| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:36
“ esiste ancora lo scatto pensato fatto e finito come con la pellicola? „ mai esistito |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:37
Ovvio che si scherza (anche) com'è ovvio che non esiste fotografia senza un minimo di opportuna quanto inevitabile post produzione. Il confine tra una buona fotografia e la ben più ampia categoria di immagini creative (o fotomontaggi o digital Art, chiamatela come ve pare) tuttavia esiste e deve esistere sennò di finisce tutti per camminare a casaccio su un deserto arido e senza punti di riferimento. Non è facile stabilire quei confini, siamo tutti d'accordo, eppure da qualche parte vanno pur piazzati se vogliamo salvare la fotografia e distinguerla nel calderone incontrollato e bulimico di una generica produzione di immagini. Se tutto è lecito e non esistono differenze tra foto e creazione digitale di un'immagine allora non ha più senso il termine fotografia. Sta bene. Rinominiamo tutti i forum tematici e le riviste, cancelliamo il termine dal dizionario e bbonasera. Basta intendersi sull'uso dei termini. Eppure per me continuerà sempre ad esistere una solida differenza tra un tramonto fotografato con la giusta luce e con la tecnica più adatta ad enfatizzarla e una foto scattata in un momento qualsiasi della giornata e poi trasformata in un bel tramonto con l'uso magistrale di filtri digitali e maschere applicate in post, magari facendo un collage da altre foto pescate in rete come pezzi da campionare per modificare la prima. |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:38
“ Io non uso postproduzione quando uso Fuji s5 pro.Mi accontento del jpg. in uscita dalla macchina...... Con Canon qualche piccolo aggiustamento,ma proprio piccolo. „ Usi la postproduzione che un tecnico della Fuji o della Canon usano al posto tuo. Vedo che certi falsi miti sono duri a morire. Postate i raw . Allora avrete ragione ! |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:39
A mio modesto parere,un po di Post Produzione è quasi indispensabile anche scattando solo in Jpeg.Per quanto riguarda l'HDR,è la maniera in cui si usa o abusa a fare la differenza.Io faccio paesaggi,e mi piace fotografare anche vecchie cascine abbandonate,e qui,con una in particolare,l'HDR mi ha permesso di avere una foto ben esposta con diverse situazioni di luce.Infatti,se usavo l'esposizione per il portico,non mi veniva la scala,se esponevo per la scala,"bruciavo" il portico.Soluzione? 5 esposizioni da -2,-1,0.+1,+2,unione in HDR ed il risultato è stato accettabile.Concordo che si vedono degli obbrobi camuffati da HDR,ma con la fotografia centrano poco. Ho postato la foto nel messaggio seguente.Pardon. |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:42
@Capotriumph: stavo iniziando ad elaborare la foto della maserati ma il monovolume nero sullo sfondo mi dava talmente fastidio che ho chiuso Camera Raw. |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:43
“ Ovvio che si scherza (anche) com'è ovvio che non esiste fotografia senza un minimo di opportuna quanto inevitabile post produzione. „ E' bello tirare il sasso e poi nascondere la mano. E' molto sintomatico...pero' ! |
user62173 | inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:44
Bravo Andros.... hai centrato uno dei punti salienti. I limiti della gamma dinamica che un sensore può catturare in un singolo scatto. In questo caso o HDR o interventi localizzati per aprire le zone scure e/o diminuire l'esposizione dove eccessiva. Bene...adesso chiediamo ad uno dei puristi... che razza di scatto naturale farà in un caso come questo....e vediamo cosa risponde. |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:44
Io mi trovo bene così. Non amo perdere tempo in postproduzione. Massimo 30 secondi. Con Fuji mai scattato in raw una sola foto..... |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:45
io non sono da tanto nel mondo della fotografia all inizio mi piacevano anche i file gia pronti in jpeg..quando ho messo il raw per scattare ho visto che c erano molte piu impostazioni per poter sistemare lo scatto ma le foto mi piacevano di piu in jpeg..semplicemente perché avendo un schermo vecchissimo e pessimo non riuscivo a sistemare le foto come volevo..viste e sistemate da un bello schermo è tutt altra cosa..infatti molte delle mie foto mi facevano talmente schifo che le ho eliminate..anche perché sono sempre su juza da telefono..e vedo quel che vedo..adesso non sono il massimo nemmeno gli scatti che ho ancora sul profilo però se devo guardare tutto tutto dovrei cancellarmi..ahahaha |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:47
Un ripassino non fa mai male : “ Ci siamo passati tutti,il lavoro di postproduzione appare al novizio troppo specialistico,difficile da imparare. Lo si sente estraneo,un ulteriore complicazione che ci vorrebbe infastidire nella semplicita' del nostro hobby e suscita un istintivo rifiuto. E soprattutto,sentendoci un poco zucconi e limitati,pare volerci tagliare fuori. Richiede competenze da acquisire e soprattutto creativita' da parte nostra. Quant'è bello non dovere fare altro che premere il pulsante di scatto della fotocamera e basta li'! La postproduzione richiede di partecipare all'elaborazione di quello che era solo scegliere il soggetto e scattare; Richiede d'essere anche un poco "artisti"e crediamo di non esserne all'altezza. Allora l'alibi è di considerarla un trucco,un barare,un vantaggio da altri acquisito che ci esclude;un nemico da rifiutare. Rifiuto condito da scuse che non reggono al piu' piccolo esame tecnico,storico,culturale e razionale. E inoltre ci fanno sentire e apparire come nonno arterio del: ai miei tempi sul monte grappa... Ci si sente inadeguati,tagliati fuori da competenze estranee,alienanti,e pure un po' da fighetti e stronxi. Ma è un impressione sbagliata,la sempiterna impressione di ogni nuovo inizio che richiede di cambiare punti di vista e abitudini comode,facili e consolidate(ma in definitiva limitative e sterili) e imparare qualcosa di nuovo,svecchiarsi per non ammuffire fossilizzati. Tutto sembra difficile prima di diventare facile; facile,divertente e familiare. Di farlo nostro,e a modo nostro. Perche fare fotografia è anche e soprattutto un modo di giocare e divertirsi creativamente,e la postproduzione ne aumenta considerevolmente il piacere e le possibilita'. E' un gioco creativo che ci rende compiutamente artefici della nostra fotografia. E sara' completamente nostra,ci sara' il nostro buono o cattivo gusto,la nostra cultura visiva,la nostra particolare sensibilita',il nostro carattere. La nostra capacita tecnica. Ricordiamoci che la fotografia è anche un attività ludica,non ideologica,dogmatica,religiosa,con totem,tabu' e tradizione. Le tecniche continuano a cambiare da che la fotografia è nata,e ci tocca -se vogliamo-adeguarci e tenere botta, o evitare almeno il patetico lamento senile del superato,dell'inadeguato,del complessato. Quella solita archetipica figura del vecchio sorpassato,stantio e formaggioso brontolone e scoreggione del non c'è piu' religione e mezza stagione; Non abbiate paura. La vedevo come voi,poi ho provato,mi sono cimentato e sono cambiato,e altri ancora hanno cambiato e sono rimasti molto provati; e se io posso cambiare,e altri possono cambiare, allora tutto il mondo puo' cambiare! Adriana!!! „ |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:56
 Jpg. in uscita senza alcuna correzione |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 15:58
 Cosa dovrei postprodurre in questi scatti? A me piacciono così. |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 16:23
A Max57 famose a capì, io non ho mai affermato che bisogna scattare solo in jpeg o che esista fotografia senza post produzione. Non capisco il tuo problema dunque. Certo che se intendiamo post produzione il semplice sviluppo del Raw o lo scatto in Jpeg o anche il modificare la foto per superare i limiti del sensore e restituire alla foto la dinamica persa in ripresa o per dare alla foto l'aspetto più simile a quanto percepito e registrato sulla scena, siamo d'accordo per forza, la post produzione è parte integrante della fotografia, non un aspetto secondario o scindibile. Ma quando si va oltre questo confine e ci si inventa paesaggi, tramonti, colori e contrasti che non esistono o che non esistevano in quel momento si sta abusando della post produzione e si sconfina nella creazione di un'immagine digitale 'a partire' da una fotografia. Non è vietato per carità, né tanto meno il risultato deve essere per forza orribile, tutt'altro, ma si finisce comunque per sconfinare in una pratica diversa dalla fotografia, per quanto a sua volta ne rappresenti una sorta di prolungamento. Se sopra la mia città non c'è mai stato un tramonto color vinaccia con striature rosa pastello, scattando una foto di un tramonto qualsiasi e applicando sul cielo strani filtri e dominanti e ipersaturazioni in maniera da dipingere la mia città e il suo spicchio di cielo come non sono mai stati in realtà neanche lontanamente, sto creando un'immagine se vuoi artistica a partire da una fotografia ma di sicuro non sto facendo una buona fotografia. La macchina serve per catturare un momento di realtà, per quanto parziale e relativo, non paesaggi marziani buoni per la copertina di un romanzo di Asimov. In quel caso hai creato una bella copertina o una bella locandina digitale (oggi definibile anche digital art), punto. Io il confine tra i due livelli di post produzione lo vede bene, forte e chiaro. Non pretendo che lo facciano tutti. Ma dico la mia. I forum servono a questo.Credo. Migliorare una foto è una cosa, manipolarla è un'altra. E anche se sono bene che la realtà oggettiva non esiste, almeno stando ai nostri limitati sensi, so anche altrettanto bene che mi sento fastidiosamente preso per cul@ quando qualcuno prova a spacciare una cosa fotografata per un'altra solo per suscitare clamore o vincere l'Oscar per gli effetti speciali. Pace e bene. |
| inviato il 08 Agosto 2015 ore 16:23
Secondo me dipende dai generi. Ritratto, reportage e street, se lo scatto non è sbagliato in partenza, hanno bisogno di meno pp o addirittura nessuna (quando dico nessuna ovviamente mi riferisco ad uno scatto jpg...che poi questo sia postprodotto in camera è un'altro discorso....il topic parla di scatti, non di scatti in Raw. Se parliamo di raw per forza si post produce) Altri generi come il paesaggio dipende...spesso si cerca un'ampia gamma dinamica che i sensori non hanno e quindi si ricorre alla pp. Altri generi più specialistici (moda, still life, animali in genere, macro), di solito necessitano di pp |
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