Canon riconoscevo quel mare, in quelle della Sony era tutto verde. Pesantemente verde. Insopportabilmente verde. Ora è chiaro che se prendo la a7rII e la profilo quell'antipatico verde sparisce (nella maggior parte dei casi aggiungo io ). Ma la domanda resta la stessa: perché devo farlo? Se proprio devo prendere una big mega pixel (sempre per il fatto che sono poco pignolo preciso che a me non interessano i MP, anzi ) prendo la Canon che fa già più o meno come va bene a mene. In sintesi: i colori Canon non esistono, ma le Canon così come escono dalla scatola a me piacciono di più ed essendo io uno poco pignolo a me basta . Orio, ovviamente senza nessun giudizio negativo nei confronti di chi come te o wolf3d ha piacere di scavare a fondo nella tecnologia. Il mio è solo il punto di vista di un "non pignolo" che in maniera pragmatica scatta per godere dello scatto e non del mezzo che usa per scattare. Saluti, Eros. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:38
“ Fammi vedere cosa intendi per "colori attinenti alla realtà" e "ombre naturali". „ ....in che senso? Dovrei mettermi a ritoccare le tue foto per dimostrarti cosa? A me la resa cromatica delle tue foto non piace. Probabilmente sbagli qualcosa tu in fase di scatto o di elaborazione oppure è il mio monitor a creare anomalie, ma in giro per il forum ne vedo tante altre che rasentano la perfezione. |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:41
Sapevo che non dovevo entrarci in questa discussione Scattipercaso, a proposito di scavare a fondo, ci sono diversi livelli nel farlo. Non sono entrato nel tecnico perché non mi va, ma alcune affermazioni di Orio sono inesatte, e alcuni aspetti si emergono dalle tue osservazioni. Il profilo di una fotocamera non riesce sempre e comunque nell'intento di riprodurre una scena, ed il fatto che le immagini Canon sopratutto quando si schiariscono parecchio le ombre siano magenta (e non verdi le immagini Nikon) ne è un esempio. Tutti parlate di questo fatto, ma nessuno che provi a darsi una risposta. Contenti voi... |
| inviato il 30 Settembre 2015 ore 13:47
Domenik, dal tuo modo di scrivere e da ciò che scrivi capisco che non hai idea di quello di cui stai parlando. ATTENZIONE, non parlo del fatto che non ti piacciano le mie foto, molte non piacciono nemmeno a me... Ad esempio quella del Geco, molti panorami... troppo saturi! Mi riferisco al fatto che nonostante lo abbia spegato (in italiano) poco sopra, e nel thread sulla profilazione con DCamProf, non capisci che la causa non è una questione "tecnologica". Qualcuno glielo dica al posto mio... vi prego....... "Probabilmente sbagli qualcosa tu in fase di scatto" e "Probabilmente è il risultato di un tentativo di profilatura errata" sono due frasi che non si possono sentire (torna su e legggi a partire da ATTENZIONE). PS: quale delle due ha i colori e le ombre più "naturali"? Facciamo a votazione?
 Ci sono tue foto che hanno colori più realistici di altre, questo vuol dire che in alcuni casi hai sbagliato in fase di scatto o che il profilo era sbagliato? Nessuna delle due cose! Devi saper discernere l'aspetto della riproduzione da quello del rendering (se così lo vogliamo chiamare). Posso fornirti una foto al minuto che sia adatta alla riproduzione, ma nessuna di queste sarà presentabile per una presentazione ludica. Ho spiegato sopra (ed ho anche aggiunti che lo dico già da anni) che a me stesso non piacciono alcune mie foto, quindi il punto non è quello di difendere le mie foto, ma trovo arroganti le tue affermazioni imprecise (quali foto? TUTTE?), fuori contesto, senza cognizione di causa e senza nemmeno avere la delicatezza di avvisarmi che stai parlando di me (ho visto per caso questo thread). |
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