| inviato il 02 Aprile 2017 ore 2:09
www.flickr.com/photos/johnnyoptic/3982197911/ La foto sopra è stata scattata appoggiando una semplice lente davanti alla reflex. Può essere anche una lente di ingrandimento. L'effetto mi pare identico alla Lensbaby da €400. “ ai tempi della pellicola, nello specifico con Leica M, si diceva questa cosa di mettere a fuoco a tutta apertura e poi chiudere il diaframma, questo per essere impeccabili „ Leica M è a telemetro, quindi il diaframma è indipendente dalla messa a fuoco |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 9:04
Sempre con un parallelo con la Lente Yasuhara MoMo, ecco cosa dovrebbe fare il Velvet 56: www.yasuhara.co.jp/momo/softfocus-e.html Se funziona così, il fuoco "principale" magari si sposta un pochino ma appunto a causa dell'effetto diffusivo non e' a mio avviso apprezzabile. E comunque, per quello che si riesce a vedere in live view ci si potrebbe in effetti affidare a ciò che si vede. Provare insomma. Chiariamo subito una cosa: a livello di manipolazione digitale si può emulare in teoria tutto, un domani potrebbero pure sparire le lenti così come le conosciamo, con un sensore super risoluto e un processing evoluto. Parlo addirittura della capacita' di ricreare prospettive, non solo di riprodurre il trattamento ottico della lente. Siamo alle solite, faccio più in fase di scatto, o dopo, oppure una via di mezzo? A me piace quello che questa lente fa prima, posso girare attorno al soggetto, vedere l'effetto che fa la luce che vi batte su e poi scattare. A parte crop e qualche correzione in post di poco conto, lo scatto l'ho visto e fermato. Quello e'. Appena avrò tempo, proverò a lavorare gli scatti identici a diaframma più chiuso, abbassando la chiarezza come dicono alcuni (resuscitando una vecchia versione di lighroom, la cs5 che non uso) o tentando qualche lavoro diverso (a me la diffusione che crea ricorda l'effetto Orton applicato a molte foto di paesaggio). Anzi se mi dite quale scatto potrebbe meglio adattarsi a questo genere di prove, lo condivido in galleria così vediamo come si può emulare questa lente. Lancio una provocazione. Siamo nell'area della realtà virtuale. Una software house di rispetto non avrebbe problemi a ricreare lo sfocato a bolle del trioplan 100 (gli amanti come me di questa ottica vintage non mi lincino), così da fornirlo come filtro avanzato. Ma per ora e' molto bello godere della lente tradizionale e degli scatti che tira fuori da sola senza aiutini. Il tutto e' ovviamente solo un mio parere, liberi di pensarla come meglio credete. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 11:14
“ hai già perso il fuoco 10 volte mentre fai quel giochino „ ..e l'attimo. Giusto Pironman. A vedere anche una sola foto del Momo mi pare di poter dire che il Velvet è molto più raffinato. Il concetto dello schema ottico mi sembra molto diverso fra i due. Regolare in base a quello che si potrebbe vedere in live wiew può andare anche bene però l'imprecisione secondo me rimane apprezzabile, a meno che non sia proprio millimetrica. E quando si sbaglia mi sembra che si possa parlare di cm. A livello millimetrico spesso è ininfluente anche su ottica normale. Il punto di messa a fuoco mi sembra influente a vedere dalle tue foto postate si vede esattamente dove cade. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 11:57
“ ... in certe situazioni non puoi permettersi di chiudere, mettere a fuoco e aprire tipo in un ritratto, hai già perso il fuoco 10 volte mentre fai quel giochino... „ Giusto... Lenza93. Infatti non nego di aver trovato subito difficoltà con bimbi. Col cavolo che stanno fermi (ed e' un bene che sia così, perché altrimenti sarebbero finti). L'unica possibilità e' prefocheggiare e attendere l'attimo. Oppure tenere il peaking attivato sperando che vada a quel diaframma e con eventuali leggeri movimenti avanti indietro, colpire se non c'e' manco tempo di rifocheggiare. Alla fine in macro manual così si fa. Still life e close up valgono pero' già il biglietto. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 12:15
Con i bambini è un casino. Li ho fotografati per anni anche a centinaia di scatti al giorno. A suo tempo mi ero fatto una buona mano ma ci vuole un sacco di pratica. Altrimenti si fa una fatica che guai. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 12:48
Per ora non esiste un filtro in grado di riprodurre l'effetto Trioplan, in compenso esiste un filtro che consente di creare il flare e usarlo come meglio si crede. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 13:07
Certo, rimane il fatto che io preferisco sempre la resa meccanica a quella elettronica. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 14:36
Anche io. |
| inviato il 02 Aprile 2017 ore 14:57
E lo so! |
| inviato il 03 Aprile 2017 ore 22:22
Lensbaby conferma che il modo di usare la lente e' questo: - chiudere il diaframa es. a f8/f5.6 per trovare facilmente il fuoco grazie alle assistence, magnify e focus peaking (che ad aperture ampie a causa del blur non funziona perdendosi contrasto), poi aprire per accrescere l'effetto es. f2.8/1.6. Non evidenzia possibile perdita di fuoco (dubbio evidenziato), il modo di operare e' corretto. D'altra parte il risultato mi era sembrato buono. |
| inviato il 03 Aprile 2017 ore 22:27
Se lo dicono loro che li costruiscono ci si può fidare. |
| inviato il 03 Aprile 2017 ore 22:46
Appunto, è il metodo migliore, altrimenti che altro!?!? |
| inviato il 03 Aprile 2017 ore 22:51
Per colpa vostra mi è venuta voglia di rispoverare il mio vecchio Composer con relative lenti addizionali, su ML la messa a fuoco è molto più agevole che su reflex. Mi sa che lo passerò dal corredo Nikon a quello Fuji.
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| inviato il 03 Aprile 2017 ore 22:54
Bello eh! |
| inviato il 03 Aprile 2017 ore 22:55
Sì, bel giocattolino, dovrei usarlo più spesso. |
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