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Nitidezza in CameraRaw vs Photoshop


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avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 6:58

X Ulysseita
"Sai cosa ho capito?
Che usare strumenti come quelli della suite nik , ti fa ottenere lo stesso risultato, ma nel 2015 con 10 minuti di giusti passaggi."

L'efficienza di un processo di lavoro si misura dal tempo impiegato e dai risultati, e se ti trovi bene con Nik, usalo.

Una USM HIRALOM sono un'azione di 2 livelli, istantanea, ed 1 regolazione
Una USM normale è un'azione di 2 livelli, istantanea, ed 1 regolazione
Una ripresa in controfase RGB è un'azione di un Gruppo fatto di 3 livelli, istantanea, e 1 regolazione
Lo sharpening di stampa, è un'azione di due livelli, istantanea, e nessuna regolazione.

Il tutto, prende pochissimi minuti, diciamo 5 - 10 minuti

Nel fotoritocco, lo shrpening è la parte forse più breve del processo di fotoritocco, salvo casi eccezionali.

avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 7:16

Merita anche citare il micromosso, fa parte della nitidezza: come si fa a ridurlo? Se ne resta un po' butto via l'immagine o no?.

Questa l'ho scatta per strada all'ingresso di un tunnel delle Mura di Lucca, in occasione dei Comics, a fine ottobre scorso:

CLICCARE PER INGRANDIRE






è un leggero micromosso, trattata con sharpening come detto prima, senza ripresa in controfare RGB, ma con Nitidezza Avanzata in Kenel di mosso geometrico

E' un micromosso........che però stampato in A3 è perfetto come nitidezza.

PP ha due strumenti per la ripresa del micromosso, un filtro dedicato ed un Kernel dello strumento Nitidezza Avanzata: io li uso e funzionano, ma chiaramente può benissimo restare del micromosso in immagine anche dopo l'applicazione degli strumenti


A quel punto sorge la domanda: la fotografia la stampo o no? Si vede o meno una volta stampata?

Ci sono due modi per saperlo:

1) fai un provino di stampa dove si vede di più il micromosso

2) fai due conti e stampi la fotografia senza provino.

Io non faccio provini, faccio i conti, prendo una misura e poi decido.

Accanto al monitor di fotoritocco ho sempre un righello millimetrato, e stampo, sempre e comunque, a 360 PPI ed il formato che uso con maggior frequenza è l'A3.

Il mio monitor ha 93 PPI di risoluzione (misurata): la fotografia presentata al 100% sul monitor è 360/93 = circa 4 volte linearmente più grande di quello che è l'effettivo formato di stampa, al 300% è circa 12 volte più grande.

Col mio monitor, un A3 a 360 PPI lo vedo in formato reale di stampa a circa 25X.

L'occhio medio, a 25 cm, ha potere separatore di circa 0,2 mm: sotto 0,2 mm, due puntini li vediamo un puntino solo ad un palmo di distanza.

Metto l'immagine a 300 X, misuro col righello la fascia di confusione del micromosso, dove la vedo di più, e se resta nei 2 - 3 mm ( ci vuole un po' di esercizio per vederlo e fare la misura), stampo, dato che sull'immagine reale, sarà sotto il valore della risoluzione dell'occhio umano ( 3 /12 = 0,25 mm).

Detta in altre parole, IO ATTRIBUISCO alla mia stampa un CoC di 0,2 - 0,25 mm, che è quello dell'occhio medio, dunque resto nella nitidezza col mio micromosso limitato a quel valore.

Se il micromosso a 300X è sopra i 3mm, non stampo.

Buttar via una bella fotografia, piange il cuore, e dunque si tenta sempre di recuperare il recuperabile.

Quella sopra, stampata in A2, non sarebbe nitidissima come in A3, più piccola, me sempre godibile per uso normale, non di Fine Art.



avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 12:00

Alessandro, 5-10 minuti...

per me sono la post media di una foto ben scattata e ben esposta senza complicazioni.
Quindi sharpening, compensazioni... prospettiva, corr lente, manual blending, ecc ecc... dipende dal soggetto e dal tipo di foto e dall'uso finale...


avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 12:12

Alessandro, in realtà ti volevo specificare i passaggi che uso di solito, perché io ad esempio lo sharpening su Photoshop lo uso molto di rado, lo gestisco tutto dal raw, senza enfatizzare troppo, per questo ti chiedevo il raw, x farti vedere la differenza di risultato. Perché dall'esempio che hai fatto su larderello lo sharpening non da profondità alla foto. Mentre l'esempio del micromosso lo trovo molto buono, stacca bene, e non da fastidio il leggero mosso

avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 12:47

Spiegherò la mia procedura per un recupero di nitidezza, per chi ne fosse interessato. Per chi non lo fosse,........va bene comunque. Sorriso
Nell'esempio l'immagine è un ritaglio di una foto scattata a focale 125mm in piscina all'aperto. Serve per mostrare da vicino come la tecnica agisce sui contorni dell'immagine. In realtà l'immagine andrebbe letta nella sua dimensione reale. Questa tecnica è quella di Bruce Fraser ma con una mia personale variazione.
Duplicazione livello immagine.
Copia di tutto il livello e crezione canale alfa invertito incollando l'immagine in questo livello. "Un altro metodo simile prevede di copiare il canale verde", invece di tutta l'immagine.
Con il livello alpha creato scegliere il filtro trova bordi. Questo permetterà alle successive modifiche di nitidezza di agire esclusivamemente sui bordi dell'immagine e non su tutta l'immagine come invece accadrebbe con un USM non controllata.
Caricare la selezione dal canale alpha.
Qui c'è il mio passaggio.
[Caricando la selezione scegliere dal menu selezione contrai raggio 1
poi ancora selezione, sfuma e raggio 1]
Applicare quindi 2 volte USM con valori come:
500/0,2/0 e dopo 280/0,8/0. Valori che possono oscillare ma non variare del tutto.
Dopo aver fatto questa procedura il livello sul quale sono state eseguite le elaborazioni cambiarlo in modalità luminosità. Il risultato darà maggior dettaglio all'immagine evitando eventuali solarizzazioni e trasbordi dovuti alla semplice scelta del solo USM di PS. Inoltre in modalità luminosità, non avremo artefatti sui colori. Tecnica questa applicata in RGB. Questa procedura si aggiunge a completamento dell'altra da me accennata in precedenza. Non manca poi ovviamente lo sharpening nel salvataggio dell'immagine per eventuale stampa. Un'ulteriore tecnica di sharpening è di lavorare in modalità LAB. Ma ha passaggi differenti.
Link all'immagine
postimg.org/image/tfnw5ycth/

avatarsenior
inviato il 02 Maggio 2015 ore 14:59

Qui posto un'ulteriore tecnica sempre di Bruce Fraser leggermente differente. Anche qui è osservata da vicino, quindi non nella sua dimensione reale. Serve per mostrare come agisce l'elaborazione e non per osservare la reale nitidezza mostrata a monitor. Entrambe le tecniche sono applicate ad immagini già abbondantemente zoommate, quindi non nitide e la valutazione sul miglioramento va vista tecnicamente nella sua dimensione reale finale.
View My Video

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2015 ore 5:38

X Fireshot.

Lavori con maschere dei bordi con una interessante variazione, da provare, ossia contrai e sfumi il bordo della maschera dei bordi, applichi le USM e poi, al solito, fondi in Luminosità per evitare slittamenti cromatici.
Io non uso sempre le maschere dei bordi, ma settorializzo sempre le USM, non lavoro mai a tappeto, salvo la USM di stampa.

Le posterizzazioni le evito fondendo i livelli ad "imbuto", ossia non sovrappongo il livello della USM con lo sfondo sui toni molto scuri e sui toni molto chiari.

Grazie e saluti cordiali

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2015 ore 5:46

Husqy, non mi far fare prego un altro account per un RAW, oltretutto non uso praticamente mai il web per postare foto o documenti.

Sei vicino di zona, se un giorno passi da Lucca, si fa una chiacchierata e ti dè tutti i files che vuoi.

Il micromosso fa parte della fotografia, sempre e comunque, soprattutto se uno scatta molto a mano libera e stampa in formato medio o grande, ci si fa attenzione in scatto, ma qualche immagine col micromosso è inevitabile.
Con PP qualcosa si recupera, e spesso si riesce a stampare senza che ci sia traccia visibile.

Qualcuno disse che il treppiedi migliora tutte le ottiche e.......... aveva perfettamente ragione!

Saluti cordiali.

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2015 ore 8:58

Alessandro con WeTransfer non servono account ti fai dare la mail di Husqy e gli mandi il file dal sito, mettendo sua mail, tua mail, allegato e messaggio. ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Maggio 2015 ore 10:55

@Alessandro Pollastrini
Le posterizzazioni le evito fondendo i livelli ad "imbuto", ossia non sovrappongo il livello della USM con lo sfondo sui toni molto scuri e sui toni molto chiari.

Si è un buon sistema.
Anche io settorializzo la USM solo dove serve lavorando sulla maschera utilizzata per i bordi. Mai a tappeto, perchè altrimenti farei bene da un lato e guasterei da un altro che non ne avrebbe bisogno.
Riguardo la mia variazione ti spiego perchè eseguo questo passaggio anche se penso tu l'abbia già capito.
Quando durante la tecnica di Bruce Farser, applichiamo il filtro "trova bordi", ad un'immagine che oltre ad avere poca nitidezza, ha punti che arrivano ad essere sfocati, l'algoritmo in molti casi, trova i bordi estendendosi oltre di qualche pixel, raccogliendo anche l'alone di sfocatura di ciò che vogliamo rendere nitido. Un pò come è accaduto nella prima immagine del testo Ray Ban che ho postato. In quel caso ho dovuto necessariamente contrarre perchè, essendo il testo leggermente sfocato e non nitido, trattandosi di una foto zoommata, il filtro trova bordi, raccoglieva tutta la sfocatura, quindi l'applicazione della USM creerebbe un alone fastidioso intorno al testo, in quel caso sarebbe stato nero. Contraendo e sfumando appena, il filtro agirà più internamente senza creare il problema. E' una mia variazione che trovo utile in molti frangenti, quando utilizzo questo tipo di tecnica dove c'è il passaggio trova bordi. Anche se poi il filtro USM bisogna appilcarlo più di una volta altrimenti l'effetto potrebbe essere troppo morbido. Per assurdo, l'alone nero leggero, causato dalla USM, senza contollo, tende a far risaltare maggiormente l'elemento da rendere nitido e l'alone sembrerebbe quindi una cosa positiva. Ma tecnicamente è una cosa errata.



Qualcuno disse che il treppiedi migliora tutte le ottiche e.......... aveva perfettamente ragione!

Quoto

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2015 ore 1:13

Ecco adesso il 3d sta prendendo una piega molto molto interessante, vi ringrazio.

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2015 ore 8:46

Ho seguito la discussione fin dall'inizio e ringrazio infinitamente (SorrisoSorrisoSorriso) chi ha inviato risposte tecniche, inserendo spiegazioni molto dettagliate. Spiegazioni che è difficilissimo trovare perché, lasciatemelo dire, l'Italia è il paese dei "segretoni", che quando scoprono qualcosa lo tengono ben stretto per paura che qualcuno li rubi i segreti del mestiere.

Sperando di non innescare ulteriori polemiche, voglio invece biasimare chi si è inserito in questa discussione tecnica con affermazioni e critiche che nulla avevano a che fare con la domanda fatta e con le interessantissime risposte date da alcune, disponibilissime persone.

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2015 ore 9:15

Ho seguito la discussione fin dall'inizio e ringrazio infinitamente () chi ha inviato risposte tecniche, inserendo spiegazioni molto dettagliate. Spiegazioni che è difficilissimo trovare perché, lasciatemelo dire, l'Italia è il paese dei "segretoni", che quando scoprono qualcosa lo tengono ben stretto per paura che qualcuno li rubi i segreti del mestiere.

Sperando di non innescare ulteriori polemiche, voglio invece biasimare chi si è inserito in questa discussione tecnica con affermazioni e critiche che nulla avevano a che fare con la domanda fatta e con le interessantissime risposte date da alcune, disponibilissime persone.


@Lupolu: "Tecnicamente" interessante anche il tuo intervento....Cool Sorriso

avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2015 ore 11:55

Adesso che la discussione ha preso una piega tecnica non atta a riprodurre una versione digitale delle misurazioni da spogliatoio, sono molto più felice.

@Alessandro: sì era il double usm ad incuriosirmi più che il discorso su LR.

Ciò detto, visto che ci sono molte informazioni sparse in questo thread, sarebbe molto carino tradurle in un tutorial, o in un documento unico (come spesso fanno alcuni utenti che hanno competenze verticali che amano condividere).

E' un'idea percorribile, compatibilmente con la volontà ed il tempo di chi ha scritto?


(OT x @Alessandro:
Il recupero di questo appiattimento si fa tramite l'adozione di USM date in modo che gli anglosassoni ( tra i quali anche Margulis) chiamano HIRALOM.
In realtà, per dare a cesare quel che è di cesare, HiRaLoAm è attribuibile come paternità proprio al buon Margulis, che in effetti è texano)


Update: Sempre per chi volesse approfondire storia ed approcci, c'è un interessante "riassunto" in uin passaggio QUI:

il Flusso di Lavoro di Bruce Fraser. Fraser è stato, nel cosiddetto gruppo dei Pixel Genius (che comprende tra gli altri Jeff Schewe e Martin Evening tutti in qualche modo vicini ad Adobe) colui che ha approfondito di più la ricerca sullo Sharpening, scrivendo il primo libro interamente dedicato all'argomento (Real World Image Sharpening). Poco tempo dopo la pubblicazione Fraser è venuto a mancare, ed il testimone per l'edizione successiva è stato raccolto da Schewe, che ne ha grosso modo mantenuto l'impianto e i principi. Presentando Bruce Fraser, Marco mette a confronto due punti di vista completamente diversi e sotto molti aspetti inconciliabili sul problema della Maschera di Contrasto. Da una parte Dan Margulis, che rappresenta (quello che un tempo veniva identificato come) il mondo della prestampa; le sue linee guida derivano dalla ricerca personale sugli aspetti percettivi della Color Correction. Per Dan lo sharpening:

E' come da tradizione da applicare in un'unica passata, al termine del flusso di lavoro.
Differenziato qualitativamente e quantitativamente tra Aloni Chiari ed Aloni Scuri.
Applicato attraverso maschere di luminosità, o provenienti da canali elaborati.

Dall'altra parte Bruce Fraser ed il suo gruppo rappresenta forse più il mondo della fotografia; secondo i suoi dettami lo sharpening:

Può essere applicato in più passaggi (di Input, Creativo, di Output) in momenti diversi del flusso di lavoro.
Va applicato generalmente attraverso maschere "Trova Bordi".

Non è un mistero che storicamente Dan Margulis ha avuto pochi fan in Adobe, mentre i Pixel Genius hanno spesso collaborato come consulenti. Sia quel che sia, il modulo dello sharpening di Camera Raw ha uno slider che dinamicamente modifica la soglia di un filtro trovabordi, per cui sembra che Adobe abbia scelto da che parte stare.


E per completezza, il gruppo Pixel Genius fornisce un toolkit QUI al non economicissimo prezzo di 99$




avatarsenior
inviato il 04 Maggio 2015 ore 14:20

io invece vi volevo mostrare un approccio diverso, uso molto di rado lo sharpening su photoshop, perché cerco di tirare fuori il dettaglio direttamente dal raw converter, e vi mostro questi 3 diversi risultati sulla stessa immagine



postimg.org/image/z6lu1d36b/
postimg.org/image/69nfod3sz/

in ordine di raw converter i tre risultati camera raw/Phocus/capture one.
Guardando i risultati su camera raw la foto sembra addirittura micromossa, capture one lavora molto meglio, ma tende sempre a chiudere un po' troppo e creare contrasti a volte troppo accentuati, phocus è il + equilibrato tra dettaglio e contrasti.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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