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avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 14:47

Jeronim, quella frase potrebbe creare accese discussioni.....

;-)

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 14:51

@Shambola
sono corso a vedere il tuo thread. Non vedo però i link. Dove si trova il documentario?
Certo che scegliere e croppare direttamente con le forbici dal negativo è PAZZESCO!


E' curioso notare piuttosto come la media di questo thread si discosti dalla media del forum.

I casi sono 2:

- gli avifaunisti/paesaggisti non frequentano (se non rari casi) questa sezione

- gli avifaunisti/paesaggisti amano foto diverse da quelle che fanno


é una cosa che ho notato anch'io. Certo è curiosa.
Per certi versi è successa la stessa cosa quando ho chiesto di segnalare i migliori autori del forum, specie nelle prime pagine della discussione.
Credo che entrambe le tue ipotesi abbiano un fondo di verità.


@Paco68
siamo qui per questo!
Niente polemiche e preconcetti e possiamo discutere di tutto...

user12181
avatar
inviato il 12 Marzo 2015 ore 14:56

Aggiungo ancora un fotografo che mi ha molto colpito quando recentemente ho trovato la riedizione di un suo libro da Hoepli (sostenete questa gloriosissima libreria, quando andate a Milano andateci e comperate qualcosa!): Eliot Porter, non tanto per l'uso del colore quanto soprattutto per il suo ritrarre spesso l'ordine del caos naturale, senza cercare di astrarre l'ordine dal caos.

avatarsupporter
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:16

gli avifaunisti/paesaggisti amano foto diverse da quelle che fanno

Parlando per me direi; amano anche foto diverse da quelle che fanno, e possono pure essere sostanzialmente d'accordo con Erwitt;-)
Caterina Sorriso
mosso, corrida... Propongo questo: www.rsi.ch/la1/programmi/cultura/cult-tv/tutti-i-servizi/Project-Corri
Una mezzoretta ben spesa che tra l'altro, tra le righe, si infila bene tra le discussioni recentemente sviluppate in questo gruppo.

Grazie, appena riesco butto un'occhiata volentieri;-)

avatarjunior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:18

Jeronim, quella frase potrebbe creare accese discussioni.....


MrGreen

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:19

avevo 16 anni , stavamo arredando il nuovo bar che doveva aprire mia
madre, entra la propietaria dello stabile e dice:

"ho fermo questo poster a prendere polvere , l' ho preso ad una mostra
a venezia , una bella mostra mi ha fatto piangere , lo appendiamo??"

mi giro io e con la mia arroganza :
"per carità roba di guerra che fa piangere no , porta il poster di una
bella donna, nuda magari"

"ne guerra , ne donne , ne tristezza ..... in questo poster c'è solo magia "

lo lasciò seccata sul tavolo, chiuso
stetti una bella mezz' ora la sera da solo a fissarlo uscii dal bar con le lacrime ... il mese successivo abbandonai l'istituto tecnico per uno grafico ...

e ora è il mio mestiere , dell'autore so poco piu del nome Gregory Colbert , per me inspiegabilmente sconosciuto

a differenza delle foto postate , ma i suoi seppia minimali mi fanno impazzire








avatarjunior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:31

" E' curioso notare piuttosto come la media di questo thread si discosti dalla media del forum.

I casi sono 2:

- gli avifaunisti/paesaggisti non frequentano (se non rari casi) questa sezione

- gli avifaunisti/paesaggisti amano foto diverse da quelle che fanno"

Shabola, se posso dire la mia, il genere avifaunistico in particolare non è un genere particolarmente vecchio, anzi, e nel suo aderire fedelmente alla natura non può andare oltre la rappresentazione reale delle cose ( è questo vale per tutta la fotografia naturalistica ) non permette chissà quale drammatizzazione della realtà, è quindi piuttosto difficile trovare una foto che ti faccia scattare qualcosa dentro.
Per il paesaggio invece non saprei dirti, sono molte le foto che quando le guardo mi trasmettono sempre qualche sensazione, ma a quanto pare nemmeno queste hanno lo stesso impatto del reportage o dello street.
L'unico motivo per il quale ho scelto questi due generi all'inizio è stata la mia sempreverde passione per la natura e anche un pizzico di fortuna .
Personalmente fotografo da meno di un anno, ho una cultura fotografica pari a zero e non conoscevo nemmeno un autore di quelli indicati nel thread, e non ricordo minimamente quale sia stata la fotografia che più mi ha colpito fino ad ora, anzi se vi dicessi come e perché ho iniziato a fotografare mi prendereste a schiaffi probabilmente MrGreen

user39791
avatar
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:51

é una cosa che ho notato anch'io. Certo è curiosa.


Una possibile spiegazione è che per certi generi fotografici conta in particolare l'aspetto legato alla passione per la natura, inteso come conoscenza delle specie animali e del loro habitat, oppure dell'ambiente ecc. Per cui non è tanto una singola foto che fa scattare la voglia di fare fotografie ma è una conseguenza di quanto esposto sopra.

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:52

sicuramente è così;-)

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 15:55

Jeronim, quella frase potrebbe creare accese discussioni.....


Solo per precisare (l'ho anche scritto nel mio intervento) che nel citare quella frase di Erwitt non intendevo affatto soffermare la vostra attenzione sul suo giudizio su Adams.
Mi sembrava semplicemente un'interessante sintesi per spiegare la strada che la fotografia ha cominciato ad imboccare in un determinato momento storico.
Detto questo, ritengo ridicola ogni classifica quando si parla di arte (e le immagini proposte sono arte). Sarebbe come discutere se è stato più grande Giotto o Picasso.
Storicizzando i loro lavori, non penso quindi che Adams sia stato inferiore a Frank. Non posso però negare che la mia sensibilità mi porta a "sentire" maggiormente i lavori di Frank.

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 16:01

Bhè, quella di Erwitt è una frase che contiene un messaggio "tranchant".

Siccome Adams fa cartoline, è considerato inferiore perchè facendo cartoline non mette "intenzione" nelle sue azioni, mentre Frank sì.

Ho capito male?

avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 16:26

@Jeronim: www.amazon.com/An-American-Journey-Robert-Footsteps/dp/B003NYVYA0

Io l'ho visto su netflix, probabilmente da qualche parte non troppo legale si trova anche da scaricare. Non ci spendere manco un euro però.
Se ne vuoi un assaggio:

avatarjunior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 16:47

Siccome Adams fa cartoline, è considerato inferiore perchè facendo cartoline non mette "intenzione" nelle sue azioni, mentre Frank sì.


Premesso che ho compreso perfettamente che l'esempio portato da Francesco non voleva fare una "graduatoria" o una comparazione secca ma evidenziare due diversi approcci alla fotografia, nonché il personale (implicito) giudizio di Erwitt in merito, voglio sfogarmi:
con tutto il rispetto per Adams... ne approfitto vilmente Sorriso e "mi nascondo" volentieri dietro la "montagna" Erwitt per affermare a squarciagola che Adams non mi piace " perché fa le cartoline" (e le fa divinamente) e perché la penso come Erwitt ( anche al netto del paragone con Frank). Finalmente.... haaaaa....

user39791
avatar
inviato il 12 Marzo 2015 ore 17:36

Ne aggiungo una tratta dalle serie di fiori di Mapplethorpe, un'altra delle mie grandi passioni fotografiche.




avatarsenior
inviato il 12 Marzo 2015 ore 17:36

Eh Saben... questa è un'annosa questione....

I paesaggisti si difendono da questa etichetta ma bisogna ammettere che l'effetto "cartolina" è dietro l'angolo.

Devo confessare che io ancora non ho trovato uno schieramento e un'opinione netta in merito.

Pur capendo cosa si intende quando si parla di "cartolina", devo anche ammettere che la fotografia paesaggistica prevede un processo di previsualizzazione, progettazione e composizione non banale.

Ecco perchè immaginavo che la frase di Erwitt accendesse un dibattito....

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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