user46920 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 0:47
Murmunto:“ Nessun clipping, il più vicino al margine destro è il blu, ma resta piuttosto lontano, poi il rosso poi il verde. Espongo solo con l'istogramma (esposizione a destra) e ho imparato che per i fiori bisogna guardare i singoli canali. „ è quello che ti indicavo! ... nel tuo caso il bilanciamento del bianco va fatto correggendo principalmente il blu coi filtri ottici, proprio come se fosse una pellicola .... e il bello è che puoi vedere immadiatamente il grado e/o i risultati della correzione. Farlo in Post, perdi gamma dinamica e il reale bilanciamento delle curve RGB ... ed è per quello poi risulta d'obbligo profilare la macchina con il più alto numero di tacche sul ColorChecker ... |
user12181 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 9:18
Il bello è anche che non so quale filtro andrebbe bene. Un filtro che intercetti il blu viola (forse basta il blu). Boh... Non mi rimandare a Boscarol che comincio a sentirmi male, anche se prima o poi dovrò affrontare il toro colore per le corna, magari quando andrò in pensione, se non morirò di fame... P.S. A riprova del fatto che ai botanici interessa poco la resa precisa del colore delle corolle e anche della qualità del file, mi è stata chiesta, per una pubblicazione dell'editrice universitaria La Sapienza, la liberatoria per una foto di una Primula integrifolia che, mi pare di ricordare, ha colori (i soliti) non proprio fedeli. Tra l'altro è un file di circa 200kb a bassa risoluzione. Non chiedono, pare, nessuna versione migliore del file... Mah... |
user46920 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 10:27
“ Non mi rimandare a Boscarol che comincio a sentirmi male „ no, tranquillo, era solo per il colorchecker ... “ Il bello è anche che non so quale filtro andrebbe bene. „ te l'ho già detto quale va bene ... un paio di volte giallo-arancio ... ovvero il complementare del blu |
user86191 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 19:29
l'unico campionato dove Leica e zeiss giocano e si confrontano sono le ottiche per telemetro, riprendendo il titolo del topic sarebbe interessante sapere cosa differenzia un Biogon ed un Elmarit/Summicron 35/50mm come resa. in attesa che qualcuno raccolga la bottiglia nel mare, vi rompo i maroni con un ais 28 2.8 perché questo ho
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user120016 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 20:14
Riprendo il quesito iniziale e cioè Zeiss vs Leica Riguardo l'analogico la mia personale opinione è che Leica abbia una resa migliore degli Zeiss, sebbene non ci sia un abisso in mezzo e parlo di Leica R con le sue ottiche vs Reflex quali Contax o Exakta. Ci tengo a precisare però che mentre delle ottiche Leica ho usato praticamente il 90% della produzione, di Zeiss possiedo solo il flektogon 20 mm, il flektogon 35 mm, il tessar 50 mm, il distagon 85 mm il biometar 80 mm ed il sonnar 135 mm e dunque il mio parere è limitato a questi esempi. Se parliamo di ottiche M, il divario aumenta, sempre a mio parere. Ho anche provato a trasferire sul digitale queste impressioni (su Nikon D3 e Nikon D800). Le ottiche Leitz rimangono entusiasmanti anche lì mentre le Zeiss pur facendo onestamente il loro mestiere non mi sembrano eccelse, soprattutto in termini di dettaglio, rimangono un po' morbide. Molto presto ho intenzione di provarle su una ML Fuji che, sebbene APS-c, pare abbia una certa vocazione per le lenti vintage... vi terrò aggiornati! |
user86191 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 22:39
Domenico aspetto le novità l'unica cosa che so e che devo avere un'ottica da telemetro, e da molto tempo che il summicron nelle varianti 35/50 mi persuade, il vero dubbio e quale é il corpo che meglio lo valorizza, le Leica oppure le Sony ...sempre che alla fine non arrivi una Fuji |
user120016 | inviato il 28 Maggio 2017 ore 23:49
A mio avviso, se parliamo di summicron M, ovviamente mi verrebbe da dire che raggiunga il suo massimo con il corpo M e con la pellicola. Anche perché lenti eccellenti per l'analogico non è detto che poi siano altrettanto eccellenti con il digitale. Proprio di recente leggevo di un confronto tra un summicron 50 M ed un 35 mm Fuji, su corpo X PRO1. Sulla carta in molti avrebbero pensato che non c'è storia eppure, per diversi parametri il Fuji ha dato dei punti al Leitz... ad ogni modo, questo è ciò che si legge. Molto presto potrò dirlo con cognizione di causa. |
| inviato il 29 Maggio 2017 ore 0:11
Confrontando le M, su pellicola, con ottiche di livello analogo per età e tipologia, come ad es. le Zeiss per Contax G, la resa non è molto diversa. Le M hanno una costruzione meccanica più raffinata, essendo mf, ma anche le Zeiss G sono di livello elevatissimo. Ai tempi il sistema G era il non plus ultra, disponendo di af, motorizzazione, esposizione auto e quant'altro. G1 molto bella e compatta, ma G2 molto migliorata. Grandangoli eccellenti, normale spaziale, un solo tele. Purtroppo l'avvento del digitale ha tarpato le ali a questo bellissimo sistema, velocissimo, compatto, leggero, capace di fornire immagini stellari, e non sono state sviluppate altre ottiche di cui si era parlato. Su Sony si parla di resa elevata del 45 e del 90, mentre i grandangoli, per via di un vetro di protezione del sensore troppo spesso, peggiorano molto ai bordi. Dispongo di G1, G2, 21, 28, 45, 90, che stanno in una borsettina minuscola. Molto problematiche da montare sulle a7xx, a causa della meccanica dell'attacco, molto particolare, per cui dopo alcuni tentativi, vi ho rinunciato. Ci faccio del bn ogni tanto. |
user46920 | inviato il 29 Maggio 2017 ore 0:25
“ Molto problematiche da montare sulle a7xx, a causa della meccanica dell'attacco, molto particolare, per cui dopo alcuni tentativi, vi ho rinunciato. „ forse si potrebbe rischiare una conversione in manual focus con baionetta M .. costosa ma secondo me necessaria. Tenerli dentro all'armadio a prendere polvere, non gli si da certo una bella fine... |
user12181 | inviato il 29 Maggio 2017 ore 8:00
“ te l'ho già detto quale va bene ... un paio di volte „ ? “ giallo-arancio ... ovvero il complementare del blu „ Grazie. |
| inviato il 30 Maggio 2017 ore 21:23
@Leone Giuliano Le ho tutte, salvo la G1 e il 16mm. Davvero straordinarie le lenti ed il progetto CONTAX G in senso assoluto. Finalmente un RF moderno! AF, priorità dei diaframmi, insomma quasi una SONY A7 ... In digitale tanti, tanti problemi, anche se risolvibili. Il primo l'attacco che fa venire l'esaurimento nervoso a tutti ... Il secondo il solito problema dei grandangoli non retro focus ... Buoni con la A7R.2, discreti con la A7S.2 (e .1), passabili con la A7.2 (non so con la prima versione in quanto mai avuta). |
| inviato il 30 Maggio 2017 ore 22:02
Le volte che ho provato a montare queste ottiche sul digitale ho avuto sempre problemi. Non riesco mai a capire se hanno agganciato bene o no. Qualche volta, costretto a forzare un pochino, mi è sembrato di rischiare di romperle. L'unica che sono riuscito a usare è il 90. Ma la messa a fuoco col mio adattatore fa pena, è molto dura. Poichè ho un bellissimo 85/2.8 Contax, che otticamente sembra essere lo stesso obiettivo, piccolissimo, sembra un cinquantino, con una bella ghiera di messa a fuoco, ecco che non uso nemmeno il 90. Mi piace così tanto il sistema G che non voglio rischiarlo minimamente. Quando ne ho voglia ci faccio del bianco nero, e al massimo qualche velvia. Se trovassi facilmente il Techart, magari su Amazon prime, lo prenderei, ma non ho voglia di aspettare mesi da HK. Insomma mi sono rassegnato. Ci monto su gli Zeiss CY e va bene lo stesso. Tornando a Zeiss vs Leica la mia esperienza è che il digitale ha appiattito molto la resa di queste bellissime ottiche. Poco tempo fa ho fatto un test sui medio tele di cui dispongo, da 85 a 135. Mi sono poi concentrato sul confronto Summicron 90 vs Planar 100/2. Il Planar nitido già a ta e con ottimi colori, il Summicron veramente buono solo chiudendo 1-2 diaframmi, ma con colori più naturali. In particolare, un rosso di una chitarra usciva meglio con il Leitz, mentre con lo Zeiss risultava un po' più cupo. Le due foto erano ottime entrambe, la differenza visibile solo affiancandole. Ebbene, mi è bastato muovere leggermente un cursore di PS per uguagliare la resa cromatica del rosso. In analogico non sarebbe stato possibile, e comunque la nitidezza, ossia una certa mancanza di informazione non si può ricreare. Insomma, entrambi i sistemi sono eccellenti. Meccanicamente c'è una differenza. I Leitz sono costruiti tutti allo stesso modo. Anche l'obiettivo più comune, l'eccellente Summicron 50, è costruito come un costoso apo. L'equivalente Zeiss, il Planar 50/1.7, ha avuto due vite. Finchè le linee di produzione Japan-Germany sono state rigidamente separate, era costruito come l'1.4. Quando poi le hanno unificate, lasciando Germany solo poche ottiche, lo hanno un po' impoverito, aumentando la plastica, anche se di qualità. E con lui altre ottiche meno blasonate. Immutata invece, e di alto livello, la parte ottica, sia di Leitz che di Zeiss. Probabilmente stesso discorso per il controllo di qualità. Più costante su Leitz, diversificato tra ottiche di prestigio e più correnti, in Zeiss |
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